Mettiamoci la Voce
Tags (categorie): Arte, Istruzione, Libri
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Lavoriamo con la voce e lavoriamo sulla voce
Perché non esistono brutte voci, solo voci usate male
Ensemble formativo al servizio della voce narrante.
Mettiamoci la Voce è academy di lettura espressiva, registrazione di audiolibri e produzione di podcast; dal 2017 ci prendiamo cura dello strumento voce e del suo utilizzo nella narrazione ad alta voce, nella comunicazione e nell’arte.
Siamo Maria Grazia, Francesco, Sandro e Valentina, e questo è il nostro posto felice: una community di persone che studiano l’uso della voce per passione e professione.
Ci trovi su
? https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
? https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce
? https:/ / www.youtube.com/ @mettiamocilavoce
Le voci di Mettiamoci la Voce sono:
???? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
????? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
?? Sandro Ghini; consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
Autore: Mettiamoci la voce®
Ultimo episodio: 29/07/24 3:00
Aggiornamento: 26/11/24 19:03 (Aggiorna adesso)
Quando il giallo è donna, con Cristina Origone
Quanto ci piacciono le persone appassionate!
Cristina Origone è un vulcano di idee e, appena è entrata nel nostro studio di Genova, abbiamo sentito accendersi quella scintilla particolare che prende vita quando incontriamo vulcani creativi come lei.
Scrittrice, autrice per Golem Edizione, HarperCollins, podcaster, redattrice di Agatha, curatrice del progetto Gialli di Carta e fonte inesauribile di entusiasmo.
Scopri il mondo delle meraviglie di Cristina:
https:/ / linktr.ee/ cristinaorigone
METTIAMOCI LA VOCE®
Mettiamoci la Voce® è un progetto dedicato a:
formazione per narratori di audiolibri e donatori di voce
produzione di audiolibri e narrazione audio
divulgazione su voce, lettura espressiva e dintorni
Ci trovi su:
? https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
? https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce/
Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
?Maria Grazia Tirasso - autrice, regista, docente teatrale, responsabile della didattica e nel direttivo del Teatro Garage di Genova; counselor di primo livello
?Francesco Nardi - musicista, compositore, pedagogista specializzato nella musicalità del parlato, collaboratore per conto di Violino di Einstein APS; attore anche se non lo dice
?Sandro Ghini - consulente di comunicazione digitale e problem solving strategico, docente di podcasting e comunicazione audio per UniGe e UniMIB; ha studiato doppiaggio
?Valentina Ferraro - vocal coach per narratori, regista e tecnico di post-produzione, narratrice e produttrice di audiolibri, facilitatrice di Circle Reading®; promotrice di igiene sonora
?Con la preziosa collaborazione di Naila Carlisi, insegnante di dizione per academy.
Quanto ci piacciono le persone appassionate!
Cristina Origone è un vulcano di idee e, appena è entrata nel nostro studio di Genova, abbiamo sentito accendersi quella scintilla particolare che prende vita quando incontriamo vulcani creativi come lei.
Scrittrice, autrice per Golem Edizione, HarperCollins, podcaster, redattrice di Agatha, curatrice del progetto Gialli di Carta e fonte inesauribile di entusiasmo.
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Parliamo indipendente con Edoardo Camponeschi
Indie è bello.
È un pensiero che ci unisce a diverse persone, tra cui Edoardo Camponeschi di Ménéstrandise Audiolibri che, da oltre 10 anni lavora al leggio.Il suo canale Youtube è uno dei maggiori punti di riferimento per chi approccia alla piattaforma per ascoltare o per…rubare con le orecchie.
Insieme a lui parliamo di valori, storie personali, etica e differenti punti di vista sulla narrazione audio.
Scopri il lavoro di Edoardo qui:
https:/ / menestrandise.it/
https:/ / www.youtube.com/ @Menestrandise
METTIAMOCI LA VOCE®
Un progetto dedicato a:
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?Valentina Ferraro - vocal coach per narratori, regista e tecnico di post-produzione, narratrice e produttrice di audiolibri, facilitatrice di Circle Reading®; promotrice di igiene sonora
?Con la preziosa collaborazione di Naila Carlisi, insegnante di dizione per academy.
Indie è bello.
È un pensiero che ci unisce a diverse persone, tra cui Edoardo Camponeschi di Ménéstrandise Audiolibri che, da oltre 10 anni lavora al leggio.Il suo canale Youtube è uno dei maggiori punti di riferimento per chi approccia alla piattaforma per ascoltare o per…rubare con le orecchie.
Insieme a lui parliamo di valori, storie personali, etica e differenti punti di vista sulla narrazione audio.
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- produzione di audiolibri e narrazione audio
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Chi ha...Voce in Capitolo? con Valentina Veratrini
Prosegue il nostro viaggio tra colleghi, amici e collaboratori.
Questa volta è il turno della magica Valentina Veratrini che, insieme a Rossana Silvia Pecorara, gestisce da diversi anni la casa editrice Voce in Capitolo Edizioni.
Insieme a lei parliamo appassionatamente di voce, di recitazione, di equilibri e ricarichiamo le pile dell’entusiasmo con la sua carica di energia.
Scopri il loro meraviglioso lavoro qui: https:/ / voceincapitolo.com/
P.S. Abbiamo anche abbracciato Valentina e Rossana al Salone del Libro…è stato magico!
METTIAMOCI LA VOCE®
Formiamo narratori e donatori di voce nella nostra academy online;
produciamo audiolibri per case editrici nei nostri studi di Genova;
scriviamo e registriamo podcast e radiodrammi;f
acciamo consulenza su narrazione audio e comunicazione in voce.
Ci trovi su:
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? https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce/
Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale, responsabile della didattica sulla lettura espressiva.
? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione, si occupa di musicalità della voce parlata
? Sandro Ghini; CTO, founder, consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
? Valentina Ferraro; audiobook producer, voice & narration coach, facilitatrice di Circle Reading®
Mettiamoci la Voce® è un progetto a cura di Sandro Ghini.
Prosegue il nostro viaggio tra colleghi, amici e collaboratori.
Questa volta è il turno della magica Valentina Veratrini che, insieme a Rossana Silvia Pecorara, gestisce da diversi anni la casa editrice Voce in Capitolo Edizioni.
Insieme a lei parliamo appassionatamente di voce, di recitazione, di equilibri e ricarichiamo le pile dell’entusiasmo con la sua carica di energia.
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P.S. Abbiamo anche abbracciato Valentina e Rossana al Salone del Libro…è stato magico!
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Mettiamoci la Voce…con Lucia Caponetto
Lucia Caponetto è attrice e narratrice di audiolibri, ha letto diversi titoli di Sara Rattaro e in studio chiacchiera con noi di passione, di lettura, di attitudine e, soprattutto, dell’importanza di scegliere di fare rete, una rete etica e nutriente che spazza via il marketing, esalta la componente umane e ci porta a viverci come collaboratori e colleghi, anziché competitor, come algoritmo vorrebbe.
Il profilo di Lucia: https:/ / www.instagram.com/ lucci_legge/
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METTIAMOCI LA VOCE®
Progetto di formazione continua su voce, lettura espressiva, public speaking, audiolibri, podcast, narrazioni audio e comunicazione attivo in Academy Narratori e Voice Content Creator Academy.
Da noi trovi corsi on-demand, lezioni in streaming, corsi in presenza, laboratori di Circle Reading®, workshop, percorsi didattici per scuole e università, masterclass;
ci occupiamo di divulgazione attraverso articoli, speech, podcast, eventi, newsletter e magazine.
Ci trovi su:
? https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
? https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce/
Lavoriamo con narratori di audiolibri, podcaster, speaker, attori, relatori, creator, insegnanti, donatori di voce, formatori, musicisti, podcast producer, cantanti, giornalisti, commerciali, operatori olistici, professionisti della relazione d’aiuto, ricercatori, liberi professionisti, academy, scuole, studi di registrazione, agenzie di comunicazione, festival, biblioteche...
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? Valentina Ferraro; audiobook producer, voice & narration coach, facilitatrice di Circle Reading®
Mettiamoci la Voce® è un progetto a cura di Sandro Ghini.
Lucia Caponetto è attrice e narratrice di audiolibri, ha letto diversi titoli di Sara Rattaro e in studio chiacchiera con noi di passione, di lettura, di attitudine e, soprattutto, dell’importanza di scegliere di fare rete, una rete etica e nutriente che spazza via il marketing, esalta la componente umane e ci porta a viverci come collaboratori e colleghi, anziché competitor, come algoritmo vorrebbe.
Il profilo di Lucia: https:/ / www.instagram.com/ lucci_legge/
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METTIAMOCI LA VOCE®
Progetto di formazione continua su voce, lettura espressiva, public speaking, audiolibri, podcast, narrazioni audio e comunicazione attivo in Academy Narratori e Voice Content Creator Academy.
Da noi trovi corsi on-demand, lezioni in streaming, corsi in presenza, laboratori di Circle Reading®, workshop, percorsi didattici per scuole e università, masterclass;
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Lavoriamo con narratori di audiolibri, podcaster, speaker, attori, relatori, creator, insegnanti, donatori di voce, formatori, musicisti, podcast producer, cantanti, giornalisti, commerciali, operatori olistici, professionisti della relazione d’aiuto, ricercatori, liberi professionisti, academy, scuole, studi di registrazione, agenzie di comunicazione, festival, biblioteche...
Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale, responsabile della didattica sulla lettura espressiva.
? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione, si occupa di musicalità della voce parlata
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Mettiamoci la Voce® è un progetto a cura di Sandro Ghini.
D’amore e d’ukulele vive il musicista indie | Luca Jontom Tomassini a Mettiamoci la Voce
Attenzione a non sbagliare il cognome: Luca Tomassini, in arte Jontom.
Non è un coreografo, è una persona d’oro che vive di musica, produzioni e ukulele;
è stato nostro ospite nelle puntate registrate (a dicembre!) per parlare di royalty free economy, di voce, di arte, di tante cose nerd e della bellezza dell’internet.
Il sito di Luca: https:/ / www.jontom.net/ Youtube: https:/ / www.youtube.com/ @ljtomassini/
Bonus Track: Jontom e Valentina dieci (o diecimila) anni fa:
https:/ / youtu.be/ bRpylJl3qn0?si=E7Xy_JRQck3pkSat
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METTIAMOCI LA VOCE®
Progetto di formazione continua su voce, lettura espressiva, public speaking, audiolibri, podcast, narrazioni audio e comunicazione attivo in Academy Narratori e Voice Content Creator Academy.
Da noi trovi corsi on-demand, lezioni in streaming, corsi in presenza, laboratori di Circle Reading®, workshop, percorsi didattici per scuole e università, masterclass;
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Attenzione a non sbagliare il cognome: Luca Tomassini, in arte Jontom.
Non è un coreografo, è una persona d’oro che vive di musica, produzioni e ukulele;
è stato nostro ospite nelle puntate registrate (a dicembre!) per parlare di royalty free economy, di voce, di arte, di tante cose nerd e della bellezza dell’internet.
Il sito di Luca: https:/ / www.jontom.net/ Youtube: https:/ / www.youtube.com/ @ljtomassini/
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Cambiamenti, favole e NATALE, ne parliamo con La Perry
DISCLAIMER: l'audio che sentirai è ripreso dal telefono.
A causa di un guasto tecnico abbiamo perso le registrazioni originali, quindi ci fa compagnia la stufetta in sottofondo.
Poco prima della pausa natalizia abbiamo avuto ospiti in casa Mettiamoci la Voce: La Perry è venuta a trovarci per un workshop sulle fiabe e ha registrato con noi gli auguri di Natale giocando con noi a farci fare le domande da Intùiti.
Noi ci risentiamo a gennaio con parecchie novità e tanta voglia di passare un meraviglioso 2024 tra voce, audiolibri e podcast.
Ma soprattutto...di passarlo in casa Mettiamoci la Voce
#voce #letturaespressiva #audiolibri #podcast #formazione #academy #community #leggere #mettiamocilavoce #natale2023
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METTIAMOCI LA VOCE®
Academy e progetto di formazione continua su voce, lettura espressiva, public speaking, audiolibri, podcast, narrazioni audio e comunicazione.
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? Valentina Ferraro; vocal coach per narratori, tecnico audio per audiolibri, narratrice indipendente e musifavolista
Mettiamoci la Voce® è un progetto a cura di Sandro Ghini.
DISCLAIMER: l'audio che sentirai è ripreso dal telefono.
A causa di un guasto tecnico abbiamo perso le registrazioni originali, quindi ci fa compagnia la stufetta in sottofondo.
Poco prima della pausa natalizia abbiamo avuto ospiti in casa Mettiamoci la Voce: La Perry è venuta a trovarci per un workshop sulle fiabe e ha registrato con noi gli auguri di Natale giocando con noi a farci fare le domande da Intùiti.
Noi ci risentiamo a gennaio con parecchie novità e tanta voglia di passare un meraviglioso 2024 tra voce, audiolibri e podcast.
Ma soprattutto...di passarlo in casa Mettiamoci la Voce
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Approfondiamo le differenze tra LEGGERE e RECITARE
Torniamo sul concetto di leggere e recitare, stavolta esplorando il punto di vista della costruzione necessaria al gesto recitativo, che non può esistere nella lettura espressiva.
In studio con noi l’amico e collaboratore Manuel Peruffo, che è venuto a trovarci nelle nuova sede di Genova.
Della differenza tra leggere e ne recitare ne parliamo spesso nella nostra academy, nei corsi di lettura espressiva e nei precedenti duecentocinquantaepiù episodi pubblicati
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Incontriamo Il Narratore audiolibri
In studio con noi Cristiana Giacometti de Il Narratore Audiolibri per parlarci della nascita dell’audiolibro in Italia, degli sviluppi del mercato e delle professionalità legate alla produzione di audiolibri.Puntata imperdibile per chi vuole diventare narratore di audiolibri, vuole pubblicare il suo audiolibro o, semplicemente, è curioso di scoprire i dietro le quinte di questa splendida arte.
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La memoria della Voce
Quante volte succede che dimentichiamo la voce di persone amate e ne cerchiamo traccia nella memoria o nei vecchi filmati?
Quante volte voci simili a quelle che compongono il nostro ambiente emotivo, ci attivano?
Oggi parliamo della memoria della voce, un tema proposto da Francesco, o meglio, da una persona che voleva partecipare a “Regala una Fiaba” uno dei nostri workshop di lettura e registrazione di una fiaba.
Puoi iscriverti a questo link per la versione in presenza:
https:/ / www.eventbrite.it/ e/ biglietti-regala-una-fiaba-letta-da-te-laboratorio-di-lettura-espressiva-746895954907
e a questo per la versione online:
https:/ / www.eventbrite.it/ e/ biglietti-regala-una-fiaba-letta-da-te-laboratorio-di-lettura-espressiva-online-749038132217
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METTIAMOCI LA VOCE®
Academy e progetto di formazione continua su voce, lettura espressiva, public speaking, audiolibri, podcast, narrazioni audio e comunicazione.
Da noi trovi corsi on-demand, lezioni in streaming, corsi in presenza, laboratori di Circle Reading®, workshop, percorsi didattici per scuole e università, masterclass;
ci occupiamo di divulgazione attraverso articoli, speech, podcast, eventi, newsletter e magazine.
Ci trovi su:
? https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
? https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce
Lavoriamo con narratori di audiolibri, podcaster, speaker, attori, relatori, creator, insegnanti, donatori di voce, formatori, musicisti, podcast producer, cantanti, giornalisti, commerciali, operatori olistici, professionisti della relazione d’aiuto, ricercatori, liberi professionisti, academy, scuole, studi di registrazione, agenzie di comunicazione, festival, biblioteche...
Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale, responsabile della didattica sulla lettura espressiva.
? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione, si occupa di musicalità della voce parlata
? Sandro Ghini; CTO, founder, consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
? Valentina Ferraro; audiobook, voice & narration coach, narratrice indipendente
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Quante volte succede che dimentichiamo la voce di persone amate e ne cerchiamo traccia nella memoria o nei vecchi filmati?
Quante volte voci simili a quelle che compongono il nostro ambiente emotivo, ci attivano?
Oggi parliamo della memoria della voce, un tema proposto da Francesco, o meglio, da una persona che voleva partecipare a “Regala una Fiaba” uno dei nostri workshop di lettura e registrazione di una fiaba.
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Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale, responsabile della didattica sulla lettura espressiva.
? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione, si occupa di musicalità della voce parlata
? Sandro Ghini; CTO, founder, consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
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Mettiamoci la Voce incontra Emons Audiolibri
Metterci la Voce significa anche credere nei propri sogni, portando avanti vere e proprie sfide editoriali, come sanno bene le case di produzione di audiolibri.
Noi le stiamo intervistando, per parlare di voce, di cura, dell'importanza delle storie e del lavoro di squadra che non può mancare.
Ai nostri microfoni oggi Carla Fiorentino e Paolo Girella di Emons Audiolibri.
Buon ascolto
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METTIAMOCI LA VOCE®
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Lavoriamo con narratori di audiolibri, podcaster, speaker, attori, relatori, creator, insegnanti, donatori di voce, formatori, musicisti, podcast producer, cantanti, giornalisti, commerciali, operatori olistici, professionisti della relazione d’aiuto, ricercatori, liberi professionisti, academy, scuole, studi di registrazione, agenzie di comunicazione, festival, biblioteche...
Il team di Mettiamoci la Voce è composto da:
? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale, responsabile della didattica sulla lettura espressiva.
? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione, si occupa di musicalità della voce parlata
? Sandro Ghini; CTO, founder, consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
? Valentina Ferraro; vocal coach per narratori, tecnico audio per audiolibri, narratrice indipendente e musifavolista
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Metterci la Voce significa anche credere nei propri sogni, portando avanti vere e proprie sfide editoriali, come sanno bene le case di produzione di audiolibri.
Noi le stiamo intervistando, per parlare di voce, di cura, dell'importanza delle storie e del lavoro di squadra che non può mancare.
Ai nostri microfoni oggi Carla Fiorentino e Paolo Girella di Emons Audiolibri.
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Voce, gesti e corpo
Quando si legge ad alta voce si deve star fermi...oppure no?
Muovere il corpo quando si usa la voce e si comunica è del tutto normale, anzi è un supporto all'espressione.
Oggi parliamo di voce, gesti e corpo nella lettura espressiva e nella registrazione degli audiolibri.
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Quando si legge ad alta voce si deve star fermi...oppure no?
Muovere il corpo quando si usa la voce e si comunica è del tutto normale, anzi è un supporto all'espressione.
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Igiene sonora, alcune considerazioni
Cos'è l'igiene sonora, cosa c'entra con l'igiene vocale e con la lettura espressiva?
Oggi parliamo di come l'igiene sonora è di aiuto al narratore di audiolibri, al lettore a voce alta e al donatore di voce...ma non solo: chiunque fa voce può trarne beneficio!
A breve uscirà anche un contenuto per Academy Narratori e Voice Content Creator Academy.
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Oggi parliamo di come l'igiene sonora è di aiuto al narratore di audiolibri, al lettore a voce alta e al donatore di voce...ma non solo: chiunque fa voce può trarne beneficio!
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Differenza tra essere PROFESSIONALI e essere PROFESSIONISTI nella VOCE e non solo
Quando parliamo di voce, che differenza c'è nell'avere un atteggiamento professionale ed essere professionisti?
Riceviamo spesso richieste di persone che vogliono diventare narratori di audiolibri "come secondo lavoretto per guadagnare qualcosa" e l'impressione generale è che in pochi capiscano davvero l'aspetto professionale e professionistico del ruolo del narratore di audiolibri (così come di ogni altro ruolo che comporti l'uso della voce per esercitare la professione)
Ne parliamo oggi in questo episodio di Mettiamoci la Voce
Ci trovi su:
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Riceviamo spesso richieste di persone che vogliono diventare narratori di audiolibri "come secondo lavoretto per guadagnare qualcosa" e l'impressione generale è che in pochi capiscano davvero l'aspetto professionale e professionistico del ruolo del narratore di audiolibri (così come di ogni altro ruolo che comporti l'uso della voce per esercitare la professione)
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Di voce e di cambiamenti con Riccardo Taolin
Un dopocena, 5 microfoni e un mazzo di carte Intuiti. Abbiamo lasciato che le carte ci suggerissero i temi della chiacchierata e complice la splendida atmosfera de La Pietra Felice abbiamo registrato una delle puntate più intime e peronali dal 2017 ad oggi.
Un grazie speciale a Riccardo per essersi messo in gioco e per aver condiviso con noi due bellissime giornate in Valle D'Aosta
https:/ / www.lapietrafelice.it/
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Un grazie speciale a Riccardo per essersi messo in gioco e per aver condiviso con noi due bellissime giornate in Valle D'Aosta
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Episodio Speciale CircleLand 2023
In questo episodio speciale di Mettiamoci la Voce ti raccontiamo la nostra esperienza a CircleLand Festival 2023 per presentare le interviste che abbiamo realizzato durante l'evento.
Cercheremo, come possibile, di trasmetterti un po' della magia che abbiamo vissuto 🙂
Sandro e Valentina sono stati parte del CircleLand Festival 2023, come perfomer, operatori audio e speaker nella conferenza Il Cerchio Aperto.
Trovi tutte le interviste in questa playlist:
https:/ / www.youtube.com/ playlist?list=PL6qbz4E6GphTEz_F3HhK0x0VIIjNEai37
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Sandro e Valentina sono stati parte del CircleLand Festival 2023, come perfomer, operatori audio e speaker nella conferenza Il Cerchio Aperto.
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Professionalità e FORMAZIONE online
Quando la formazione viene svenduta, cosa possiamo aspettarci dal contenuto di ciò che compriamo? Oggi parliamo di formazione, percezione della professionalità e di bontà dei contenuti a partire dall'adeguatezza del contesto in cui vengono erogati. ...sì, parliamo di voce
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Le voci di Mettiamoci la Voce sono:
???? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
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?? Sandro Ghini; consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
Quando la formazione viene svenduta, cosa possiamo aspettarci dal contenuto di ciò che compriamo? Oggi parliamo di formazione, percezione della professionalità e di bontà dei contenuti a partire dall'adeguatezza del contesto in cui vengono erogati. ...sì, parliamo di voce
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?? Sandro Ghini; consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
SOFT SKILLS e voce. Competenze trasversali da sviluppare con la LETTURA ESPRESSIVA.
A partire dalle soft skills da acquisire per l'anno 2023 indicate dal Wold Economic Forum discutiamo sul come svilupparle attraverso il lavoro sulla propria voce e con la lettura espressiva.
https:/ / www.weforum.org/ reports/ the-future-of-jobs-report-2023
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????? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
?? Sandro Ghini; consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
A partire dalle soft skills da acquisire per l'anno 2023 indicate dal Wold Economic Forum discutiamo sul come svilupparle attraverso il lavoro sulla propria voce e con la lettura espressiva.
https:/ / www.weforum.org/ reports/ the-future-of-jobs-report-2023
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Gruppi di lettura - con Luigi Gavazzi
Crescere e accrescere in un gruppo di lettura. Oggi parliamo con Luigi Gavazzi della realtà diffusa gruppi di lettura come esperienza artistico-culturale ma, soprattutto, umana. Cosa serve per costruire un gruppo di lettura e cosa accade al suo interno?
Per saperne di più: https:/ / gruppodilettura.com/
Libri citati
I gruppi di lettura: come, dove e perché leggere insieme (Milano, Editrice bibliografica,
2019)
Le voci dei lettori: come creare (e condurre) un gruppo di lettura inclusivo (Milano,
Editrice Bibliografica, 2023)
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Le voci di Mettiamoci la Voce sono:
???? Maria Grazia Tirasso; regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
????? Francesco Nardi; musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
?? Sandro Ghini; consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
Crescere e accrescere in un gruppo di lettura. Oggi parliamo con Luigi Gavazzi della realtà diffusa gruppi di lettura come esperienza artistico-culturale ma, soprattutto, umana. Cosa serve per costruire un gruppo di lettura e cosa accade al suo interno?
Per saperne di più: https:/ / gruppodilettura.com/
Libri citati
I gruppi di lettura: come, dove e perché leggere insieme (Milano, Editrice bibliografica,
2019)
Le voci dei lettori: come creare (e condurre) un gruppo di lettura inclusivo (Milano,
Editrice Bibliografica, 2023)
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?? Valentina Ferraro; vocal coach per podcaster e narratori, tecnico audio della voce narrante e narratrice indipendente.
Le differenze tra audiolibro e podcast
Anche nelle ultime statistiche di Nielsen e Audible audiolibro e podcast vengono ascritti allo stesso segmento di mercato, è davvero così? Cosa accomuna e cosa distingue podcast e audiolibri nelle esperienze di ascolto?
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Podcast e audiolibri, diamo i numeri
Audible ha commissionato una ricerca a Nielsen per conoscere i dati di ascolto di podcast e audiolibri; abbiamo assistito alla presentazione di questi dati e ne abbiamo segnati alcuni di particolare interesse per chi lavora con la voce, fa podcast o audiolibri.
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L'Ulisse di Joyce e la musicalità della lettura
Cosa si intende per lettura perfomativa? E cosa c'entrano suoni, musica e canto con la lettura espressiva? Oggi ti raccontiamo del Bloomsday a Palazzo Ducale (Genova) in cui la lettura a voce alta si è fatta sinfonia sulle parole di Joyce.
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Come gestire la diffusione del suono in una stanza per registrare podcast
Continuiamo in questo secondo episodio a parlare di trattamento acustico degli ambienti dove registriamo. Spesso chi è agli inizi, e non solo, si preoccupa dell'attrezzatura con cui registrare ma poco dell'ambiente dove farlo, sperando di poter poi sistemare tutto in post produzione. Se è vero che in fase di editing si fanno miracoli è anche vero che ogni buon fonico vi dirà che meglio arriva il segnale al microfono migliore sarà la qualità finale del mastering.
In questo secondo episodio con Giulio Curà di MasAcoustics parliamo di trattamento e isolamento acustico con chi progetta e vende allestimenti per studi di registrazione e home studio.
https:/ / www.masacoustics.it/
https:/ / www.trattamentoacustico.it/
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Come trattare acusticamente una stanza per registrare podcast - Con Giulio di MasAcoustics
Spesso chi è agli inizi, e non solo, si preoccupa dell'attrezzatura con cui registrare ma poco dell'ambiente dove farlo, sperando di poter poi sistemare tutto in post produzione. Se è vero che in fase di editing si fanno miracoli è anche vero che ogni buon fonico vi dirà che meglio arriva il segnale al microfono migliore sarà la qualità finale del mastering.
In questo primo episodio con Giulio Curà di MasAcoustics parliamo di trattamento e isolamento acustico con chi progetta e vende allestimenti per studi di registrazione e home studio.
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Maschere vocali
Maschere, mascherare, mascherarsi, mandare la voce in maschera...se parliamo di voce, la parola "maschera" significa tante, forse troppe cose.
In questo episodio di Mettiamoci la Voce parliamo di "maschere vocali" intese come gli abiti sonori con cui vestiamo la voce e divaghiamo sul concetto di maschera nell'ambito vocale.
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Il concetto di DISCIPLINA
Cosa significa essere disciplinati nella pratica della lettura espressiva e nel lavoro sulla propria voce in generale ?
Ne parliamo nell'episodio numero 252 del nostro podcast Mettiamoci la Voce.
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Cosa significa essere disciplinati nella pratica della lettura espressiva e nel lavoro sulla propria voce in generale ?
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La sfida nella didattica di lettura espressiva
Nella didattica, la sfida rappresenta al contempo un elemento pedagogico e un elemento strategico?
Come inserire la sfida nella formazione su voce e lettura espressiva?
Noi l'abbiamo fatto così, con vere e proprie sfide interne alla nostra academy, in virtù delle quali, la menzione d'onore di questo mese va a Roberto Cesaretti, amico e collega di lettura, che si è aggiudicato la vittoria della challenge di aprile.
Complimenti Roberto e complimenti a tutti i partecipanti 😉
Scopri la nostra academyi qui:
https:/ / www.mettiamocilavoce.it/ academy/
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Nella didattica, la sfida rappresenta al contempo un elemento pedagogico e un elemento strategico?
Come inserire la sfida nella formazione su voce e lettura espressiva?
Noi l'abbiamo fatto così, con vere e proprie sfide interne alla nostra academy, in virtù delle quali, la menzione d'onore di questo mese va a Roberto Cesaretti, amico e collega di lettura, che si è aggiudicato la vittoria della challenge di aprile.
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Voce, cerchio e didattica con Albert Hera
Come funziona la voce in cerchio?
Cosa significa formare?
Abbiamo parlato con Alberto Hera della didattica sulla voce, del potere democratico del cerchio e della sua visione della voce e dell'essere.
Il risultato è quasi un'ora di episodio che avremmo voluto continuare ancora e ancora, condito di passione e dalla volontà di condividere valori, visioni e missioni.
Ecco tutti i link che citiamo nell'episodio:
?? https:/ / www.alberthera.com/
?? https:/ / festival.circleland.net/
?? https:/ / siing.net/
?? https:/ / www.youtube.com/ watch?v=K3uXS...
?? https:/ / www.youtube.com/ watch?v=K3uXSYQWAwA
?? https:/ / theglobaljukebox.org/
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Come funziona la voce in cerchio?
Cosa significa formare?
Abbiamo parlato con Alberto Hera della didattica sulla voce, del potere democratico del cerchio e della sua visione della voce e dell'essere.
Il risultato è quasi un'ora di episodio che avremmo voluto continuare ancora e ancora, condito di passione e dalla volontà di condividere valori, visioni e missioni.
Ecco tutti i link che citiamo nell'episodio:
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È nato prima l'ascolto o il suono?
L'apparato uditivo è già completo quando nasciamo, mentre quello fonatorio si costruisce e definisce durante la crescita; senza un ascoltatore non sussiste comunicazione, dunque ci ritroviamo a dover definire diversi livelli di risposta relativi alla biologia, alla semantica, all’antropologia, alla neuro linguistica e ad una serie di ambiti che non si possono trascurare se si vuole cercare una risposta a questo quesito.
Noi ci limitiamo a porci ulteriori domande per rimarcare la necessità di sviluppare l’ascolto quando vogliamo usare la voce al meglio nella lettura espressiva come nel podcasting, nel public speaking e nella comunicazione in generale.
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L'apparato uditivo è già completo quando nasciamo, mentre quello fonatorio si costruisce e definisce durante la crescita; senza un ascoltatore non sussiste comunicazione, dunque ci ritroviamo a dover definire diversi livelli di risposta relativi alla biologia, alla semantica, all’antropologia, alla neuro linguistica e ad una serie di ambiti che non si possono trascurare se si vuole cercare una risposta a questo quesito.
Noi ci limitiamo a porci ulteriori domande per rimarcare la necessità di sviluppare l’ascolto quando vogliamo usare la voce al meglio nella lettura espressiva come nel podcasting, nel public speaking e nella comunicazione in generale.
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Eufonia - Ascoltare la VOCE | ep 2x25
Per poter capire cosa significa usare la voce, bisogna partire dal concetto di "eufonia", ossia la caratteristica che indica la "bontà" della voce, intesa come "buon uso", non la "bellezza".
Parliamo di eufonia con l'idea che le sovrastrutture del giudizio "bello/ brutto" siano poco efficaci quando si parla di voce.
Ci trovi su https:/ / www.mettiamocilavoce.it/ https:/ / www.instagram.com/ mettiamocil... / @mettiamocilavoce
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Per poter capire cosa significa usare la voce, bisogna partire dal concetto di "eufonia", ossia la caratteristica che indica la "bontà" della voce, intesa come "buon uso", non la "bellezza".
Parliamo di eufonia con l'idea che le sovrastrutture del giudizio "bello/ brutto" siano poco efficaci quando si parla di voce.
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Giornata mondiale della Voce 2023
In occasione della giornata mondiale della voce, istituita per la prima volta in Brasile nel 1999, parliamo di voce, di igiene vocale e dell’importanza di prenderci cura della voce, a prescindere dal ruolo che ha nella nostra vita.
Per festeggiare, ecco il link per iscriversi in academy con un pacchetto super scontato di 3 mesi a 60€: è valido solo fino al 20 aprile 2023! https:/ / mettiamoci-la-voce.teachable.com/ purchase?product_id=4720839
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In occasione della giornata mondiale della voce, istituita per la prima volta in Brasile nel 1999, parliamo di voce, di igiene vocale e dell’importanza di prenderci cura della voce, a prescindere dal ruolo che ha nella nostra vita.
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Leggiamo Alice in diretta
In occasione del 125 anni dalla morte di Lewis Carroll, leggiamo alcuni estratti di Alice nel Paese delle Meraviglie insieme a Maria Grazia, Francesco e Sandro di Mettiamoci la Voce.
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Valentina Ferraro: Tecnico della voce narrante, narratrice indipendente e insegnante di propedeutica vocale e lettura all'impronta
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In occasione del 125 anni dalla morte di Lewis Carroll, leggiamo alcuni estratti di Alice nel Paese delle Meraviglie insieme a Maria Grazia, Francesco e Sandro di Mettiamoci la Voce.
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Dare voce alla creatività e alle storie con Sefirot edizioni
Andrea è un insegnante di altissimo livello e Matteo uno dei designer più riconosciuti in Italia e si conoscono da quando avevano 13 anni e sono i fondatori di Sefirot, casa editrice indipendente con grande attenzione alla qualità.
Tra i loro prodotti di punta ci sono il mazzo di carte per la creatività Intùiti e quelli per la costruzioni di narrazioni Fabula e Cicero che anche noi usiamo in diverse occasioni sia formative che creative. Abbiamo parlato insieme di creatività, storytelling e strutture narrative.
https:/ / www.sefirot.it/
Le voci di Mettiamoci la Voce sono
Maria Grazia Tirasso: Regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
Francesco Nardi: Musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
Sandro Ghini: Consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
Valentina Ferraro: Tecnico della voce narrante, narratrice indipendente e insegnante di propedeutica vocale e lettura all'impronta
Ci trovi su https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
https:/ / www.instagram.com/ mettiamocilavoce/
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Andrea è un insegnante di altissimo livello e Matteo uno dei designer più riconosciuti in Italia e si conoscono da quando avevano 13 anni e sono i fondatori di Sefirot, casa editrice indipendente con grande attenzione alla qualità.
Tra i loro prodotti di punta ci sono il mazzo di carte per la creatività Intùiti e quelli per la costruzioni di narrazioni Fabula e Cicero che anche noi usiamo in diverse occasioni sia formative che creative. Abbiamo parlato insieme di creatività, storytelling e strutture narrative.
https:/ / www.sefirot.it/
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Autenticità e script nel podcast - con Audiogalassia
Con Francesca Fiorentino (Audiogalassia) giornalista, audiomaker e podcast mentor parleremo di dare voce ai propri pensieri attraverso un testo scritto ma senza perdere la propria autenticità e riconoscibilità.
https:/ / francescafiorentino.it/
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Consigli non richiesti per autori che si leggono
Leggere quando si è l'autore del testo non è mai semplice.
Vediamo insieme quali sono i contesti in cui un autore si trova leggere per un pubblico e e quali consigli possiamo dargli a partire dalla nostra esperienza.
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Coinvolgere con la voce
A volte si pensa che il coinvolgimento della voce sia seduzione o persuasione ma, nella lettura espressiva, coinvolgere significa far appassionare l'ascoltatore alla storia che stiamo leggendo.
Leggere per sé.
Quando leggiamo per noi stessi, la capacità di coinvolgimento è riferita al nostro circoscritto mondo interiore; non abbiamo la necessità di aprire la lettura all'altro, e siamo liberi di viverla come vogliamo.
Leggere per gli altri.
Quando leggiamo per gli altri, coinvolgere diventa essenziale perché la nostra lettura a voce alta sia un efficace veicolo di relazione tra le parti coinvolte: chi legge la storia e chi l'ascolta.
Trasmettere la passione.
Leggere a voce alta è un'arte e pertanto non ha regole definite; coinvolgere significa -anche- trasmettere passione e, per farlo, il narratore sviluppa strumenti vocali e relazionali
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Quando leggiamo per noi stessi, la capacità di coinvolgimento è riferita al nostro circoscritto mondo interiore; non abbiamo la necessità di aprire la lettura all'altro, e siamo liberi di viverla come vogliamo.
Leggere per gli altri.
Quando leggiamo per gli altri, coinvolgere diventa essenziale perché la nostra lettura a voce alta sia un efficace veicolo di relazione tra le parti coinvolte: chi legge la storia e chi l'ascolta.
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Armonia a più voci
Non è un caso che sia una parola che si usa tanto nella musica quanto nel linguaggio parlato. Il suo significato originale infatti è "congiungere": in questo episodio di Mettiamoci la Voce parliamo di armonia, e nello specifico di armonia delle voci che parlano.
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Va dove ti porta la voce
Va dove ti porta la voce...e noi l'abbiamo fatto.
Una puntata intima fatta dei nostri punti di vista sulla voce, fatta delle nostre storie e del nostro rapporto più genuino nella ricerca delle rispettive identità vocali, ciascuno nei propri percorsi personali e professionali.
Una puntata che non ha voglia di rimanere sola: ci racconti anche la tua storia?
Puoi farlo via mail a info@mettiamocilavoce.it
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Si sente che leggi
Si sente che leggi/ reciti.
Quando la costruzione prevale sulla naturalezza, la magia della recitazione e della narrazione, svanisce come per magia.
Manca la naturalezza.
Serve la spontaneità.
Già, ma come si sviluppa?
Masticando e digerendo la tecnica, fino a farla diventare parte del nostro narrato, del nostro suono.
Ascolto e comprensione
Sono alla base dell’uso efficace della voce che narra e vanno allenati e resi parte naturale del nostro far voce.
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Si sente che leggi/ reciti.
Quando la costruzione prevale sulla naturalezza, la magia della recitazione e della narrazione, svanisce come per magia.
Manca la naturalezza.
Serve la spontaneità.
Già, ma come si sviluppa?
Masticando e digerendo la tecnica, fino a farla diventare parte del nostro narrato, del nostro suono.
Ascolto e comprensione
Sono alla base dell’uso efficace della voce che narra e vanno allenati e resi parte naturale del nostro far voce.
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A che punto siamo con la lettura espressiva
Puntata frizzante con una punta di polemica perché quando si trattano certi temi siamo tutti e quattro molto sensibili.
Con la lettura espressiva si lavora?
"Voglio diventare lettore di audiolibri" oppure "voglio guadagnare con un podcast" sono frasi che sentiamo e leggiamo spesso. Ma si può pensare di lavorare con la voce che legge senza saper leggere a voce alta?
i 5 trucchi per...
