A voce scritta
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Il manifesto compie 50 anni. Per festeggiare il compleanno con chi come noi è sempre dalla parte del torto abbiamo lanciato A Voce Scritta, il podcast che raccoglie gli editoriali e articoli che hanno lasciato il segno nella storia del giornale.
Vogliamo festeggiare il passato guardando al futuro: continueremo ad ascoltare, raccontare e cambiare il mondo con voi. Come facciamo dal 28 aprile 1971: un editoriale dopo l’altro.
Autore: il manifesto
Ultimo episodio: 24/06/21 16:52
Aggiornamento: 28/11/24 19:09 (Aggiorna adesso)
Addio Berlinguer, un amico
L'11 giugno 1984 muore a Padova Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano. Muore per un ictus, che lo coglie pochi giorni prima sul palco di un comizio, davanti a tutti. Sul campo, per così dire. La commozione nel paese è enorme. Ai suoi funerali, a Roma, parteciperanno milioni di persone. La radiazione dal Pci è ancora fresca, risale a quindi anni prima, ma il manifesto di quel giorno rende omaggio all'uomo e al leader titolando così: “E' morto un buon comunista. Mancherà al suo partito, a tutta la sinistra, alla democrazia italiana in crisi”. E l'editoriale di Pintor, sardo come Berlinguer, comunista come Berlinguer, anche se per “una utopia vissuta diversamente”, è come una affettuosa e commovente lettera d'addio. Legge Valentina Carnelutti.
L'11 giugno 1984 muore a Padova Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano. Muore per un ictus, che lo coglie pochi giorni prima sul palco di un comizio, davanti a tutti. Sul campo, per così dire. La commozione nel paese è enorme. Ai suoi funerali, a Roma, parteciperanno milioni di persone. La radiazione dal Pci è ancora fresca, risale a quindi anni prima, ma il manifesto di quel giorno rende omaggio all'uomo e al leader titolando così: “E' morto un buon comunista. Mancherà al suo partito, a tutta la sinistra, alla democrazia italiana in crisi”. E l'editoriale di Pintor, sardo come Berlinguer, comunista come Berlinguer, anche se per “una utopia vissuta diversamente”, è come una affettuosa e commovente lettera d'addio. Legge Valentina Carnelutti.
Sport, giocare all'Heysel
Il 29 maggio 1985 si gioca allo stadio Heysel di Bruxelles la finale di Coppa dei Campioni, Juventus-Liverpool. Poco prima del fischio di inizio, le tribune dello stadio cedono per la pressione violenta dei tifosi inglesi e nel caos generale si conteranno 39 morti (di cui 32 italiani) e oltre 600 feriti. La strage andò in onda in diretta tv, in tutta Europa, con le squadre ancora negli spogliatoi pronte a giocare. E si giocò. Legge Valentina Carnelutti.
Il 29 maggio 1985 si gioca allo stadio Heysel di Bruxelles la finale di Coppa dei Campioni, Juventus-Liverpool. Poco prima del fischio di inizio, le tribune dello stadio cedono per la pressione violenta dei tifosi inglesi e nel caos generale si conteranno 39 morti (di cui 32 italiani) e oltre 600 feriti. La strage andò in onda in diretta tv, in tutta Europa, con le squadre ancora negli spogliatoi pronte a giocare. E si giocò. Legge Valentina Carnelutti.
Sul divorzio divisioni inedite
Il 12 e il 13 maggio 1974 si tenne in Italia il referendum contro il divorzio, istituito con la legge Fortuna-Baslini. In questo editoriale Luciana Castellina analizza le diverse posizioni dell’elettorato. Legge Ascanio Celestini.
Il 12 e il 13 maggio 1974 si tenne in Italia il referendum contro il divorzio, istituito con la legge Fortuna-Baslini. In questo editoriale Luciana Castellina analizza le diverse posizioni dell’elettorato. Legge Ascanio Celestini.
Addio Mao, ribellarsi è giusto
Il 9 settembre del 1976 muore a Pechino Mao Tse-tung. Il giorno seguente Rossana Rossanda dedica un lungo editoriale al Grande Timoniere che “ci ha insegnato che il comunismo è il radicale roversciamento della storia fondata sull’egoismo e sullo sfruttamento”. Legge Alessandra Vanzi.
Il 9 settembre del 1976 muore a Pechino Mao Tse-tung. Il giorno seguente Rossana Rossanda dedica un lungo editoriale al Grande Timoniere che “ci ha insegnato che il comunismo è il radicale roversciamento della storia fondata sull’egoismo e sullo sfruttamento”. Legge Alessandra Vanzi.
Vietnam, la forza morale
Il 30 aprile 1975 il Vietnam del Nord, guidato da Ho Chi Minh, ottenne la riunificazione del paese e la vittoria sugli Stati uniti. Questo editoriale di Aldo Natoli racconta la liberazione di Saigon da parte delle truppe comuniste. Legge Ascanio Celestini.
Il 30 aprile 1975 il Vietnam del Nord, guidato da Ho Chi Minh, ottenne la riunificazione del paese e la vittoria sugli Stati uniti. Questo editoriale di Aldo Natoli racconta la liberazione di Saigon da parte delle truppe comuniste. Legge Ascanio Celestini.
Omicidio Moro, ora è accaduto
Dopo 55 giorni di sequestro, le Brigate Rosse fanno ritrovare il cadavere di Aldo Moro in via Caetani. Questo editoriale di Luigi Pintor racconta quel giorno drammatico: “Moro ucciso in solitudine. Il suo corpo mitragliato e lasciato nel centro di Roma. La famiglia rifiuta i funerali di stato. Manifestazioni e presidi operai”. Legge Ascanio Celestini.
Dopo 55 giorni di sequestro, le Brigate Rosse fanno ritrovare il cadavere di Aldo Moro in via Caetani. Questo editoriale di Luigi Pintor racconta quel giorno drammatico: “Moro ucciso in solitudine. Il suo corpo mitragliato e lasciato nel centro di Roma. La famiglia rifiuta i funerali di stato. Manifestazioni e presidi operai”. Legge Ascanio Celestini.
Omicidio Calabresi, a chi giova?
“A chi giova?” è l'editoriale del 18 maggio 1972 sull'omicidio del commissario Luigi Calabresi. L’editoriale, non firmato, fu scritto da Rossana Rossanda. Condannava fermamente l’assassinio difendendo le ragioni del movimento e della sinistra. Legge Alessandra Vanzi.
“A chi giova?” è l'editoriale del 18 maggio 1972 sull'omicidio del commissario Luigi Calabresi. L’editoriale, non firmato, fu scritto da Rossana Rossanda. Condannava fermamente l’assassinio difendendo le ragioni del movimento e della sinistra. Legge Alessandra Vanzi.
Un giornale comunista
“Un giornale comunista” di Luigi Pintor è l’editoriale del primo numero del manifesto uscito il 28 Aprile del 1971. Un editoriale che lancia l’impresa folle di un gruppo di comunisti e sessantottini: “Fare un vero giornale”. Legge Ascanio Celestini.
“Un giornale comunista” di Luigi Pintor è l’editoriale del primo numero del manifesto uscito il 28 Aprile del 1971. Un editoriale che lancia l’impresa folle di un gruppo di comunisti e sessantottini: “Fare un vero giornale”. Legge Ascanio Celestini.