Memoriale della Resistenza Italiana


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8 settembre 1943-25 aprile 1945: sono i venti mesi della Resistenza, quelli in cui tanti italiani e italiane decidono di combattere per la loro libertà. Il ruolo delle donne, la scelta dei giovani, le torture, la deportazione dei militari che non vogliono combattere con i tedeschi: tante facce di una stessa lotta raccontata grazie alle testimonianze raccolte da Laura Gnocchi e Gad Lerner per l’Anpi, Associazione nazionale partigiani d'Italia, nel Memoriale della Resistenza Italiana.
Autore: Laura Gnocchi e Gad Lerner per Anpi
Ultimo episodio: 07/09/23 18:10
Aggiornamento: 26/11/24 19:06 (Aggiorna adesso)
8 Settembre '43. La Resistenza dei Carabinieri
Il sacrificio di Salvo D’acquisto. La deportazione di migliaia di Carabinieri romani sospettati dai tedeschi di fiancheggiare gli antifascisti. Dopo l’armistizio l’Arma, che aveva aiutato il regime, resta fedele al giuramento fatto al Re. E organizza anche una propria Resistenza
8 Settembre '43. La Resistenza civile
Le donne , i contadini, i ferrovieri : dopo lo choc dell’armistizio sono tanti i civli che aiutano prima i soldati sbandati, poi le bande di ribelli che si vanno organizzando. Così la gente comune decide di scegliere secondo la propria morale dopo vent’anni di regole imposte dal regime. E di mettere a rischio la propria vita per aiutare gli altri
8 Settembre '43. Comincia la Resistenza
È uno dei momenti più tragici della Storia italiana. L’armistizio lascia l’Esercito senza ordini e da’ inizio a un esodo di massa: sono i soldati che cercano di tornare a casa o vengono catturati dai tedeschi diventati truppe di occupazione . Mentre qualcuno sceglie la via della montagna dove nasce la prima forma di Resistenza armata
L'illusione del 25 luglio 1943
Cade il Fascismo, Mussolini viene arrestato, gli antifascisti escono dalle carceri. Esplode l’entusiasmo dell’Italia che crede nella fine della guerra. In realtà si tratta di un inizio: quello che vedrà i tedeschi diventare truppe di occupazione e una parte degli italiani imbracciare le armi per cacciarli
Le camere di tortura
Via Tasso a Roma. La Casa dello studente a Genova. Via Asti a Torino. E le tante Villa Triste in cui partigiani e partigiane furono picchiati e torturati. Storie di violenza, finte e vere fucilazioni, vite salvate dal caso o dall’eroismo. E vittime che, nel dopoguerra, incontrano per strada i loro carnefici
I nomi di battaglia
Cicogna, per il naso lungo. Aquila o Folgore per il carattere. Stalin o Garibaldi per la politica. È il nome di battaglia, quello che ogni combattente deve scegliere, dimenticato il nome reale. Perché chi viene catturato rischia di parlare… E a qualcuno tocca addirittura chiamarsi “Sorcio”…
Storie di amore e Resistenza
Cicci e Giorgio, partigiani insieme fino a quando lui viene ucciso dai fascisti. Il grande amore di Laura e Sergio , finito tragicamente. E l’incontro del partigiano Andemio con una ragazza senza nome che lo cura e lo ama…
La delusione del dopoguerra
Non era questo il mondo per cui abbiamo combattuto e rischiato la vita… Le testimonianze dei partigiani e delle partigiane che dopo la guerra furono processati, licenziati, perseguitati dalla maldicenza. Perché spesso a pagare non furono i fascisti, ma chi si era opposto al regime
La guerra dei bambini
Messi in divisa dal regime. Educati a un solo credo, quello fascista. E poi la guerra, la fame, e per i figli degli antifascisti la paura degli uomini neri: l’infanzia rubata di una generazione.
Gli Internati Militari Italiani
Sono soldati e ufficiali che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, dissero no all’arruolamento nella Repubblica di Salò per combattere accanto ai tedeschi. In 650 mila vennero deportati nei campi di prigionia e 50 mila non tornarono: storie di protagonisti della Resistenza non armata
La Resistenza è donna
Il fascismo e le donne: vietato insegnare nei licei, vietato assumere più del 10 per cento di donne in aziende pubbliche e private, pena ridotta per chi uccide una donna. Come il regime ha teorizzato e messo in pratica l’inferiorità di genere. E come la Resistenza ha aiutato l'emancipazione

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