Ci sono scorciatoie o segreti per imparare a leggere a voce alta (magari anche in poco tempo)? NO! Ci sono consigli, suggerimenti, esperienze professionali e condivisione... ma c'è soprattutto tanto ascolto e tanto lavoro.
Ma tutti sappiamo insegnare?
Come sa chiunque sia appassionato di uno sport non è detto che un grande campione in campo sia altrettanto bravo anche come allenatore. Insegnare è una competenza che va, o andrebbe sviluppata, parallelamente a quella della materia che si vuole insegnare.
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i 5 trucchi per...
Ci sono scorciatoie o segreti per imparare a leggere a voce alta (magari anche in poco tempo)? NO! Ci sono consigli, suggerimenti, esperienze professionali e condivisione... ma c'è soprattutto tanto ascolto e tanto lavoro.
Ma tutti sappiamo insegnare?
Come sa chiunque sia appassionato di uno sport non è detto che un grande campione in campo sia altrettanto bravo anche come allenatore. Insegnare è una competenza che va, o andrebbe sviluppata, parallelamente a quella della materia che si vuole insegnare.
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Mostrarsi mentre si legge
Pancia in dentro e petto in fuori... come impatta il sapere di essere anche visto quando leggiamo o comunichiamo in pubblico?
Pancia in dentro e petto in fuori
Come impatta il sapere di essere anche visto quando leggiamo o comunichiamo in pubblico?Gli attori di cinema e teatro sono abituati a gestire voce e corpo in maniera consapevole e acritica, ma è così anche per content creator o lettori in pubblico?
Facce strane e dove trovarle
Emettere i suoni in maniera chiara passa da una buona articolazione. Come sa chi si avvicina al mondo del teatro o del public speaking, non si scampa all'iper-articolazione quando si è agli inizi. Ecco, iper-articolare fa fare facce "strane" e saperlo può inibirci quando dobbiamo performare anche in video.Non ci credi? Prova a guardarti allo specchio...
Voce e emozione
Paura del giudizio, aspettative, ansia da prestazione... Sono tutti aspetti che la componente video aumenta esponenzialmente e che possono mettere in seria difficoltà chiunque debba parlare anche davanti a una telecamera.
Qui trovi un consiglio di lettura per iniziare a capire meglio queste dinamiche e come fronteggiarle.
https:/ / www.amazon.it/ Lingannevole-allaltezza-Strategie-riconoscere-proprio/ dp/ 8833314618
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Pancia in dentro e petto in fuori
Come impatta il sapere di essere anche visto quando leggiamo o comunichiamo in pubblico?Gli attori di cinema e teatro sono abituati a gestire voce e corpo in maniera consapevole e acritica, ma è così anche per content creator o lettori in pubblico?
Facce strane e dove trovarle
Emettere i suoni in maniera chiara passa da una buona articolazione. Come sa chi si avvicina al mondo del teatro o del public speaking, non si scampa all'iper-articolazione quando si è agli inizi. Ecco, iper-articolare fa fare facce "strane" e saperlo può inibirci quando dobbiamo performare anche in video.Non ci credi? Prova a guardarti allo specchio...
Voce e emozione
Paura del giudizio, aspettative, ansia da prestazione... Sono tutti aspetti che la componente video aumenta esponenzialmente e che possono mettere in seria difficoltà chiunque debba parlare anche davanti a una telecamera.
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Microfonare gli attori
Perché sempre più spesso si microfonano gli attori a teatro? Cosa ne pensa la nostra Maria Grazia nel suo ruolo di regista e insegnante di tecniche teatrali?
Alcuni dei punti principali che abbiamo toccato:
Farsi sentire
"Cos'ha detto?"È una frase che nessun regista teatrale vorrebbe mai sentir dire al pubblico durante la rappresentazione del proprio spettacolo. Per evitare ciò serve tecnica vocale: gli attori devono saper mandare la voce.
Volume e attenzione
A teatro non funziona come in cuffia, non si può alzare il volume. Bisogna saper ascoltare e concentrare la nostra attenzione su ciò che accade sul palco (non nel nostro smartphone).
Location e contesto
Ma ci sono delle eccezioni: in spettacoli all'aperto, itineranti, in location non acusticamente idonee, per parlare e cantare sopra la musica (tranne che all'opera), per esigenze registiche di trattamento della voce o perché lo spettacolo deve essere registrato in video.
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Alcuni dei punti principali che abbiamo toccato:
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"Cos'ha detto?"È una frase che nessun regista teatrale vorrebbe mai sentir dire al pubblico durante la rappresentazione del proprio spettacolo. Per evitare ciò serve tecnica vocale: gli attori devono saper mandare la voce.
Volume e attenzione
A teatro non funziona come in cuffia, non si può alzare il volume. Bisogna saper ascoltare e concentrare la nostra attenzione su ciò che accade sul palco (non nel nostro smartphone).
Location e contesto
Ma ci sono delle eccezioni: in spettacoli all'aperto, itineranti, in location non acusticamente idonee, per parlare e cantare sopra la musica (tranne che all'opera), per esigenze registiche di trattamento della voce o perché lo spettacolo deve essere registrato in video.
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Consigli vocali per podcaster
Che microfono scelgo è la prima domanda che fanno praticamente tutti gli aspiranti podcaster. La domanda su cui vorremmo invece porre l'attenzione è: come uso la voce per creare un podcast?
Vedremo insieme alcuni suggerimenti e considerazioni sullo strumento principe attraverso il quale creare un podcast, la nostra voce.
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Che microfono scelgo è la prima domanda che fanno praticamente tutti gli aspiranti podcaster. La domanda su cui vorremmo invece porre l'attenzione è: come uso la voce per creare un podcast?
Vedremo insieme alcuni suggerimenti e considerazioni sullo strumento principe attraverso il quale creare un podcast, la nostra voce.
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Audiolibri letti da voce sintetica
Apple ha recentemente lanciato una categoria di audiolibri (per ora solo in lingua inglese) letta interamente da voci sintetiche. Questo apre diversi scenari per il futuro sia di narratori di audiolibri professionisti che di donatori voce volontari.
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Punteggiatura nella voce e nella lettura espressiva
A cosa serve la punteggiatura nel testo scritto dovremmo saperlo dalle scuole elementari ma come impatta sulla lettura espressiva? Meglio rispettare la punteggiatura o il senso quando leggiamo?
Ne parliamo in questo episodio del nostro podcast
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Maria Grazia Tirasso: Regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
Francesco Nardi: Musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
Sandro Ghini: Consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
Valentina Ferraro: Tecnico della voce narrante, narratrice indipendente e insegnante di propedeutica vocale e lettura all'impronta
Ci trovi su https:/ / www.mettiamocilavoce.it/
A cosa serve la punteggiatura nel testo scritto dovremmo saperlo dalle scuole elementari ma come impatta sulla lettura espressiva? Meglio rispettare la punteggiatura o il senso quando leggiamo?
Ne parliamo in questo episodio del nostro podcast
Le voci di Mettiamoci la Voce sono
Maria Grazia Tirasso: Regista, autrice, docente teatrale e di lettura espressiva. È la responsabile della didattica
Francesco Nardi: Musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
Sandro Ghini: Consulente strategico di comunicazione digitale, professore di podcasting e narrazioni audio presso UniGe
Valentina Ferraro: Tecnico della voce narrante, narratrice indipendente e insegnante di propedeutica vocale e lettura all'impronta
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Timbro e colore
Il timbro è la nostra carta d'identità vocale, ormai lo sappiamo, ma quando parliamo di colore della voce cosa intendiamo?
Il timbro della voce è una caratteristica del suono prodotto dalla voce di una persona che lo distingue da altri suoni o voci. Il timbro può essere influenzato da molti fattori, come l'anatomia, la cultura di origine, il modo in cui produce il suono attraverso i risonatori e altri fattori fisiologici. Il timbro può influire sulla nostra percezione delle parole e delle emozioni espresse da una persona quando parla. Quindi avere consapevolezza delle caratteristiche della nostra voce può aiutare a raggiungere l'effetto pragmatico immaginato per la nostra comunicazione. Il timbro è un parametro definibile.
Il colore della voce non è un parametro definibile invece e riguarda il modo in cui alteriamo il nostro timbro temporaneamente per comunicare con i nostri interlocutori.
Le voci di Mettiamoci la Voce sono
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Il timbro è la nostra carta d'identità vocale, ormai lo sappiamo, ma quando parliamo di colore della voce cosa intendiamo?
Il timbro della voce è una caratteristica del suono prodotto dalla voce di una persona che lo distingue da altri suoni o voci. Il timbro può essere influenzato da molti fattori, come l'anatomia, la cultura di origine, il modo in cui produce il suono attraverso i risonatori e altri fattori fisiologici. Il timbro può influire sulla nostra percezione delle parole e delle emozioni espresse da una persona quando parla. Quindi avere consapevolezza delle caratteristiche della nostra voce può aiutare a raggiungere l'effetto pragmatico immaginato per la nostra comunicazione. Il timbro è un parametro definibile.
Il colore della voce non è un parametro definibile invece e riguarda il modo in cui alteriamo il nostro timbro temporaneamente per comunicare con i nostri interlocutori.
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La voce nel podcast
Il 2022 sembra essere stato veramente l'anno del podcast. Anche grazie a questo formato di distribuzione abbiamo ripreso contatto con la nostra voce e quella degli altri.
Facciamo un viaggio nel mondo della voce legata al podcast partendo dai format e arrivando alle scelte strategiche legate all'uso della voce.
Le voci di Mettiamoci la Voce sono
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Paura di parlare in pubblico con Roberta Milanese
Quella di parlare in pubblico è la terza paura più diffusa al mondo, subito dopo quella dell'altezza e dei serpenti e prima di ragni, spazi piccoli e clown.
Con la dott.sa Roberta Milanese, psicologa e psicoterapeuta, autrice di "L'ingannevole paura di non essere all'altezza" parleremo di come si affronta e si gestisce la paura di parlare davanti ad un pubblico.
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Francesco Nardi: Musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
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Ego del lettore
Il peggior nemico del lettore è l'ego.
Questo perché il lettore a voce alta è prima di tutto un mezzo per trasferire un testo, le parole di altri, a chi lo ascolta.
Il principale obiettivo del lettore deve essere l'efficacia e non dimostrare la sua bravura o la sua tecnica. Quelle vanno al servizio del suo ruolo di medium tra la carta e le orecchie.
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Il peggior nemico del lettore è l'ego.
Questo perché il lettore a voce alta è prima di tutto un mezzo per trasferire un testo, le parole di altri, a chi lo ascolta.
Il principale obiettivo del lettore deve essere l'efficacia e non dimostrare la sua bravura o la sua tecnica. Quelle vanno al servizio del suo ruolo di medium tra la carta e le orecchie.
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Audiolibri - dare voce a un libro parte 2
Che cos’è un audiolibro?
da Treccani
s. m. [comp. di audio- e libro]. – Libro da ascoltare, il cui testo è inciso su un supporto audio: il fiorente mercato degli audiolibri.
Insieme a Valentina, la nostra responsabile del settore Audiolibri siamo tornati sul tema narrazioni audio toccando anche diversi aspetti tecnici
- Dove si registrano
- Dove si ascoltano
- In quali contesti
- Scenari futuri
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Che cos’è un audiolibro?
da Treccani
s. m. [comp. di audio- e libro]. – Libro da ascoltare, il cui testo è inciso su un supporto audio: il fiorente mercato degli audiolibri.
Insieme a Valentina, la nostra responsabile del settore Audiolibri siamo tornati sul tema narrazioni audio toccando anche diversi aspetti tecnici
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- In quali contesti
- Scenari futuri
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Audiolibri - dare voce a un libro parte 1
Che cos’è un audiolibro?
da Treccani
s. m. [comp. di audio- e libro]. – Libro da ascoltare, il cui testo è inciso su un supporto audio: il fiorente mercato degli audiolibri.
Insieme a Valentina, la nostra responsabile del settore Audiolibri abbiamo parlato di narrazioni audio e di vari gradi di complessità può raggiungere
- audiolibro a una voce
- audiolibro a più voci
- audio racconto immersivo
- radio dramma
- audio fiction
Abbiamo poi visto come approcciamo alla produzione di un audiolibro e di quanto sia importante l'editing, sia del testo che della sua impaginazione per la lettura.
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Che cos’è un audiolibro?
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s. m. [comp. di audio- e libro]. – Libro da ascoltare, il cui testo è inciso su un supporto audio: il fiorente mercato degli audiolibri.
Insieme a Valentina, la nostra responsabile del settore Audiolibri abbiamo parlato di narrazioni audio e di vari gradi di complessità può raggiungere
- audiolibro a una voce
- audiolibro a più voci
- audio racconto immersivo
- radio dramma
- audio fiction
Abbiamo poi visto come approcciamo alla produzione di un audiolibro e di quanto sia importante l'editing, sia del testo che della sua impaginazione per la lettura.
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Francesco Nardi: Musicista, attore, autore, filosofo dell’educazione. Si occupa di musicalità della voce parlata
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Voce e microfono
Fino a pochi anni fa il parlare al microfono era un'attività degli speaker e degli oratori. Da pochi anni, specialmente dopo la pandemia, è diventata invece attività quotidiana per molti.
Come cambia il nostro uso della voce e il nostro approccio all'uso della voce quando usiamo un microfono dal vivo, da remoto o non lo usiamo?
In questo episodio abbiamo parlato di:
- Capire il contesto in cui dobbiamo parlare
- Gestire l'emissione vocale tra con e senza microfono
- Voce da remoto
- Voce registrata
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Fino a pochi anni fa il parlare al microfono era un'attività degli speaker e degli oratori. Da pochi anni, specialmente dopo la pandemia, è diventata invece attività quotidiana per molti.
Come cambia il nostro uso della voce e il nostro approccio all'uso della voce quando usiamo un microfono dal vivo, da remoto o non lo usiamo?
In questo episodio abbiamo parlato di:
- Capire il contesto in cui dobbiamo parlare
- Gestire l'emissione vocale tra con e senza microfono
- Voce da remoto
- Voce registrata
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Consapevolezza della nostra voce
Parlare - cioè usare la nostra voce - è un'attività molto comune, quotidiana. La domanda però è quanto siamo consapevoli di questa attività?
Ne parliamo in questo secondo episodio della nuova stagione di Mettiamoci la Voce, il podcast dove parliamo di lettura espressiva e di voce che parla.
I temi dell'episodio:
- Quanto usiamo la nostra voce ogni giorno?
- Come viviamo la nostra voce quotidianamente
- Quanto siamo consapevoli dell'impatto che la nostra voce ha sulla comunicazione
- Il contesto in relazione alla voce
Guarda il video su YouTube
https:/ / youtu.be/ _oPBSj7y8DQ
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Parlare - cioè usare la nostra voce - è un'attività molto comune, quotidiana. La domanda però è quanto siamo consapevoli di questa attività?
Ne parliamo in questo secondo episodio della nuova stagione di Mettiamoci la Voce, il podcast dove parliamo di lettura espressiva e di voce che parla.
I temi dell'episodio:
- Quanto usiamo la nostra voce ogni giorno?
- Come viviamo la nostra voce quotidianamente
- Quanto siamo consapevoli dell'impatto che la nostra voce ha sulla comunicazione
- Il contesto in relazione alla voce
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Ripartiamo dall'ascolto
La qualità principale per usare bene la propria voce è saper ascoltare.
E proprio dall'ascolto ripartiamo per inaugurare la nuova stagione del nostro podcast.
In questo episodio parliamo di :
- L'importanza dell'ascolto
- Sentire ed ascoltare
- Meglio si ascolta, meglio si parla
- Suoni e rumori intorno a noi
Le voci di Mettiamoci la Voce sono
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La qualità principale per usare bene la propria voce è saper ascoltare.
E proprio dall'ascolto ripartiamo per inaugurare la nuova stagione del nostro podcast.
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223 - tu non hai voce - con Annamaria Caruso
Tu non hai voce...
Se non hai voce non esisti.
Da qui è iniziata la storia di Annamaria Caruso: da un'etichetta applicata ad una bambina che voleva studiare canto ed è diventata prima una cantante lirica e poi una vocal coach.
Ascolta la nostra chiacchierata con lei
Tu non hai voce...
Se non hai voce non esisti.
Da qui è iniziata la storia di Annamaria Caruso: da un'etichetta applicata ad una bambina che voleva studiare canto ed è diventata prima una cantante lirica e poi una vocal coach.
Ascolta la nostra chiacchierata con lei
222 - Leggere a prima vista
La puntata di oggi nasce in seguito alla recente esperienza che ci ha portato a "leggere all'impronta". Per le strade di Genova, abbiamo realizzato una sorta di workshop itinerante con i partecipanti dell'Academy, invitandoli a confrontarsi con dei testi appositamente scritti per essere letti in alcuni posti specifici della città, senza nessuna preparazione.
La lettura all'impronta (o anche lettura a prima vista) è la lettura che non viene preparata e si leggono testi che ancora non si conoscono.
La puntata di oggi nasce in seguito alla recente esperienza che ci ha portato a "leggere all'impronta". Per le strade di Genova, abbiamo realizzato una sorta di workshop itinerante con i partecipanti dell'Academy, invitandoli a confrontarsi con dei testi appositamente scritti per essere letti in alcuni posti specifici della città, senza nessuna preparazione.
La lettura all'impronta (o anche lettura a prima vista) è la lettura che non viene preparata e si leggono testi che ancora non si conoscono.
221 - Psicoterapia breve strategica online, esperienze strategiche con Cristina Di Loreto
Con la puntata 219, Cristina Di Loreto - psicologa, psicoterapeuta, coach, trainer e ideatrice di Me First® - ha parlato della voce come ponte della relazione psicologo-paziente, in tutto ciò che riguarda la genitorialità e anche la cura di sé. Oggi torna con noi per condividere la sua esperienza come psicoterapeuta, podcaster e divulgatrice attraverso il progetto Esperienze Strategiche del Centro di Terapia Strategica.
Con la puntata 219, Cristina Di Loreto - psicologa, psicoterapeuta, coach, trainer e ideatrice di Me First® - ha parlato della voce come ponte della relazione psicologo-paziente, in tutto ciò che riguarda la genitorialità e anche la cura di sé. Oggi torna con noi per condividere la sua esperienza come psicoterapeuta, podcaster e divulgatrice attraverso il progetto Esperienze Strategiche del Centro di Terapia Strategica.
220 - Bloomsday e James Joyce
Nel centenario della pubblicazione dell’Ulisse di James Joyce (1922), il 16 giugno 2022 Genova festeggia ancora una volta Bloomsday, il giorno dell’Ulisse e del suo protagonista Leopold Bloom, con una lettura quasi integrale del romanzo dall’alba a notte fonda.
Il Bloomsday genovese, esperienza forse unica nell’universo joyciano con le sue quasi venti edizioni, centinaia di lettori, e disseminazione nei
luoghi diversi della città, permetterà ancora una volta agli ascoltatori avventurosi di godersi in tempo reale il più spassoso, commosso e
inclusivo romanzo del Novecento. Che, scritto durante la Grande Guerra, è anche una grande celebrazione dell’umano e condanna di ogni
odio razziale e fratricida.
Nel centenario della pubblicazione dell’Ulisse di James Joyce (1922), il 16 giugno 2022 Genova festeggia ancora una volta Bloomsday, il giorno dell’Ulisse e del suo protagonista Leopold Bloom, con una lettura quasi integrale del romanzo dall’alba a notte fonda.
Il Bloomsday genovese, esperienza forse unica nell’universo joyciano con le sue quasi venti edizioni, centinaia di lettori, e disseminazione nei
luoghi diversi della città, permetterà ancora una volta agli ascoltatori avventurosi di godersi in tempo reale il più spassoso, commosso e
inclusivo romanzo del Novecento. Che, scritto durante la Grande Guerra, è anche una grande celebrazione dell’umano e condanna di ogni
odio razziale e fratricida.
219 - La voce per relazionarsi a sé stessi e agli altri
Cristina Di Loreto è psicologa, psicoterapeuta, coach, trainer e ideatrice di Me First®, il metodo-mindset di Mom Empowerment psicologico. Appassionata di canto e autrice del podcast Motherwood, grazie alla sua partecipazione approfondiamo il tema della voce come strumento di cura delle relazioni e del dialogo interiore.
Nella puntata di oggi cambiamo punto di vista e vediamo la voce come ponte nella relazione tra psicologo e paziente, in tutto ciò che riguarda la genitorialità e anche la cura di sé.
La voce per Cristina è uno strumento fondamentale per il suo lavoro, per i progetti che porta avanti e, in generale, per i genitori che si rivolgono a lei con la voglia di superare delle difficoltà. In tutti questi ambiti, la voce è sempre la protagonista.
https:/ / mefirstacademy.com/
https:/ / www.cristinadiloreto.it/
https:/ / open.spotify.com/ show/ 2SDy27rfzUL0597b5xPAfp?si=489ddfccf91a4277
Cristina Di Loreto è psicologa, psicoterapeuta, coach, trainer e ideatrice di Me First®, il metodo-mindset di Mom Empowerment psicologico. Appassionata di canto e autrice del podcast Motherwood, grazie alla sua partecipazione approfondiamo il tema della voce come strumento di cura delle relazioni e del dialogo interiore.
Nella puntata di oggi cambiamo punto di vista e vediamo la voce come ponte nella relazione tra psicologo e paziente, in tutto ciò che riguarda la genitorialità e anche la cura di sé.
La voce per Cristina è uno strumento fondamentale per il suo lavoro, per i progetti che porta avanti e, in generale, per i genitori che si rivolgono a lei con la voglia di superare delle difficoltà. In tutti questi ambiti, la voce è sempre la protagonista.
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218 - Leggere dal vivo per raccontare luoghi
Leggere dal vivo avendo come scenografia città, palazzi, parchi e castelli ci permette di rendere le storie che leggiamo ancora più coinvolgenti e emozionanti. Ne parliamo in questo episodio tra suggerimenti, consigli, buone pratiche e esperienza sul campo.
Leggere dal vivo avendo come scenografia città, palazzi, parchi e castelli ci permette di rendere le storie che leggiamo ancora più coinvolgenti e emozionanti. Ne parliamo in questo episodio tra suggerimenti, consigli, buone pratiche e esperienza sul campo.
217 - La voce di chi impara a recitare
Prendendo spunto dai recenti saggi dei corsi di teatro da cui Francesco e Maria Grazia sono reduci, ci confrontiamo sul percorso e sui miglioramenti della voce degli allievi.
Prendendo spunto dai recenti saggi dei corsi di teatro da cui Francesco e Maria Grazia sono reduci, ci confrontiamo sul percorso e sui miglioramenti della voce degli allievi.
216 - esami orali con Alessandro DeConcini
Alzi la mano chi ha provato in prima persona, almeno una volta nella vita, la morsa allo stomaco che prende quando si deve parlare, rispondere a delle domande di fronte a un professore che dovrà valutarci.
Parleremo con Alessandro De Concini YouTuber, divulgatore ed esperto di tecniche di apprendimento di come approcciarsi ad una esposizione orale.
https:/ / www.alessandrodeconcini.com/
Alzi la mano chi ha provato in prima persona, almeno una volta nella vita, la morsa allo stomaco che prende quando si deve parlare, rispondere a delle domande di fronte a un professore che dovrà valutarci.
Parleremo con Alessandro De Concini YouTuber, divulgatore ed esperto di tecniche di apprendimento di come approcciarsi ad una esposizione orale.
https:/ / www.alessandrodeconcini.com/
214 - Interpretare se stessi
Cuore o tecnica, identità o interpretazione. Nella puntata di oggi affrontiamo un viaggio introspettivo che ci porta a considerare come un autore possa leggere i testi che gli appartengono a un pubblico pronto ad ascoltare.
Siamo sempre noi stessi anche quando leggiamo per altri oppure stiamo interpretando o recitando?
Proviamo a rispondere a questa domanda e fateci sapere cosa ne pensate.
Cuore o tecnica, identità o interpretazione. Nella puntata di oggi affrontiamo un viaggio introspettivo che ci porta a considerare come un autore possa leggere i testi che gli appartengono a un pubblico pronto ad ascoltare.
Siamo sempre noi stessi anche quando leggiamo per altri oppure stiamo interpretando o recitando?
Proviamo a rispondere a questa domanda e fateci sapere cosa ne pensate.
213 - Leggere come se...
Leggere come se fossimo un mago, un eroe, un sacerdote… O anche un poliziotto, un investigatore o la fata turchina.
Si tratta di esercizi e allenamenti che ci consentono di leggere come se fossimo altre persone, dandoci dei ruoli o delle intenzioni ben precise.
Da stereotipi ad archetipi, il viaggio nella voce di oggi ci fa capire come un’imitazione iniziale ci permetta di scoprire qualcosa di più di noi e di ampliare il nostro io.
Leggere come se fossimo un mago, un eroe, un sacerdote… O anche un poliziotto, un investigatore o la fata turchina.
Si tratta di esercizi e allenamenti che ci consentono di leggere come se fossimo altre persone, dandoci dei ruoli o delle intenzioni ben precise.
Da stereotipi ad archetipi, il viaggio nella voce di oggi ci fa capire come un’imitazione iniziale ci permetta di scoprire qualcosa di più di noi e di ampliare il nostro io.
212 - L'abito fa il monaco, anche con la voce
Giulia Celi è consulente d'immagine, formatrice ed esperta di galateo, buone maniere e business etiquette.
Se ti stai chiedendo cosa c’entri la voce con l’immagine o le buone maniere, è il momento di ascoltare questa puntata.
Giulia Celi è consulente d'immagine, formatrice ed esperta di galateo, buone maniere e business etiquette.
Se ti stai chiedendo cosa c’entri la voce con l’immagine o le buone maniere, è il momento di ascoltare questa puntata.
211 - spiegare a voce le parole difficili
L’uso eccessivo di parole difficili o ricercate rischia di portare a un calo di interesse nell’ascolto?
Quando è necessario prendersi del tempo per spiegare determinati concetti?
La puntata di oggi è fatta più di domande che di risposte e ognuno di noi ha una diversa interpretazione dell’argomento. Si tratta di un tema complesso da trattare perché non c’è un modo giusto o sbagliato di procedere ed è anche per questo che ci piacerebbe ricevere un tuo riscontro in merito.
Qual è il tuo approccio nei confronti di un modo di parlare più forbito o complicato?
L’uso eccessivo di parole difficili o ricercate rischia di portare a un calo di interesse nell’ascolto?
Quando è necessario prendersi del tempo per spiegare determinati concetti?
La puntata di oggi è fatta più di domande che di risposte e ognuno di noi ha una diversa interpretazione dell’argomento. Si tratta di un tema complesso da trattare perché non c’è un modo giusto o sbagliato di procedere ed è anche per questo che ci piacerebbe ricevere un tuo riscontro in merito.
Qual è il tuo approccio nei confronti di un modo di parlare più forbito o complicato?
210 - Imitazione e parodia con la voce
Imitazione e parodia fanno parte del linguaggio analogico, linguaggio che ricorre all’uso di immagini ed evocazioni. Vengono spesso usati come sinonimi, ma in realtà presentano importanti differenze che partono dall’aspetto più importante: l’ascolto.
Con l’imitazione e la parodia riprendiamo alcuni temi della puntata dedicata al linguaggio analogico per approfondire le differenze e le correlazioni con la voce.
Imitazione deriva da mìme?is, che significa riprodurre una certa cosa.
Parodia deriva da parà e odè ed unisce ciò che è simile con il canto.
Imitazione e parodia fanno parte del linguaggio analogico, linguaggio che ricorre all’uso di immagini ed evocazioni. Vengono spesso usati come sinonimi, ma in realtà presentano importanti differenze che partono dall’aspetto più importante: l’ascolto.
Con l’imitazione e la parodia riprendiamo alcuni temi della puntata dedicata al linguaggio analogico per approfondire le differenze e le correlazioni con la voce.
Imitazione deriva da mìme?is, che significa riprodurre una certa cosa.
Parodia deriva da parà e odè ed unisce ciò che è simile con il canto.
209 - la voce e? relazione con Franca Grimaldi
Franca Grimaldi è voice coach, speaker, attrice, insegnante di dizione e benessere vocale, formatrice. Ma soprattutto è una persona che ama in modo profondo la voce e possiamo dire fin da bambina grazie ad alcuni ricordi che ha condiviso con noi. È anche appassionata di lettura e nel corso degli anni ha lavorato molto su se stessa, avviando importanti progetti su tutti gli aspetti legati alla voce.
Dal semplice annuncio "Si cercano voci" letto su un giornale al racconto del primo provino per gli spot radiofonici. La storia di Franca Grimaldi è piena di fascino, aneddoti, storie e libri che girano attorno al mondo della voce.
«Con la voce devi vivere e far vivere, rendere presente quello che è assente. Devi evocare.»
Soprattutto quando per comunicare non abbiamo altro mezzo se non quello della voce, ecco che le parole diventano un patrimonio essenziale e devono riuscire a dare una certa forma alle cose.
Franca Grimaldi è voice coach, speaker, attrice, insegnante di dizione e benessere vocale, formatrice. Ma soprattutto è una persona che ama in modo profondo la voce e possiamo dire fin da bambina grazie ad alcuni ricordi che ha condiviso con noi. È anche appassionata di lettura e nel corso degli anni ha lavorato molto su se stessa, avviando importanti progetti su tutti gli aspetti legati alla voce.
Dal semplice annuncio "Si cercano voci" letto su un giornale al racconto del primo provino per gli spot radiofonici. La storia di Franca Grimaldi è piena di fascino, aneddoti, storie e libri che girano attorno al mondo della voce.
«Con la voce devi vivere e far vivere, rendere presente quello che è assente. Devi evocare.»
Soprattutto quando per comunicare non abbiamo altro mezzo se non quello della voce, ecco che le parole diventano un patrimonio essenziale e devono riuscire a dare una certa forma alle cose.
208 - La voce della lingua dei segni italiana con Antigone
Con questa puntata siamo andati oltre la voce grazie a Eugenia Giancaspro, in arte Antigone, che ha condiviso con noi le caratteristiche e gli aspetti principali del linguaggio dei segni e delle persone sorde.
Con questa puntata siamo andati oltre la voce grazie a Eugenia Giancaspro, in arte Antigone, che ha condiviso con noi le caratteristiche e gli aspetti principali del linguaggio dei segni e delle persone sorde.
207 - metafore e linguaggio analogico
Galimberti dice che parliamo e pensiamo come Platone ci ha insegnato a parlare e pensare, ci siamo spostati da un linguaggio analogico e metaforico a uno logico e razionale.
Ma che effetti ha parlare in modo analogico? La nostra voce cambia quando comunichiamo per immagini?
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=55bbFjpIub4
Galimberti dice che parliamo e pensiamo come Platone ci ha insegnato a parlare e pensare, ci siamo spostati da un linguaggio analogico e metaforico a uno logico e razionale.
Ma che effetti ha parlare in modo analogico? La nostra voce cambia quando comunichiamo per immagini?
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=55bbFjpIub4
206 – Cosa abbiamo imparato sulla voce grazie al podcast
Dopo la puntata 200, è la prima in cui siamo da soli.
Ormai sono più di 4 anni e mezzo che portiamo avanti questo progetto di Leggere a Voce Alta, e del podcast Mettiamoci La Voce.
Abbiamo avuto tantissimi ospiti interessanti e questo ha fatto sorgere una domanda:
In questo arco temporale, che cosa Maria Grazia, Francesco e Sandro hanno scoperto o imparato sulla voce?
Dopo la puntata 200, è la prima in cui siamo da soli.
Ormai sono più di 4 anni e mezzo che portiamo avanti questo progetto di Leggere a Voce Alta, e del podcast Mettiamoci La Voce.
Abbiamo avuto tantissimi ospiti interessanti e questo ha fatto sorgere una domanda:
In questo arco temporale, che cosa Maria Grazia, Francesco e Sandro hanno scoperto o imparato sulla voce?
205 - Leggere Forte! con Federico Batini
Alla fine degli anni '90 Federico Batini inizia a sviluppare un metodo di orientamento professionale, formativo e identitario definito come orientamento narrativo. Gli elementi utilizzati sono diversi e vanno dalla lettura a delle attività connesse, di gruppo o individuali, che fanno leva sulle dimensioni orientative.
Nel corso del tempo questo metodo di orientamento è cresciuto ed è stato naturale prendere uno degli elementi presenti, quello della lettura a voce alta, per provare a isolarlo e far nascere Leggere: forte!, una politica educativa che lui stesso descrive nella puntata di oggi.
“Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” rappresenta una politica educativa della Regione Toscana che viene realizzata con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell'Università di Perugia. In particolare, con la direzione scientifica di Federico Batini e con il partenariato dell'ufficio scolastico regionale toscano, Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero, insieme alla collaborazione dei volontari di LaAV, letture ad alta voce.
L'obiettivo principale è quello di ridurre la dispersione scolastica.
In Italia abbiamo un problema rilevante per ciò che riguarda i ragazzi che abbandonano il percorso di istruzione o che, durante il percorso, attraversano dei mancati apprendimenti.
Questo fenomeno ha molto a che fare con la provenienza socio-culturale ed economica. Significa che è possibile predire i risultati scolastici di bambini e ragazzi dalla situazione della famiglia e del contesto di provenienza.
La Regione Toscana, guardando gli studi del lavoro di Federico Batini e gli effetti cognitivi rilevati, ha pensato che, come approccio per combattere la dispersione scolastica, servisse una politica di lungo periodo e preventiva, attraverso la lettura ad alta voce da parte di chi educa e insegna nelle scuole di ogni ordine e grado.
La proposta della Regione Toscana con Leggere: Forte! va dai nidi alle scuole di secondo grado e prevede che gli insegnanti leggano ad alta voce ogni giorno del materiale narrativo, come albi illustrati, racconti o romanzi.
La finalità è quella di alzare le competenze di base degli studenti, le loro abilità linguistiche e di comprensione, affinché riescano ad approfittare dell'esperienza scolastica.
Alla fine degli anni '90 Federico Batini inizia a sviluppare un metodo di orientamento professionale, formativo e identitario definito come orientamento narrativo. Gli elementi utilizzati sono diversi e vanno dalla lettura a delle attività connesse, di gruppo o individuali, che fanno leva sulle dimensioni orientative.
Nel corso del tempo questo metodo di orientamento è cresciuto ed è stato naturale prendere uno degli elementi presenti, quello della lettura a voce alta, per provare a isolarlo e far nascere Leggere: forte!, una politica educativa che lui stesso descrive nella puntata di oggi.
“Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza” rappresenta una politica educativa della Regione Toscana che viene realizzata con la collaborazione e il coordinamento scientifico dell'Università di Perugia. In particolare, con la direzione scientifica di Federico Batini e con il partenariato dell'ufficio scolastico regionale toscano, Cepell, centro per il libro e la lettura del Ministero, insieme alla collaborazione dei volontari di LaAV, letture ad alta voce.
L'obiettivo principale è quello di ridurre la dispersione scolastica.
In Italia abbiamo un problema rilevante per ciò che riguarda i ragazzi che abbandonano il percorso di istruzione o che, durante il percorso, attraversano dei mancati apprendimenti.
Questo fenomeno ha molto a che fare con la provenienza socio-culturale ed economica. Significa che è possibile predire i risultati scolastici di bambini e ragazzi dalla situazione della famiglia e del contesto di provenienza.
La Regione Toscana, guardando gli studi del lavoro di Federico Batini e gli effetti cognitivi rilevati, ha pensato che, come approccio per combattere la dispersione scolastica, servisse una politica di lungo periodo e preventiva, attraverso la lettura ad alta voce da parte di chi educa e insegna nelle scuole di ogni ordine e grado.
La proposta della Regione Toscana con Leggere: Forte! va dai nidi alle scuole di secondo grado e prevede che gli insegnanti leggano ad alta voce ogni giorno del materiale narrativo, come albi illustrati, racconti o romanzi.
La finalità è quella di alzare le competenze di base degli studenti, le loro abilità linguistiche e di comprensione, affinché riescano ad approfittare dell'esperienza scolastica.
204 - Omaggio a Dino Buzzati - 3 brani dalla Boutique del mistero
Nel cinquantesimo anniversario della morte di Dino Buzzati abbiamo voluto fargli un omaggio leggendo 3 brani presi dalla Boutique del Mistero .
Maria Grazia legge "La ragazza che precipita"
Francesco legge "Inviti superflui"
Sandro legge "Le gobbe nel giardino"
Nel cinquantesimo anniversario della morte di Dino Buzzati abbiamo voluto fargli un omaggio leggendo 3 brani presi dalla Boutique del Mistero .
Maria Grazia legge "La ragazza che precipita"
Francesco legge "Inviti superflui"
Sandro legge "Le gobbe nel giardino"
203 - La voce nelle professioni della cura, con Nicole di Anche Umani
Le relazioni di cura sono tra le più complesse e delicate. La voce nelle professioni di cura fa parte dell’aspetto relazionale e comunicativo che, nella maggior parte dei casi, è un lato che non viene “curato”. Di una cattiva relazione di cura o relazione di cura malata in realtà risentono sia i pazienti sia gli stessi sanitari. È il grande tema del mettersi in gioco come essere umano, il viaggio della vita: trovare la propria voce.
Nicole Smith di occupa di relazione di cura ovvero del rapporto tra i professionisti sanitari e i pazienti.
Ha creato il progetto Anche Umani rivolto ai curanti.
https:/ / www.ancheumani.it/
https:/ / www.instagram.com/ anche_umani/
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UC0Su_sKpnzlBSyJj4FDaDgw
Le relazioni di cura sono tra le più complesse e delicate. La voce nelle professioni di cura fa parte dell’aspetto relazionale e comunicativo che, nella maggior parte dei casi, è un lato che non viene “curato”. Di una cattiva relazione di cura o relazione di cura malata in realtà risentono sia i pazienti sia gli stessi sanitari. È il grande tema del mettersi in gioco come essere umano, il viaggio della vita: trovare la propria voce.
Nicole Smith di occupa di relazione di cura ovvero del rapporto tra i professionisti sanitari e i pazienti.
Ha creato il progetto Anche Umani rivolto ai curanti.
https:/ / www.ancheumani.it/
https:/ / www.instagram.com/ anche_umani/
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UC0Su_sKpnzlBSyJj4FDaDgw
202 - Leggere per gli altri con LaAv
Martina Evangelista è coordinatrice nazionale di LaAV - Letture ad Alta Voce, un movimento di volontarie e volontari che aderiscono al motto #IOLEGGOPERGLIALTRI. Iniziativa nata ad Arezzo da oltre dieci anni, si è diffusa in tutto il Paese attraverso i circoli e per merito delle persone che mettono voce, faccia e cuore con la voglia di donare storie attraverso la lettura ad alta voce.
I volontari che scelgono di leggere ad alta voce per altre persone sanno quanto sia importante una forte attenzione all’ascolto. Riuscire a sentire il gruppo, le sensazioni, gli stati d’animo aiuta a rendere il dono della lettura ancora più coinvolgente.
È stato molto interessante ascoltare dalla coordinatrice del movimento l’esperienza vissuta durante gli anni dell’emergenza sanitaria e, in particolare, le soluzioni messe in pratica per mantenere la reciprocità tra chi legge e chi ascolta, senza rinunciare alle letture sincrone ad alta voce.
Ascoltando l’episodio scoprirete LaAV in LOV, appuntamento che è riuscito ad abbattere i limiti legati alla territorialità.
Per saperne di più su LaAV: https:/ / www.lettureadaltavoce.it/
Martina Evangelista è coordinatrice nazionale di LaAV - Letture ad Alta Voce, un movimento di volontarie e volontari che aderiscono al motto #IOLEGGOPERGLIALTRI. Iniziativa nata ad Arezzo da oltre dieci anni, si è diffusa in tutto il Paese attraverso i circoli e per merito delle persone che mettono voce, faccia e cuore con la voglia di donare storie attraverso la lettura ad alta voce.
I volontari che scelgono di leggere ad alta voce per altre persone sanno quanto sia importante una forte attenzione all’ascolto. Riuscire a sentire il gruppo, le sensazioni, gli stati d’animo aiuta a rendere il dono della lettura ancora più coinvolgente.
È stato molto interessante ascoltare dalla coordinatrice del movimento l’esperienza vissuta durante gli anni dell’emergenza sanitaria e, in particolare, le soluzioni messe in pratica per mantenere la reciprocità tra chi legge e chi ascolta, senza rinunciare alle letture sincrone ad alta voce.
Ascoltando l’episodio scoprirete LaAV in LOV, appuntamento che è riuscito ad abbattere i limiti legati alla territorialità.
Per saperne di più su LaAV: https:/ / www.lettureadaltavoce.it/
201 - Radiodrammi da casa con Adriano Saleri
Radiodrammi recitati da casa, online, e trasmessi in diretta radiofonica.
Questa tipologia di formato è destinata a crescere nel tempo, soprattutto nel format in diretta, perché può raccogliere sia chi arriva dalla lettura - come gruppi di lettura, donatori di voce, lettori di audiolibri -, che vuole fare un passo in più in ambito performativo; sia attori che vogliono sentirsi più tranquilli avendo un testo sottomano e non dovendo recitare a memoria, ma comunque riuscire a emozionare e creare qualcosa di unico perché vive nel qui e ora.
Adriano Saleri è attore di teatro, tv, cinema e radio, si occupa di traduzioni per testi cinematografici e teatrali. È Regista radiofonico nel suo progetto Radiodramma da casa ( https:/ / radiodrammadacasa.com/ )
-
Oggi parliamo di un argomento citato spesso negli ultimi due anni, ovvero i radiodrammi. E lo facciamo con Adriano Saleri di Radiodramma da casa.
Radiodrammi da casa perché?
Perché si recitano da casa, online, in tutta Italia e anche dall’estero. Sono corsi di qualche mese finalizzati a realizzare delle dirette di radiodrammi trasmessi oggi ma d’epoca, recuperati e tradotti.
I radiodrammi sono opere prevalentemente straniere in lingua inglese degli anni ‘40 e ‘50. La traduzione subisce inevitabilmente un adattamento e una modernizzazione ma è fedele ai testi originali e al contesto dell’epoca.
Radiodrammi recitati da casa, online, e trasmessi in diretta radiofonica.
Questa tipologia di formato è destinata a crescere nel tempo, soprattutto nel format in diretta, perché può raccogliere sia chi arriva dalla lettura - come gruppi di lettura, donatori di voce, lettori di audiolibri -, che vuole fare un passo in più in ambito performativo; sia attori che vogliono sentirsi più tranquilli avendo un testo sottomano e non dovendo recitare a memoria, ma comunque riuscire a emozionare e creare qualcosa di unico perché vive nel qui e ora.
Adriano Saleri è attore di teatro, tv, cinema e radio, si occupa di traduzioni per testi cinematografici e teatrali. È Regista radiofonico nel suo progetto Radiodramma da casa ( https:/ / radiodrammadacasa.com/ )
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Oggi parliamo di un argomento citato spesso negli ultimi due anni, ovvero i radiodrammi. E lo facciamo con Adriano Saleri di Radiodramma da casa.
Radiodrammi da casa perché?
Perché si recitano da casa, online, in tutta Italia e anche dall’estero. Sono corsi di qualche mese finalizzati a realizzare delle dirette di radiodrammi trasmessi oggi ma d’epoca, recuperati e tradotti.
I radiodrammi sono opere prevalentemente straniere in lingua inglese degli anni ‘40 e ‘50. La traduzione subisce inevitabilmente un adattamento e una modernizzazione ma è fedele ai testi originali e al contesto dell’epoca.
200 - Perché Metterci la Voce
200esima puntata, un traguardo a cui 4 anni e mezzo fa non avremmo mai pensato di arrivare. 200 puntate di cose imparate, di risate, di amici, di letture e di voce. 200 puntate e ci sentiamo di essere appena all'inizio di questo viaggio di scoperta.
Una puntata un po' amarcord ma ogni tanto è bello fermarsi un secondo e guardarsi indietro, guardare quello che si è fatto, i piccoli traguardi che si sono raggiunti e le difficoltà superate che lì per lì sembravano quasi insormontabili.
Buona puntata 200 a noi e a tutti i nostri amici a voce alta!
200esima puntata, un traguardo a cui 4 anni e mezzo fa non avremmo mai pensato di arrivare. 200 puntate di cose imparate, di risate, di amici, di letture e di voce. 200 puntate e ci sentiamo di essere appena all'inizio di questo viaggio di scoperta.
Una puntata un po' amarcord ma ogni tanto è bello fermarsi un secondo e guardarsi indietro, guardare quello che si è fatto, i piccoli traguardi che si sono raggiunti e le difficoltà superate che lì per lì sembravano quasi insormontabili.
Buona puntata 200 a noi e a tutti i nostri amici a voce alta!
199 - La voce solenne
La proclamazione del nuovo pontefice, l’appuntamento di fine anno con il Presidente della Repubblica o la pronuncia di una sentenza. Ma anche i discorsi ufficiali in azienda, la comunicazione di belle o brutte notizie o la cerimonia per i laureati. I discorsi solenni hanno molte caratteristiche in comune e, soprattutto, cambiano con il tempo. Alla base troviamo un patto tra contesto, preparazione, voce, rito e pubblico.
Il tema di oggi riguarda la solennità della voce, ovvero quando la voce è parte di occasioni solenni.
Partiamo dall'inizio: cos'è un'occasione solenne e, di conseguenza, cos'è una voce solenne?
Nell'immaginario, una voce solenne può ricordare quella del Papa o tutto ciò che riguarda situazioni molto ufficiali.
È anche vero che la solennità non si riscontra solo in ambito sacro, ma anche in quello sociale.
La proclamazione del nuovo pontefice, l’appuntamento di fine anno con il Presidente della Repubblica o la pronuncia di una sentenza. Ma anche i discorsi ufficiali in azienda, la comunicazione di belle o brutte notizie o la cerimonia per i laureati. I discorsi solenni hanno molte caratteristiche in comune e, soprattutto, cambiano con il tempo. Alla base troviamo un patto tra contesto, preparazione, voce, rito e pubblico.
Il tema di oggi riguarda la solennità della voce, ovvero quando la voce è parte di occasioni solenni.
Partiamo dall'inizio: cos'è un'occasione solenne e, di conseguenza, cos'è una voce solenne?
Nell'immaginario, una voce solenne può ricordare quella del Papa o tutto ciò che riguarda situazioni molto ufficiali.
È anche vero che la solennità non si riscontra solo in ambito sacro, ma anche in quello sociale.
198 - La voce in dialetto
"Il dialetto è una lingua che non ha esercito né marina" e noi in questo episodio parliamo proprio di quando si vuole utilizzare questa competenza linguistica nella propria comunicazione.
"Il dialetto è una lingua che non ha esercito né marina" e noi in questo episodio parliamo proprio di quando si vuole utilizzare questa competenza linguistica nella propria comunicazione.
197 - L'emozione di condividere testi propri
Spesso dovendo leggere in pubblico un testo che abbiamo scritto noi o che per noi è molto caro andiamo in difficoltà e ci facciamo prendere dall'emotività, a scapito spesso dell'efficacia.
Ne parliamo in questo episodio a cui teniamo molto, ma non ci siamo fatti prendere dall'emotività.
Spesso dovendo leggere in pubblico un testo che abbiamo scritto noi o che per noi è molto caro andiamo in difficoltà e ci facciamo prendere dall'emotività, a scapito spesso dell'efficacia.
Ne parliamo in questo episodio a cui teniamo molto, ma non ci siamo fatti prendere dall'emotività.
196 - Cambiare voce
Qual è la nostra reazione ai mutamenti della nostra voce dovuti ad un uso più consapevole e attento del nostro apparato fonatorio?
Grazie al contributo di una nostra iscritta a Mettiamoci la Voce Academy ne ragioniamo in questo episodio del podcast.
- una premessa naturale: la muta vocale
termine con cui, in biologia, si indica il cambio di voce che ha luogo durante la pubertà, soprattutto quella del ragazzo (la voce maschile scende di circa un'ottava tra l'undicesimo ed il sedicesimo anno di età, quella femminile di circa due toni tra il decimo ed il quindicesimo anno).
La differenza tra i due sessi è dovuta al fatto che gli organi umani reagiscono particolarmente alle sollecitazioni del testosterone, dato lo sviluppo degli organi genitali che producono questo ormone. A causa degli influssi ormonali aumentano le dimensioni della laringe; si inspessiscono le pareti di tessuto cartilagineo ed emerge in superficie il pomo d'Adamo, mentre si allungano ed inspessiscono le corde vocali.
Qual è la nostra reazione ai mutamenti della nostra voce dovuti ad un uso più consapevole e attento del nostro apparato fonatorio?
Grazie al contributo di una nostra iscritta a Mettiamoci la Voce Academy ne ragioniamo in questo episodio del podcast.
- una premessa naturale: la muta vocale
termine con cui, in biologia, si indica il cambio di voce che ha luogo durante la pubertà, soprattutto quella del ragazzo (la voce maschile scende di circa un'ottava tra l'undicesimo ed il sedicesimo anno di età, quella femminile di circa due toni tra il decimo ed il quindicesimo anno).
La differenza tra i due sessi è dovuta al fatto che gli organi umani reagiscono particolarmente alle sollecitazioni del testosterone, dato lo sviluppo degli organi genitali che producono questo ormone. A causa degli influssi ormonali aumentano le dimensioni della laringe; si inspessiscono le pareti di tessuto cartilagineo ed emerge in superficie il pomo d'Adamo, mentre si allungano ed inspessiscono le corde vocali.
195 - Parlarsi addosso
Parlarsi addosso è un’abitudine diffusa non soltanto in tv ma anche nella quotidianità. E non ci riferiamo al fatto accidentale ma alle situazioni in cui diventa un’azione voluta perché non si vuole lasciare spazio agli altri interlocutori come, per esempio, nei talk-show televisivi.
Nell’ultima puntata del Podcast cerchiamo non soltanto di rispettare la regola di non parlarci addosso ma proviamo a capire alcune dinamiche che portano a voler avere sempre l’ultima parola
Parlarsi addosso è un’abitudine diffusa non soltanto in tv ma anche nella quotidianità. E non ci riferiamo al fatto accidentale ma alle situazioni in cui diventa un’azione voluta perché non si vuole lasciare spazio agli altri interlocutori come, per esempio, nei talk-show televisivi.
Nell’ultima puntata del Podcast cerchiamo non soltanto di rispettare la regola di non parlarci addosso ma proviamo a capire alcune dinamiche che portano a voler avere sempre l’ultima parola
194 - Abbindolati dalla voce
Il canto delle sirene
Nell'Odissea di Omero vengono presentate come cantatrici marine abitanti un'isola presso Scilla e Cariddi. Incantavano i marinai che incautamente vi sbarcavano facendoli poi morire. Ulisse, consigliato da Circe, supererà indenne la prova. Nella versione più antica, le sirene erano tre, fra cui Partenope, che diene il nome all’odierna Napoli, adorata nella Magna Grecia.
I Mantra
Un mantra, rigorosamente in lingua sanscrita, può essere recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, ma sempre con la corretta intonazione, pena la sua inefficacia
La voce nell’ipnosi (La mia voce ti accompagnerà, di Milton Erickson)
Benché si riconosca in Erickson il padre dell'Approccio strategico, egli si riferì sempre al proprio metodo chiamandolo semplicemente "terapia". Erickson inoltre scrisse un'enorme quantità di articoli ma non sistematizzò mai il suo pensiero in teorie e tecniche. Queste furono piuttosto osservate, analizzate e organizzate dai numerosi allievi e studenti che si formarono con lui, tanto che la maggior parte dei libri a suo nome sono in realtà testi scritti a partire da lezioni, osservazioni, registrazioni, appunti e articoli di Erickson per mano di altri nomi della psicoterapia, mentre numerosi altri autori (come Paul Watzlawick o Giorgio Nardone) riportarono ampiamente i suoi contribuiti nei propri scritti.
L’uso della voce nelle meditazioni guidate e negli esercizi di rilassamento
La voce materna?
L’udito è il primo organo del feto ad essere pienamente funzionante. Attraverso l’udito il feto crea delle relazioni. Il bimbo sente la voce della madre e ne estrae l’essenza emozionale; è l’unica semantica che conosce. Dr. A.Tomatis
Il canto delle sirene
Nell'Odissea di Omero vengono presentate come cantatrici marine abitanti un'isola presso Scilla e Cariddi. Incantavano i marinai che incautamente vi sbarcavano facendoli poi morire. Ulisse, consigliato da Circe, supererà indenne la prova. Nella versione più antica, le sirene erano tre, fra cui Partenope, che diene il nome all’odierna Napoli, adorata nella Magna Grecia.
I Mantra
Un mantra, rigorosamente in lingua sanscrita, può essere recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, ma sempre con la corretta intonazione, pena la sua inefficacia
La voce nell’ipnosi (La mia voce ti accompagnerà, di Milton Erickson)
Benché si riconosca in Erickson il padre dell'Approccio strategico, egli si riferì sempre al proprio metodo chiamandolo semplicemente "terapia". Erickson inoltre scrisse un'enorme quantità di articoli ma non sistematizzò mai il suo pensiero in teorie e tecniche. Queste furono piuttosto osservate, analizzate e organizzate dai numerosi allievi e studenti che si formarono con lui, tanto che la maggior parte dei libri a suo nome sono in realtà testi scritti a partire da lezioni, osservazioni, registrazioni, appunti e articoli di Erickson per mano di altri nomi della psicoterapia, mentre numerosi altri autori (come Paul Watzlawick o Giorgio Nardone) riportarono ampiamente i suoi contribuiti nei propri scritti.
L’uso della voce nelle meditazioni guidate e negli esercizi di rilassamento
La voce materna?
L’udito è il primo organo del feto ad essere pienamente funzionante. Attraverso l’udito il feto crea delle relazioni. Il bimbo sente la voce della madre e ne estrae l’essenza emozionale; è l’unica semantica che conosce. Dr. A.Tomatis
193 - lettura espressiva, falsi miti
Di rientro dal primo modulo di un corso di lettura espressiva alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese ci interroghiamo su alcuni falsi miti riguardanti la lettura a voce alta.
Di rientro dal primo modulo di un corso di lettura espressiva alla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese ci interroghiamo su alcuni falsi miti riguardanti la lettura a voce alta.
192 - Vizi e vezzi della voce
Ci sono abitudini o vezzi che acquisiamo con il tempo e che per alcuni diventano anche un tratto distintivo, per altri un qualcosa di fastidioso per la loro comunicazione in pubblico.
Ci sono abitudini o vezzi che acquisiamo con il tempo e che per alcuni diventano anche un tratto distintivo, per altri un qualcosa di fastidioso per la loro comunicazione in pubblico.
191 - Public Speaking, relazione e etica con Patrick Facciolo
Continuiamo a parlare di Public Speaking e abbiamo pensato di confrontarci con un amico di Mettiamoci la Voce che ogni giorno affronta queste tematiche come divulgatore e formatore Patrick Facciolo di parlarealmicrofono.it
Continuiamo a parlare di Public Speaking e abbiamo pensato di confrontarci con un amico di Mettiamoci la Voce che ogni giorno affronta queste tematiche come divulgatore e formatore Patrick Facciolo di parlarealmicrofono.it
190 - Voci di ruolo
Ad ogni ruolo sociale o professionale attribuiamo una tipologia vocale
- luoghi comuni/ aspettative
- oggettività
- esperienze
Per cultura, educazione, abitudine, ristrettezza mentale ci aspettiamo che un dato personaggio debba avere una modalità del parlato
a volte è una corrispondenza necessaria, ce lo aspettiamo perché aiuta sia il soggetto che il destinatario
esempi:
1. professioni d'aiuto es. medico, psicoterapeuta, infermiere, educatore : pensiamo dovrebbe parlare in modo rassicurante, velocità media, tono calmo medio-basso, volume contenuto
2. professioni autorevoli avvocato, docente universitario, manager: ci aspettiamo altra tipologia volume più alto, tono deciso più tendente alla testa, ritmo che assecondi i contenuti x convincere
3. professioni legate alla comunicazione: ci si aspetta una buona articolazione, dizione, ritmo, gestione ottimale del volume e variazione toni
cosa succede se non c'è corrispondenza fra l'aspettativa e la realtà?
quanto la voce ci condiziona nel giudizio della professionalità?
forse anche nella scelta di un professionista cui affidarci?
Ad ogni ruolo sociale o professionale attribuiamo una tipologia vocale
- luoghi comuni/ aspettative
- oggettività
- esperienze
Per cultura, educazione, abitudine, ristrettezza mentale ci aspettiamo che un dato personaggio debba avere una modalità del parlato
a volte è una corrispondenza necessaria, ce lo aspettiamo perché aiuta sia il soggetto che il destinatario
esempi:
1. professioni d'aiuto es. medico, psicoterapeuta, infermiere, educatore : pensiamo dovrebbe parlare in modo rassicurante, velocità media, tono calmo medio-basso, volume contenuto
2. professioni autorevoli avvocato, docente universitario, manager: ci aspettiamo altra tipologia volume più alto, tono deciso più tendente alla testa, ritmo che assecondi i contenuti x convincere
3. professioni legate alla comunicazione: ci si aspetta una buona articolazione, dizione, ritmo, gestione ottimale del volume e variazione toni
cosa succede se non c'è corrispondenza fra l'aspettativa e la realtà?
quanto la voce ci condiziona nel giudizio della professionalità?
forse anche nella scelta di un professionista cui affidarci?
189 - Quando le emozioni si mischiano
Emozioni la loro persistenza nel tempo e quello che la relazione con gli altri suscita in ciò che proviamo: in poche parole "emozioni complesse".
Ne parliamo in questo episodio di Mettiamoci la voce, il nostro podcast.
Emozioni la loro persistenza nel tempo e quello che la relazione con gli altri suscita in ciò che proviamo: in poche parole "emozioni complesse".
Ne parliamo in questo episodio di Mettiamoci la voce, il nostro podcast.
188 - L'arte di organizzare la scrittura online con Debora Montoli
La scrittura fa parte di noi, delle nostre giornate, del nostro lavoro e in ambito professionale è una delle forme principali usate per scambiare informazioni. Una comunicazione inefficace porta a lavorare sempre in affanno, crea fraintendimenti e genera confusione, ma grazie all'organizzazione è possibile allontanare gli aspetti negativi.
Questo e molto altro nel libro di Debora Montoli "L'arte di organizzare la scrittura online" e con Debora in questo episodio abbiamo parlato con lei di Voce, scrittura e organizzazione per vivere meglio.
https:/ / www.darioflaccovio.it/ web-marketing/ 1836-l-arte-di-organizzare-la-scrittura-online.html
La scrittura fa parte di noi, delle nostre giornate, del nostro lavoro e in ambito professionale è una delle forme principali usate per scambiare informazioni. Una comunicazione inefficace porta a lavorare sempre in affanno, crea fraintendimenti e genera confusione, ma grazie all'organizzazione è possibile allontanare gli aspetti negativi.
Questo e molto altro nel libro di Debora Montoli "L'arte di organizzare la scrittura online" e con Debora in questo episodio abbiamo parlato con lei di Voce, scrittura e organizzazione per vivere meglio.
https:/ / www.darioflaccovio.it/ web-marketing/ 1836-l-arte-di-organizzare-la-scrittura-online.html
187 - Ha ancora senso parlare di public speaking?
Nel 2021 Public Speaking è ancora una definizione efficace?
"Public Speaking" (in italiano Parlare in Pubblico) è una locuzione di uso comune per indicare l'attività di esporre un contenuto di fronte ad altre persone.
Preso atto del fatto che appunto sia una parola composta di uso comune e quindi in parte trascenda anche il suo significato ci interroghiamo sulla sua efficacia formale oggi.
Il confine tra pubblico e privato che nell'antichità era ben chiaro, oggi è molto labile e sfumato grazie alla connessione permanente in cui viviamo le nostre giornate.
C'è anche un altro aspetto da tenere in grande considerazione: quello relazionale che il verbo "parlare" rappresenta poco.
La provocazione che lancia Sandro è "Non sarebbe forse più centrato usare Comunicare rispetto a parlare?"
Trovate questo e altro nell'ultimo episodio del nostro podcast Mettiamoci la voce
Nel 2021 Public Speaking è ancora una definizione efficace?
"Public Speaking" (in italiano Parlare in Pubblico) è una locuzione di uso comune per indicare l'attività di esporre un contenuto di fronte ad altre persone.
Preso atto del fatto che appunto sia una parola composta di uso comune e quindi in parte trascenda anche il suo significato ci interroghiamo sulla sua efficacia formale oggi.
Il confine tra pubblico e privato che nell'antichità era ben chiaro, oggi è molto labile e sfumato grazie alla connessione permanente in cui viviamo le nostre giornate.
C'è anche un altro aspetto da tenere in grande considerazione: quello relazionale che il verbo "parlare" rappresenta poco.
La provocazione che lancia Sandro è "Non sarebbe forse più centrato usare Comunicare rispetto a parlare?"
Trovate questo e altro nell'ultimo episodio del nostro podcast Mettiamoci la voce
186 - Il piacere nella voce
"Quando con tanto amore
L’uomo a’ suoi studi intende?
O torna all’opre? o cosa nova imprende?
Quando de’ mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d’affanno;" (La quiete dopo la tempesta, Giacomo Leopardi)
Finalmente passiamo al piacere. Ma perché è così difficile identificare il piacere nella voce?
Ne parliamo in questo episodio sulle emozioni primarie di Mettiamoci la Voce.
"Quando con tanto amore
L’uomo a’ suoi studi intende?
O torna all’opre? o cosa nova imprende?
Quando de’ mali suoi men si ricorda?
Piacer figlio d’affanno;" (La quiete dopo la tempesta, Giacomo Leopardi)
Finalmente passiamo al piacere. Ma perché è così difficile identificare il piacere nella voce?
Ne parliamo in questo episodio sulle emozioni primarie di Mettiamoci la Voce.
185 - Il dolore nella voce
Lieve è il dolore che parla.
Il grande dolore è muto.
(Seneca)
Come influisce il dolore sulla nostra voce e sulla nostra comunicazione? E come riusciamo a rendere gli altri partecipi della nostra emozione?
Ne parliamo nel terzo episodio della nostra serie sulle emozioni primarie.
Tranquilli...Il piacere arriva nel prossimo episodio!
Lieve è il dolore che parla.
Il grande dolore è muto.
(Seneca)
Come influisce il dolore sulla nostra voce e sulla nostra comunicazione? E come riusciamo a rendere gli altri partecipi della nostra emozione?
Ne parliamo nel terzo episodio della nostra serie sulle emozioni primarie.
Tranquilli...Il piacere arriva nel prossimo episodio!
184 - La paura nella voce
'La paura uccide la mente, la paura è la piccola morte che porta con sé l' annullamento totale... ' è il mantra tramandato dalla sorellanza bene gesserit nel romanzo Dune di Frank Herbert. Ma sarà proprio così? In questo episodio del nostro Podcast parliamo di paura e di come influisca sulla nostra voce e su come comunichiamo.
'La paura uccide la mente, la paura è la piccola morte che porta con sé l' annullamento totale... ' è il mantra tramandato dalla sorellanza bene gesserit nel romanzo Dune di Frank Herbert. Ma sarà proprio così? In questo episodio del nostro Podcast parliamo di paura e di come influisca sulla nostra voce e su come comunichiamo.
183 - La rabbia nella voce
In questo primo episodio della serie che abbiamo dedicato alle emozioni primarie parliamo di Rabbia, di come influisca sulla nostra comunicazione e quali siano alcuni dei suoi tratti distintivi.
In questo primo episodio della serie che abbiamo dedicato alle emozioni primarie parliamo di Rabbia, di come influisca sulla nostra comunicazione e quali siano alcuni dei suoi tratti distintivi.
182 - La dizione degli altri
Di solito parliamo dell'ascolto come dell'aspetto più importante per chi comunica usando la voce, questa volta cambiamo prospettiva e proviamo a rispondere alla domanda se possiamo essere influenzati in modo negativo dal contesto in cui siamo immersi.
Di solito parliamo dell'ascolto come dell'aspetto più importante per chi comunica usando la voce, questa volta cambiamo prospettiva e proviamo a rispondere alla domanda se possiamo essere influenzati in modo negativo dal contesto in cui siamo immersi.
181 - 3 consigli per rientrare dopo le ferie
Rientrare dopo aver staccato ed essersi goduti un po' di meritato relax non è semplice sia per la testa che per il corpo. In questo episodio proviamo ad affrontare questo punto sotto 3 diversi aspetti:
Maria Grazia si concentrerà sul recupero dell'agio e del comfort nell'uso della voce
Francesco sul focus e la consapevolezza della propria azione comunicativa
Sandro farà un passo indietro rispetto alla voce mettendo l'accento sulla chiarezza e la sintesi del pensiero.
Rientrare dopo aver staccato ed essersi goduti un po' di meritato relax non è semplice sia per la testa che per il corpo. In questo episodio proviamo ad affrontare questo punto sotto 3 diversi aspetti:
Maria Grazia si concentrerà sul recupero dell'agio e del comfort nell'uso della voce
Francesco sul focus e la consapevolezza della propria azione comunicativa
Sandro farà un passo indietro rispetto alla voce mettendo l'accento sulla chiarezza e la sintesi del pensiero.
180 - Varia volumi e toni [Metodo AD-AGIO]
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il quinto e ultimo punto del nostro metodo: VARIA VOLUMI E TONI
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il quinto e ultimo punto del nostro metodo: VARIA VOLUMI E TONI
179 - Usa ritmo e velocità [Metodo AD-AGIO]
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il quarto punto del nostro metodo: USA RITMO E VELOCITA'
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il quarto punto del nostro metodo: USA RITMO E VELOCITA'
178 - Cura articolazione e dizione [Metodo AD-AGIO]
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il terzo punto del nostro metodo: CURA ARTICOLAZIONE E DIZIONE
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. In questo episodio il terzo punto del nostro metodo: CURA ARTICOLAZIONE E DIZIONE
177- Analizza testo e contesto [Metodo AD-AGIO]
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. Iniziamo con il primo punto del nostro metodo: ANALIZZA TESTO E CONTESTO
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. Iniziamo con il primo punto del nostro metodo: ANALIZZA TESTO E CONTESTO
176 - Podcast Week con Alessandro Mazzu?
Parliamo della Podcast Week con il suo ideatore Alessandro Mazzù, consulente di web marketing, saggista e podcaster.
Il primo evento gratuito dedicato interamente al mondo del podcast che puoi ascoltare in diretta audio, dovunque tu sia e su qualunque dispositivo.
ANTEPRIMA 1, 2 E 3 SETTEMBRE 2021 DALLE 18:30 ALLE 21:30
Parliamo della Podcast Week con il suo ideatore Alessandro Mazzù, consulente di web marketing, saggista e podcaster.
Il primo evento gratuito dedicato interamente al mondo del podcast che puoi ascoltare in diretta audio, dovunque tu sia e su qualunque dispositivo.
ANTEPRIMA 1, 2 E 3 SETTEMBRE 2021 DALLE 18:30 ALLE 21:30
175 - Conosci la tua voce [Metodo AD-AGIO]
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. Iniziamo con il primo punto del nostro metodo: CONOSCI LA TUA VOCE
Ripercorriamo insieme i punti del nostro metodo Ad-Agio in queste estate 2021. Iniziamo con il primo punto del nostro metodo: CONOSCI LA TUA VOCE
174 - Voci europee, la voce nello sport
La voce dei tifosi, quella dei telecronisti e degli atleti. Nel giorno della finale degli europei di calcio dove l'Italia sfida l'Inghilterra e Matteo Berrettini gioca la prima finale al torneo di Wimbledon parliamo di voce e sport.
La voce dei tifosi, quella dei telecronisti e degli atleti. Nel giorno della finale degli europei di calcio dove l'Italia sfida l'Inghilterra e Matteo Berrettini gioca la prima finale al torneo di Wimbledon parliamo di voce e sport.
173 - Psicologi nella rete con la voce - con Simona Moliterno
Simona è consulente di Personal Branding per psicologi, psicologa, formatrice e podcaster per passione. Racconta così la sua attività:
'Aiuto gli psicologi a costruire il loro brand personale, come dico io “a trovare la loro voce”, e a promuoverla in modo consapevole nel mondo digitale.'
E in questa puntata cerchiamo la nostra voce, con il fiato e con la tastiera.
https:/ / www.psicologinellarete.it/
Simona è consulente di Personal Branding per psicologi, psicologa, formatrice e podcaster per passione. Racconta così la sua attività:
'Aiuto gli psicologi a costruire il loro brand personale, come dico io “a trovare la loro voce”, e a promuoverla in modo consapevole nel mondo digitale.'
E in questa puntata cerchiamo la nostra voce, con il fiato e con la tastiera.
https:/ / www.psicologinellarete.it/
172 - Consigli di lettura per le vacanze con Silent Book Club Genova
3 libri interessanti da portare con noi in vacanza suggeriti dai ragazzi del Silent Book Club di Genova
Marco Paolini e Gianfranco Bettin - Le avventure di numero primo
Daria Bignardi - Storia della mia ansia
Lorenzo Marone - Magari domani resto
3 libri interessanti da portare con noi in vacanza suggeriti dai ragazzi del Silent Book Club di Genova
Marco Paolini e Gianfranco Bettin - Le avventure di numero primo
Daria Bignardi - Storia della mia ansia
Lorenzo Marone - Magari domani resto
171 - Murakami Giappone e jazz con Motto podcast
Partendo da Murakami Haruki e le sue opere, con Roberto Lachin di Motto Podcast, scopriremo curiosità sulla lingua e sulla cultura giapponese, sempre con un'attenzione particolare per la voce parlata e l'ascolto.
https:/ / open.spotify.com/ show/ 6ZPJkTene5iQCfiDUawRZW
Partendo da Murakami Haruki e le sue opere, con Roberto Lachin di Motto Podcast, scopriremo curiosità sulla lingua e sulla cultura giapponese, sempre con un'attenzione particolare per la voce parlata e l'ascolto.
https:/ / open.spotify.com/ show/ 6ZPJkTene5iQCfiDUawRZW
170 - musica e voce parlata
Come si fondono musica e parole? Abbiamo già parlato di lettura e musica ma in questo episodio affrontiamo l'argomento da un punto di vista più ampio passando per marketing, psicologia, fisica e qualche risata.
Come si fondono musica e parole? Abbiamo già parlato di lettura e musica ma in questo episodio affrontiamo l'argomento da un punto di vista più ampio passando per marketing, psicologia, fisica e qualche risata.
169 - La voce impostata
Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di voce impostata?
Abbiamo cercato di fare un po' di luce su questo modo di dire in questo episodio.
Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di voce impostata?
Abbiamo cercato di fare un po' di luce su questo modo di dire in questo episodio.
168 - Voce nella vita di tutti i giorni
Ci ascoltiamo quanto parliamo al supermercato, al telefono con parenti amici o quando siamo a cena?
Consapevolezza, ascolto, allenamento sono le parole chiave di questo episodio di Mettiamoci la voce con Maria Grazia, Francesco e Sandro.
Ci ascoltiamo quanto parliamo al supermercato, al telefono con parenti amici o quando siamo a cena?
Consapevolezza, ascolto, allenamento sono le parole chiave di questo episodio di Mettiamoci la voce con Maria Grazia, Francesco e Sandro.
167 - Leggiamo 3 racconti di Edgar Allan Poe
Ci siamo divertiti a leggere tre racconti di Edgar Allan Poe , paura, brividi e un po' di giallo in queste letture. Mi raccomando attenzione ad ascoltarli prima di coricarvi
0:00 Intro
1:30 Maria Grazia legge "La maschera della morte rossa"
19:00 Sandro legge "Morella"
35:30 Francesco Legge "Il cuore rivelatore"
Ci siamo divertiti a leggere tre racconti di Edgar Allan Poe , paura, brividi e un po' di giallo in queste letture. Mi raccomando attenzione ad ascoltarli prima di coricarvi
0:00 Intro
1:30 Maria Grazia legge "La maschera della morte rossa"
19:00 Sandro legge "Morella"
35:30 Francesco Legge "Il cuore rivelatore"
166 - La propria voce con Antonella Valitutti
Antonella è attrice, doppiatrice e docente, ha cominciato, fin da piccola, a studiare canto e pianoforte presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno. Ha poi intrapreso lo studio della recitazione prima presso la Scuola di Teatro Popolare Salernitano e poi a Napoli con gli attori Franco Angrisano e Mario Scarpetta. Si dedica allo studio dei classici latini e greci, della pedagogia e dell’arte moderna e si laurea prima in Lettere Classiche (1995) e successivamente sia in Scienze della Formazione (2000) che in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (2020).
La potete vedere al cinema nell'ultimo film di Gabriele Muccino "Gli anni più belli"
https:/ / antonellavalitutti.com/
Antonella è attrice, doppiatrice e docente, ha cominciato, fin da piccola, a studiare canto e pianoforte presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno. Ha poi intrapreso lo studio della recitazione prima presso la Scuola di Teatro Popolare Salernitano e poi a Napoli con gli attori Franco Angrisano e Mario Scarpetta. Si dedica allo studio dei classici latini e greci, della pedagogia e dell’arte moderna e si laurea prima in Lettere Classiche (1995) e successivamente sia in Scienze della Formazione (2000) che in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (2020).
La potete vedere al cinema nell'ultimo film di Gabriele Muccino "Gli anni più belli"
https:/ / antonellavalitutti.com/
165 - A voce altra tra sé e sé
Parlare di Metacognizione sembrava un po' pretenzioso così semplificheremo parlando di dialogo tra se e se a voce alta
La Metacognizione, ovvero l’auto-riflessività
(distanziarsi da sé per auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali)
Si parla di Metacognizione dal 1976 (John Flavell, psicologo americano), ma se ne ha traccia fin dai tempi di Aristotele (nel De anima e nel Parva naturalia)
Voce e Metacognizione: ascoltare la propria voce che parla tra sé e sé… Dice molto di noi!
Alcune attività vocali meta-cognitive:
Tra sé e sé, la gioia
Tra sé e sé, lo stupore
Tra sé e sé, per capire meglio
Tra sé e sé, per canticchiare
Tra sé e sé, la vendetta
Tra sé e sé, la preghiera
Tra sé e sé, gli epiteti
Tra sé e sé, e i segregati vocali
Parlare di Metacognizione sembrava un po' pretenzioso così semplificheremo parlando di dialogo tra se e se a voce alta
La Metacognizione, ovvero l’auto-riflessività
(distanziarsi da sé per auto-osservarsi e riflettere sui propri stati mentali)
Si parla di Metacognizione dal 1976 (John Flavell, psicologo americano), ma se ne ha traccia fin dai tempi di Aristotele (nel De anima e nel Parva naturalia)
Voce e Metacognizione: ascoltare la propria voce che parla tra sé e sé… Dice molto di noi!
Alcune attività vocali meta-cognitive:
Tra sé e sé, la gioia
Tra sé e sé, lo stupore
Tra sé e sé, per capire meglio
Tra sé e sé, per canticchiare
Tra sé e sé, la vendetta
Tra sé e sé, la preghiera
Tra sé e sé, gli epiteti
Tra sé e sé, e i segregati vocali
164 - Considerazioni sulla voce propria e degli altri
Abbiamo analizzato le prime risposte arrivate al sondaggio su mettiamocilavoce.it , sono emersi aspetti interessanti e spunti di riflessione anche inaspettati.
Abbiamo analizzato le prime risposte arrivate al sondaggio su mettiamocilavoce.it , sono emersi aspetti interessanti e spunti di riflessione anche inaspettati.
163 - Figure retoriche nel quotidiano
Ma quindi usiamo figure retoriche quando parliamo? ebbene si! È un po' come quando si scopre di aver sempre parlato in prosa…
Ma quindi usiamo figure retoriche quando parliamo? ebbene si! È un po' come quando si scopre di aver sempre parlato in prosa…
162 - Giornata mondiale della voce
16 Aprile Giornata Mondiale della Voce. Parliamo spesso dell'importanza del prendersi cura del proprio strumento vocale ma abbiamo approfittato di questa giornata per fare un po' di punto della situazione, anche su aspetti non così scontati.
16 Aprile Giornata Mondiale della Voce. Parliamo spesso dell'importanza del prendersi cura del proprio strumento vocale ma abbiamo approfittato di questa giornata per fare un po' di punto della situazione, anche su aspetti non così scontati.
159 - Eureka, il click della consapevolezza
Tra capire e comprendere spesso passa l'esperienza. Quel click che scatta e ti rende consapevole che qualcosa è cambiato. In questo episodio parliamo di apprendimento, emozioni e scoperta!
Tra capire e comprendere spesso passa l'esperienza. Quel click che scatta e ti rende consapevole che qualcosa è cambiato. In questo episodio parliamo di apprendimento, emozioni e scoperta!
158 - Voce che canta e voce che parla
I vantaggi di conoscere, e ri-conoscere, cosa accade a seconda di quando ci troviamo a cantare
oppure a parlare, sono tanti e importanti perché – come diciamo spesso – la voce è di gran lunga
lo strumento principe a nostra disposizione per comunicare, nella modalità sonora, a qualsiasi
livello. Conoscerne le caratteristiche – specie per chi usa la voce nella propria professione – gioca
un ruolo per così dire “strategico”; ma anche per chi desidera semplicemente saperne di più, a
scopo personale, potrà trovare elementi che lo stupiranno. A partire dagli innumerevoli punti in
comune tra la nostra voce che canta e la nostra voce che parla.
I vantaggi di conoscere, e ri-conoscere, cosa accade a seconda di quando ci troviamo a cantare
oppure a parlare, sono tanti e importanti perché – come diciamo spesso – la voce è di gran lunga
lo strumento principe a nostra disposizione per comunicare, nella modalità sonora, a qualsiasi
livello. Conoscerne le caratteristiche – specie per chi usa la voce nella propria professione – gioca
un ruolo per così dire “strategico”; ma anche per chi desidera semplicemente saperne di più, a
scopo personale, potrà trovare elementi che lo stupiranno. A partire dagli innumerevoli punti in
comune tra la nostra voce che canta e la nostra voce che parla.
157 - 10 domande sulla voce - dite la vostra
“DITE LA VOSTRA…”
https:/ / it.surveymonkey.com/ r/ MWR8JCW
Rispondi alle domande seguenti sinceramente e senza troppo riflettere.
Raccoglieremo in un report le risposte che saranno arrivate e ne chiacchiereremo in un podcast futuro per
offrire una panoramica rispetto al rapporto con la voce.
1. Cosa ti piace della tua voce?
2. Cosa non ti piace?
3. Hanno mai apprezzato o criticato la tua voce?
4. Ti piace parlare?
5. Ti piace ascoltare?
6. Pensi che gli altri ti ascoltino volentieri?
7. Pensi che la tua voce sia efficace per l’espressione di quanto vuoi comunicare?
8. Ascolti le voci degli altri in maniera critica?
9. Cosa ti piace in una voce?
10. Cosa non ti piace?
“DITE LA VOSTRA…”
https:/ / it.surveymonkey.com/ r/ MWR8JCW
Rispondi alle domande seguenti sinceramente e senza troppo riflettere.
Raccoglieremo in un report le risposte che saranno arrivate e ne chiacchiereremo in un podcast futuro per
offrire una panoramica rispetto al rapporto con la voce.
1. Cosa ti piace della tua voce?
2. Cosa non ti piace?
3. Hanno mai apprezzato o criticato la tua voce?
4. Ti piace parlare?
5. Ti piace ascoltare?
6. Pensi che gli altri ti ascoltino volentieri?
7. Pensi che la tua voce sia efficace per l’espressione di quanto vuoi comunicare?
8. Ascolti le voci degli altri in maniera critica?
9. Cosa ti piace in una voce?
10. Cosa non ti piace?
156 - Diritti d'autore, copyright e letture online
Facciamo il punto su quanto è emerso nel webinar con Alessandro Vercellotti (l'avvocato del digitale) riguardo a cosa si può e cosa non si può leggere nei podcast e nelle dirette su Facebook / YouTube e del mondo del Copyright e del diritto d'autore online.
Facciamo il punto su quanto è emerso nel webinar con Alessandro Vercellotti (l'avvocato del digitale) riguardo a cosa si può e cosa non si può leggere nei podcast e nelle dirette su Facebook / YouTube e del mondo del Copyright e del diritto d'autore online.
155 - La voce nella cronaca sportiva con Marco Fantasia
Con Marco Fantasia, giornalista e cronista Rai e voce della pallavolo femminile italiana abbiamo parlato di emozione empatia e sorriso.
Con Marco Fantasia, giornalista e cronista Rai e voce della pallavolo femminile italiana abbiamo parlato di emozione empatia e sorriso.
154 - Filosofia a voce alta con Raffaele Tovazzi
Parliamo di Filosofia, Business e Voce con Raffale Tovazzi.
Raffaele è filosofo esecutivo, fondatore di diverse start-up, formatore, autore di libri e manuali, podcaster e opinionista in radio e tv.
Parliamo di Filosofia, Business e Voce con Raffale Tovazzi.
Raffaele è filosofo esecutivo, fondatore di diverse start-up, formatore, autore di libri e manuali, podcaster e opinionista in radio e tv.
153 - Ripartiamo dalla voce con FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori)
Ripartiamo dalla voce è un progetto di podcast dal basso nato con i contributi degli attori iscritti alla Federazione Italiana Teatro Amatori.
Sono intervenuti
Carmelo Pace (Presidente Federazione Italiana Teatro Amatori)
Anna Maria Carella (Presidente FITA Puglia)
Elisabetta Sala (Presidente FITA Lombardia)
https:/ / www.fitateatro.eu/
Ripartiamo dalla voce è un progetto di podcast dal basso nato con i contributi degli attori iscritti alla Federazione Italiana Teatro Amatori.
Sono intervenuti
Carmelo Pace (Presidente Federazione Italiana Teatro Amatori)
Anna Maria Carella (Presidente FITA Puglia)
Elisabetta Sala (Presidente FITA Lombardia)
https:/ / www.fitateatro.eu/
152 - ClubHouse il social dove si mette la voce - Ana Maria Fella di ClubHouse Italia
ClubHouse è nel febbraio 2021 il nuovo social sulla bocca di tutti ma perché ne parliamo? Perché è un social network basato solo sulle conversazioni vocali, senza possibilità di scrivere o mandarsi foto, in sostanza ci si mette la voce! Ne parliamo con Ana Maria Fella che insieme a Marta Basso e Federico Cecchin ha fondato la community ClubHouse Italia.
ClubHouse è nel febbraio 2021 il nuovo social sulla bocca di tutti ma perché ne parliamo? Perché è un social network basato solo sulle conversazioni vocali, senza possibilità di scrivere o mandarsi foto, in sostanza ci si mette la voce! Ne parliamo con Ana Maria Fella che insieme a Marta Basso e Federico Cecchin ha fondato la community ClubHouse Italia.
151 - Consapevolezza nella comunicazione con Patrick Facciolo
Mindfulness, consapevolezza di se e del contesto in cui si comunica sono solo alcuni dei temi che tratteremo con Patrick Facciolo, Dottore in tecniche psicologiche, giornalista e formatore sulle tematiche del public speaking.
Mindfulness, consapevolezza di se e del contesto in cui si comunica sono solo alcuni dei temi che tratteremo con Patrick Facciolo, Dottore in tecniche psicologiche, giornalista e formatore sulle tematiche del public speaking.
150 - Mettiamoci la voce Academy
Nasce la nostra Academy online!! Tanti contenuti e tanta voglia di imparare e confrontarsi!
Nasce la nostra Academy online!! Tanti contenuti e tanta voglia di imparare e confrontarsi!
149 - L'avventura della fascia maculata
Oggi leggiamo Sir Arthur Conan Doyle, più precisamente l'avventura della fascia maculata.
L'avventura della banda maculata è un racconto giallo del 1892, l'ottavo dei 56 che vedono protagonista Sherlock Holmes scritti dall'autore britannico Arthur Conan Doyle. La storia fu pubblicata originariamente nel 1892 nel numero di febbraio della rivista The Strand Magazine e fu l'ottava ad essere inclusa alla raccolta Le avventure di Sherlock Holmes. Si tratta di uno dei quattro enigmi della camera chiusa affrontati da Holmes e lo stesso Conan Doyle l'ha collocata al primo posto fra le sue 19 storie preferite.
Oggi leggiamo Sir Arthur Conan Doyle, più precisamente l'avventura della fascia maculata.
L'avventura della banda maculata è un racconto giallo del 1892, l'ottavo dei 56 che vedono protagonista Sherlock Holmes scritti dall'autore britannico Arthur Conan Doyle. La storia fu pubblicata originariamente nel 1892 nel numero di febbraio della rivista The Strand Magazine e fu l'ottava ad essere inclusa alla raccolta Le avventure di Sherlock Holmes. Si tratta di uno dei quattro enigmi della camera chiusa affrontati da Holmes e lo stesso Conan Doyle l'ha collocata al primo posto fra le sue 19 storie preferite.
147 - Missione Storie
I classici della letteratura rivistati e narrati come in una scatola magica da Elena e Lorenzo due ragazzi pieni di talento ed entusiasmo sul loro canale YouTube Missione Storie.
Loro si descrivono così nella descrizione del loro canale:
Ciao a tutti, siamo due fratelli con la passione per le storie, con le loro avventure e i loro insegnamenti sempre validi. Con i nostri video speriamo di riuscire a trasmettere questa nostra passione e ad emozionare anche i più piccoli... senza rinunciare al DIVERTIMENTO!!
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UCR_4wU6rXbXLDUdi8sUMz1w
I classici della letteratura rivistati e narrati come in una scatola magica da Elena e Lorenzo due ragazzi pieni di talento ed entusiasmo sul loro canale YouTube Missione Storie.
Loro si descrivono così nella descrizione del loro canale:
Ciao a tutti, siamo due fratelli con la passione per le storie, con le loro avventure e i loro insegnamenti sempre validi. Con i nostri video speriamo di riuscire a trasmettere questa nostra passione e ad emozionare anche i più piccoli... senza rinunciare al DIVERTIMENTO!!
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UCR_4wU6rXbXLDUdi8sUMz1w
146 - Narrazioni audio nei branded podcast con Rossella Pivanti
Leggere uno script o andare "a braccio" all'interno di un podcast? Scopriremo con Rossella che la questione è ben più articolata di così!
Chi è Rossella Pivanti:
Gestisco Insomnia Studios assieme al mio socio dal 2011 e dal 2018 mi occupo a tempo pieno di produzione di podcast.
Inizialmente come Head of Content presso ForTune e successivamente come libera professionista.
Sono amministratrice di Podcast Community Italia, la piú grande e numerosa community di podcasters del web.
Ho fatto da speaker per numerosi eventi tra cui Social Media Strategies, SMAU, Volksbank e Festival Internazionale del Doppiaggio.
Tengo Corsi di Podcasting, Montaggio e Audio Storytelling per Neuma Music, Lacerba, Scuola Internazionale di Comics.
Sono Socio Operativo dell’Osservatorio di Storytelling.
Collaboro attivamente all’organizzazione del Festival del Podcasting.
Ho ideato CasaPodcast, la prima staffetta online di formazione sul mondo del podcasting e delle narrazioni digitali.
https:/ / rossellapivanti.it/
Leggere uno script o andare "a braccio" all'interno di un podcast? Scopriremo con Rossella che la questione è ben più articolata di così!
Chi è Rossella Pivanti:
Gestisco Insomnia Studios assieme al mio socio dal 2011 e dal 2018 mi occupo a tempo pieno di produzione di podcast.
Inizialmente come Head of Content presso ForTune e successivamente come libera professionista.
Sono amministratrice di Podcast Community Italia, la piú grande e numerosa community di podcasters del web.
Ho fatto da speaker per numerosi eventi tra cui Social Media Strategies, SMAU, Volksbank e Festival Internazionale del Doppiaggio.
Tengo Corsi di Podcasting, Montaggio e Audio Storytelling per Neuma Music, Lacerba, Scuola Internazionale di Comics.
Sono Socio Operativo dell’Osservatorio di Storytelling.
Collaboro attivamente all’organizzazione del Festival del Podcasting.
Ho ideato CasaPodcast, la prima staffetta online di formazione sul mondo del podcasting e delle narrazioni digitali.
https:/ / rossellapivanti.it/
145 - Silent Book Club
Letture silenziose, condivisione, risate, tante risate, un pò di lucine e belle persone... il mix perfetto per dedicarsi del tempo, quel tempo che a volte ci manca
https:/ / www.facebook.com/ silentbookgenova
https:/ / www.instagram.com/ silentbookgenova
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=dlxGwhlR6m8
Letture silenziose, condivisione, risate, tante risate, un pò di lucine e belle persone... il mix perfetto per dedicarsi del tempo, quel tempo che a volte ci manca
https:/ / www.facebook.com/ silentbookgenova
https:/ / www.instagram.com/ silentbookgenova
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=dlxGwhlR6m8
144 - Le Affinita? Elettive
Maria Grazia, Francesco e Sandro in questo episodio leggono Le affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe
Maria Grazia, Francesco e Sandro in questo episodio leggono Le affinità elettive di Johann Wolfgang von Goethe
141 - Dizione e dintorni con Naila Carlisi
Naila è insegnante di dizione e narratrice di audiolibri.
https:/ / buff.ly/ 2yqjJEs
Naila è insegnante di dizione e narratrice di audiolibri.
https:/ / buff.ly/ 2yqjJEs
139 - tanti auguri a noi! 3 anni di Mettiamoci la voce!
Un po' di amici che ci hanno accompagnato in questi 3 anni
Cristian Paganoni
https:/ / www.allungatierespira.com/
Elena Bizzotto
https:/ / www.elenabizzotto.it/
Elisa Colleoni
https:/ / www.dialogico.it/
Filippo Carrozzo
https:/ / www.filippocarrozzo.com/
Rossella Pivanti
https:/ / rossellapivanti.it/
Rocco Saldutti
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=aHpY1nuiNFk
Patrick Facciolo
https:/ / www.parlarealmicrofono.it/
Andrea Ciraolo
https:/ / www.officine.me/
Federica Segalini
https:/ / www.nuovicontesti.com/
Cristina Dal Farra
https:/ / vividavoce.jimdofree.com/
Un po' di amici che ci hanno accompagnato in questi 3 anni
Cristian Paganoni
https:/ / www.allungatierespira.com/
Elena Bizzotto
https:/ / www.elenabizzotto.it/
Elisa Colleoni
https:/ / www.dialogico.it/
Filippo Carrozzo
https:/ / www.filippocarrozzo.com/
Rossella Pivanti
https:/ / rossellapivanti.it/
Rocco Saldutti
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=aHpY1nuiNFk
Patrick Facciolo
https:/ / www.parlarealmicrofono.it/
Andrea Ciraolo
https:/ / www.officine.me/
Federica Segalini
https:/ / www.nuovicontesti.com/
Cristina Dal Farra
https:/ / vividavoce.jimdofree.com/
138 - Orgoglio e pregiudizio
Ci mettiamo ancora la voce leggendo Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
Ci mettiamo ancora la voce leggendo Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen
136 - Fosca, di Igino Ugo Tarchetti
In questo episodio leggiamo qualche brano tratto dal romanzo Fosca di Igino Ugo Tarchetti
In questo episodio leggiamo qualche brano tratto dal romanzo Fosca di Igino Ugo Tarchetti
133 - Sandro si racconta
Sandro ha deciso di raccontarsi a partire da questo testo:
Malcolm Gladwel
Davide e Golia. Perché i piccoli sono più forti dei grandi (2014)
https:/ / www.amazon.it/ Davide-Golia-Perch%C3%A9-piccoli-grandi/ dp/ 8804639873
Sandro ha deciso di raccontarsi a partire da questo testo:
Malcolm Gladwel
Davide e Golia. Perché i piccoli sono più forti dei grandi (2014)
https:/ / www.amazon.it/ Davide-Golia-Perch%C3%A9-piccoli-grandi/ dp/ 8804639873
132 - Contaminati a voce alta con Giulio Xhaet
Questo libro è dedicato a chi ama le diversità e non vuole smettere di imparare, a chi si mette a caccia di connessioni inaspettate, a chi desidera collegare le proprie passioni al lavoro, a chi sfrutta il digitale come un nuovo terreno di gioco ibrido tra tecnica e umanistica, a chi vuole sviluppare il proprio "quoziente di contaminazione".
#Contaminati. Connessioni tra discipline, saperi e culture (Giulio Xhaet, gennaio 2020)
In questo episodio parliamo di contaminazioni, competenze, capacità, voce e lettura a voce alta con Giulio Xhaet, cantante fallito, mezzo belga e autore di questo libro.
https:/ / www.linkedin.com/ in/ giulioxhaet
https:/ / www.amazon.it/ s?i=stripbooks&rh=p_27%3AGiulio+Xha%C3%ABt&ref=dp_byline_sr_book_1
Guarda il video su Youtube
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=R-mNliGlMWI
Questo libro è dedicato a chi ama le diversità e non vuole smettere di imparare, a chi si mette a caccia di connessioni inaspettate, a chi desidera collegare le proprie passioni al lavoro, a chi sfrutta il digitale come un nuovo terreno di gioco ibrido tra tecnica e umanistica, a chi vuole sviluppare il proprio "quoziente di contaminazione".
#Contaminati. Connessioni tra discipline, saperi e culture (Giulio Xhaet, gennaio 2020)
In questo episodio parliamo di contaminazioni, competenze, capacità, voce e lettura a voce alta con Giulio Xhaet, cantante fallito, mezzo belga e autore di questo libro.
https:/ / www.linkedin.com/ in/ giulioxhaet
https:/ / www.amazon.it/ s?i=stripbooks&rh=p_27%3AGiulio+Xha%C3%ABt&ref=dp_byline_sr_book_1
Guarda il video su Youtube
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=R-mNliGlMWI
130 - Maria Grazia - si racconta con una lettura
Maria Grazia ha deciso di raccontarsi a partire da questo testo
Joe Dispenza
Cambia l'abitudine di essere te stesso. La fisica quantistica nella vita quotidiana
https:/ / www.amazon.it/ Cambia-labitudine-stesso-quantistica-quotidiana/ dp/ 8863861803
Maria Grazia ha deciso di raccontarsi a partire da questo testo
Joe Dispenza
Cambia l'abitudine di essere te stesso. La fisica quantistica nella vita quotidiana
https:/ / www.amazon.it/ Cambia-labitudine-stesso-quantistica-quotidiana/ dp/ 8863861803
129 - la teoria nella lettura a voce alta - il bilancio del primo quadrimestre della scuola
È finito il primo quadrimestre della scuola a voce alta, quello dedicato alla teoria; ne facciamo un bilancio e cogliamo l'occasione per tornare su alcuni principi di teoria della lettura espressiva
È finito il primo quadrimestre della scuola a voce alta, quello dedicato alla teoria; ne facciamo un bilancio e cogliamo l'occasione per tornare su alcuni principi di teoria della lettura espressiva
128 - Podcast all'università - Racconti a margine
Scrivere e mettere la voce in un proprio progetto podcast partendo da zero è semplice?
Ne abbiamo parlato con 6 studenti di Scienze della Comunicazione dell'Università degli studi di Genova che per una prova d'esame hanno progettato un loro show audio basato sulle teorie della devianza sociale.
Puoi ascoltare i loro demo e quelli degli altri studenti qui:
https:/ / www.spreaker.com/ show/ racconti-a-margine
Scrivere e mettere la voce in un proprio progetto podcast partendo da zero è semplice?
Ne abbiamo parlato con 6 studenti di Scienze della Comunicazione dell'Università degli studi di Genova che per una prova d'esame hanno progettato un loro show audio basato sulle teorie della devianza sociale.
Puoi ascoltare i loro demo e quelli degli altri studenti qui:
https:/ / www.spreaker.com/ show/ racconti-a-margine
127 - Letture a lume di candela SPECIALE con Elisa Colleoni e Filippo Carrozzo
Tratto dalla diretta di venerdì 5 Giugno 2020 dove abbiamo letto insieme agli amici Elisa Colleoni e Filippo Carrozzo
Puoi guardare il video su YouTube
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=btxw6ksCCZo
Tratto dalla diretta di venerdì 5 Giugno 2020 dove abbiamo letto insieme agli amici Elisa Colleoni e Filippo Carrozzo
Puoi guardare il video su YouTube
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=btxw6ksCCZo
126 - 7 consigli per leggere a voce alta dalla Svizzera
https:/ / www.giornatadellalettura.ch/ it/ consigli-lettura/
- Sito ufficiale ISMR, Istituto Svizzero Media e Ragazzi: https:/ / www.ismr.ch/ (mail: info@ismr.ch )
- "Convenzione sui Diritti dell'Infanzia"Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176.
- La Biblioteca di Santa Margherita Ligure (GE), Punto Unicef del Tigullio ha partecipato virtualmente all'evento proponendo "Il ragno e la farfalla", una fiaba donata degli ospiti anziani dell' ANFFAS per tutti i bambini, in occasione appunto della giornata del 27 maggio
la fiaba, con i bozzetti realizzati dall'illustratrice Fiammetta Capitelli può essere ascoltata qui
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=340JB6urVmU&feature=youtu.be
https:/ / www.giornatadellalettura.ch/ it/ consigli-lettura/
- Sito ufficiale ISMR, Istituto Svizzero Media e Ragazzi: https:/ / www.ismr.ch/ (mail: info@ismr.ch )
- "Convenzione sui Diritti dell'Infanzia"Approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e ratificata dall’Italia con legge del 27 maggio 1991, n. 176.
- La Biblioteca di Santa Margherita Ligure (GE), Punto Unicef del Tigullio ha partecipato virtualmente all'evento proponendo "Il ragno e la farfalla", una fiaba donata degli ospiti anziani dell' ANFFAS per tutti i bambini, in occasione appunto della giornata del 27 maggio
la fiaba, con i bozzetti realizzati dall'illustratrice Fiammetta Capitelli può essere ascoltata qui
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=340JB6urVmU&feature=youtu.be
125 - Primi approcci con la Lettura a voce alta
Quali sono stati i nostri primi approcci con la lettura? in questo episodio facciamo un po' di Amarcord.
Per vedere il video su YouTube
https:/ / youtu.be/ EagrVoRgTbc
Quali sono stati i nostri primi approcci con la lettura? in questo episodio facciamo un po' di Amarcord.
Per vedere il video su YouTube
https:/ / youtu.be/ EagrVoRgTbc
124 - Poesia con Simona Garbarino
Simona Garbarino (forse la conoscerete come Madre di Jean Claude in “Sensualità a corte“) attrice, formatrice e pedagogista è la nostra ospite di questo episodio.
Finalmente parleremo di POESIA e del suo progetto!
https:/ / www.facebook.com/ Simona-Garbarino-actress-507604955954865/
?https:/ / www.facebook.com/ finestrasullanimapoesia/
Simona Garbarino (forse la conoscerete come Madre di Jean Claude in “Sensualità a corte“) attrice, formatrice e pedagogista è la nostra ospite di questo episodio.
Finalmente parleremo di POESIA e del suo progetto!
https:/ / www.facebook.com/ Simona-Garbarino-actress-507604955954865/
?https:/ / www.facebook.com/ finestrasullanimapoesia/
123.- Formazione alla radio
Valentina ci racconterà la sua esperienza di didattica a distanza fuori dagli schemi. Già perché i suoi alunni in questo caso sono in una situazione di isolamento costante e hanno dovuto trovare un modo per potergli permettere di continuare a studiare.
Valentina ci racconterà la sua esperienza di didattica a distanza fuori dagli schemi. Già perché i suoi alunni in questo caso sono in una situazione di isolamento costante e hanno dovuto trovare un modo per potergli permettere di continuare a studiare.
121 - ascolto, intenzione e movimento - la logopedia con Stefania Pescantini
Abbiamo scoperto con Stefania Pescantini quanto sia vasto il mondo di cui si occupa un logopedista.
Trovi qui i suoi riferimenti
https:/ / www.logopedistapescantini.com/
https:/ / www.instagram.com/ logopedista_stefaniapescantini/ ?hl=it
Abbiamo scoperto con Stefania Pescantini quanto sia vasto il mondo di cui si occupa un logopedista.
Trovi qui i suoi riferimenti
https:/ / www.logopedistapescantini.com/
https:/ / www.instagram.com/ logopedista_stefaniapescantini/ ?hl=it
120 - Comunicare da remoto
La situazione attuale di quarantena obbliga anche noi a fare alcune modifiche sostanziali alle nostre abitudini, anche dal punto di vista delle registrazioni e delle letture. In questo episodio Francesco e Maria Grazia racconteranno la loro personale esperienza con questo nuovo modo di lavorare.
La situazione attuale di quarantena obbliga anche noi a fare alcune modifiche sostanziali alle nostre abitudini, anche dal punto di vista delle registrazioni e delle letture. In questo episodio Francesco e Maria Grazia racconteranno la loro personale esperienza con questo nuovo modo di lavorare.
119 - Libri, voce e benessere con Lara Zucchini
“I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla.”
Tiziano Terzani
In questo episodio con la psicologa Lara Zucchini affronteremo il tema voce e lettura dal punto di vista di chi li usa come strumenti per il benessere e la salute.
Trovi il lavoro di Lara su
https:/ / larazucchini.com/
e sul profilo instagram
https:/ / www.instagram.com/ larazucchini/
“I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla.”
Tiziano Terzani
In questo episodio con la psicologa Lara Zucchini affronteremo il tema voce e lettura dal punto di vista di chi li usa come strumenti per il benessere e la salute.
Trovi il lavoro di Lara su
https:/ / larazucchini.com/
e sul profilo instagram
https:/ / www.instagram.com/ larazucchini/
118 - Biblioterapia con Marco Dalla Valle
Questa è la storia di Marco, il nostro ospite.
Mi chiamo Marco Dalla Valle e amo i libri. Sono diventato un esperto in Biblioterapia e Shared Reading dopo anni di studio e attività pratica. Nel 2007, dopo un lungo periodo di preparazione, ho iniziato a studiare Lettere moderne e contemporanee all’Università di Verona per rispondere a un quesito che mi assillava da tempo: se leggere fa così bene a me, perché non potrebbe essere lo stesso per le persone in difficoltà? Lavoravo come infermiere da quindici anni e le prime persone con problemi incontrate erano i pazienti che avevo in cura: potevano i libri in qualche modo aiutare anche loro? Con la mia laurea triennale in tasca, nel 2010 ho iniziato a praticare la Biblioterapia dentro e fuori l’ospedale, studiando contemporaneamente per acquisire la laurea magistrale e scrivere una nuova tesi di laurea sulla Biblioterapia che ho scoperto essere utilizzata in diverse parti del mondo.
Trovi il suo lavoro su https:/ / biblioterapiaitaliana.com/
Questa è la storia di Marco, il nostro ospite.
Mi chiamo Marco Dalla Valle e amo i libri. Sono diventato un esperto in Biblioterapia e Shared Reading dopo anni di studio e attività pratica. Nel 2007, dopo un lungo periodo di preparazione, ho iniziato a studiare Lettere moderne e contemporanee all’Università di Verona per rispondere a un quesito che mi assillava da tempo: se leggere fa così bene a me, perché non potrebbe essere lo stesso per le persone in difficoltà? Lavoravo come infermiere da quindici anni e le prime persone con problemi incontrate erano i pazienti che avevo in cura: potevano i libri in qualche modo aiutare anche loro? Con la mia laurea triennale in tasca, nel 2010 ho iniziato a praticare la Biblioterapia dentro e fuori l’ospedale, studiando contemporaneamente per acquisire la laurea magistrale e scrivere una nuova tesi di laurea sulla Biblioterapia che ho scoperto essere utilizzata in diverse parti del mondo.
Trovi il suo lavoro su https:/ / biblioterapiaitaliana.com/
117 - Shakespeare ai bambini - con il Dott. Rocco Saldutti
Il Dott. Rocco Saldutti da venti anni svolge attività di lettura condivisa in ambulatorio ed è presidente dell’Associazione culturale “ Il Circolo del Grillo Parlante” che si occupa di salute, cultura e letteratura per l’infanzia e promuove sul territorio la passione per la lettura e altre attività creative.
Con lui abbiamo parlato dell'importanza della lettura nelle famiglie e quanto possa essere semplice portare questa pratica in casa.
Il Dott. Rocco Saldutti da venti anni svolge attività di lettura condivisa in ambulatorio ed è presidente dell’Associazione culturale “ Il Circolo del Grillo Parlante” che si occupa di salute, cultura e letteratura per l’infanzia e promuove sul territorio la passione per la lettura e altre attività creative.
Con lui abbiamo parlato dell'importanza della lettura nelle famiglie e quanto possa essere semplice portare questa pratica in casa.
116 - Audiolibri e dintorni
Alcune nostre personali considerazioni sulla scelta, l'ascolto e (ogni tanto) il rifiuto di audiolibri.
Alcune nostre personali considerazioni sulla scelta, l'ascolto e (ogni tanto) il rifiuto di audiolibri.
115 - Decamerone 2020 - letture dalla quarantena
E oggi leggiamo!
Quando domenica scorsa hanno imposto una quarantena anche a Genova, come già era in essere in altre zone del nord Italia, ci siamo chiesti "ma dov'è che l'abbiamo già sentita"?
Ecco dove, nel Decameron di Boccaccio! Forse ti ricorderai come inizia il Decameron di Boccaccio. Un gruppo di ragazzi e ragazze per dieci giorni si rifugia in una villa fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella città. I giovani si intrattengono raccontandosi a turno delle novelle sui costumi dell'epoca, talvolta ironiche, talvolta drammatiche.
No beh non ci siamo chiusi in una villa per dieci giorni ma solo per una sera e abbiamo invitato alcuni amici a unirsi a noi a leggere (Alice, Iula e Roberto).
Buon ascolto!
E oggi leggiamo!
Quando domenica scorsa hanno imposto una quarantena anche a Genova, come già era in essere in altre zone del nord Italia, ci siamo chiesti "ma dov'è che l'abbiamo già sentita"?
Ecco dove, nel Decameron di Boccaccio! Forse ti ricorderai come inizia il Decameron di Boccaccio. Un gruppo di ragazzi e ragazze per dieci giorni si rifugia in una villa fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella città. I giovani si intrattengono raccontandosi a turno delle novelle sui costumi dell'epoca, talvolta ironiche, talvolta drammatiche.
No beh non ci siamo chiusi in una villa per dieci giorni ma solo per una sera e abbiamo invitato alcuni amici a unirsi a noi a leggere (Alice, Iula e Roberto).
Buon ascolto!
114 - Leggere agli anziani
Leggere con e per gli anziani, questi sono alcuni dei punti che abbiamo trattato.
- la classificazione medica per "anziano" (una volta era 65 anni, ora si parla di 75)
- leggere agli anziani: considerazioni generali di tipo olistico (ad esempio: presidio della salute, antidoto alla solitudine...)
- la biblioterapia: un'analogia con la musicoterapia (passiva e attiva)
- andare oltre la lettura: la biblioterapia attiva (ad esempio la teatralizzazione)
- non solo leggere agli anziani, ma (se ci sono le condizioni) FAR legger gli anziani (anche in compagnia, nel caso... Dei Salotti di lettura [citare i nostri ;-])
- Guidare la scelta dei titoli: un'anamnesi letteraria, di scolarizzazione e di vita (l'esempio della letteratura della Resistenza). In ogni caso, atteggiamento NON giudicante!!
- poesie e filastrocche che tornano ad avere suono (cosa leggeva da piccolo, ricorda qualche poesia?)
- leggere il giornale a voce alta: finestre conosciute sul loro mondo (da preferire l'editoria locale, ad esempio "La sentinella del canavese" o "Il secolo XIX")
- il rapporto con il medico curante (di base e/ o geriatra), con raccolta di informazioni bi-direzionale
- dove e come il lettore a voce alta può svolgere questa attività
- SIGOT, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio: www.sigot.org
- AGE, Associazione Geriatri Extraospedalieri: www.associazione geriatri.it
- Segnaliamo infine biblioterapiaitaliana.com, di Marco Dalla Valle, un infermiere con una laurea in lettere che si occupa appunto di biblioterapia sul territorio. Davvero bello, interessante e utile il sito... Sito in cui abbiamo trovato un aforisma bellissimo di Ralph Emerson: "Per leggere bene bisogna essere inventori" (FINE)
Leggere con e per gli anziani, questi sono alcuni dei punti che abbiamo trattato.
- la classificazione medica per "anziano" (una volta era 65 anni, ora si parla di 75)
- leggere agli anziani: considerazioni generali di tipo olistico (ad esempio: presidio della salute, antidoto alla solitudine...)
- la biblioterapia: un'analogia con la musicoterapia (passiva e attiva)
- andare oltre la lettura: la biblioterapia attiva (ad esempio la teatralizzazione)
- non solo leggere agli anziani, ma (se ci sono le condizioni) FAR legger gli anziani (anche in compagnia, nel caso... Dei Salotti di lettura [citare i nostri ;-])
- Guidare la scelta dei titoli: un'anamnesi letteraria, di scolarizzazione e di vita (l'esempio della letteratura della Resistenza). In ogni caso, atteggiamento NON giudicante!!
- poesie e filastrocche che tornano ad avere suono (cosa leggeva da piccolo, ricorda qualche poesia?)
- leggere il giornale a voce alta: finestre conosciute sul loro mondo (da preferire l'editoria locale, ad esempio "La sentinella del canavese" o "Il secolo XIX")
- il rapporto con il medico curante (di base e/ o geriatra), con raccolta di informazioni bi-direzionale
- dove e come il lettore a voce alta può svolgere questa attività
- SIGOT, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio: www.sigot.org
- AGE, Associazione Geriatri Extraospedalieri: www.associazione geriatri.it
- Segnaliamo infine biblioterapiaitaliana.com, di Marco Dalla Valle, un infermiere con una laurea in lettere che si occupa appunto di biblioterapia sul territorio. Davvero bello, interessante e utile il sito... Sito in cui abbiamo trovato un aforisma bellissimo di Ralph Emerson: "Per leggere bene bisogna essere inventori" (FINE)
113 - Maria Montessori, lettrice a voce alta
- La visione di Maria Montessori: "Diventare discepola di quel grande Maestro che è il bambino" (ogni bambino ha un Maestro interiore)
- Metodo Montessori diffuso in più di 60.000 scuole in tutto il mondo
- Tantissime innovazioni pedagogiche, una su tutte: il mobilio dimensionato a misura di bambino
- La lettura a voce alta e il Metodo Montessori... Maria Montessori (1870 - 1952, pedagogista e neuro-psichiatra infantile) era lei una lettrice a voce alta, come lei stessa riporta nel suo libro "Autoeducazione" del 1916
- etimo di leggere = "raccogliere segni"
- lettura a voce alta passiva e attiva (recettiva e produttiva) da parte del bambino
- Maria Montessori caldeggiava la lettura a voce alta anche durante la gestazione per costruire un primo legame di parole nei lunghi mesi di attesa
- la prima lettura a voce alta di un libro ad un bambino piccolo è per immagini (ad esempio, i "Silent book", usati anche per gli adulti stranieri... Ad esempio, nell'accoglienza ai migranti)
- leggere a voce alta libri multi-sensoriali
- l'importanza pedagogica della ripetizione, della re-citazione, delle pagine di un libro (profondo bisogno dell'infante)
- Nelle sue "Case per i bambini", tutti i giovani partecipanti sono invitati a leggere a voce alta e addirittura a interpretare teatralmente quanto appena letto
- Grazia Honegger Fresco, epigona di Maria Montessori: "Se in un libro non troviamo nulla come adulti (se lo troviamo brutto, povero, banale o insulso...), allora non è un buon libro neppure per un bambino"
- Non esiste un pubblico di Serie B, né tantomeno la Letteratura per l'infanzia è minore rispetto ad altri generi. Ciò che classifica ogni libro è la sua qualità, indipendentemente dal genere a cui appartiene a cui appartiene
- L'importanza delle biblioteche e dei bibliotecari (citare "Nati per leggere", in collaborazione con l'Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione Culturale pediatri e il Centro per la Salute del bambino)
- per chi volesse saperne di più: Opera Nazionale Montessori, https:/ / operanazionalemontessori.it
- La visione di Maria Montessori: "Diventare discepola di quel grande Maestro che è il bambino" (ogni bambino ha un Maestro interiore)
- Metodo Montessori diffuso in più di 60.000 scuole in tutto il mondo
- Tantissime innovazioni pedagogiche, una su tutte: il mobilio dimensionato a misura di bambino
- La lettura a voce alta e il Metodo Montessori... Maria Montessori (1870 - 1952, pedagogista e neuro-psichiatra infantile) era lei una lettrice a voce alta, come lei stessa riporta nel suo libro "Autoeducazione" del 1916
- etimo di leggere = "raccogliere segni"
- lettura a voce alta passiva e attiva (recettiva e produttiva) da parte del bambino
- Maria Montessori caldeggiava la lettura a voce alta anche durante la gestazione per costruire un primo legame di parole nei lunghi mesi di attesa
- la prima lettura a voce alta di un libro ad un bambino piccolo è per immagini (ad esempio, i "Silent book", usati anche per gli adulti stranieri... Ad esempio, nell'accoglienza ai migranti)
- leggere a voce alta libri multi-sensoriali
- l'importanza pedagogica della ripetizione, della re-citazione, delle pagine di un libro (profondo bisogno dell'infante)
- Nelle sue "Case per i bambini", tutti i giovani partecipanti sono invitati a leggere a voce alta e addirittura a interpretare teatralmente quanto appena letto
- Grazia Honegger Fresco, epigona di Maria Montessori: "Se in un libro non troviamo nulla come adulti (se lo troviamo brutto, povero, banale o insulso...), allora non è un buon libro neppure per un bambino"
- Non esiste un pubblico di Serie B, né tantomeno la Letteratura per l'infanzia è minore rispetto ad altri generi. Ciò che classifica ogni libro è la sua qualità, indipendentemente dal genere a cui appartiene a cui appartiene
- L'importanza delle biblioteche e dei bibliotecari (citare "Nati per leggere", in collaborazione con l'Associazione Italiana Biblioteche, l'Associazione Culturale pediatri e il Centro per la Salute del bambino)
- per chi volesse saperne di più: Opera Nazionale Montessori, https:/ / operanazionalemontessori.it
112 - Avrei qualcosa da dire...anzi, da leggere! con Maria Chiara Virgili
Scoprire per caso la propria voce e decidere che sarà il tuo futuro... Di questo e molto altro parliamo con Maria Chiara Virgili, autrice e voce del podcast "Avrei qualcosa da dire show"
Trovi info sul progetto di Maria Chiara qui:
https:/ / aqddshow.blog/
Scoprire per caso la propria voce e decidere che sarà il tuo futuro... Di questo e molto altro parliamo con Maria Chiara Virgili, autrice e voce del podcast "Avrei qualcosa da dire show"
Trovi info sul progetto di Maria Chiara qui:
https:/ / aqddshow.blog/
111 - cose mai fatte
Prendiamo spunto da una considerazione di Franco dal nostro gruppo Telegram "Leggere a voce alta Academy" e parliamo della bellezza della scoperta
Prendiamo spunto da una considerazione di Franco dal nostro gruppo Telegram "Leggere a voce alta Academy" e parliamo della bellezza della scoperta
110 - Nuovi conTesti webinar su lettura e scrittura a voce alta
1. Non potrò partecipare, ma lascio una domanda: ho trasmesso in radio per anni e, adesso che canto, mi è rimasta una tendenza alla voce da "Ultime notizie", un po' metallica, fatico a renderla piú calda. Consigli?
2. Da podcaster, ho uno script narrativo a cui devo dare intonazione ed enfasi:
a. Ci sono esercizi utili a sciogliere la lingua per evitare di “mangiare le parole”? (Ho difficoltà con alcune sillabe)
b. Come posso trasmettere sorriso o rabbia attraverso la voce?
3. Che lavoro si fa dal testo scritto al testo recitato del podcast per cogliere le emozioni che l’autore ha scritto o descritto?
4. Come può aiutare la lettura ad alta voce a scrivere un buon testo?
Scopri di più sul progetto di Federica cliccando qui
https:/ / nuovicontesti.com/
1. Non potrò partecipare, ma lascio una domanda: ho trasmesso in radio per anni e, adesso che canto, mi è rimasta una tendenza alla voce da "Ultime notizie", un po' metallica, fatico a renderla piú calda. Consigli?
2. Da podcaster, ho uno script narrativo a cui devo dare intonazione ed enfasi:
a. Ci sono esercizi utili a sciogliere la lingua per evitare di “mangiare le parole”? (Ho difficoltà con alcune sillabe)
b. Come posso trasmettere sorriso o rabbia attraverso la voce?
3. Che lavoro si fa dal testo scritto al testo recitato del podcast per cogliere le emozioni che l’autore ha scritto o descritto?
4. Come può aiutare la lettura ad alta voce a scrivere un buon testo?
Scopri di più sul progetto di Federica cliccando qui
https:/ / nuovicontesti.com/
109 - Una scuola a voce alta
Tempo di bilanci e di nuove prospettive.
Dopo aver incontrato e condiviso un percorso con molte persone in questo 2019 abbiamo capito che mancava qualcosa nel nostro modo di porci online. Mancava quello che forse è il nostro più grande punto di forza dal vivo: l'empatia e la voglia di condividere.
Per questo abbiamo ragionato per mesi sul cosa fare e abbiamo deciso di strutturare un percorso della durata di un anno che sia INTERATTIVO e non una classica formazione online senza confronto diretto.
Te lo raccontiamo in questo episodio del podcast e su leggereavocealta.it
Tempo di bilanci e di nuove prospettive.
Dopo aver incontrato e condiviso un percorso con molte persone in questo 2019 abbiamo capito che mancava qualcosa nel nostro modo di porci online. Mancava quello che forse è il nostro più grande punto di forza dal vivo: l'empatia e la voglia di condividere.
Per questo abbiamo ragionato per mesi sul cosa fare e abbiamo deciso di strutturare un percorso della durata di un anno che sia INTERATTIVO e non una classica formazione online senza confronto diretto.
Te lo raccontiamo in questo episodio del podcast e su leggereavocealta.it
108 - 20 punti irrinunciabili per ogni lettore a voce alta
Vi auguriamo un buon 2020 con i nostri 20 punti fondamentali per un lettore a voce alta
1 - Ascolto
2 - Divertimento
3 - Curiosità
4 - Costanza
5 - Fiducia
6 - Agio
7 - Coraggio
8 - Abitudine
9 - Mindfulness
10 - Complicità
11 - Studio
12 - Condivisione
13 - Gioia
14 - Tempo
15 - Scoperta
16 - Apertura
17 - Immaginazione
18 - Sperimentazione
19 - Collegamento
20 - Rispetto
Vi auguriamo un buon 2020 con i nostri 20 punti fondamentali per un lettore a voce alta
1 - Ascolto
2 - Divertimento
3 - Curiosità
4 - Costanza
5 - Fiducia
6 - Agio
7 - Coraggio
8 - Abitudine
9 - Mindfulness
10 - Complicità
11 - Studio
12 - Condivisione
13 - Gioia
14 - Tempo
15 - Scoperta
16 - Apertura
17 - Immaginazione
18 - Sperimentazione
19 - Collegamento
20 - Rispetto
107 - scrivere e leggere per il podcast - con Vivi e Cronache dall'altro mondo
http://www.vivipodcast.com/
https:/ / www.paranormale.com/
http://www.vivipodcast.com/
https:/ / www.paranormale.com/
106 - 12 Letture a voce alta per Natale
1 Serie dei "Libri di Natale", di Charles Dickens (fra cui "Canto di Natale") / Saga di Harry Potter, J.K. Rowling
2 "Il Natale di Poirot", di Agata Christie
3 "Lettere da Babbo Natale", di John R.R. Tolkien
4 "Ricordo di Natale", di Truman Capote
5 "Fuga dal Natale", di John Grisham
6 "Storie di Natale", di Andrea Camilleri (e altri sei autori)
7 "4 racconti delle feste", di Maria Grazia Tirasso
8 "Il pianeta degli alberi di Natale", di Gianni Rodari
9 "La notte prima di Natale", di Nikolaj Vasil'evic Gogol
10 "Racconto di Natale", di Dino Buzzati (in "La boutique del mistero")
11 "La cena di Natale", di Patricia Cornwell
12 "Il sogno di Natale e altri racconti" ("Natale sul Reno", dalle novelle per un anno), di Luigi Pirandello
1 Serie dei "Libri di Natale", di Charles Dickens (fra cui "Canto di Natale") / Saga di Harry Potter, J.K. Rowling
2 "Il Natale di Poirot", di Agata Christie
3 "Lettere da Babbo Natale", di John R.R. Tolkien
4 "Ricordo di Natale", di Truman Capote
5 "Fuga dal Natale", di John Grisham
6 "Storie di Natale", di Andrea Camilleri (e altri sei autori)
7 "4 racconti delle feste", di Maria Grazia Tirasso
8 "Il pianeta degli alberi di Natale", di Gianni Rodari
9 "La notte prima di Natale", di Nikolaj Vasil'evic Gogol
10 "Racconto di Natale", di Dino Buzzati (in "La boutique del mistero")
11 "La cena di Natale", di Patricia Cornwell
12 "Il sogno di Natale e altri racconti" ("Natale sul Reno", dalle novelle per un anno), di Luigi Pirandello
105 - Scrivere per (far) leggere
Come nasce un libro pensato per essere letto a voce alta?
Oggi parliamo di noi! È uscito il nuovo libro di Maria Grazia Tirasso "4 Racconti per le feste" e noi vi raccontiamo il lavoro che c'è dietro a un libro scritto a voce alta.
Come nasce un libro pensato per essere letto a voce alta?
Oggi parliamo di noi! È uscito il nuovo libro di Maria Grazia Tirasso "4 Racconti per le feste" e noi vi raccontiamo il lavoro che c'è dietro a un libro scritto a voce alta.
7 cattive abitudini nell'uso della voce
Nell’uso della voce si può cadere in abitudini “sbagliate”
Parlando di questo, si pensa magari alla dizione alla cadenza ma questo riguarda l’estetica per così dire. Ci sono invece abitudini funzionali che, nella migliore delle ipotesi, stancano la voce, oppure impediscono il libero fluire del suono
1. la postura che si può declinare per ogni segmento del corp
bacino retroflesso o avanzato
colonna e dorso
torace e spalle
collo e testa
Ma anche le ginocchia che sono uno snodo importante dell’energia e i piedi che ci ancorano a terra
2. Le abitudini della respirazione
3. l’atteggiamento “psicologico” dato da timidezza o dal suo contrario che ci fa parlare fuori registro
4. la “buona educazione” che ci costringe entro schemi innaturali come quella che la Rodengurg chiama “desonorizzazione”
5. l’omologazione ad un gruppo d’appartenenza che impronta non solo il lessico (pensiamo agli adolescenti ma anche a professionisti) ma anche la maniera di “suonare”
6. Le "vocine": spesso ci si adegua a determinate circostanze falsando la voce creando delle "vocine", pensiamo a certi speaker che fanno pubblicità e a seconda del prodotto fanno la voce da giovinetto, da fanciullino, da donna fatale ecc. coordinando a un ideale di pubblico
7. la poca consapevolezza del nostro diritto di esprimerci nella vita come nel lavoro
Nell’uso della voce si può cadere in abitudini “sbagliate”
Parlando di questo, si pensa magari alla dizione alla cadenza ma questo riguarda l’estetica per così dire. Ci sono invece abitudini funzionali che, nella migliore delle ipotesi, stancano la voce, oppure impediscono il libero fluire del suono
1. la postura che si può declinare per ogni segmento del corp
bacino retroflesso o avanzato
colonna e dorso
torace e spalle
collo e testa
Ma anche le ginocchia che sono uno snodo importante dell’energia e i piedi che ci ancorano a terra
2. Le abitudini della respirazione
3. l’atteggiamento “psicologico” dato da timidezza o dal suo contrario che ci fa parlare fuori registro
4. la “buona educazione” che ci costringe entro schemi innaturali come quella che la Rodengurg chiama “desonorizzazione”
5. l’omologazione ad un gruppo d’appartenenza che impronta non solo il lessico (pensiamo agli adolescenti ma anche a professionisti) ma anche la maniera di “suonare”
6. Le "vocine": spesso ci si adegua a determinate circostanze falsando la voce creando delle "vocine", pensiamo a certi speaker che fanno pubblicità e a seconda del prodotto fanno la voce da giovinetto, da fanciullino, da donna fatale ecc. coordinando a un ideale di pubblico
7. la poca consapevolezza del nostro diritto di esprimerci nella vita come nel lavoro
103 - 10 errori da evitare nel leggere al microfono
Vedremo in ordine sparso 10 errori da evitare se vogliamo leggere bene al microfono, sia davanti ad un pubblico che in una registrazione
1 - Non preoccuparti dell'acustica della stanza / location
2 - Dimenticare che il microfono amplifica tutto
3 - Scegliere attrezzatura non adatta
4 - Non preoccuparsi di distanza e posizione rispetto al microfono
5 - Non fare il sound check
6 - Tenere il telefono cellulare acceso vicino al microfono
7 - Abbigliamento non adeguato
8 - Non saper gestire i fogli e la loro formattazione
9 - Non segnare i cambi repentini di volume sul testo
10 - Non curare la tecnica
Vedremo in ordine sparso 10 errori da evitare se vogliamo leggere bene al microfono, sia davanti ad un pubblico che in una registrazione
1 - Non preoccuparti dell'acustica della stanza / location
2 - Dimenticare che il microfono amplifica tutto
3 - Scegliere attrezzatura non adatta
4 - Non preoccuparsi di distanza e posizione rispetto al microfono
5 - Non fare il sound check
6 - Tenere il telefono cellulare acceso vicino al microfono
7 - Abbigliamento non adeguato
8 - Non saper gestire i fogli e la loro formattazione
9 - Non segnare i cambi repentini di volume sul testo
10 - Non curare la tecnica
102 - La bella voce
- uno può anche avere uno stradivari, ma se non lo sa suonare... (o una ferrari, ma se non sai guidarla...)
- il ruolo dell'immaginazione nel raccontare una storia e il narratore "della strada"
- una persona che fa la commessa tutti i giorni sarebbe sulla carta la commessa migliore per un film, ma...
- autos, "autenticità"
- dimenticare la tecnica per esprimere l'arte
- uno può anche avere uno stradivari, ma se non lo sa suonare... (o una ferrari, ma se non sai guidarla...)
- il ruolo dell'immaginazione nel raccontare una storia e il narratore "della strada"
- una persona che fa la commessa tutti i giorni sarebbe sulla carta la commessa migliore per un film, ma...
- autos, "autenticità"
- dimenticare la tecnica per esprimere l'arte
101 - Noi lettori noi ascoltatori
- chi legge per gli altri, quasi sempre legge (a mente) per sé
- non sempre chi legge per gli altri è disponibile all'ascolto di altri
- quali filtri mette chi ascolta conoscendo le tecniche di lettura
- quali metri di giudizio adopera un ascoltatore/ lettore "puro" (cosa soddisfa l'ascolto in generale)
- il timbro (=bella voce) che condiziona l'ascolto
- qual è - se c'è- il giusto atteggiamento da tenere nell'ascoltare una lettura?
- ascoltare è ricevere e in questo come in ogni forma del ricevere possono esserci aspetti giudicati positivi ma anche negativi (non sempre ci piace un regalo che ci fanno)
- la conoscenza può inquinare l'atteggiamento del ricevere?
- essere ipercritici non è sempre utile
- come mettersi nel giusto atteggiamento d'ascolto
- scegliere di non ascoltare
- chi legge per gli altri, quasi sempre legge (a mente) per sé
- non sempre chi legge per gli altri è disponibile all'ascolto di altri
- quali filtri mette chi ascolta conoscendo le tecniche di lettura
- quali metri di giudizio adopera un ascoltatore/ lettore "puro" (cosa soddisfa l'ascolto in generale)
- il timbro (=bella voce) che condiziona l'ascolto
- qual è - se c'è- il giusto atteggiamento da tenere nell'ascoltare una lettura?
- ascoltare è ricevere e in questo come in ogni forma del ricevere possono esserci aspetti giudicati positivi ma anche negativi (non sempre ci piace un regalo che ci fanno)
- la conoscenza può inquinare l'atteggiamento del ricevere?
- essere ipercritici non è sempre utile
- come mettersi nel giusto atteggiamento d'ascolto
- scegliere di non ascoltare
100 - insegnare ad insegnare a leggere a voce alta
Insegnare ad insegnare la lettura espressiva è un compito complesso e di grande responsabilità. Ne discutiamo in questo centesimo episodio del nostro podcast sulla lettura a voce alta.
Insegnare ad insegnare la lettura espressiva è un compito complesso e di grande responsabilità. Ne discutiamo in questo centesimo episodio del nostro podcast sulla lettura a voce alta.
99 - Lanterna Stories. 6 Racconti sulla storia genovese scritti e letti da Francesco e Maria Grazia
La sala delle Mostre Temporanee, posta al primo piano del Museo, ospita invece una collettiva dal titolo Lanterna Stories. Racconti del passato genovese con opere di Sandro Ghini, Federico Franzò, Michele Lepera, Enrico Musenich, Giulia Pastorino e Luca Stauder.
Le opere in esposizione nascono dalla collaborazione tra Lanterna Stories e artisti e illustratori che amano Genova e che hanno rappresentato attraverso il loro stile e la loro creatività alcuni episodi legati alla storia della città. In particolare, gli elaborati si ispirano a racconti su Genova scritti e reinterpretati con estro e maestria da Francesco Nardi - musicista teatrale, attore e pedagogista - e Maria Grazia Tirasso - autrice e regista teatrale. Lanterna Stories è un progetto artistico e divulgativo, nato dalla passione e dalla voglia di raccontare la città di Genova in tutta la sua bellezza, ricchezza storica e culturale spesso poco conosciuta.
La sala delle Mostre Temporanee, posta al primo piano del Museo, ospita invece una collettiva dal titolo Lanterna Stories. Racconti del passato genovese con opere di Sandro Ghini, Federico Franzò, Michele Lepera, Enrico Musenich, Giulia Pastorino e Luca Stauder.
Le opere in esposizione nascono dalla collaborazione tra Lanterna Stories e artisti e illustratori che amano Genova e che hanno rappresentato attraverso il loro stile e la loro creatività alcuni episodi legati alla storia della città. In particolare, gli elaborati si ispirano a racconti su Genova scritti e reinterpretati con estro e maestria da Francesco Nardi - musicista teatrale, attore e pedagogista - e Maria Grazia Tirasso - autrice e regista teatrale. Lanterna Stories è un progetto artistico e divulgativo, nato dalla passione e dalla voglia di raccontare la città di Genova in tutta la sua bellezza, ricchezza storica e culturale spesso poco conosciuta.
98 - Leggere per presentare
- il (bravo) presentatore: un professionista tra public speaking e lettura a voce alta
- la ritmica del presentatore: velocità, accenti & pause
- la melodiosità del presentatore: volumi e registri
- l'armonia della presentazione letta al pubblico
- raccomandazioni a voce alta, ad esempio riscaldamento, idratazione, cura dello strumento-voce e dello strumento-microfono
- la lettura zero della presentazione
- ...e se prevale l'emotività, ad esempio stagefright, commozione, scoppi di ilarità?
- conclusione possibile: il (bravo) presentatore è come il lettore a voce alta, è solo un tramite, MAI il protagonista
- il (bravo) presentatore: un professionista tra public speaking e lettura a voce alta
- la ritmica del presentatore: velocità, accenti & pause
- la melodiosità del presentatore: volumi e registri
- l'armonia della presentazione letta al pubblico
- raccomandazioni a voce alta, ad esempio riscaldamento, idratazione, cura dello strumento-voce e dello strumento-microfono
- la lettura zero della presentazione
- ...e se prevale l'emotività, ad esempio stagefright, commozione, scoppi di ilarità?
- conclusione possibile: il (bravo) presentatore è come il lettore a voce alta, è solo un tramite, MAI il protagonista
97 - Voci in rete, la lettura espressiva per migliorare la propria voce
Mettiamoci la voce! al festival del doppiaggio Voci nell'Ombra per il suo ventennale! Vogliamo riproporvi il nostro intervento integrale del 9 ottobre 2019 su come usare il nostro metodo Ad-Agio per conoscere e migliorare la propria voce usando la lettura espressiva.
Mettiamoci la voce! al festival del doppiaggio Voci nell'Ombra per il suo ventennale! Vogliamo riproporvi il nostro intervento integrale del 9 ottobre 2019 su come usare il nostro metodo Ad-Agio per conoscere e migliorare la propria voce usando la lettura espressiva.
96 - Il lettore può essere un pericolo, se a voce alta ancora di più
- articolo di Javier Cercas, "Il lettore? Un pericolo pubblico" (in allegato). Alonso Chisciano ed Emma Bovary (nel caso citare la canzone di Ivano Fossati su testo di Anna Lamberti Bocconi Confessione di Alonso Chisciano)
- "Pordenone legge": https:/ / www.pordenonelegge.it/ (al suo interno "Pordenone legge tutto l'anno": https:/ / www.pordenonelegge.it/ tuttolanno/ index
- "Libriamoci a scuola" (rivolto sia ad insegnanti che a lettori a voce alta): http://www.libriamociascuola.it/ II/ ?p=11469:
.
NOTA: Nel 2018 l’iniziativa ha riscosso ampio successo fra insegnanti e studenti: oltre 435.000 alunni di tutte le età hanno partecipato ai 3.093 appuntamenti nelle scuole di tutta Italia.
- articolo di Javier Cercas, "Il lettore? Un pericolo pubblico" (in allegato). Alonso Chisciano ed Emma Bovary (nel caso citare la canzone di Ivano Fossati su testo di Anna Lamberti Bocconi Confessione di Alonso Chisciano)
- "Pordenone legge": https:/ / www.pordenonelegge.it/ (al suo interno "Pordenone legge tutto l'anno": https:/ / www.pordenonelegge.it/ tuttolanno/ index
- "Libriamoci a scuola" (rivolto sia ad insegnanti che a lettori a voce alta): http://www.libriamociascuola.it/ II/ ?p=11469:
.
NOTA: Nel 2018 l’iniziativa ha riscosso ampio successo fra insegnanti e studenti: oltre 435.000 alunni di tutte le età hanno partecipato ai 3.093 appuntamenti nelle scuole di tutta Italia.
95 - Lettura comica da uno spunto di Manuel Cerfeda
Facciamo in modo che ridano per noi, non di noi. Oggi parliamo di lettura comica grazie allo spunto di Manuel all'interno del nostro gruppo privato su Telegram "Leggere a voce alta Academy".
Parabole discendenti - Vaneggiare con cura di Manuel Cerfeda
https:/ / www.spreaker.com/ show/ parabole-discendenti
Leggo cose... di Filippo Carrozzo
https:/ / www.spreaker.com/ show/ leggo-cose
Facciamo in modo che ridano per noi, non di noi. Oggi parliamo di lettura comica grazie allo spunto di Manuel all'interno del nostro gruppo privato su Telegram "Leggere a voce alta Academy".
Parabole discendenti - Vaneggiare con cura di Manuel Cerfeda
https:/ / www.spreaker.com/ show/ parabole-discendenti
Leggo cose... di Filippo Carrozzo
https:/ / www.spreaker.com/ show/ leggo-cose
94 - Buon rientro a scuola
Alcune indicazioni per approcciare correttamente la lettura espressiva sia per i docenti che per gli studenti.
Alcune indicazioni per approcciare correttamente la lettura espressiva sia per i docenti che per gli studenti.
93 - Preparare una lettura narrativa
Come aiutiamo in nostri corsisti a preparare una lettura di un testo narrativo?
Ve lo mostriamo in questo dietro le quinte dove Sandro si cimenterà ne "il nome della rosa" di Umberto Eco
Come aiutiamo in nostri corsisti a preparare una lettura di un testo narrativo?
Ve lo mostriamo in questo dietro le quinte dove Sandro si cimenterà ne "il nome della rosa" di Umberto Eco
92 - Come si prepara una lettura a voce alta
Abbiamo approfittato del dover preparare la lettura di un voice over per portarvi dietro le quinte dei nostri laboratori pratici di lettura espressiva. Ecco come Francesco e Maria Grazia aiutano gli allievi ad affrontare una lettura e quali consigli e suggerimenti posso dare per rendere efficace la lettura.
Abbiamo approfittato del dover preparare la lettura di un voice over per portarvi dietro le quinte dei nostri laboratori pratici di lettura espressiva. Ecco come Francesco e Maria Grazia aiutano gli allievi ad affrontare una lettura e quali consigli e suggerimenti posso dare per rendere efficace la lettura.
91 - Autorevolezza nel leggere parole di altri
- Vampirizzazione: in marketing e pubblicità il processo per cui una marca vampirizza l'autorevolezza del testimonial per trasferirlo su di se
- quando citare?
- come enfatizzare il passaggio da discorso a lettura
- Se non si sa rendere un testo in modo espressivo si dovrebbe comunque leggere all'interno di un discorso?
- Vampirizzazione: in marketing e pubblicità il processo per cui una marca vampirizza l'autorevolezza del testimonial per trasferirlo su di se
- quando citare?
- come enfatizzare il passaggio da discorso a lettura
- Se non si sa rendere un testo in modo espressivo si dovrebbe comunque leggere all'interno di un discorso?
90 - Agio e conoscenza della propria voce con la lettura a voce alta
Ciao a tutti, una domanda, secondo voi leggere a voce alta aiuta la dizione??
Fa acquistare più sicurezza??
Grazie
Questa è la domanda che Simona ci pone nel nostro gruppo Facebook "Leggere a Voce Alta, il salotto". Abbiamo provato a rispondere in maniera estesa alla sua domanda in questo episodio del nostro podcast.
Ciao a tutti, una domanda, secondo voi leggere a voce alta aiuta la dizione??
Fa acquistare più sicurezza??
Grazie
Questa è la domanda che Simona ci pone nel nostro gruppo Facebook "Leggere a Voce Alta, il salotto". Abbiamo provato a rispondere in maniera estesa alla sua domanda in questo episodio del nostro podcast.
89 - Re-citare, lettore a voce alta come attore di fatto. Un feedback di Filippo Carrozzo
Si parte dalla nota pubblicata sul canale Telegram “L’attore re-cita” (Attore di fatto).
Riflessioni di Filippo Carrozzo in risposta:
-il valore del principiante
-il nodo del tempo (dei tempi) fa sì che quando finiamo di leggere, o di recitare, siamo tutti un po’ più anziani, più ricchi
-il lettore a voce alta coniuga le parole, le naviga
-la pagina non è fisicamente tridimensionale, siamo noi a renderla tale facendone scoprire la profondità
Si parte dalla nota pubblicata sul canale Telegram “L’attore re-cita” (Attore di fatto).
Riflessioni di Filippo Carrozzo in risposta:
-il valore del principiante
-il nodo del tempo (dei tempi) fa sì che quando finiamo di leggere, o di recitare, siamo tutti un po’ più anziani, più ricchi
-il lettore a voce alta coniuga le parole, le naviga
-la pagina non è fisicamente tridimensionale, siamo noi a renderla tale facendone scoprire la profondità
87 - ARIA - con Elena Bizzotto e Cristian Paganoni
https:/ / www.elenabizzotto.it/
https:/ / www.allungatierespira.com/
https:/ / www.elenabizzotto.it/
https:/ / www.allungatierespira.com/
86 - Letture di vita vissuta
Vi raccontiamo ancora un po' di noi e delle nostre esperienze di lettori a voce alta.
Vi raccontiamo ancora un po' di noi e delle nostre esperienze di lettori a voce alta.
85 - La prima volta (a voce alta)
Ci sono tante prime volte nella vita di un lettore a voce alta. Ne vedremo insieme qualcuna, andando anche un po' fuori tema.
Ci sono tante prime volte nella vita di un lettore a voce alta. Ne vedremo insieme qualcuna, andando anche un po' fuori tema.
84 - Il gran giorno della lettura
-Cosa si mangia
-Come ci si veste
-Il sopralluogo
-Il sound check
-La concentrazione fino alla fine
-La gestione degli applausi e dei feed back
-La semina di nuove occasioni di lettura
-Cosa si mangia
-Come ci si veste
-Il sopralluogo
-Il sound check
-La concentrazione fino alla fine
-La gestione degli applausi e dei feed back
-La semina di nuove occasioni di lettura
83 - Ghostwriter a voce alta
- chi è il ghostwriter in generale (detto anche scrittore fantasma, o scrittore ombra)
- una sorta di plagio autorizzato: il committente detiene tutti i diritti d'autore (in cambio di una somma pattuita), ma il ghostwriter ha il diritto morale (sebbene sia tenuto al silenzio, può - ad esempio esercitare il diritto a ritirare l'opera dal commercio, a patto che risarcisca il committente)
- il ghostwriter nella letteratura (ad esempio le autobiografie, oppure nel giornalismo...
- i ghostwriter nella musica (ad esempio nel rap, nelle colonne sonore...)
- c'è anche il ghostwriter di se stesso
- ...ma noi ci occupiamo di ghostwriter che scrivono discorsi destinati ad essere letti ad un pubblico (ad esempio, da parte di un politico, oppure di un amministratore delegato di una azienda, e così via...)
- scrivere testi imitando il suono di una voce
- l'importanza dell'ascolto
- sintassi a voce alta
- i macroparametri sonori per il ghostwriter (Accenti, pause, volume...)
- i segregati vocali, ovvero intercalari caratteristici fra le parole (ad esempio "uhm", "ah", "eh"...)
- se ne può fare un lavoro? C'è chi, anche se... (del resto, è tutto molto... ghost! :-D)
- chi è il ghostwriter in generale (detto anche scrittore fantasma, o scrittore ombra)
- una sorta di plagio autorizzato: il committente detiene tutti i diritti d'autore (in cambio di una somma pattuita), ma il ghostwriter ha il diritto morale (sebbene sia tenuto al silenzio, può - ad esempio esercitare il diritto a ritirare l'opera dal commercio, a patto che risarcisca il committente)
- il ghostwriter nella letteratura (ad esempio le autobiografie, oppure nel giornalismo...
- i ghostwriter nella musica (ad esempio nel rap, nelle colonne sonore...)
- c'è anche il ghostwriter di se stesso
- ...ma noi ci occupiamo di ghostwriter che scrivono discorsi destinati ad essere letti ad un pubblico (ad esempio, da parte di un politico, oppure di un amministratore delegato di una azienda, e così via...)
- scrivere testi imitando il suono di una voce
- l'importanza dell'ascolto
- sintassi a voce alta
- i macroparametri sonori per il ghostwriter (Accenti, pause, volume...)
- i segregati vocali, ovvero intercalari caratteristici fra le parole (ad esempio "uhm", "ah", "eh"...)
- se ne può fare un lavoro? C'è chi, anche se... (del resto, è tutto molto... ghost! :-D)
82 - Testi arcaici, nonsense e Proust con Filippo Carrozzo
Chiacchiere in libertà con Filippo Carrozzo su lingua arcaica, nonsense e Proust.
Chiacchiere in libertà con Filippo Carrozzo su lingua arcaica, nonsense e Proust.
81 - Imparare a voce alta con Alessandro De Concini
- Presentazione dal sito:
"Mi chiamo Alessandro de Concini e sono un insegnante, un formatore, un divulgatore: mi occupo di studio, apprendimento, efficienza mentale. Il mio lavoro consiste nell'ottimizzare i processi di apprendimento e il metodo di studio, portando i miei clienti ad imparare ciò di cui hanno bisogno in modo efficace ed efficiente."
- il metodo SQ3R (Survey, Question, Read, Recite/ recall, Review) di Francis Robinson
- "Leggere per sapere", un manuale particolarmente interessante, consigliato vivamente. Uno stile anche molto divertente, il che non guasta di certo, anzi... Come nasce questo libro?
- nella tua presentazione, tu dici "mi ci sono voluti quasi 10 anni per... ". L'importanza del tempo anche nella formazione/ costruzione dell'insegnamento della lettura a voce alta
- molto interessante il font Sans Forgetica, creato dall'Università RMIT di Melbourne, vuoi spiegarcelo...? Forse potrebbe andare bene in alcuni casi specifici della lettura a voce alta, secondo te?
- l'importanza della concentrazione: puoi dare dei consigli dal tuo punto di vista/ esperienza?
- Tu parli del concetto giapponese di "Kaizen", progresso lento a piccoli passi.... "Nulla die sine linea" Vs "Procrastinazione" (coniugazione nel campo della lettura a voce alta)
- "Dovrai fare di tutto per trasformare la tua lettura da passiva ad attiva. Devi diventare tu il protagonista della lettura, collaborare col testo, sfidarlo, analizzarlo, selezionarlo."
- Presentazione dal sito:
"Mi chiamo Alessandro de Concini e sono un insegnante, un formatore, un divulgatore: mi occupo di studio, apprendimento, efficienza mentale. Il mio lavoro consiste nell'ottimizzare i processi di apprendimento e il metodo di studio, portando i miei clienti ad imparare ciò di cui hanno bisogno in modo efficace ed efficiente."
- il metodo SQ3R (Survey, Question, Read, Recite/ recall, Review) di Francis Robinson
- "Leggere per sapere", un manuale particolarmente interessante, consigliato vivamente. Uno stile anche molto divertente, il che non guasta di certo, anzi... Come nasce questo libro?
- nella tua presentazione, tu dici "mi ci sono voluti quasi 10 anni per... ". L'importanza del tempo anche nella formazione/ costruzione dell'insegnamento della lettura a voce alta
- molto interessante il font Sans Forgetica, creato dall'Università RMIT di Melbourne, vuoi spiegarcelo...? Forse potrebbe andare bene in alcuni casi specifici della lettura a voce alta, secondo te?
- l'importanza della concentrazione: puoi dare dei consigli dal tuo punto di vista/ esperienza?
- Tu parli del concetto giapponese di "Kaizen", progresso lento a piccoli passi.... "Nulla die sine linea" Vs "Procrastinazione" (coniugazione nel campo della lettura a voce alta)
- "Dovrai fare di tutto per trasformare la tua lettura da passiva ad attiva. Devi diventare tu il protagonista della lettura, collaborare col testo, sfidarlo, analizzarlo, selezionarlo."
80 - Leggere testi arcaici a voce alta
- particolare cura nella preparazione (dar modo al cervello di imparare parole... scivolose, perché simili a quelle che normalmente conosce, ma diverse da esse)
- il suono come parametro di autenticità (esempio, la musica barocca)
- così come la poesia non può essere letta come prosa, così un testo arcaico non può esser letto in maniera aggiustata (si pensi alla Divina Commedia di Dante restituita come fosse narrativa)
- dalle "Favole" di Leonardo:
XLIV - La Penitenza dell'acqua
Trovandosi l’acqua nel superbo mare, suo elemento, le venne voglia di montare sopra l’aria, e confortata dal foco elemento, elevatosi in sottile vapore, quasi parea della sittiglieza dell’aria, e, montato in alto, giunse infra l’aria più sottile e fredda, dove fu abbandonata dal foco. E piccoli granicoli, sendo restretti, già s’uniscano e fannosi pesanti, ove cadendo la superbia si converte in fuga, e cade del cielo; onde poi fu beùta dalla secca terra, dove, lungo tempo incarcerata, fè penitenzia del suo peccato.
XLVI - La vendetta del vino
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
- particolare cura nella preparazione (dar modo al cervello di imparare parole... scivolose, perché simili a quelle che normalmente conosce, ma diverse da esse)
- il suono come parametro di autenticità (esempio, la musica barocca)
- così come la poesia non può essere letta come prosa, così un testo arcaico non può esser letto in maniera aggiustata (si pensi alla Divina Commedia di Dante restituita come fosse narrativa)
- dalle "Favole" di Leonardo:
XLIV - La Penitenza dell'acqua
Trovandosi l’acqua nel superbo mare, suo elemento, le venne voglia di montare sopra l’aria, e confortata dal foco elemento, elevatosi in sottile vapore, quasi parea della sittiglieza dell’aria, e, montato in alto, giunse infra l’aria più sottile e fredda, dove fu abbandonata dal foco. E piccoli granicoli, sendo restretti, già s’uniscano e fannosi pesanti, ove cadendo la superbia si converte in fuga, e cade del cielo; onde poi fu beùta dalla secca terra, dove, lungo tempo incarcerata, fè penitenzia del suo peccato.
XLVI - La vendetta del vino
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
79 - Leggere tra le righe a voce alta
Quanto conta conoscere quello che sta dietro al testo per restituirlo in modo efficace attraverso la lettura espressiva?
- Leggere tra le righe
- Filologia & Ermeneutica (l'Arte dell'interpretazione)
- Alla ricerca delle intenzioni
- Nella partitura c’è tutto tranne l’essenziale (Gustav Mahler)
Quanto conta conoscere quello che sta dietro al testo per restituirlo in modo efficace attraverso la lettura espressiva?
- Leggere tra le righe
- Filologia & Ermeneutica (l'Arte dell'interpretazione)
- Alla ricerca delle intenzioni
- Nella partitura c’è tutto tranne l’essenziale (Gustav Mahler)
78 - Feedback, il ritorno
- ...Feed back da Cristina ("mancati feed back")
- ...Feed back da Filippo ("inutilità dei feed back")
- ... Feed back da Elena ("persone selezionate per feed back funzionali")
- "Fidati di chi cerca la verità, diffida da chi l'ha trovata" (attribuito ad André Gide, Premio Nobel per la letteratura 1947)
- sulla spirito dell'ascolto: rubrìca "Il caffè" di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera del 18 aprile 2019. Titolo "C'era una voce", dedicato al giornalista Massimo Bordin che parafrasava spesso Oscar Wilde: " Quello che penso io non ha il fascino della novità".
- detto pedagogico: "Quando l'allievo supera il maestro, il maestro supera ha superato se stesso": FEEDARSI SOLO DI QUESTI... FEED BACKER, please 😉
- NO a "devo fare una cosa intelligente perché così sono intelligente".E' solo il lavoro costante, continuo, prima di tutto su se stessi che fa - talvolta - intravedere (agli altri e a se stessi) un barlume di intelligenza
- la parola chiave è: LIBERTA' (e ci vogliono anni & fatica... Sono i muscoli dell'atleta che fanno male dopo un allenamento o una partita: se non c'è questo pathos, questo patire, non c'è NULLA)
Consigli per gli acquisti in tema di Feed back:
§ "Lettere a un giovane poeta", di Reiner Maria Rilke (edito da Adelphi)
§ § "Semina come un artista", di Austin Kleon (edito da Vallardi)
- ...Feed back da Cristina ("mancati feed back")
- ...Feed back da Filippo ("inutilità dei feed back")
- ... Feed back da Elena ("persone selezionate per feed back funzionali")
- "Fidati di chi cerca la verità, diffida da chi l'ha trovata" (attribuito ad André Gide, Premio Nobel per la letteratura 1947)
- sulla spirito dell'ascolto: rubrìca "Il caffè" di Massimo Gramellini sul Corriere della Sera del 18 aprile 2019. Titolo "C'era una voce", dedicato al giornalista Massimo Bordin che parafrasava spesso Oscar Wilde: " Quello che penso io non ha il fascino della novità".
- detto pedagogico: "Quando l'allievo supera il maestro, il maestro supera ha superato se stesso": FEEDARSI SOLO DI QUESTI... FEED BACKER, please 😉
- NO a "devo fare una cosa intelligente perché così sono intelligente".E' solo il lavoro costante, continuo, prima di tutto su se stessi che fa - talvolta - intravedere (agli altri e a se stessi) un barlume di intelligenza
- la parola chiave è: LIBERTA' (e ci vogliono anni & fatica... Sono i muscoli dell'atleta che fanno male dopo un allenamento o una partita: se non c'è questo pathos, questo patire, non c'è NULLA)
Consigli per gli acquisti in tema di Feed back:
§ "Lettere a un giovane poeta", di Reiner Maria Rilke (edito da Adelphi)
§ § "Semina come un artista", di Austin Kleon (edito da Vallardi)
77 - Feedback a voce alta
- cosa intendiamo con Feed back: " reazione o messaggio di risposta che ci perviene in conseguenza di qualcosa che abbiamo prodotto" (...più etimo ;-))
- Ricevere feed back, lodi e critiche
- una questione fondamentale è: " come li viviamo i feed back (sia essi positivi che negativi)"
- la necessità dell'argomentazione dei feed back (sia per quelli negativi, ma anche di quelli positivi)
- soggettività e oggettività dei parametri di valutazione
- non è necessario essere per forza d'accordo!
- dare noi, feed back
- cosa intendiamo con Feed back: " reazione o messaggio di risposta che ci perviene in conseguenza di qualcosa che abbiamo prodotto" (...più etimo ;-))
- Ricevere feed back, lodi e critiche
- una questione fondamentale è: " come li viviamo i feed back (sia essi positivi che negativi)"
- la necessità dell'argomentazione dei feed back (sia per quelli negativi, ma anche di quelli positivi)
- soggettività e oggettività dei parametri di valutazione
- non è necessario essere per forza d'accordo!
- dare noi, feed back
76 - Copywriting a voce alta con Federica Segalini
- che cosa si intende con il termine "Copywriting"?
- Secondo te, quale contributo può dare la lettura a voce alta al copywriting?
- hai l'abitudine di leggere a voce alta ciò che produci?
- vuoi parlarci dei tuoi bellissimi progetti? ("NuoviconTesti LAB", "Invenzionario", "Endonauti", "Ricette 365"...)
- in-Segnare a raccogliere creatività, divertendo (da "de-vergere")
- Qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
- Vuoi dirci i tutti i tuoi recapiti per quanti volessero contattarti?
https:/ / nuovicontesti.com/
- che cosa si intende con il termine "Copywriting"?
- Secondo te, quale contributo può dare la lettura a voce alta al copywriting?
- hai l'abitudine di leggere a voce alta ciò che produci?
- vuoi parlarci dei tuoi bellissimi progetti? ("NuoviconTesti LAB", "Invenzionario", "Endonauti", "Ricette 365"...)
- in-Segnare a raccogliere creatività, divertendo (da "de-vergere")
- Qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
- Vuoi dirci i tutti i tuoi recapiti per quanti volessero contattarti?
https:/ / nuovicontesti.com/
75 - Leggere saggi... in modo saggio
La lettura a voce alta (esofasica) può spesso consentire l’apprendimento di un testo in maniera più efficace rispetto alla lettura mentale (endofasica).
Ciò vale soprattutto nel caso dei saggi, tradizionalmente più ostici dei testi di narrativa. Per fortuna, non è necessario leggere a voce alta un saggio dall’inizio alla fine.
Oggi, vorrei darvi un metodo per potersi approcciare ad un saggio in modo tale da facilitarne la lettura e la sua conseguente comprensione.
La lettura a voce alta (esofasica) può spesso consentire l’apprendimento di un testo in maniera più efficace rispetto alla lettura mentale (endofasica).
Ciò vale soprattutto nel caso dei saggi, tradizionalmente più ostici dei testi di narrativa. Per fortuna, non è necessario leggere a voce alta un saggio dall’inizio alla fine.
Oggi, vorrei darvi un metodo per potersi approcciare ad un saggio in modo tale da facilitarne la lettura e la sua conseguente comprensione.
74 - Organizzare una lettura in pubblico
- perché organizzare una lettura pubblica?
- qual è il pubblico? (a chi mi rivolgo)
- chi è il soggetto che organizza l'evento?
- cosa è necessario che ci sia
- cosa non è necessario che ci sia (ma può essere utile)
- l'organizzatore legge anche lui?
- luoghi adatti ad una lettura in pubblico
- c'è un periodo dell'anno migliore di un altro?
- da cosa nasce cosa...
- perché organizzare una lettura pubblica?
- qual è il pubblico? (a chi mi rivolgo)
- chi è il soggetto che organizza l'evento?
- cosa è necessario che ci sia
- cosa non è necessario che ci sia (ma può essere utile)
- l'organizzatore legge anche lui?
- luoghi adatti ad una lettura in pubblico
- c'è un periodo dell'anno migliore di un altro?
- da cosa nasce cosa...
73 - Allungati, respira e leggi a voce alta con Cristian Paganoni
- Allungati e respira ci spieghi l'accostamento di queste due parole che è poi la tua "filosofia"
- il respiro funzione vitale che ha legame stretto col corpo
- ma anche stretto legame fra emozione e respiro
- esiste un modo "giusto" di respirare? e quali sono secondo te le credenze errate più diffuse in proposito
- che ricadute negative ci sono respirando in modo non corretto?
- respirare liberamente
- da dove nasce la tua passione sulla respirazione?
- che consigli puoi dare a chi legge a voce alta?
- la respirazione naturale, prima ancora che diaframmatica
- il ruolo dell'allenamento e della costanza
- qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Questi i due metodi insegnati da Cristian
Allungati e Respira, attraverso il quale insegno alle persone a prendersi cura di se stesse in modo semplice, eliminando tensioni e stress, rilassando la mente e imparando a vivere con maggiore consapevolezza e leggerezza.
Respiro Naturale, il metodo per riportare il respiro nella sua condizione di libertà originaria, liberando il diaframma e tutti i muscoli che intervengono nella respirazione ma anche nel prendere maggiore consapevolezza di se e imparando ad andare oltre i limiti mentali che non fanno altro che creare tensioni e limitano il respiro.
Puoi trovare Cristian su
https:/ / www.allungatierespira.com
- Allungati e respira ci spieghi l'accostamento di queste due parole che è poi la tua "filosofia"
- il respiro funzione vitale che ha legame stretto col corpo
- ma anche stretto legame fra emozione e respiro
- esiste un modo "giusto" di respirare? e quali sono secondo te le credenze errate più diffuse in proposito
- che ricadute negative ci sono respirando in modo non corretto?
- respirare liberamente
- da dove nasce la tua passione sulla respirazione?
- che consigli puoi dare a chi legge a voce alta?
- la respirazione naturale, prima ancora che diaframmatica
- il ruolo dell'allenamento e della costanza
- qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Questi i due metodi insegnati da Cristian
Allungati e Respira, attraverso il quale insegno alle persone a prendersi cura di se stesse in modo semplice, eliminando tensioni e stress, rilassando la mente e imparando a vivere con maggiore consapevolezza e leggerezza.
Respiro Naturale, il metodo per riportare il respiro nella sua condizione di libertà originaria, liberando il diaframma e tutti i muscoli che intervengono nella respirazione ma anche nel prendere maggiore consapevolezza di se e imparando ad andare oltre i limiti mentali che non fanno altro che creare tensioni e limitano il respiro.
Puoi trovare Cristian su
https:/ / www.allungatierespira.com
72 - Formattare un testo per una lettura migliore
- formattazione testo su Word (o su un software di video scrittura in generale)
- Come funziona l'attività fisica della lettura
- leggere per registrare un audio
- leggere per un video corso
- formattazione testo su Word (o su un software di video scrittura in generale)
- Come funziona l'attività fisica della lettura
- leggere per registrare un audio
- leggere per un video corso
70 - Public speaking e lettura a voce alta con Elisa Colleoni
Elisa Colleoni attrice, formatrice teatrale, docente di storia del teatro, studentessa di canto lirico e filosofia.
La missione del suo centro di formazione, Dialogico, sotto forma di dialogo:
Cosa meglio dell’esperienza sul palcoscenico può essere un terreno fertile da cui trarre tecniche e metodi per gestire la comunicazione di fronte ad un pubbico?
Dialogico affonda le sue radici negli esercizi teatrali atti ad accrescere la propria presenza scenica, a potenziare le capacità vocali e a sviluppare l’empatia con il proprio pubblico.
Con Elisa abbiamo parlato di:
- Cosa distingue una buona lettura di un discorso in pubblico da una poco efficace?
- Fingere di non leggere oppure no?
- L'importanza dell'ascolto e della concentrazione
- qual è il tuo rapporto personale con la lettura a voce alta
Segui Elisa su
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UCBVnrLO9gujpOuK3n4zRoeQ/ videos
https:/ / www.dialogico.it/
https:/ / www.facebook.com/ dialogico.it/
Elisa Colleoni attrice, formatrice teatrale, docente di storia del teatro, studentessa di canto lirico e filosofia.
La missione del suo centro di formazione, Dialogico, sotto forma di dialogo:
Cosa meglio dell’esperienza sul palcoscenico può essere un terreno fertile da cui trarre tecniche e metodi per gestire la comunicazione di fronte ad un pubbico?
Dialogico affonda le sue radici negli esercizi teatrali atti ad accrescere la propria presenza scenica, a potenziare le capacità vocali e a sviluppare l’empatia con il proprio pubblico.
Con Elisa abbiamo parlato di:
- Cosa distingue una buona lettura di un discorso in pubblico da una poco efficace?
- Fingere di non leggere oppure no?
- L'importanza dell'ascolto e della concentrazione
- qual è il tuo rapporto personale con la lettura a voce alta
Segui Elisa su
https:/ / www.youtube.com/ channel/ UCBVnrLO9gujpOuK3n4zRoeQ/ videos
https:/ / www.dialogico.it/
https:/ / www.facebook.com/ dialogico.it/
69 - Guerriglia a voce alta
- Nausika & Scuola di narrazioni "Arturo Bandini" (www.narrazioni.it). Nasce con l'intento di promuovere la letteratura, la narrazione, la scrittura e la lettura come strumenti di sviluppo delle comunità locali e delle persone.
- LaAV (aggregatore di lettori volontari)
- (altro aggregatore: il portale "Rete dei gruppi di lettura" promosso dal Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano, aperto a tutti i gruppi di lettura italiani e non).
- Festival della lettura ad alta voce
- flashmob letterari
- flashmob tradizionali: musica, danza...
- Guerriglia letteraria: "Ogni occasione è buona per leggere e quando l'occasione non c'è, la si crea (You tube)
- il paragone con le incursioni futuriste
- un'azione civile
- possibile soluzione all'impoverimento culturale e alla disaffezione della lettura è l'esempio che fa, non la lamentela sterile
- Una pratica di civiltà
- il contributo della lettura a voce alta alla Promozione della lettura
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=v_PNEiBVulo
https:/ / www.youtube.com/ watch?time_continue=134&v=b2CqY8EGffI
http://www.narrazioni.it/
- Nausika & Scuola di narrazioni "Arturo Bandini" (www.narrazioni.it). Nasce con l'intento di promuovere la letteratura, la narrazione, la scrittura e la lettura come strumenti di sviluppo delle comunità locali e delle persone.
- LaAV (aggregatore di lettori volontari)
- (altro aggregatore: il portale "Rete dei gruppi di lettura" promosso dal Sistema Bibliotecario Nord Est di Milano, aperto a tutti i gruppi di lettura italiani e non).
- Festival della lettura ad alta voce
- flashmob letterari
- flashmob tradizionali: musica, danza...
- Guerriglia letteraria: "Ogni occasione è buona per leggere e quando l'occasione non c'è, la si crea (You tube)
- il paragone con le incursioni futuriste
- un'azione civile
- possibile soluzione all'impoverimento culturale e alla disaffezione della lettura è l'esempio che fa, non la lamentela sterile
- Una pratica di civiltà
- il contributo della lettura a voce alta alla Promozione della lettura
https:/ / www.youtube.com/ watch?v=v_PNEiBVulo
https:/ / www.youtube.com/ watch?time_continue=134&v=b2CqY8EGffI
http://www.narrazioni.it/
68 - Grammatica e dizione, outing e ricordi
•grazie a Giacomo di Firenze per i feed back
•l'appunto di Giacomo: "smettetela di dire , è sbagliato!"
•la prima volta che ho sentito usare “piuttosto che” in senso disgiuntivo come fosse “o” era da una persona toscana…
•apertura al concetto della lingua che cambia v. Crusca e Coletti
•il peggio è quando ti correggono e tu magari hai usato il congiuntivo GIUSTO!
•Esiste una lingua parlata e una scritta ma ci sono regole di base che, fintano che non vengono assunte come USO non lo sono es verbi intransitivi NON reggono il complemento oggetto
• Per il lettore il punto è: se leggo un testo dove magari c’è un errore macroscopico di grammatica o sintassi, posso correggerlo? Vari casi: una traduzione errata, un relatore approssimativo….io direi di sì se è coisa minima tipo appunto un congiuntivo
•outing e ricordi personali su grammatica e dizione (un esempio per Francesco: la "o" savoiarda)
•principali errori di dizione: .....sono legati alla regione di provenienza o appartenenza, sostanzialmente
•segnalazione del libro "Manuale di lettura espressiva. Tecniche, esercizi, accorgimenti per comunicare con efficacia" di Francesco Schipani (Edizioni La rondine, di Catanzaro, 2017, 200 pagine)
•grazie a Giacomo di Firenze per i feed back
•l'appunto di Giacomo: "smettetela di dire , è sbagliato!"
•la prima volta che ho sentito usare “piuttosto che” in senso disgiuntivo come fosse “o” era da una persona toscana…
•apertura al concetto della lingua che cambia v. Crusca e Coletti
•il peggio è quando ti correggono e tu magari hai usato il congiuntivo GIUSTO!
•Esiste una lingua parlata e una scritta ma ci sono regole di base che, fintano che non vengono assunte come USO non lo sono es verbi intransitivi NON reggono il complemento oggetto
• Per il lettore il punto è: se leggo un testo dove magari c’è un errore macroscopico di grammatica o sintassi, posso correggerlo? Vari casi: una traduzione errata, un relatore approssimativo….io direi di sì se è coisa minima tipo appunto un congiuntivo
•outing e ricordi personali su grammatica e dizione (un esempio per Francesco: la "o" savoiarda)
•principali errori di dizione: .....sono legati alla regione di provenienza o appartenenza, sostanzialmente
•segnalazione del libro "Manuale di lettura espressiva. Tecniche, esercizi, accorgimenti per comunicare con efficacia" di Francesco Schipani (Edizioni La rondine, di Catanzaro, 2017, 200 pagine)
67 - la complicità tra ascoltatore e lettore a voce alta
- il rapporto lettore a voce alta/ ascoltatore
- chi legge ha solo la voce dalla sua...
- la lettura a voce alta invita ad azzerare la vista e privilegiare l'udito, un senso che spesso non è considerato a ameno che non si sia musicisti per es
- la società dell'immagine più che del suono: l'immagine è veloce, la prima... più "camuffabile" (con una foto ritoccata dai un'idea potenziale non reale, la voce il suono non si camuffa a meno di non distorcerlo)
- la complicità lettore a voce alta/ ascoltatore si sviluppa in una specie di alleanza in cui
il dovere del lettore: prepararsi per dare il meglio
il dovere dell'ascoltatore: predisporsi a ricevere
il diritto del lettore: il diritto al rispetto
il diritto dell'ascoltatore: poter essere messo in grado di ascoltare una lettura, e non un lettore
- l'insegnamento che ci danno i bambini: affidarsi alla voce che significa anche togliere di mezzo le sovrastrutture, il pensiero vincolante, loro sono lì per ascoltare una storia punto; non esiste sei bravo, non mi piace come leggi, se il lettore non funziona, l'ascoltatore bambino se ne va, semplicemente
- il rapporto lettore a voce alta/ ascoltatore
- chi legge ha solo la voce dalla sua...
- la lettura a voce alta invita ad azzerare la vista e privilegiare l'udito, un senso che spesso non è considerato a ameno che non si sia musicisti per es
- la società dell'immagine più che del suono: l'immagine è veloce, la prima... più "camuffabile" (con una foto ritoccata dai un'idea potenziale non reale, la voce il suono non si camuffa a meno di non distorcerlo)
- la complicità lettore a voce alta/ ascoltatore si sviluppa in una specie di alleanza in cui
il dovere del lettore: prepararsi per dare il meglio
il dovere dell'ascoltatore: predisporsi a ricevere
il diritto del lettore: il diritto al rispetto
il diritto dell'ascoltatore: poter essere messo in grado di ascoltare una lettura, e non un lettore
- l'insegnamento che ci danno i bambini: affidarsi alla voce che significa anche togliere di mezzo le sovrastrutture, il pensiero vincolante, loro sono lì per ascoltare una storia punto; non esiste sei bravo, non mi piace come leggi, se il lettore non funziona, l'ascoltatore bambino se ne va, semplicemente
66-lettura-comica
Facciamo in modo che il pubblico rida PER NOI non DI NOI
- l'importanza del ritmo: i tempi comici
- l'importanza della melodia per l'efficacia comica
- leggere da soli, leggere in due: monologhi e dialoghi comici
- e se al lettore scappa da ridere?
- importanza della concentrazione e della preparazione
- diversi generi di comicità, diverse letture (ironia, sarcasmo, satira, parodia...)
- quando e quanto possiamo legittimarci di uscire dalla "misura"
Facciamo in modo che il pubblico rida PER NOI non DI NOI
- l'importanza del ritmo: i tempi comici
- l'importanza della melodia per l'efficacia comica
- leggere da soli, leggere in due: monologhi e dialoghi comici
- e se al lettore scappa da ridere?
- importanza della concentrazione e della preparazione
- diversi generi di comicità, diverse letture (ironia, sarcasmo, satira, parodia...)
- quando e quanto possiamo legittimarci di uscire dalla "misura"
65 - Erranti e insegnanti a voce alta
- Grazie di cuore alle riflessioni di Jessica, alla quale rispondiamo con questo podcast, condividendo la discussione con le persone che vorranno ascoltarci
?? "a me sono serviti questi incidenti con fratture varie. Ma piano piano ci si riprende. Perché la crescita è fatta proprio di questo, si capisce anche grazie agli insegnamenti sbagliati, dalle cose che non si devono fare""voglio dare una voce dalla parte di chi apprende"
?? "insegnare è un lavoro per persone sensibili e forti "
?? "la tecnica non è una manna dal cielo, ci vogliono anni di fatica e rispetto per potersi permettere di insegnarla"
- lo sbaglio è assoluto, l'errore è relativo
- Sandro su "non siete a scuola! smettiamola di aver paura di sbagliare, nessuno vi darà un voto su quello che fate" il voto, quando è utile, lo è solo come mezzo di valutazione, non è un fine
- Sandro su Arianna Porcelli Safanov- Safonov
- Francesco e Maria Grazia sulla iper-produzione di contenuti per placare l'ansia di non aver dato abbastanza (Corsi a voce alta)
- Francesco sulla rigidità della programmazione didattica a voce alta determinata dall'ansia di controllo
- Maria Grazia sulla gestione del tempo nei corsi
- Grazie di cuore alle riflessioni di Jessica, alla quale rispondiamo con questo podcast, condividendo la discussione con le persone che vorranno ascoltarci
?? "a me sono serviti questi incidenti con fratture varie. Ma piano piano ci si riprende. Perché la crescita è fatta proprio di questo, si capisce anche grazie agli insegnamenti sbagliati, dalle cose che non si devono fare""voglio dare una voce dalla parte di chi apprende"
?? "insegnare è un lavoro per persone sensibili e forti "
?? "la tecnica non è una manna dal cielo, ci vogliono anni di fatica e rispetto per potersi permettere di insegnarla"
- lo sbaglio è assoluto, l'errore è relativo
- Sandro su "non siete a scuola! smettiamola di aver paura di sbagliare, nessuno vi darà un voto su quello che fate" il voto, quando è utile, lo è solo come mezzo di valutazione, non è un fine
- Sandro su Arianna Porcelli Safanov- Safonov
- Francesco e Maria Grazia sulla iper-produzione di contenuti per placare l'ansia di non aver dato abbastanza (Corsi a voce alta)
- Francesco sulla rigidità della programmazione didattica a voce alta determinata dall'ansia di controllo
- Maria Grazia sulla gestione del tempo nei corsi
64 - Sbagli ed errori a voce alta
Errori e sbagli nella lettura a voce alta e non solo.
- apprendere per tentativi ed errori
- la paura di sbagliare (blocchi fisici / blocchi di espressività)
- la lezione che ci danno gli animali: gli adulti insegnano ai cuccioli con l'esempio (e da parte dei cuccioli non ci sono le "pippe mentali", caratteristiche dell'essere umano ;-))
- Michael Jordan: "Ho sbagliato più di 9.000 tiri e perso più di 300 partite. Ho fallito più e più volte... Per questo sono divento grande"
- Roberto Baggio: " I rigori li sbagliano quelli che hanno coraggio di tirarli " (Cfr. De Gregori... Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore / non è mica da questi particolari che si giudica... UN LETTORE! :-D)
- l'impostazione della scuola calibrata sulla punizione (non sul perché proprio quell'errore): il giudizio è sulla persona, non sull'errore... preziosissimo per capire
- la valutazione non è un giudizio sulla persona, bensì sull'opera
- Papa Giovanni XXIII: "Non si deve mai confondere l’errore con l’errante" (Pacem in terris, 1963)
- imparare dagli errori altrui (ancora una volta... l'importanza dell'ascolto!)
Errori e sbagli nella lettura a voce alta e non solo.
- apprendere per tentativi ed errori
- la paura di sbagliare (blocchi fisici / blocchi di espressività)
- la lezione che ci danno gli animali: gli adulti insegnano ai cuccioli con l'esempio (e da parte dei cuccioli non ci sono le "pippe mentali", caratteristiche dell'essere umano ;-))
- Michael Jordan: "Ho sbagliato più di 9.000 tiri e perso più di 300 partite. Ho fallito più e più volte... Per questo sono divento grande"
- Roberto Baggio: " I rigori li sbagliano quelli che hanno coraggio di tirarli " (Cfr. De Gregori... Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore / non è mica da questi particolari che si giudica... UN LETTORE! :-D)
- l'impostazione della scuola calibrata sulla punizione (non sul perché proprio quell'errore): il giudizio è sulla persona, non sull'errore... preziosissimo per capire
- la valutazione non è un giudizio sulla persona, bensì sull'opera
- Papa Giovanni XXIII: "Non si deve mai confondere l’errore con l’errante" (Pacem in terris, 1963)
- imparare dagli errori altrui (ancora una volta... l'importanza dell'ascolto!)
63 - insegnamento e apprendimento a voce alta
Arte o artigianato?
Un'arte si apprende o è qualcosa di connaturato al solo concetto di talento e ispirazione?
In questo episodio ci siamo un po' fatti prendere la mano da questo affascinante tema interrogandoci sull'importanza della tecnica in una performance artistica, di lettura ad alta voce nel nostro caso.
Arte o artigianato?
Un'arte si apprende o è qualcosa di connaturato al solo concetto di talento e ispirazione?
In questo episodio ci siamo un po' fatti prendere la mano da questo affascinante tema interrogandoci sull'importanza della tecnica in una performance artistica, di lettura ad alta voce nel nostro caso.
62 - Fiabe e doppiaggio ad alta voce con Filippo Carrozzo
- "la lettura, un pianoforte dell'immaginazione" (F. Carrozzo :-))
- alcuni academist ci chiedono: "è possibile farlo diventare un mestiere, lavorare con la voce?"
- ci puoi raccontare la tua storia a voce alta?
- le vocali lunghe del canto, maggiore attenzione alle consonanti nella recitazione/ lettura a voce alta
- "la lettura, un pianoforte dell'immaginazione" (F. Carrozzo :-))
- alcuni academist ci chiedono: "è possibile farlo diventare un mestiere, lavorare con la voce?"
- ci puoi raccontare la tua storia a voce alta?
- le vocali lunghe del canto, maggiore attenzione alle consonanti nella recitazione/ lettura a voce alta
61 - Juke Box Natalizio - alberi di natale, fantasia e presepi
Tanti Auguri di Buon Natale e Buone Feste!
- Tre letture natalizie di Maria Grazia, Francesco & Sandro
Francesco, " Il pianeta degli alberi di Natale" di Gianni Rodari
Maria Grazia, "Er presepio" di Trilussa
Sandro, "Fantasia" di Bruno Munari
- segnalazione di followthebooks.com di serena Dui Battista (Seren Dipity), con la bellissima tradizione islandese delle letture nella Notte di Natale
- Regalare la propria voce
Tanti Auguri di Buon Natale e Buone Feste!
- Tre letture natalizie di Maria Grazia, Francesco & Sandro
Francesco, " Il pianeta degli alberi di Natale" di Gianni Rodari
Maria Grazia, "Er presepio" di Trilussa
Sandro, "Fantasia" di Bruno Munari
- segnalazione di followthebooks.com di serena Dui Battista (Seren Dipity), con la bellissima tradizione islandese delle letture nella Notte di Natale
- Regalare la propria voce
60 - Contenuti audio e script letti a voce alta con Rossella Pivanti e Francesco Tassi
Con Rossella Pivanti e Francesco Tassi, podcaster e imprenditori, abbiamo parlato di:
- Podcast con Francesco Tassi e Rossella Pivanti: "La casa nella notte" (lettore Enrico Salimbeni), "io credo", "Be my diary"
- ForTune
- caratteristica sia di "Io credo" che di "Be my diary" è che ti fa dimenticare che legge stia... leggendo (similitudine con l'attore)
- qual è il vostro rapporto personale con la lettura a voce alta?
- scrivere uno script: quali passaggi? (Bozza, stesura, lettura/ ri-lettura per controllo... Tempi & dinamiche vostre?)
- diversità tra script differenti... "Be my diary", "Io credo", "La casa nella notte"
- leggere uno script
- dal punto di vista della lettura a voce alta, cosa non rifareste e di cosa andate fieri?
- "Be my diary" N. 3 < Fermare il treno (e la propria coscienza)>... divertentissimo! E il N. 13 ti inchioda all'ascolto
Con Rossella Pivanti e Francesco Tassi, podcaster e imprenditori, abbiamo parlato di:
- Podcast con Francesco Tassi e Rossella Pivanti: "La casa nella notte" (lettore Enrico Salimbeni), "io credo", "Be my diary"
- ForTune
- caratteristica sia di "Io credo" che di "Be my diary" è che ti fa dimenticare che legge stia... leggendo (similitudine con l'attore)
- qual è il vostro rapporto personale con la lettura a voce alta?
- scrivere uno script: quali passaggi? (Bozza, stesura, lettura/ ri-lettura per controllo... Tempi & dinamiche vostre?)
- diversità tra script differenti... "Be my diary", "Io credo", "La casa nella notte"
- leggere uno script
- dal punto di vista della lettura a voce alta, cosa non rifareste e di cosa andate fieri?
- "Be my diary" N. 3 < Fermare il treno (e la propria coscienza)>... divertentissimo! E il N. 13 ti inchioda all'ascolto
59 - Leggere in pubblico a voce alta con Patrick Facciolo
Insieme a Patrick in questo episodio di Mettiamoci la voce! parleremo di
?? paradigma comune centrato sulla "Relazione" (Public speaking e Lettura a voce alta)
?? il tuo rapporto personale con la lettura a voce alta
?? quanto conta per uno speaker radiofonico saper leggere in modo efficace
?? riflessioni su punti di contatto tra public speaking e lettura a voce alta
?? riflessioni su confusioni e ambiguità tra public speaking e lettura a voce alta
?? l'autenticità della voce che parla e della voce che legge
?? considerazioni & tratti comuni tra public speaking e lettura a voce alta con o senza microfono
Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, Patrick Facciolo è iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da più di dieci anni è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Ideatore di Parlarealmicrofono.it, il portale italiano per imparare a parlare in pubblico in modo professionale, ha all’attivo la formazione di centinaia di manager e professionisti sui temi del Public Speaking per conto di numerose aziende italiane. Ha pubblicato quattro libri: “Crea immagini con le parole” (2013), “Il pubblico non è una mucca da contenuti” (2014), “Appunti di dizione” (2016) e “Parlare al microfono” (2017), disponibili su Amazon.
Insieme a Patrick in questo episodio di Mettiamoci la voce! parleremo di
?? paradigma comune centrato sulla "Relazione" (Public speaking e Lettura a voce alta)
?? il tuo rapporto personale con la lettura a voce alta
?? quanto conta per uno speaker radiofonico saper leggere in modo efficace
?? riflessioni su punti di contatto tra public speaking e lettura a voce alta
?? riflessioni su confusioni e ambiguità tra public speaking e lettura a voce alta
?? l'autenticità della voce che parla e della voce che legge
?? considerazioni & tratti comuni tra public speaking e lettura a voce alta con o senza microfono
Diplomato al liceo classico, laureato in Scienze e tecniche psicologiche, in Filosofia e in Scienze politiche, Patrick Facciolo è iscritto all’Ordine degli Psicologi della Lombardia in qualità di Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Da più di dieci anni è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Ideatore di Parlarealmicrofono.it, il portale italiano per imparare a parlare in pubblico in modo professionale, ha all’attivo la formazione di centinaia di manager e professionisti sui temi del Public Speaking per conto di numerose aziende italiane. Ha pubblicato quattro libri: “Crea immagini con le parole” (2013), “Il pubblico non è una mucca da contenuti” (2014), “Appunti di dizione” (2016) e “Parlare al microfono” (2017), disponibili su Amazon.
58 LIVE! - Metterci la voce, presentazione del manuale di lettura espressiva efficace
Genova 7 Dicembre 2018
Abbiamo voluto presentare il nostro Manuale pratico di lettura espressiva efficace registrando Live un episodio del podcast Mettiamoci la voce!
Con gli amici che hanno partecipato abbiamo parlato e discusso di vari argomenti toccati dal manuale, tra cui
- Leggere per "dovere" e non per "piacere"
- Cosa rende una lettura tecnica interessante
- Gli accenti non sono solo dei segni sopra le lettere
- Agio fisico per leggere in pubblico
- La lettura a voce alta nel rapporto medico - paziente
Grazie a tutti per aver partecipato!!!!
se vuoi saperne di più sul nostro manuale pratico di lettura espressiva efficace vai su https:/ / www.leggereavocealta.it/ mlv
Genova 7 Dicembre 2018
Abbiamo voluto presentare il nostro Manuale pratico di lettura espressiva efficace registrando Live un episodio del podcast Mettiamoci la voce!
Con gli amici che hanno partecipato abbiamo parlato e discusso di vari argomenti toccati dal manuale, tra cui
- Leggere per "dovere" e non per "piacere"
- Cosa rende una lettura tecnica interessante
- Gli accenti non sono solo dei segni sopra le lettere
- Agio fisico per leggere in pubblico
- La lettura a voce alta nel rapporto medico - paziente
Grazie a tutti per aver partecipato!!!!
se vuoi saperne di più sul nostro manuale pratico di lettura espressiva efficace vai su https:/ / www.leggereavocealta.it/ mlv
57 - Jukebox | Interviste naturali, leggere a braccio, buon compleanno TG dei ragazzi
In questa puntata ospiteremo le letture di Chiara Pugliese e Cristina DalFarra dalla Leggere a Voce Alta Academy
1) "interviste naturali"
come dare naturalezza alle nostre domande nonostante siano scritte
2) "La lettura a voce alta può essere autentica?"
la lettura è in contrapposizione con la spontaneità? Il possibile conflitto con il Public speaking
3) Buon compleanno "TG dei ragazzi", 2 anni!
("Città dei bambini" di Genova, in collaborazione con TGcom24)
In questa puntata ospiteremo le letture di Chiara Pugliese e Cristina DalFarra dalla Leggere a Voce Alta Academy
1) "interviste naturali"
come dare naturalezza alle nostre domande nonostante siano scritte
2) "La lettura a voce alta può essere autentica?"
la lettura è in contrapposizione con la spontaneità? Il possibile conflitto con il Public speaking
3) Buon compleanno "TG dei ragazzi", 2 anni!
("Città dei bambini" di Genova, in collaborazione con TGcom24)
56 - Scuola a voce alta con Maria Domenica Muci
Maria Domenica Muci, insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Di formazione classica e filologica, dopo aver conseguito un Dottorato di ricerca ha collaborato per molti anni con l’Università del Salento e con altre istituzioni culturali, pubblicando edizioni critiche di testi medievali e umanistici. E’ musicista diplomata al Conservatorio “ Niccolò Piccinni “ di Bari
Nella scuola secondaria di I grado scuola media i ragazzi fanno i conti con la propria voce che si trasforma (i maschi, in particolare); l'intonazione passa da una "postura infantile" maggiormente "cantilenante" e "richiedente" (a scuola i bambini sono soliti fare tantissime domande e la loro voce è impostata a ciò) a un atteggiamento vocale più fermo e asciutto. La trasformazione della voce non è solo un fatto timbrico, ma riguarda anche un diverso modo dei ragazzi di stare nella realtà: esprime il loro diverso approccio (più 'da grandi') con il mondo, un mondo che viene esplorato con intraprendenza e con un'esigenza di indipendenza dagli adulti. Di tutto ciò la voce si fa carico: si fa carico di questo sforzo, di questa "audacia" e delle tensioni/ paure/ timidezze che tutto ciò comporta.
Nella scuola media, quindi, pian piano la voce si trasforma, per arrivare a diventare quel mezzo potente ed efficace di comunicazione qual è: distintivo, personale e assolutamente unico. Se i docenti pongono attenzione sull'elemento voce degli alunni e curano la lettura a voce alta possono avere un'altra possibilità di conoscere i ragazzi: ciò è importantissimo perché anche il docente impara ad essere più sensibile e permeabile, più accorto alla vocalità degli alunni e impara a ri-considerarli a partire anche dal loro modo di parlare e di leggere. In un momento di crescita e di passaggio così delicato per tutti gli alunni (il più delicato e difficile della vita), l'attenzione sulla loro voce da parte degli insegnanti è molto utile: si possono intercettare i loro bisogni, e anche le loro sofferenze, le insicurezze e le turbolenze, insomma ci si può fare un'idea di che cosa accade loro e di far risuonare in qualche modo il loro mondo interno… E' ovvio che non è compito degli insegnanti fare delle diagnosi o trovare dei rimedi; ma se essi riescono a cogliere le posture emotive, ascoltando bene le voci degli alunni, possono comprendere meglio alcune situazioni: ciò è molto utile per regolare gli interventi didattici e anche per dare incoraggiamenti e input allo studio, ad esempio per assegnare compiti personalizzati, per affidare dei ruoli nella classe o nell'ambito di lavori di gruppo.
VOCE vs Immagine
?? L’unicità della voce rivela e racconta inequivocabilmente la singolarità di ciascuno di noi, e in qualche modo la tutela. Nell’epoca del conformismo e dell’omologazione sfrenata, che colpisce soprattutto gli adolescenti, lavorare sulla voce equivale a presidiare le singolarità, "tenendo insieme e allo stesso tempo distinte le voci" dei ragazzi. Si tratta, di fatto, di lavorare sulla percezione del proprio sé, e ciò è fondamentale visto che c'è una certa remora nelle classi, per esempio, a registrarsi e ad ascoltare la registrazione di una propria lettura o esposizione orale… Ci siamo mai chiesti perché, al contrario, c'è un eccesso di selfie? Perché c'è una corsa a fotografarsi e a postare sui social decine di foto??
Né va dimenticato, e i docenti questo lo sanno bene, che l'apprendimento viene notevolmente favorito dall'esercizio ripetuto di esposizione ad alta voce di un contenuto e, si può aggiungere, dalla registrazione e dal riascoltarsi (io consiglio ai ragazzi e di registrarsi mentre studiano ad alta voce e poi di riascoltarsi: molti non si riconoscono e fanno ciò malvolentieri).
b) Oggi le esperienze nel mondo giovanile prediligono, e di molto, il canale visivo, con un fortissimo aumento, peraltro, della miopia giovanile (se ne parla tanto sulle riviste scolastiche e negli ambienti della didattica). Ma, al di là delle ricadute in termini di salute, va sottolineato che un'esperienza della realtà basata in massima parte sulla percezione visiva appiattisce la realtà stessa. Essa diventa un'esperienza a senso unico, nel senso che ciò che si vede è già tutto: l'esterno, tutto l'esterno, lo si recepisce, lo si definisce e lo si elabora attraverso quello che si ha davanti agli occhi. Come se ciò che si vede, in quel preciso momento, sia TUTTO. E ciò è favorito soprattutto dalla complessità delle immagini e dei video che i ragazzi vedono tutti i giorni: prodotti perfettamente confezionati e rifiniti. Una tecnologia straordinariamente perfetta, insuperabile, che coinvolge e rapisce. OLTRE non si va…
L'esperienza uditiva, invece, (un po' come l'esperienza olfattiva) coglie la realtà ma non la esprime mai totalmente: realtà e ascolto/ parlato rimangono in un rapporto, per così dire, aperto, che non dice mai tutto, che conserva maggiori riverberi, che non racconta completamente né indica tutto, come invece avviene per l'esperienza visiva. L'esperienza visiva esaurisce l'esperienza; l'esperienza uditiva e vocale lascia una sorta di intercapedine con la realtà esterna, una specie di valico che potenzialmente apre ad altro: risonanze, suggestioni…
Perché l'attenzione sulla voce quando si opera con i ragazzi? Perché è una fisicità che rimane, diciamo così, 'incorporea', evanescente, eppure forte e capace di trasformare radicalmente un contesto di incontro, una relazione. La voce trasforma anche lo stare da soli: da soli in una stanza, da soli in macchina, quando non si comunica con nessuno ma soltanto con se stessi (pensiamo alle persone che cantano in casa da sole o in macchina). Considerato tutto questo… l'attenzione sulla voce, in particolare attraverso la lettura a voce alta, consente a scuola di incidere sul mondo dei ragazzi nella fase delicata, ma anche ricchissima di energie, di costruzione della loro identità. E' il periodo delle "esagerazioni": dello stare esageratamente soli, chiusi in camera, ma anche del voler stare a oltranza con gli amici. In tal senso, avere a scuola uno strumento come la lettura a voce alta che coinvolge gli adolescenti, nel rispetto della loro privatezza, consente agli insegnanti di proporre modalità non solo di comunicazione ma soprattutto possibilità diverse, rispetto ai modelli omologanti, di stare al mondo, e di starci bene. Sicuramente si tratta di una valida e preziosa alternativa "di vita", oltre che di opportunità didattica, che li arricchisce e li rinforza, e che integra le tante azioni che la scuola intraprende, non solo per formare ma anche per dare senso, per consentire ai ragazzi di avere la percezione delle profondità e delle sfumature, in una realtà sempre più conflittuale per loro, molte volte apparentemente abbagliante e sterilmente ammiccante.
?? Lettura a voce alta a scuola:
- rispecchia la volontà e la personalità di chi legge: svela le sue reticenze, le sue emozioni, il suo modo di respirare, ecc.
- risolve molte problematiche del parlato: evita gli intercalari in quanto educa la mente a fare previsioni e a "caricare", mentre si sta parlando, le informazioni successive; sviluppa l'intuito perché abitua ad anticipare il senso e a 'preparare/ prepararsi' (in tempo reale!) a ciò che si sta leggendo; fa individuare subito le sequenze, i blocchi di testo, quindi sviluppa l'articolazione logico-sequenziale del pensiero; coordina la respirazione con il parlato influenzando anche l'uso della punteggiatura (che dalla percezione uditiva transita poi nell'uso scritto); fa evitare gli errori di ortografia.
- aiuta a gestire l'emotività e a vincere la timidezza; facilita l'autopercezione del proprio sé.
- rinforza la capacità attentiva e la capacità di concentrazione a medio e lungo termine
- prolunga l'interesse e il coinvolgimento di quei ragazzi che non stanno leggendo ma che rimangono al banco e ascoltano
- è fortemente aggregante
- è anche integrabile con altre forme espressive (gestualità, proiezione di video, alternanza con brani/ stacchetti musicali…)
Maria Domenica Muci, insegna lettere nella scuola secondaria di primo grado. Di formazione classica e filologica, dopo aver conseguito un Dottorato di ricerca ha collaborato per molti anni con l’Università del Salento e con altre istituzioni culturali, pubblicando edizioni critiche di testi medievali e umanistici. E’ musicista diplomata al Conservatorio “ Niccolò Piccinni “ di Bari
Nella scuola secondaria di I grado scuola media i ragazzi fanno i conti con la propria voce che si trasforma (i maschi, in particolare); l'intonazione passa da una "postura infantile" maggiormente "cantilenante" e "richiedente" (a scuola i bambini sono soliti fare tantissime domande e la loro voce è impostata a ciò) a un atteggiamento vocale più fermo e asciutto. La trasformazione della voce non è solo un fatto timbrico, ma riguarda anche un diverso modo dei ragazzi di stare nella realtà: esprime il loro diverso approccio (più 'da grandi') con il mondo, un mondo che viene esplorato con intraprendenza e con un'esigenza di indipendenza dagli adulti. Di tutto ciò la voce si fa carico: si fa carico di questo sforzo, di questa "audacia" e delle tensioni/ paure/ timidezze che tutto ciò comporta.
Nella scuola media, quindi, pian piano la voce si trasforma, per arrivare a diventare quel mezzo potente ed efficace di comunicazione qual è: distintivo, personale e assolutamente unico. Se i docenti pongono attenzione sull'elemento voce degli alunni e curano la lettura a voce alta possono avere un'altra possibilità di conoscere i ragazzi: ciò è importantissimo perché anche il docente impara ad essere più sensibile e permeabile, più accorto alla vocalità degli alunni e impara a ri-considerarli a partire anche dal loro modo di parlare e di leggere. In un momento di crescita e di passaggio così delicato per tutti gli alunni (il più delicato e difficile della vita), l'attenzione sulla loro voce da parte degli insegnanti è molto utile: si possono intercettare i loro bisogni, e anche le loro sofferenze, le insicurezze e le turbolenze, insomma ci si può fare un'idea di che cosa accade loro e di far risuonare in qualche modo il loro mondo interno… E' ovvio che non è compito degli insegnanti fare delle diagnosi o trovare dei rimedi; ma se essi riescono a cogliere le posture emotive, ascoltando bene le voci degli alunni, possono comprendere meglio alcune situazioni: ciò è molto utile per regolare gli interventi didattici e anche per dare incoraggiamenti e input allo studio, ad esempio per assegnare compiti personalizzati, per affidare dei ruoli nella classe o nell'ambito di lavori di gruppo.
VOCE vs Immagine
?? L’unicità della voce rivela e racconta inequivocabilmente la singolarità di ciascuno di noi, e in qualche modo la tutela. Nell’epoca del conformismo e dell’omologazione sfrenata, che colpisce soprattutto gli adolescenti, lavorare sulla voce equivale a presidiare le singolarità, "tenendo insieme e allo stesso tempo distinte le voci" dei ragazzi. Si tratta, di fatto, di lavorare sulla percezione del proprio sé, e ciò è fondamentale visto che c'è una certa remora nelle classi, per esempio, a registrarsi e ad ascoltare la registrazione di una propria lettura o esposizione orale… Ci siamo mai chiesti perché, al contrario, c'è un eccesso di selfie? Perché c'è una corsa a fotografarsi e a postare sui social decine di foto??
Né va dimenticato, e i docenti questo lo sanno bene, che l'apprendimento viene notevolmente favorito dall'esercizio ripetuto di esposizione ad alta voce di un contenuto e, si può aggiungere, dalla registrazione e dal riascoltarsi (io consiglio ai ragazzi e di registrarsi mentre studiano ad alta voce e poi di riascoltarsi: molti non si riconoscono e fanno ciò malvolentieri).
b) Oggi le esperienze nel mondo giovanile prediligono, e di molto, il canale visivo, con un fortissimo aumento, peraltro, della miopia giovanile (se ne parla tanto sulle riviste scolastiche e negli ambienti della didattica). Ma, al di là delle ricadute in termini di salute, va sottolineato che un'esperienza della realtà basata in massima parte sulla percezione visiva appiattisce la realtà stessa. Essa diventa un'esperienza a senso unico, nel senso che ciò che si vede è già tutto: l'esterno, tutto l'esterno, lo si recepisce, lo si definisce e lo si elabora attraverso quello che si ha davanti agli occhi. Come se ciò che si vede, in quel preciso momento, sia TUTTO. E ciò è favorito soprattutto dalla complessità delle immagini e dei video che i ragazzi vedono tutti i giorni: prodotti perfettamente confezionati e rifiniti. Una tecnologia straordinariamente perfetta, insuperabile, che coinvolge e rapisce. OLTRE non si va…
L'esperienza uditiva, invece, (un po' come l'esperienza olfattiva) coglie la realtà ma non la esprime mai totalmente: realtà e ascolto/ parlato rimangono in un rapporto, per così dire, aperto, che non dice mai tutto, che conserva maggiori riverberi, che non racconta completamente né indica tutto, come invece avviene per l'esperienza visiva. L'esperienza visiva esaurisce l'esperienza; l'esperienza uditiva e vocale lascia una sorta di intercapedine con la realtà esterna, una specie di valico che potenzialmente apre ad altro: risonanze, suggestioni…
Perché l'attenzione sulla voce quando si opera con i ragazzi? Perché è una fisicità che rimane, diciamo così, 'incorporea', evanescente, eppure forte e capace di trasformare radicalmente un contesto di incontro, una relazione. La voce trasforma anche lo stare da soli: da soli in una stanza, da soli in macchina, quando non si comunica con nessuno ma soltanto con se stessi (pensiamo alle persone che cantano in casa da sole o in macchina). Considerato tutto questo… l'attenzione sulla voce, in particolare attraverso la lettura a voce alta, consente a scuola di incidere sul mondo dei ragazzi nella fase delicata, ma anche ricchissima di energie, di costruzione della loro identità. E' il periodo delle "esagerazioni": dello stare esageratamente soli, chiusi in camera, ma anche del voler stare a oltranza con gli amici. In tal senso, avere a scuola uno strumento come la lettura a voce alta che coinvolge gli adolescenti, nel rispetto della loro privatezza, consente agli insegnanti di proporre modalità non solo di comunicazione ma soprattutto possibilità diverse, rispetto ai modelli omologanti, di stare al mondo, e di starci bene. Sicuramente si tratta di una valida e preziosa alternativa "di vita", oltre che di opportunità didattica, che li arricchisce e li rinforza, e che integra le tante azioni che la scuola intraprende, non solo per formare ma anche per dare senso, per consentire ai ragazzi di avere la percezione delle profondità e delle sfumature, in una realtà sempre più conflittuale per loro, molte volte apparentemente abbagliante e sterilmente ammiccante.
?? Lettura a voce alta a scuola:
- rispecchia la volontà e la personalità di chi legge: svela le sue reticenze, le sue emozioni, il suo modo di respirare, ecc.
- risolve molte problematiche del parlato: evita gli intercalari in quanto educa la mente a fare previsioni e a "caricare", mentre si sta parlando, le informazioni successive; sviluppa l'intuito perché abitua ad anticipare il senso e a 'preparare/ prepararsi' (in tempo reale!) a ciò che si sta leggendo; fa individuare subito le sequenze, i blocchi di testo, quindi sviluppa l'articolazione logico-sequenziale del pensiero; coordina la respirazione con il parlato influenzando anche l'uso della punteggiatura (che dalla percezione uditiva transita poi nell'uso scritto); fa evitare gli errori di ortografia.
- aiuta a gestire l'emotività e a vincere la timidezza; facilita l'autopercezione del proprio sé.
- rinforza la capacità attentiva e la capacità di concentrazione a medio e lungo termine
- prolunga l'interesse e il coinvolgimento di quei ragazzi che non stanno leggendo ma che rimangono al banco e ascoltano
- è fortemente aggregante
- è anche integrabile con altre forme espressive (gestualità, proiezione di video, alternanza con brani/ stacchetti musicali…)
55 - i bambini leggono a voce alta
Perché i bambini dovrebbero essere incoraggiati a leggere a voce alta
- Abbiamo parlato di leggere ai bambini quindi considerati come ascoltatori
oggi ci occupiamo di loro come attori, cioè lettori a voce alta.
Se leggere ai bambini li aiuta da tanti punti di vista (apprendimento, abitudine all'ascolto, stimolo della fantasia, socializzazione inter-generazionale, etc.), farci leggere da un bambino e DIVENTARE NOI ASCOLTATORI li aiuta a:
?? trovare confidenza e fiducia nella propria voce
(strumento primario con il quale si esprime poi quotidianamente…)
?? Fortificare il processo di apprendimento della lettura
(non affatto naturale, né tanto meno semplice…. Bensì laborioso e duraturo nel tempo per ottenere risultati)
?? Esercitare l’attenzione e la concentrazione
(che in ascolto magari è più facile perdere)
?? Esperienza di arricchimento lessicale e in generale linguistico effettuato direttamente
(anche divertendosi)
?? Esercizio di comunicazione di alto livello, sia pur mediato dal testo
(la lettura diventa un modo per entrare in relazione con… la mamma, la zia, il fratellino più piccolo, e così via)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 1
(se non consapevole del contenuto, magari è attratto anche semplicemente dalla grafica…)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 2
(è una attività che il bambino può fare indicativamente dai 7 anni in su, quando già un minimo padroneggia… In ogni caso, è fondamentale rispettare il processo di maturazione relativo all’apprendimento della lettura)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 3
(dare sempre al bambino la libertà di potersi ESPRIMERE)
?? La guida dell’adulto: il bambino si affida perché sta imparando a fare una cosa nuova
(sulle ali della fantasia che dona la lettura, il bambino è come se chiedesse all’adulto: “posso volare?”)
?? Atteggiamento dell’adulto che ascolta accogliente e attento alla storia: di fatto insegna al bambino come si ascolta
(e nel caso, mai suggerire una parola difficile, ma lasciare che la trovi da sé… Caso mai accogliere un bisogno, se espresso)
Perché i bambini dovrebbero essere incoraggiati a leggere a voce alta
- Abbiamo parlato di leggere ai bambini quindi considerati come ascoltatori
oggi ci occupiamo di loro come attori, cioè lettori a voce alta.
Se leggere ai bambini li aiuta da tanti punti di vista (apprendimento, abitudine all'ascolto, stimolo della fantasia, socializzazione inter-generazionale, etc.), farci leggere da un bambino e DIVENTARE NOI ASCOLTATORI li aiuta a:
?? trovare confidenza e fiducia nella propria voce
(strumento primario con il quale si esprime poi quotidianamente…)
?? Fortificare il processo di apprendimento della lettura
(non affatto naturale, né tanto meno semplice…. Bensì laborioso e duraturo nel tempo per ottenere risultati)
?? Esercitare l’attenzione e la concentrazione
(che in ascolto magari è più facile perdere)
?? Esperienza di arricchimento lessicale e in generale linguistico effettuato direttamente
(anche divertendosi)
?? Esercizio di comunicazione di alto livello, sia pur mediato dal testo
(la lettura diventa un modo per entrare in relazione con… la mamma, la zia, il fratellino più piccolo, e così via)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 1
(se non consapevole del contenuto, magari è attratto anche semplicemente dalla grafica…)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 2
(è una attività che il bambino può fare indicativamente dai 7 anni in su, quando già un minimo padroneggia… In ogni caso, è fondamentale rispettare il processo di maturazione relativo all’apprendimento della lettura)
?? La scelta del testo va lasciata al bambino 3
(dare sempre al bambino la libertà di potersi ESPRIMERE)
?? La guida dell’adulto: il bambino si affida perché sta imparando a fare una cosa nuova
(sulle ali della fantasia che dona la lettura, il bambino è come se chiedesse all’adulto: “posso volare?”)
?? Atteggiamento dell’adulto che ascolta accogliente e attento alla storia: di fatto insegna al bambino come si ascolta
(e nel caso, mai suggerire una parola difficile, ma lasciare che la trovi da sé… Caso mai accogliere un bisogno, se espresso)
54 - Rilettura e scrittura a voce alta con Alessio Beltrami
Qual è il rapporto tra forma e contenuto nella comunicazione aziendale e più in generale nella comunicazione?
Ne parliamo con Alessio Beltrami, consulente di Content Marketing, podcaster e ideatore del metodo "riscrivi" che ci racconterà anche il suo rapporto con la lettura voce alta.
Trovi Alessio su Content Marketing Italia www.contentmarketingitalia.com
Hai creato il metodo “riscrivi” per aiutare aziende e professionisti a creare nuovi contenuti a partire da quanto hanno già a disposizione , che dici di inventare insieme ora il metodo “rileggi” ?
Vediamo su cosa si potrebbe fondare questo metodo:
- premessa: leggere quando il contenuto che trasmettiamo deve essere PRECISAMENTE quello che abbiamo preparato, non qualcosa che si avvicina anche con buona approssimazione. (E magari non siamo attori e non abbiamo né il tempo né gli strumenti per impararlo a memoria)
- redazione dei testi
- costruire testi più efficaci dal punto di vista del messaggio
- correggere la forma dei testi attraverso la lettura a voce alta
- trasmissione dei testi
- quando la fonte di ricezione del messaggio è l’orecchio invece che l’occhio
- quando io sono l’unico tramite tra il testo e la sua percezione da parte di un pubblico
- quando la lettura del mio testo sarà a sua volta parte di un contenuto più ampio (voice over, video, note telegram, podcast)
Una sorpresa per Alessio: abbiamo raccolto informazioni e vogliamo leggere un brano da uno dei suoi libri preferiti come omaggio, vediamo se lo riconosce al volo!
Qual è il rapporto tra forma e contenuto nella comunicazione aziendale e più in generale nella comunicazione?
Ne parliamo con Alessio Beltrami, consulente di Content Marketing, podcaster e ideatore del metodo "riscrivi" che ci racconterà anche il suo rapporto con la lettura voce alta.
Trovi Alessio su Content Marketing Italia www.contentmarketingitalia.com
Hai creato il metodo “riscrivi” per aiutare aziende e professionisti a creare nuovi contenuti a partire da quanto hanno già a disposizione , che dici di inventare insieme ora il metodo “rileggi” ?
Vediamo su cosa si potrebbe fondare questo metodo:
- premessa: leggere quando il contenuto che trasmettiamo deve essere PRECISAMENTE quello che abbiamo preparato, non qualcosa che si avvicina anche con buona approssimazione. (E magari non siamo attori e non abbiamo né il tempo né gli strumenti per impararlo a memoria)
- redazione dei testi
- costruire testi più efficaci dal punto di vista del messaggio
- correggere la forma dei testi attraverso la lettura a voce alta
- trasmissione dei testi
- quando la fonte di ricezione del messaggio è l’orecchio invece che l’occhio
- quando io sono l’unico tramite tra il testo e la sua percezione da parte di un pubblico
- quando la lettura del mio testo sarà a sua volta parte di un contenuto più ampio (voice over, video, note telegram, podcast)
Una sorpresa per Alessio: abbiamo raccolto informazioni e vogliamo leggere un brano da uno dei suoi libri preferiti come omaggio, vediamo se lo riconosce al volo!
53 - JUKE BOX curriculum a voce alta - bambini che mettono a letto le mamme e attrici col turbante
Un nuovo format dove alterniamo domande e curiosità e letture dei nostri amici lettori a voce alta!
In questa puntata ospiteremo due letture di Filippo Carrozzo e Federica Segalini
Un nuovo format dove alterniamo domande e curiosità e letture dei nostri amici lettori a voce alta!
In questa puntata ospiteremo due letture di Filippo Carrozzo e Federica Segalini
52 - atteggiamento critico del lettore e dell'ascoltatore
Nel momento in cui leggiamo un testo, facciamo in qualche modo un’operazione critica - dove critica è da intendersi nella accezione originaria del termine da crino greco che oltre a giudicare significa separare, scegliere, quindi leggendo noi facciamo delle scelte anche inconsce magari! sull’interpretazione del testo.
-Noi diamo infatti una nostra lettura quella di qualcun altro sarà diversa sicuramente!
-Potrà essere differente anche la nostra stessa lettura a distanza di tempo…
-…O perché abbiamo conosciuto una persona che ci influenza.
-È necessario che il lettore lasci da parte l’esibizione per mettere avanti il testo: niente di peggio che un atteggiamento narcisistico in cui chi legge è centrato sull'esibizione.
-… Anche se – va detto – il virtuosismo fine a se stesso attrae, ma è un fuoco fatuo. Proprio perché non scalda! Infatti colpisce al momento, ma in assenza dell’ “esibitore” ci si accorge che non ci è rimasto nulla di quello stupore tecnico che ci aveva tanto colpito…
-Questo anche perché l’esibizione fine a se stessa è processata dal cervello più nelle zone appartenenti alla corteccia, sede della razionalità, più che in quelle sub-corticali, come il sistema limbico in cui si generano le emozioni
-Emozioni che hanno anche il ruolo di strutturare e fortificare i ricordi (ci si ricorda di più una cosa che è accaduta – un fenomeno – che ci ha emozionato rispetto un fenomeno che ha colpito la nostra razionalità
-Anche gli ascoltatori dovrebbero cercare di ascoltare la lettura e non il lettore
e anche questo è un atteggiamento critico da parte dell'ascoltatore, che sceglie così di ricevere, (capire, farsi emozionare ecc)
-Così come il rischio che il lettore metta se stesso in primo piano avanti al testo che legge, c’è anche il rischio che l’ascoltatore ascolti appunto il lettore e non la sua lettura, facendosi portare via dalla peculiarità di una voce narrante particolarmente ricca ed espressiva.
-Ricordiamoci che il lettore come anche l’attore è al servizio del testo e non viceversa!
Nel momento in cui leggiamo un testo, facciamo in qualche modo un’operazione critica - dove critica è da intendersi nella accezione originaria del termine da crino greco che oltre a giudicare significa separare, scegliere, quindi leggendo noi facciamo delle scelte anche inconsce magari! sull’interpretazione del testo.
-Noi diamo infatti una nostra lettura quella di qualcun altro sarà diversa sicuramente!
-Potrà essere differente anche la nostra stessa lettura a distanza di tempo…
-…O perché abbiamo conosciuto una persona che ci influenza.
-È necessario che il lettore lasci da parte l’esibizione per mettere avanti il testo: niente di peggio che un atteggiamento narcisistico in cui chi legge è centrato sull'esibizione.
-… Anche se – va detto – il virtuosismo fine a se stesso attrae, ma è un fuoco fatuo. Proprio perché non scalda! Infatti colpisce al momento, ma in assenza dell’ “esibitore” ci si accorge che non ci è rimasto nulla di quello stupore tecnico che ci aveva tanto colpito…
-Questo anche perché l’esibizione fine a se stessa è processata dal cervello più nelle zone appartenenti alla corteccia, sede della razionalità, più che in quelle sub-corticali, come il sistema limbico in cui si generano le emozioni
-Emozioni che hanno anche il ruolo di strutturare e fortificare i ricordi (ci si ricorda di più una cosa che è accaduta – un fenomeno – che ci ha emozionato rispetto un fenomeno che ha colpito la nostra razionalità
-Anche gli ascoltatori dovrebbero cercare di ascoltare la lettura e non il lettore
e anche questo è un atteggiamento critico da parte dell'ascoltatore, che sceglie così di ricevere, (capire, farsi emozionare ecc)
-Così come il rischio che il lettore metta se stesso in primo piano avanti al testo che legge, c’è anche il rischio che l’ascoltatore ascolti appunto il lettore e non la sua lettura, facendosi portare via dalla peculiarità di una voce narrante particolarmente ricca ed espressiva.
-Ricordiamoci che il lettore come anche l’attore è al servizio del testo e non viceversa!
51 - Respirare meglio, vivere meglio con Elena Bizzotto special guest Andrea Ciraolo
Nuovamente con noi Elena Bizzotto, igienista dentale e musicista. In questo episodio sarà proprio la seconda veste di Elena, quella musicale, di cui parleremo.
Ci siamo concentrati specialmente sull'importanza del respiro sia in musica che nella vita quotidiana.
Durante la puntata ci ha raggiunto un graditissimo ospite della scena podcast italiana ma non vi sveliamo di più!
-L’importanza di una corretta respirazione, per tutti, ma soprattutto per chi utilizza lo strumento voce (strumento a fiato!)
-Al di là del cantato, la voce è a tutti gli effetti uno strumento musicale, sei d’accordo?
-Dare suono alle pagine, partiture & testi
-Parliamo del fagotto 1: strumento grave, registri al suo interno…
-Parliamo del fagotto 2: ma quanto fiato ci vuole?!
-Parliamo del fagotto 3:, uno strumento un po’ bistrattato? (Disney, Pierino e il lupo di Prokofiev…)
-Come hai imparato a respirare correttamente per suonare?
-Emozione e respiro… Che dire?
-Matthias Aleksander, “ Tecnica Aleksander “ (tensioni muscolari)
-Infine, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Il podcast di Elena LA SALUTE SORRIDE
https:/ / itunes.apple.com/ it/ podcast/ la-salute-sorride/ id1393657545?mt=2
il podcast di Andrea Ciraolo PASSIONE PODCAST
https:/ / itunes.apple.com/ it/ podcast/ passione-podcast/ id1362696213?mt=2
Nuovamente con noi Elena Bizzotto, igienista dentale e musicista. In questo episodio sarà proprio la seconda veste di Elena, quella musicale, di cui parleremo.
Ci siamo concentrati specialmente sull'importanza del respiro sia in musica che nella vita quotidiana.
Durante la puntata ci ha raggiunto un graditissimo ospite della scena podcast italiana ma non vi sveliamo di più!
-L’importanza di una corretta respirazione, per tutti, ma soprattutto per chi utilizza lo strumento voce (strumento a fiato!)
-Al di là del cantato, la voce è a tutti gli effetti uno strumento musicale, sei d’accordo?
-Dare suono alle pagine, partiture & testi
-Parliamo del fagotto 1: strumento grave, registri al suo interno…
-Parliamo del fagotto 2: ma quanto fiato ci vuole?!
-Parliamo del fagotto 3:, uno strumento un po’ bistrattato? (Disney, Pierino e il lupo di Prokofiev…)
-Come hai imparato a respirare correttamente per suonare?
-Emozione e respiro… Che dire?
-Matthias Aleksander, “ Tecnica Aleksander “ (tensioni muscolari)
-Infine, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Il podcast di Elena LA SALUTE SORRIDE
https:/ / itunes.apple.com/ it/ podcast/ la-salute-sorride/ id1393657545?mt=2
il podcast di Andrea Ciraolo PASSIONE PODCAST
https:/ / itunes.apple.com/ it/ podcast/ passione-podcast/ id1362696213?mt=2
50 - 1 anno di Mettiamoci la Voce! Festeggiamo con un podcast a 10 voci!
In questo episodio speciale e molto festoso insieme a Maria Grazia, Francesco e Sandro abbiamo parlato di voce e lettura a voce alta con
?? Elena Bizzotto
?? Elena Catalano
?? Roberto Cesaretti
?? Cristina Dal Farra
?? Fabio Nascimbeni
?? Chiara Pugliese
?? Federica Segalini
Possiamo definirlo una sorta di multi podcast 🙂
In questo episodio speciale e molto festoso insieme a Maria Grazia, Francesco e Sandro abbiamo parlato di voce e lettura a voce alta con
?? Elena Bizzotto
?? Elena Catalano
?? Roberto Cesaretti
?? Cristina Dal Farra
?? Fabio Nascimbeni
?? Chiara Pugliese
?? Federica Segalini
Possiamo definirlo una sorta di multi podcast 🙂
49 - Allenarsi alla lettura a voce alta
La lettura a voce alta, come qualsiasi attività "performativa" ha bisogno di allenamento intenzionale. Discutiamo in questo episodio di come approcciare all'allenamento a voce alta.
?? Leggere per piacere e leggere per dovere
?? Scegliere testi da leggere per piacere: cominciare… da ciò che piace
?? Scegliere testi da leggere per dovere: cominciare… da ciò che è utile
?? Otre la nostra zona di confort da lettori: esplorare nuovi testi (e nuovi contesti)
?? Farsi suggerire dagli addetti ai lavori a seconda dei generi (bibliotecari, attori, giornalisti, scrittori…)
?? Personalizzare la preparazione
?? Costituirsi una comunità di “colleghi” con i quali scambiarsi esperienze, opinioni, suggerimenti
?? Siate generosi, non tenetevi per voi eventuali trucchetti… Vi torneranno indietro decuplicati
?? Il caso della community di Leggere a voce alta (un caro saluto a tutti e un invito ad iscriversi… gratuitamente)
La lettura a voce alta, come qualsiasi attività "performativa" ha bisogno di allenamento intenzionale. Discutiamo in questo episodio di come approcciare all'allenamento a voce alta.
?? Leggere per piacere e leggere per dovere
?? Scegliere testi da leggere per piacere: cominciare… da ciò che piace
?? Scegliere testi da leggere per dovere: cominciare… da ciò che è utile
?? Otre la nostra zona di confort da lettori: esplorare nuovi testi (e nuovi contesti)
?? Farsi suggerire dagli addetti ai lavori a seconda dei generi (bibliotecari, attori, giornalisti, scrittori…)
?? Personalizzare la preparazione
?? Costituirsi una comunità di “colleghi” con i quali scambiarsi esperienze, opinioni, suggerimenti
?? Siate generosi, non tenetevi per voi eventuali trucchetti… Vi torneranno indietro decuplicati
?? Il caso della community di Leggere a voce alta (un caro saluto a tutti e un invito ad iscriversi… gratuitamente)
48 - prendersi cura della bocca per leggere meglio - con Elena Bizzotto
Torniamo sull'argomento "manutenzione" del nostro strumento vocale parlando di come prendersi cura della propria bocca con Elena Bizzotto, igienista dentale.
Ecco alcuni dei punti che tratteremo
-Lettura a voce alta: l’importanza di prendersi cura della propria salute in generale, e della bocca nel generale
-L’importanza dei denti e della lingua nella fonazione… e conseguentemente della loro pulizia
-Cosa è bene fare quotidianamente per mantenere una buona igiene orale? (non solo i denti, bensì l’intera cavità orale)
-Secondo te chi utilizza la voce professionalmente ha la giusta abitudine di curare il proprio strumento anche dal punto di vista igienico?
-Hai dei consigli in generale per chi usa lo strumento voce (insegnanti, attori, cantanti… lettori a voce alta)?
-Puoi dirci alcuni trucchi a tal proposito?
-Hai degli aneddoti da raccontare?
Torniamo sull'argomento "manutenzione" del nostro strumento vocale parlando di come prendersi cura della propria bocca con Elena Bizzotto, igienista dentale.
Ecco alcuni dei punti che tratteremo
-Lettura a voce alta: l’importanza di prendersi cura della propria salute in generale, e della bocca nel generale
-L’importanza dei denti e della lingua nella fonazione… e conseguentemente della loro pulizia
-Cosa è bene fare quotidianamente per mantenere una buona igiene orale? (non solo i denti, bensì l’intera cavità orale)
-Secondo te chi utilizza la voce professionalmente ha la giusta abitudine di curare il proprio strumento anche dal punto di vista igienico?
-Hai dei consigli in generale per chi usa lo strumento voce (insegnanti, attori, cantanti… lettori a voce alta)?
-Puoi dirci alcuni trucchi a tal proposito?
-Hai degli aneddoti da raccontare?
47 - stili di scrittura e stili di lettura
L’idea è quella di partire dallo stile della prosa per verificare diverse possibilità di lettura a voce alta che ci dà la scrittura senza pretese di essere esaustivi.
Intanto si potrebbe dire con una iperbole che ogni autore ha una sua voce e quindi necessita di una sua lettura, ma in realtà anche un testo è diverso da un altro ed esprime una propria "voce" personale e irripetibile
Distinguiamo almeno tre tipologie (si possono fare tre brevi esempi)
1. narrazione in terza persona, oggettiva l’autore descrive personaggi, luoghi situazioni e noi non sentiamo una voce narrante ma ne possiamo scoprire varie a seconda di come si sviluppa. (es da L'idiota di Dostoevskij
2. c'è un tipo di narrazione sempre in terza persona ma meno oggettiva perché dà voce ad un punto di vista specifico di un personaggio che traspare ma non parla direttamente (es Delitto e castigo)
3. racconto in prima persona un personaggio narrante che dà voce ai propri ricordi, sensazioni ecc (es Umiliati e offesi)
Ricadute sulla lettura
1 e 2 necessitano di adesione chiarezza per trasmettere a voce alta il racconto attraverso immagini, ma anche concetti che si formano attraverso la voce del lettore che è quella dell'autore in generale la lettura ava può avere diverse variabili anche a seconda dello stile e (più incisivo, più descrittivo) del genere (comico, drammatico, satirico, surreale) dell'epoca che impronta il lingua dell'autore
Le differenze sono minime ma è interessante in fase di preparazione capire quanto la nostra lettura debba o meno mantenere un rigore un distacco che restituiscano lo spirito del testo (distacco NON significa però che l'espressività venga meno e la lettura si appiattisca)
Consideriamo che anche la terza persona può essere interrotta da dialoghi scambi di battute fra due o più personaggi. Ne deriva la necessità di "staccare", la voce della narrazione da quella dei personaggi che prendono a parlare fra loro perché l'intento comunicativo di questa prosa varia. Possiamo poi dare colore e variare anche le voci senza perdere di coerenza omogeneità ecc
3. necessariamente la tentazione è quella di “recitare” di più la lettura che, secondo un principio "Leggere a voce alta" andrebbe evitato, salvo casi particolari (letture ai bambini, genere smaccatamente comico o altro che lo consenta) l’uso della prima persona dà già la sensazione di parlare direttamente a chi ci ascolta, ma la misura è consigliabile sempre.
Consideriamo che la narrazione in 1a persona si presta ad essere più interpretata anche perché è una voce DENTRO l’azione, dice quel che sente e che sa e spesso non sa tutto della stessa storia perché la vice e parla dal suo proprio punto di vista
Un caso a sé è la lettura teatrale in cui quindi si da voce (e solo voce senza la memoria) ad un personaggio di un testo teatrale il quale per sua natura non nasce per stare costretto nella pagina scritta, ma per essere "agito" non solo con la voce ma anche con gesto, movimento e cmq calato dentro ad una azione teatrale cioè un processo complesso (non nel senso di difficile, ma di fatto di vari aspetti)
L’idea è quella di partire dallo stile della prosa per verificare diverse possibilità di lettura a voce alta che ci dà la scrittura senza pretese di essere esaustivi.
Intanto si potrebbe dire con una iperbole che ogni autore ha una sua voce e quindi necessita di una sua lettura, ma in realtà anche un testo è diverso da un altro ed esprime una propria "voce" personale e irripetibile
Distinguiamo almeno tre tipologie (si possono fare tre brevi esempi)
1. narrazione in terza persona, oggettiva l’autore descrive personaggi, luoghi situazioni e noi non sentiamo una voce narrante ma ne possiamo scoprire varie a seconda di come si sviluppa. (es da L'idiota di Dostoevskij
2. c'è un tipo di narrazione sempre in terza persona ma meno oggettiva perché dà voce ad un punto di vista specifico di un personaggio che traspare ma non parla direttamente (es Delitto e castigo)
3. racconto in prima persona un personaggio narrante che dà voce ai propri ricordi, sensazioni ecc (es Umiliati e offesi)
Ricadute sulla lettura
1 e 2 necessitano di adesione chiarezza per trasmettere a voce alta il racconto attraverso immagini, ma anche concetti che si formano attraverso la voce del lettore che è quella dell'autore in generale la lettura ava può avere diverse variabili anche a seconda dello stile e (più incisivo, più descrittivo) del genere (comico, drammatico, satirico, surreale) dell'epoca che impronta il lingua dell'autore
Le differenze sono minime ma è interessante in fase di preparazione capire quanto la nostra lettura debba o meno mantenere un rigore un distacco che restituiscano lo spirito del testo (distacco NON significa però che l'espressività venga meno e la lettura si appiattisca)
Consideriamo che anche la terza persona può essere interrotta da dialoghi scambi di battute fra due o più personaggi. Ne deriva la necessità di "staccare", la voce della narrazione da quella dei personaggi che prendono a parlare fra loro perché l'intento comunicativo di questa prosa varia. Possiamo poi dare colore e variare anche le voci senza perdere di coerenza omogeneità ecc
3. necessariamente la tentazione è quella di “recitare” di più la lettura che, secondo un principio "Leggere a voce alta" andrebbe evitato, salvo casi particolari (letture ai bambini, genere smaccatamente comico o altro che lo consenta) l’uso della prima persona dà già la sensazione di parlare direttamente a chi ci ascolta, ma la misura è consigliabile sempre.
Consideriamo che la narrazione in 1a persona si presta ad essere più interpretata anche perché è una voce DENTRO l’azione, dice quel che sente e che sa e spesso non sa tutto della stessa storia perché la vice e parla dal suo proprio punto di vista
Un caso a sé è la lettura teatrale in cui quindi si da voce (e solo voce senza la memoria) ad un personaggio di un testo teatrale il quale per sua natura non nasce per stare costretto nella pagina scritta, ma per essere "agito" non solo con la voce ma anche con gesto, movimento e cmq calato dentro ad una azione teatrale cioè un processo complesso (non nel senso di difficile, ma di fatto di vari aspetti)
46 - Abituarsi alla propria voce
A partire dalla testimonianza dell'amico podcaster Andrea Ciraolo
che ci condivide le sue due modalità per farlo
1. un lavoro di autoconvincimento che"pare brutta a me solo" ad altri addirittura piace
2. ho iniziato mandare note vocali per potermi riascoltare e abituarmi alla mia voce
ABITUARSI è prendere confidenza quindi fidarsi del proprio mezzo attraverso l'esercizio dell'auto-ascolto
Anche Marta ci parla della propria voce, ma ancora in modo autocritico
"Mi chiamo Marta e amo i libri. Sui social mi piace condividere i libri che leggo e in questi giorni ho avuto un'idea: leggere la prima pagina del libro ogni volta che ne inizio uno nuovo. Magari in una storia di instagram.
Ma ci sono due cose che mi bloccano: un po' di imbarazzo perché magari non viene bene; e il mio accento sardo.
Consigli?"
1° consiglio non demordere! è un'ottima idea di condividere a v.a.
2° riprendiamo quanto dice Andrea: con la pratica ci si abitua ma in senso buono, costruttivo, alla propria voce
3° difetti oggettivi si superano con la tecnica:
per la cadenza per es aiuta la lettura neutra senza alcuna intenzione espressiva, con la variante della sillabazione per poi aggiungere in seguito espressività è un po' come carteggiare una porta prima di dare su il colore!
magari studia anche qualche regola di dizione a partire per es dalla pratica dell'ascolto (selezionato!) di bravi attori meglio doppiatori e cito Patrick Facciolo "applica nella quotidianità una dizione più corretta (senza diventare maniacale, ovvio!) anche se gli amici o parenti ti deridono o, correggono sbagliando perché a loro risulta giusta un'altra pronuncia"
occhio alle doppie, alle vocali troppo chiuse, e alle interrogative
Nel canto si parla di tessitura per definire la zona di confrt della voce cioè quel range entro cui la voce non fa sforzi (poi si può estendere anche oltre!)
Possiamo parlare in senso lato di "tessitura della voce parlata" non ha a che fare con la potenza (come nel canto) ma con l'agio, la confidenza, la corrispondenza con le proprie caratteristiche di base e con il proprio "essere".
A partire dalla testimonianza dell'amico podcaster Andrea Ciraolo
che ci condivide le sue due modalità per farlo
1. un lavoro di autoconvincimento che"pare brutta a me solo" ad altri addirittura piace
2. ho iniziato mandare note vocali per potermi riascoltare e abituarmi alla mia voce
ABITUARSI è prendere confidenza quindi fidarsi del proprio mezzo attraverso l'esercizio dell'auto-ascolto
Anche Marta ci parla della propria voce, ma ancora in modo autocritico
"Mi chiamo Marta e amo i libri. Sui social mi piace condividere i libri che leggo e in questi giorni ho avuto un'idea: leggere la prima pagina del libro ogni volta che ne inizio uno nuovo. Magari in una storia di instagram.
Ma ci sono due cose che mi bloccano: un po' di imbarazzo perché magari non viene bene; e il mio accento sardo.
Consigli?"
1° consiglio non demordere! è un'ottima idea di condividere a v.a.
2° riprendiamo quanto dice Andrea: con la pratica ci si abitua ma in senso buono, costruttivo, alla propria voce
3° difetti oggettivi si superano con la tecnica:
per la cadenza per es aiuta la lettura neutra senza alcuna intenzione espressiva, con la variante della sillabazione per poi aggiungere in seguito espressività è un po' come carteggiare una porta prima di dare su il colore!
magari studia anche qualche regola di dizione a partire per es dalla pratica dell'ascolto (selezionato!) di bravi attori meglio doppiatori e cito Patrick Facciolo "applica nella quotidianità una dizione più corretta (senza diventare maniacale, ovvio!) anche se gli amici o parenti ti deridono o, correggono sbagliando perché a loro risulta giusta un'altra pronuncia"
occhio alle doppie, alle vocali troppo chiuse, e alle interrogative
Nel canto si parla di tessitura per definire la zona di confrt della voce cioè quel range entro cui la voce non fa sforzi (poi si può estendere anche oltre!)
Possiamo parlare in senso lato di "tessitura della voce parlata" non ha a che fare con la potenza (come nel canto) ma con l'agio, la confidenza, la corrispondenza con le proprie caratteristiche di base e con il proprio "essere".
45 - La punteggiatura nella lettura espressiva
A scuola ci insegnano l'uso corretto della punteggiatura nello scrivere, ma se applichiamo in modo rigido queste indicazioni nella lettura in pubblico difficilmente sarà efficace ed espressiva.
Chiacchieriamo in questo episodio di come farci guidare dai segni di interpunzione cercando però di mantenere una fluidità nella nostra lettura.
- punteggiatura e testo nella lettura a voce alta
- a scuola ci insegnano uso corretto della p. nella scrittura, ma la lettura?
- ritmo e andamento della lettura sono guidati di norma dalla punteggiatura
- la pausa - durata oggettiva e soggettiva (. , 😉 non diamo credito ai moniti (conta 1 conta 2 conta mezzo...)
- non solo ritmo ma anche il tono varia in presenza di ! e ?
- segni di interpunzione meno considerati, ma non per questo meno spinosi:i trattini degli incisi, le parentesi, i puntini di sospensione e perché no, le " " che marcano il passaggio di voce da narratore a personaggio
- rispetto e trasgressioni possibili nella lettura a voce alta senza falsare il senso del testo perché non sempre è saggio tradurre i segni di interpunzione (. , 😉 in pause
A scuola ci insegnano l'uso corretto della punteggiatura nello scrivere, ma se applichiamo in modo rigido queste indicazioni nella lettura in pubblico difficilmente sarà efficace ed espressiva.
Chiacchieriamo in questo episodio di come farci guidare dai segni di interpunzione cercando però di mantenere una fluidità nella nostra lettura.
- punteggiatura e testo nella lettura a voce alta
- a scuola ci insegnano uso corretto della p. nella scrittura, ma la lettura?
- ritmo e andamento della lettura sono guidati di norma dalla punteggiatura
- la pausa - durata oggettiva e soggettiva (. , 😉 non diamo credito ai moniti (conta 1 conta 2 conta mezzo...)
- non solo ritmo ma anche il tono varia in presenza di ! e ?
- segni di interpunzione meno considerati, ma non per questo meno spinosi:i trattini degli incisi, le parentesi, i puntini di sospensione e perché no, le " " che marcano il passaggio di voce da narratore a personaggio
- rispetto e trasgressioni possibili nella lettura a voce alta senza falsare il senso del testo perché non sempre è saggio tradurre i segni di interpunzione (. , 😉 in pause
44 - lettura espressiva, a chi?
Ben ritrovati, riprendiamo con il format consueto dopo le domande e risposte estive... Siamo arrivati alla quarantaquattresima puntata.
Ecco i punti principali che tratteremo:
- che cosa si intende con "lettura espressiva"?
- etimologia di : "ex" (fuori) e "premere". Significato, tirare fuori il succo, l'essenza
- c'è differenza tra lettura interpretata e lettura teatralizzata?
- Ci sono generi più espressivi di altri?
- il genere giusto al lettore giusto
- lettori ecclettici e lettori specializzati
Non dimenticarti di iscriverti al nostro canale telegram https:/ / t.me/ leggereavocealta !
Ben ritrovati, riprendiamo con il format consueto dopo le domande e risposte estive... Siamo arrivati alla quarantaquattresima puntata.
Ecco i punti principali che tratteremo:
- che cosa si intende con "lettura espressiva"?
- etimologia di : "ex" (fuori) e "premere". Significato, tirare fuori il succo, l'essenza
- c'è differenza tra lettura interpretata e lettura teatralizzata?
- Ci sono generi più espressivi di altri?
- il genere giusto al lettore giusto
- lettori ecclettici e lettori specializzati
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43-Q/A politica a voce alta ieri e oggi
Buongiorno. Mio padre, storico attivista dell’allora Partito Repubblicano (P.R.I.) mi diceva sempre che i suoi discorsi li leggeva a voce alta per preparare meglio l’impatto che poi avrebbero avuto. I politicanti di adesso non sembrano avere la stessa cura e preparazione … Volevo un vostro parere sotto questo particolare aspetto della voce alta, grazie.
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
Buongiorno. Mio padre, storico attivista dell’allora Partito Repubblicano (P.R.I.) mi diceva sempre che i suoi discorsi li leggeva a voce alta per preparare meglio l’impatto che poi avrebbero avuto. I politicanti di adesso non sembrano avere la stessa cura e preparazione … Volevo un vostro parere sotto questo particolare aspetto della voce alta, grazie.
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
42- Q/A giochi di lettura a voce alta
Mi chiamo Antonia, sono un insegnante di scuola primaria e mesi fa grazie a varie vostre segnalazioni in tal senso, mi sono inventata delle partite di lettura in classe, dividendo i bambini in squadre e devo dire che sia loro che io ci divertiamo parecchio… Avete dei consigli in proposito che magari mi ispirano un ulteriore sviluppo dell’attività
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
Mi chiamo Antonia, sono un insegnante di scuola primaria e mesi fa grazie a varie vostre segnalazioni in tal senso, mi sono inventata delle partite di lettura in classe, dividendo i bambini in squadre e devo dire che sia loro che io ci divertiamo parecchio… Avete dei consigli in proposito che magari mi ispirano un ulteriore sviluppo dell’attività
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
41 - Q/A Ritmo, melodia, articolazione quale aspetto piu importante nella lettura a voce alta
Qual è secondo voi in assoluto l’aspetto più importante della lettura a voce alta? Il ritmo, la melodia, scansionare bene le parole…?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
Qual è secondo voi in assoluto l’aspetto più importante della lettura a voce alta? Il ritmo, la melodia, scansionare bene le parole…?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
40 Q-A Organizzare un evento di Lettura
Nel mio piccolo scrivo testi di narrativa e spesso se chiedo la presentazione alla mia biblioteca mi fanno la cortesia di organizzare un evento dedicato. Inizialmente leggevo io dei passi tra una domanda e l’altra dell’intervista… però forse sarebbe meglio realizzare qualcosa di più strutturato, cosa mi consigliate?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
Nel mio piccolo scrivo testi di narrativa e spesso se chiedo la presentazione alla mia biblioteca mi fanno la cortesia di organizzare un evento dedicato. Inizialmente leggevo io dei passi tra una domanda e l’altra dell’intervista… però forse sarebbe meglio realizzare qualcosa di più strutturato, cosa mi consigliate?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
39 - Q/A Generi per iniziare a leggere a voce alta
Esiste un genere di lettura migliore di altri per iniziare a leggere a voce alta? La lettura ai bambini, forse?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
Esiste un genere di lettura migliore di altri per iniziare a leggere a voce alta? La lettura ai bambini, forse?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione".
38 - Q/A quante letture zero ?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione.
Inauguriamo oggi una serie di episodi in cui rispondiamo alle vostre domande!
La domanda di questa settimana è:
Quant’è il numero delle letture che bisogna fare prima di leggere al pubblico, dopo la cosiddetta “lettura zero”?
Abbiamo pensato ad un format più fresco per il periodo estivo anche per fare un po' di punto della situazione su quanto abbiamo trattato in questa prima "stagione.
Inauguriamo oggi una serie di episodi in cui rispondiamo alle vostre domande!
La domanda di questa settimana è:
Quant’è il numero delle letture che bisogna fare prima di leggere al pubblico, dopo la cosiddetta “lettura zero”?
37 - Scrivere per leggere a voce alta
Leggere è funzionale allo scrivere o scrivere è funzionale alla lettura? Un po' come con l'uovo e la gallina chi può dirlo... anzi in entrambe le combinazioni l'una cosa porta enormi benefici all'altra.
-Leggere & scrivere
-Perché scrivere a voce alta
-Scripta manent: quando conviene leggere anziché improvvisare
-La relazione, il discorso, lo script…
-Il suono delle parole
-Registrarsi e…. ascoltarsi, ascoltarsi, ascoltarsi
-Ciao ciao Ego: il protagonista della lettura e della scrittura a voce alta
(dal greco antico pr?tag?nist?s, comp. di prôtos ‘primo’ e ag?nist?s ‘lottatore; attore’)
Leggere è funzionale allo scrivere o scrivere è funzionale alla lettura? Un po' come con l'uovo e la gallina chi può dirlo... anzi in entrambe le combinazioni l'una cosa porta enormi benefici all'altra.
-Leggere & scrivere
-Perché scrivere a voce alta
-Scripta manent: quando conviene leggere anziché improvvisare
-La relazione, il discorso, lo script…
-Il suono delle parole
-Registrarsi e…. ascoltarsi, ascoltarsi, ascoltarsi
-Ciao ciao Ego: il protagonista della lettura e della scrittura a voce alta
(dal greco antico pr?tag?nist?s, comp. di prôtos ‘primo’ e ag?nist?s ‘lottatore; attore’)
36 - Lettura Verbale, Paraverbale e non verbale
Lettura verbale, para-verbale e non-verbale.
In una lettura ad alta voce, specialmente se in pubblico (ma non solo come vedremo), saper padroneggiare gli aspetti di comunicazione che vanno al di la della semplice restituzione del testo può fare la differenza.
Ecco i punti salienti di questo episodio:
-Parallelismo fra comunicazione & lettura a voce alta
-La lettura verbale (la pagina scritta)
-La lettura extra-verbale (le intenzioni)
-La lettura non-verbale (gli aspetti psicologici e ambientali)
Lettura verbale, para-verbale e non-verbale.
In una lettura ad alta voce, specialmente se in pubblico (ma non solo come vedremo), saper padroneggiare gli aspetti di comunicazione che vanno al di la della semplice restituzione del testo può fare la differenza.
Ecco i punti salienti di questo episodio:
-Parallelismo fra comunicazione & lettura a voce alta
-La lettura verbale (la pagina scritta)
-La lettura extra-verbale (le intenzioni)
-La lettura non-verbale (gli aspetti psicologici e ambientali)
35 - Leggere ad alta voce in una lingua straniera
Spesso diamo per scontato quanto la musicalità di una lettura influenzi la comprensione che i nostri ascoltatori hanno del testo. Quando leggiamo in una lingua che non sia la nostra questo diventa determinante per essere "credibili" e interessanti. Ne parliamo con Alina Likholat, giovane insegnante di lingue, organizzatrice di eventi e musicista.
https:/ / www.linkedin.com/ in/ alina-likholat-b2687026/
-Quanto ha influito il fatto di essere una musicista nell’apprendimento e nell'espressione del suono di una lingua straniera?
-Purtroppo da noi, capita spesso che una lingua straniera venga curato più sotto l’aspetto della costruzione grammaticale che della sonorità delle parole. Sei d’accordo?
-Quali sono i tuoi consigli che ti senti di dare ad una persona che deve leggere in una lingua straniera, in generale?
-Hai una lingua che prediligi, oppure le ami tutte alla stessa maniera?
-Secondo te, esistono lingue più difficili di altre dal punto di vista sonoro, e se sì quali?
-Qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta? Se la pratichi, leggi solo nella tua lingua madre, oppure anche in lingue straniere?
Spesso diamo per scontato quanto la musicalità di una lettura influenzi la comprensione che i nostri ascoltatori hanno del testo. Quando leggiamo in una lingua che non sia la nostra questo diventa determinante per essere "credibili" e interessanti. Ne parliamo con Alina Likholat, giovane insegnante di lingue, organizzatrice di eventi e musicista.
https:/ / www.linkedin.com/ in/ alina-likholat-b2687026/
-Quanto ha influito il fatto di essere una musicista nell’apprendimento e nell'espressione del suono di una lingua straniera?
-Purtroppo da noi, capita spesso che una lingua straniera venga curato più sotto l’aspetto della costruzione grammaticale che della sonorità delle parole. Sei d’accordo?
-Quali sono i tuoi consigli che ti senti di dare ad una persona che deve leggere in una lingua straniera, in generale?
-Hai una lingua che prediligi, oppure le ami tutte alla stessa maniera?
-Secondo te, esistono lingue più difficili di altre dal punto di vista sonoro, e se sì quali?
-Qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta? Se la pratichi, leggi solo nella tua lingua madre, oppure anche in lingue straniere?
34 - Amare la lettura con Fabio Nascimbeni
Oggi abbiamo deciso di aprire il podcast agli iscritti della nostra Academy. Abbiamo quindi invitato uno di loro, Fabio Nascimbeni, chiedendogli di raccontarci la sua storia a voce alta.
Fabio Nascimbeni, è friulano, ma vive in Veneto, nella provincia di Treviso. Ha cominciato ad appassionarsi alla lettura a voce alta frequentando un corso di lettura espressiva presso una biblioteca del suo circondario e da allora non ha più smesso. Appartenente ad un gruppo di lettura, partecipa a varie iniziative in cui vengono fuse forme espressive diverse, musica, parole e appunto lettura a voce alta. E’ uno dei primi e più assidui partecipanti alla nostra Academy… Grazie Fabio, alla prossima!
Ecco alcune domande che gli abbiamo rivolto:
Come e quando è nata la tua passione per la lettura a voce alta?
Hai un genere preferenziale, oppure dai voce a diversi generi di lettura?
Sappiamo che fai parte di un gruppo di lettura, ci parli della vostra attività?
Sappiamo anche che sei riconoscente alle istituzioni bibliotecarie del tuo territorio per il contributo che ti hanno dato, ce ne parli?
Ci racconti il tuo esordio in pubblico? Com’è andata, ma soprattutto come ti sei sentito prima… e dopo?
A giugno sei stato impegnato in una iniziativa che a cui tenevi particolarmente… Vuoi parlarcene?
Hai la possibilità di parlare direttamente a tutti i fan di Leggere a voce alta, cosa vorresti dire loro?
… e infine cosa hai da dire tu a noi per aiutarci a migliorare ancora il nostro progetto a voce alta?
Ecco alcuni link segnalati da Fabio
Vis à Vis - Chiara Trevisan | facebook.com/ lalettricevisavis/
Matteo Caccia - Pascal | facebook.com/ pascalRadio2/
Gruppo Di Lettura Letto Per Diletto | facebook.com/ GruppoDiLetturaLettoPerDiletto/
Biblioteca Comunale di Godega di Sant'Urbano | https:/ / www.facebook.com/ BibliotecaGodega/
Oggi abbiamo deciso di aprire il podcast agli iscritti della nostra Academy. Abbiamo quindi invitato uno di loro, Fabio Nascimbeni, chiedendogli di raccontarci la sua storia a voce alta.
Fabio Nascimbeni, è friulano, ma vive in Veneto, nella provincia di Treviso. Ha cominciato ad appassionarsi alla lettura a voce alta frequentando un corso di lettura espressiva presso una biblioteca del suo circondario e da allora non ha più smesso. Appartenente ad un gruppo di lettura, partecipa a varie iniziative in cui vengono fuse forme espressive diverse, musica, parole e appunto lettura a voce alta. E’ uno dei primi e più assidui partecipanti alla nostra Academy… Grazie Fabio, alla prossima!
Ecco alcune domande che gli abbiamo rivolto:
Come e quando è nata la tua passione per la lettura a voce alta?
Hai un genere preferenziale, oppure dai voce a diversi generi di lettura?
Sappiamo che fai parte di un gruppo di lettura, ci parli della vostra attività?
Sappiamo anche che sei riconoscente alle istituzioni bibliotecarie del tuo territorio per il contributo che ti hanno dato, ce ne parli?
Ci racconti il tuo esordio in pubblico? Com’è andata, ma soprattutto come ti sei sentito prima… e dopo?
A giugno sei stato impegnato in una iniziativa che a cui tenevi particolarmente… Vuoi parlarcene?
Hai la possibilità di parlare direttamente a tutti i fan di Leggere a voce alta, cosa vorresti dire loro?
… e infine cosa hai da dire tu a noi per aiutarci a migliorare ancora il nostro progetto a voce alta?
Ecco alcuni link segnalati da Fabio
Vis à Vis - Chiara Trevisan | facebook.com/ lalettricevisavis/
Matteo Caccia - Pascal | facebook.com/ pascalRadio2/
Gruppo Di Lettura Letto Per Diletto | facebook.com/ GruppoDiLetturaLettoPerDiletto/
Biblioteca Comunale di Godega di Sant'Urbano | https:/ / www.facebook.com/ BibliotecaGodega/
33 - La prima lettura non si scorda mai
Abbiamo parlato spesso di "lettura 0" come approccio fondamentale al testo. In questa chiacchierata Maria Grazia ci porterà dietro le quinte di una prova teatrale per raccontare come funziona la prima lettura di un testo con gli attori.
-La lettura “zero”
-La “prima lettura” a teatro
-Cosa guarda/ osserva/ chiede un regista in una prima lettura?
-Prima e unica lettura di un atto notarile, ad esempio?
-prima lettura per leggere al meglio poi, sia in ambito espressivo che “business”
Abbiamo parlato spesso di "lettura 0" come approccio fondamentale al testo. In questa chiacchierata Maria Grazia ci porterà dietro le quinte di una prova teatrale per raccontare come funziona la prima lettura di un testo con gli attori.
-La lettura “zero”
-La “prima lettura” a teatro
-Cosa guarda/ osserva/ chiede un regista in una prima lettura?
-Prima e unica lettura di un atto notarile, ad esempio?
-prima lettura per leggere al meglio poi, sia in ambito espressivo che “business”
32 - Lettura giornalistica con Erika Falone
Oggi la nostra ospite è Erika Falone, Laurea in lettere, giornalista ha lavorato a Telecity, Radio Babboleo e Radio 19. Cresciuta tra radio,televisione e carta stampata,ha inventato diversi format per il web, attualmente lavora nella redazione del programma Fratelli di Crozza sul 9.
Con lei abbiamo parlato delle caratteristiche della lettura informativa giornalistica in radio e Tv e dei tratti che la distinguono dalla lettura espressiva
- (lettura informativa) caratteristiche di lettura Radiogiornale / programma
obiettivi, qualità dell'esposizione, uso di quali tecniche
- (lettura all'impronta) se ti è mai capitato di avere delle agenzie dell'ultimo minuto
- (lettura espressiva) esperienza ADOV che cosa ti ha dato
Oggi la nostra ospite è Erika Falone, Laurea in lettere, giornalista ha lavorato a Telecity, Radio Babboleo e Radio 19. Cresciuta tra radio,televisione e carta stampata,ha inventato diversi format per il web, attualmente lavora nella redazione del programma Fratelli di Crozza sul 9.
Con lei abbiamo parlato delle caratteristiche della lettura informativa giornalistica in radio e Tv e dei tratti che la distinguono dalla lettura espressiva
- (lettura informativa) caratteristiche di lettura Radiogiornale / programma
obiettivi, qualità dell'esposizione, uso di quali tecniche
- (lettura all'impronta) se ti è mai capitato di avere delle agenzie dell'ultimo minuto
- (lettura espressiva) esperienza ADOV che cosa ti ha dato
31- lettura scolastica vs lettura espressiva
Per lettura scolastica intendiamo una lettura che privilegi al massimo il rendere la forma del testo più che il suo contenuto. In questa chiacchierata la contrapponiamo - o sarebbe meglio dire la confrontiamo - con la lettura espressiva, dove l'attenzione è spostata sul rendere il senso del testo dove la forma è solo una parte degli input forniti al lettore nel suo ruolo di mezzo tra testo e ascoltatore.
-La lettura scolastica
-Il ruolo della scuola (obiettivo primario: leggere, scrivere e far di conto)
-La lettura espressiva
-I vantaggi della lettura espressiva rispetto a quella scolastica
-Il ruolo del linguaggio quotidiano nella lettura espressiva
-Esempi di lettura scolastica e di lettura espressiva: il caso delle interrogative
-Il ruolo della preparazione nella lettura espressiva
interessante: Progetto di educazione alla lettura espressiva, promosso dalla Regione Lazio e dal Cepell: diverse scuole del Lazio sono state coinvolte in un percorso per insegnare agli studenti le tecniche della lettura ad alta voce.
I migliori tra i ragazzi che hanno partecipato al progetto si sfidano in un contest finale: in palio per i vincitori dieci libri per stimolare la voglia di letteratura!
Per lettura scolastica intendiamo una lettura che privilegi al massimo il rendere la forma del testo più che il suo contenuto. In questa chiacchierata la contrapponiamo - o sarebbe meglio dire la confrontiamo - con la lettura espressiva, dove l'attenzione è spostata sul rendere il senso del testo dove la forma è solo una parte degli input forniti al lettore nel suo ruolo di mezzo tra testo e ascoltatore.
-La lettura scolastica
-Il ruolo della scuola (obiettivo primario: leggere, scrivere e far di conto)
-La lettura espressiva
-I vantaggi della lettura espressiva rispetto a quella scolastica
-Il ruolo del linguaggio quotidiano nella lettura espressiva
-Esempi di lettura scolastica e di lettura espressiva: il caso delle interrogative
-Il ruolo della preparazione nella lettura espressiva
interessante: Progetto di educazione alla lettura espressiva, promosso dalla Regione Lazio e dal Cepell: diverse scuole del Lazio sono state coinvolte in un percorso per insegnare agli studenti le tecniche della lettura ad alta voce.
I migliori tra i ragazzi che hanno partecipato al progetto si sfidano in un contest finale: in palio per i vincitori dieci libri per stimolare la voglia di letteratura!
30 - Voice over (voce fuori campo)
Oggi partiamo da due recenti casi di studio personali in cui siamo cimentati in un ambito un po' diverso da quello classico della lettura in pubblico o dei gruppi di lettura. Siamo sconfinati in ambito business per incidere dei voice over per alcuni video, cartoni animati a scopo illustrativo in un caso e un montaggio per un servizio televisivo in un altro
-Cosa sono i Voice over (o voce fuori campo, voci nel nostro caso)
-La lettura informativa
-Caratteristiche ritmiche di una lettura per un Voice over
-Caratteristiche melodiche di una lettura per un Voice over
-Caratteristiche armoniche di una lettura per un Voice over
-La strumentazione tecnica per i Voice over
-Esperienze di Voice over
Oggi partiamo da due recenti casi di studio personali in cui siamo cimentati in un ambito un po' diverso da quello classico della lettura in pubblico o dei gruppi di lettura. Siamo sconfinati in ambito business per incidere dei voice over per alcuni video, cartoni animati a scopo illustrativo in un caso e un montaggio per un servizio televisivo in un altro
-Cosa sono i Voice over (o voce fuori campo, voci nel nostro caso)
-La lettura informativa
-Caratteristiche ritmiche di una lettura per un Voice over
-Caratteristiche melodiche di una lettura per un Voice over
-Caratteristiche armoniche di una lettura per un Voice over
-La strumentazione tecnica per i Voice over
-Esperienze di Voice over
29 - leggere i propri testi con Arianna Porcelli Safonov
Leggere i propri testi può essere il massimo dell'allineamento tra mezzo e messaggio ma è importante padroneggiare sia il testo che la tecnica. Ne parliamo partendo da un'intervista ad Arianna Porcelli Safanov, artista, autrice e lettrice.
Com’è nata l’idea di inserire la lettura a voce alta nel tuo esibirti in pubblico?
Dalla constatazione che, come pubblico, siamo sempre meno abituati e reattivi all’ascolto: provare a stimolare il divertimento seppur attraverso la lettura mi è sembrata una sfida edificante con una duplice opportunità: riconsegnare dignità all’amore per la lettura e per l’ascolto, da una parte, proporre un modo inedito di fare comicità che presupponga un testo di livello, lontano dal cabaret.
- Nei tuoi spettacoli, quali sono le criticità e i punti di forza relativi al leggere a voce alta?
Leggendo, c’è un po’ il grande rischio di non riuscire ad aver sempre alta l’attenzione sul pubblico: questo che, apparentemente, potrebbe sembrare un punto critico, in realtà mi consente maggior concentrazione sul testo e, di conseguenza, maggior divertimento. E se mi diverto io, in genere, si diverte anche il pubblico.
Il punto critico è solo uno, a mio avviso, banale ma essenziale: il testo scritto va sempre adattato alla lettura a voce alta, alleggerito, rinforzato dalla gestualità, dalle intenzioni ma anche dalla snellezza della sua traduzione ad una maggiore colloquialità, il più possibile informale.
- Hai aneddoti divertenti a voce alta, storie buffe al leggio?
Il classico soffio di vento che spara in aria tutti i fogli, accuratamente piazzati sul leggio e che ti fa alzare lo sguardo sul pubblico che, irrimediabilmente ti guarda con l’espressione di sfida “Ora vediamo se lo sai anche a memoria”. Maledetto pubblico!
- La tua lettura a voce alta è molto teatralizzata, specularmente prepari i tuoi monologhi leggendoteli a voce alta?
Cosa intendi per lettura teatralizzata? Nella mia lettura c’è dizione e le intenzioni di chi è appassionato al racconto ma di teatro, ce n’è davvero poco: infatti, non sono un’attrice e non preparo i miei monologhi: li scrivo e amo il gusto e l’emozione dell’improvvisazione. Quando mi capita di fare lezioni ed interventi nei licei, mi rendo conto che si teme moltissimo la lettura a voce alta poiché rappresenta un canale aperto al giudizio di chi ascolta e, per i giovani, è piuttosto compromettente; beh, in questi contesti cerco sempre di trasmettere ai ragazzi il gusto del divertimento nella lettura perché se ti diverti, il giudizio altrui pesa meno.
- Hai pubblicato vari libri, sei una scrittrice a voce alta?
Ho pubblicato due libri: Fottuta Campagna (2016) e Storie di Matti (2017) entrambi scritti in religioso silenzio.
- Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Ho un pessimo rapporto con la voce alta e un ottimo rapporto con la lettura!
Nel 2008 Arianna attiva il blog di Madame Pipì, un contenitore di racconti definiti Tristocomici: brevi invettive contro piccoli e grandi drammi della nostra epoca composti con gli abiti eleganti di un umorismo soft, anche se nero.
Dal 2014 scrive libri per Fazi Editore: Fottuta Campagna (2015), un libro di racconti sulla sua esperienza di vita in solitaria in cima agli Appennini Pavesi e alle loro strane creature umane e animali.
Il secondo libro è Storie di Matti (2017), un viaggio tra personaggi perbene ammalati di società odierna.
https:/ / www.ariannaporcellisafonov.com/
https:/ / www.facebook.com/ ariannasafonov/
Leggere i propri testi può essere il massimo dell'allineamento tra mezzo e messaggio ma è importante padroneggiare sia il testo che la tecnica. Ne parliamo partendo da un'intervista ad Arianna Porcelli Safanov, artista, autrice e lettrice.
Com’è nata l’idea di inserire la lettura a voce alta nel tuo esibirti in pubblico?
Dalla constatazione che, come pubblico, siamo sempre meno abituati e reattivi all’ascolto: provare a stimolare il divertimento seppur attraverso la lettura mi è sembrata una sfida edificante con una duplice opportunità: riconsegnare dignità all’amore per la lettura e per l’ascolto, da una parte, proporre un modo inedito di fare comicità che presupponga un testo di livello, lontano dal cabaret.
- Nei tuoi spettacoli, quali sono le criticità e i punti di forza relativi al leggere a voce alta?
Leggendo, c’è un po’ il grande rischio di non riuscire ad aver sempre alta l’attenzione sul pubblico: questo che, apparentemente, potrebbe sembrare un punto critico, in realtà mi consente maggior concentrazione sul testo e, di conseguenza, maggior divertimento. E se mi diverto io, in genere, si diverte anche il pubblico.
Il punto critico è solo uno, a mio avviso, banale ma essenziale: il testo scritto va sempre adattato alla lettura a voce alta, alleggerito, rinforzato dalla gestualità, dalle intenzioni ma anche dalla snellezza della sua traduzione ad una maggiore colloquialità, il più possibile informale.
- Hai aneddoti divertenti a voce alta, storie buffe al leggio?
Il classico soffio di vento che spara in aria tutti i fogli, accuratamente piazzati sul leggio e che ti fa alzare lo sguardo sul pubblico che, irrimediabilmente ti guarda con l’espressione di sfida “Ora vediamo se lo sai anche a memoria”. Maledetto pubblico!
- La tua lettura a voce alta è molto teatralizzata, specularmente prepari i tuoi monologhi leggendoteli a voce alta?
Cosa intendi per lettura teatralizzata? Nella mia lettura c’è dizione e le intenzioni di chi è appassionato al racconto ma di teatro, ce n’è davvero poco: infatti, non sono un’attrice e non preparo i miei monologhi: li scrivo e amo il gusto e l’emozione dell’improvvisazione. Quando mi capita di fare lezioni ed interventi nei licei, mi rendo conto che si teme moltissimo la lettura a voce alta poiché rappresenta un canale aperto al giudizio di chi ascolta e, per i giovani, è piuttosto compromettente; beh, in questi contesti cerco sempre di trasmettere ai ragazzi il gusto del divertimento nella lettura perché se ti diverti, il giudizio altrui pesa meno.
- Hai pubblicato vari libri, sei una scrittrice a voce alta?
Ho pubblicato due libri: Fottuta Campagna (2016) e Storie di Matti (2017) entrambi scritti in religioso silenzio.
- Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
Ho un pessimo rapporto con la voce alta e un ottimo rapporto con la lettura!
Nel 2008 Arianna attiva il blog di Madame Pipì, un contenitore di racconti definiti Tristocomici: brevi invettive contro piccoli e grandi drammi della nostra epoca composti con gli abiti eleganti di un umorismo soft, anche se nero.
Dal 2014 scrive libri per Fazi Editore: Fottuta Campagna (2015), un libro di racconti sulla sua esperienza di vita in solitaria in cima agli Appennini Pavesi e alle loro strane creature umane e animali.
Il secondo libro è Storie di Matti (2017), un viaggio tra personaggi perbene ammalati di società odierna.
https:/ / www.ariannaporcellisafonov.com/
https:/ / www.facebook.com/ ariannasafonov/
28 - Leggere sulla musica
La voce è un suono e il nostro apparato fonatorio è uno strumento, discutiamo di come armonizzare la nostra voce che legge con una musica di fondo.
- La voce come strumento musicale
- I registri vocali come ottave
- L’importanza dell’ascolto
- La voce suono fra i suoni (polifonia / armonia)
- Gli attacchi
- Le dinamiche armoniche voce/ musica
SEGNALAZIONE FINALE: Giorgio Caproni, (da musicista compositore a letterato), poesie e narrativa (ad esempio, le raccolte Aria celeste e altri racconti, La valigia delle Indie e altre prose)
La voce è un suono e il nostro apparato fonatorio è uno strumento, discutiamo di come armonizzare la nostra voce che legge con una musica di fondo.
- La voce come strumento musicale
- I registri vocali come ottave
- L’importanza dell’ascolto
- La voce suono fra i suoni (polifonia / armonia)
- Gli attacchi
- Le dinamiche armoniche voce/ musica
SEGNALAZIONE FINALE: Giorgio Caproni, (da musicista compositore a letterato), poesie e narrativa (ad esempio, le raccolte Aria celeste e altri racconti, La valigia delle Indie e altre prose)
27 - Lettrice Vis a Vis con Chiara Trevisan
Chiara Trevisan è La Lettrice vis-à-vis (micro-letture e conversazioni itineranti) e Valentino’s Flea Circus in scatola. Solo per uno spettatore alla volta.
Plasmata dai micro-spettacoli e dal Teatro di Figura, esploro le potenzialità della relazione vis-à-vis nel terreno performativo.
-Come, e quando, è nata l’idea di questo progetto on the road?
-Come scegli i testi?
-Quali sono le criticità e i punti di forza relativi a questo modo così particolare di lettura a voce alta?
-Immaginiamo che molte tue letture siano all’impronta, come gestisci questo tipo di lettura?
-Quanto ti porti dietro il tuo essere attrice nella tua lettura in pubblico?
-Avrai sicuramente decine e decine di aneddoti… Ce ne vuoi raccontare qualcuno?
- hai avuto qualche problema con la burocrazia e/ o con autorità costituite in genere?
-Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
https:/ / lalettrice-vis-a-vis.com/ chi-sono/
https:/ / www.facebook.com/ lalettricevisavis/
Chiara Trevisan è La Lettrice vis-à-vis (micro-letture e conversazioni itineranti) e Valentino’s Flea Circus in scatola. Solo per uno spettatore alla volta.
Plasmata dai micro-spettacoli e dal Teatro di Figura, esploro le potenzialità della relazione vis-à-vis nel terreno performativo.
-Come, e quando, è nata l’idea di questo progetto on the road?
-Come scegli i testi?
-Quali sono le criticità e i punti di forza relativi a questo modo così particolare di lettura a voce alta?
-Immaginiamo che molte tue letture siano all’impronta, come gestisci questo tipo di lettura?
-Quanto ti porti dietro il tuo essere attrice nella tua lettura in pubblico?
-Avrai sicuramente decine e decine di aneddoti… Ce ne vuoi raccontare qualcuno?
- hai avuto qualche problema con la burocrazia e/ o con autorità costituite in genere?
-Nel privato, qual è il tuo rapporto con la lettura a voce alta?
https:/ / lalettrice-vis-a-vis.com/ chi-sono/
https:/ / www.facebook.com/ lalettricevisavis/
26 - Leggere col corpo
-la voce come "effetto corporeo" (medicina)
- Riscaldamento… ma anche rilassamento (corporeo)!
-Muoversi leggendo
-Il sorriso leggendo
-La mimica mentre si legge
-Vestirsi adeguatamente
-Meglio il leggio dal tenere i fogli in mano
-Maggiore attenzione se si è microfonati
-Maggiore preparazione per curare i rimandi al pubblico
-Attenzione a non esagerare (non si sta recitando)
-Attenzione a non essere didascalici (stile “Pietro Ammicca” di Gigi Proietti)
SEGNALAZIONE FINALE: Favole al telefono, di Gianni Rodari (ad esempio Brif, bruf, braf oppure Il palazzo da rompere)
-la voce come "effetto corporeo" (medicina)
- Riscaldamento… ma anche rilassamento (corporeo)!
-Muoversi leggendo
-Il sorriso leggendo
-La mimica mentre si legge
-Vestirsi adeguatamente
-Meglio il leggio dal tenere i fogli in mano
-Maggiore attenzione se si è microfonati
-Maggiore preparazione per curare i rimandi al pubblico
-Attenzione a non esagerare (non si sta recitando)
-Attenzione a non essere didascalici (stile “Pietro Ammicca” di Gigi Proietti)
SEGNALAZIONE FINALE: Favole al telefono, di Gianni Rodari (ad esempio Brif, bruf, braf oppure Il palazzo da rompere)
25 - leggere col microfono
Tipi di microfono
Microfono come diaframma o come aiuto
Volume della voce e preparazione dell’uso del microfono
Posizione, distanza dal microfono
L’effetto Larsen, o feedback acustico, o semplicemente “ritorno”(circuito chiuso): mai il microfono vicino ad un altoparlante!
Microfono dal vivo e microfono per registrare
Atteggiamento psicologico di fronte al microfono che può essere percepito come freno nella registrazione o come barriera nel leggere dal vivo
Attenzione allo strofinamento con vestiti, accessori e oggetti in generale
attenzione! Al microfono il paraverbale viene enfatizzato: "il microfono non solo amplifica tutti i pregi della vostra voce, ma purtroppo ne amplifica anche tutti i difetti."
…e attenzione a non fare commenti con il microfono acceso!! 😀
SEGNALAZIONE FINALE, Patrick Facciolo:
• sito: www.parlarealmicrofono.it
• podcast: Public speaking podcast Italia
• libro: Crea immagini con le parole https:/ / amzn.to/ 2uB6cac
Tipi di microfono
Microfono come diaframma o come aiuto
Volume della voce e preparazione dell’uso del microfono
Posizione, distanza dal microfono
L’effetto Larsen, o feedback acustico, o semplicemente “ritorno”(circuito chiuso): mai il microfono vicino ad un altoparlante!
Microfono dal vivo e microfono per registrare
Atteggiamento psicologico di fronte al microfono che può essere percepito come freno nella registrazione o come barriera nel leggere dal vivo
Attenzione allo strofinamento con vestiti, accessori e oggetti in generale
attenzione! Al microfono il paraverbale viene enfatizzato: "il microfono non solo amplifica tutti i pregi della vostra voce, ma purtroppo ne amplifica anche tutti i difetti."
…e attenzione a non fare commenti con il microfono acceso!! 😀
SEGNALAZIONE FINALE, Patrick Facciolo:
• sito: www.parlarealmicrofono.it
• podcast: Public speaking podcast Italia
• libro: Crea immagini con le parole https:/ / amzn.to/ 2uB6cac
24 - Leggere a più voci
L’intesa fra i lettori
(Armonia)
Scegliere i compagni
(non solo l’intesa personale, ma anche l’omogeneità del livello)
…e se invece sono stato scelto?
(l’armonia con il direttore della lettura)
Il direttore della lettura, o regista della lettura, oppure gestione condivisa?
La suddivisione del testo
(generalmente la modalità di lettura a più voci è quella cosiddetta “a blocchi”)
Le prove maggiormente strutturate
Personalismi? No, grazie…
(la lettura a più voci assomiglia a uno sport di squadra, non individuale: il livello di “treatralizzazione” deve essere omogeneo… oltre che misurato ;- )
Gestire l’emotività nei confronti di se stessi, ma anche per la presenza dei compagni di lettura
Le letture a blocchi
Le letture a canone
Le letture all’unisono
Le letture polifoniche
(ad esempio, il finale de “L’albatro”, di Baudelaire: non può per le sue ali / di gigante avanzare di un passo)
SEGNALAZIONI FINALI:
Il profeta, di Kahlil Gibran (idea per un reading… “amici cari, fatevi un reading tutto vostro…”:-D), oltre che il già segnalato incipit di Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen (molto divertente); per la poesia (l’abbiamo citata): L’albatro di Charles Baudelaire
L’intesa fra i lettori
(Armonia)
Scegliere i compagni
(non solo l’intesa personale, ma anche l’omogeneità del livello)
…e se invece sono stato scelto?
(l’armonia con il direttore della lettura)
Il direttore della lettura, o regista della lettura, oppure gestione condivisa?
La suddivisione del testo
(generalmente la modalità di lettura a più voci è quella cosiddetta “a blocchi”)
Le prove maggiormente strutturate
Personalismi? No, grazie…
(la lettura a più voci assomiglia a uno sport di squadra, non individuale: il livello di “treatralizzazione” deve essere omogeneo… oltre che misurato ;- )
Gestire l’emotività nei confronti di se stessi, ma anche per la presenza dei compagni di lettura
Le letture a blocchi
Le letture a canone
Le letture all’unisono
Le letture polifoniche
(ad esempio, il finale de “L’albatro”, di Baudelaire: non può per le sue ali / di gigante avanzare di un passo)
SEGNALAZIONI FINALI:
Il profeta, di Kahlil Gibran (idea per un reading… “amici cari, fatevi un reading tutto vostro…”:-D), oltre che il già segnalato incipit di Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen (molto divertente); per la poesia (l’abbiamo citata): L’albatro di Charles Baudelaire
23 - Quando devi leggere...e non lo sapevi
Non sempre abbiamo modo di preparare una lettura a voce alta. A una presentazione di un libro, davanti a colleghi o comunque davanti a un pubblico può capitare di essere chiamati a leggere un testo che non si conosce o non avete mai letto in pubblico. Che fare oltre a dire "NO non lo leggo? (e non ci penso nemmeno a farlo quindi lasciate stare)".
I principali punti che abbiamo trattato
- Gestire l'emozione
- L'importanza (a maggior ragione) della concentrazione
- La fiducia in se stessi (consapevolezza delle proprie competenze)
- "Guida piano!", consigli ritmici & melodici / articolazione curata
- La pausa che si auto-genera quando ci chiedono di leggere all'impronta (mòòòlto espressiva ;-))
impronta deriva da "in-promptus" (= non pronto)
Non sempre abbiamo modo di preparare una lettura a voce alta. A una presentazione di un libro, davanti a colleghi o comunque davanti a un pubblico può capitare di essere chiamati a leggere un testo che non si conosce o non avete mai letto in pubblico. Che fare oltre a dire "NO non lo leggo? (e non ci penso nemmeno a farlo quindi lasciate stare)".
I principali punti che abbiamo trattato
- Gestire l'emozione
- L'importanza (a maggior ragione) della concentrazione
- La fiducia in se stessi (consapevolezza delle proprie competenze)
- "Guida piano!", consigli ritmici & melodici / articolazione curata
- La pausa che si auto-genera quando ci chiedono di leggere all'impronta (mòòòlto espressiva ;-))
impronta deriva da "in-promptus" (= non pronto)
22 - Leggere la poesia
Leggere la poesia è trovare un giusto equilibrio tra il suono e il contenuto, ma è proprio così?
- La poesia VA letta a voce alta
- Suono e significato
- Musicalità del suono voce
- Poesia lirica e poesia epica
- La metrica: quadrisillabo, settenario, decasillabo, endecasillabo… (esametro, pentametro…)
- Oltre i versi metrici: versi sciolti (liberi), prosimetro (mix prosa/ poesia)
- Il problema della traduzione della poesia (e la fortuna di essere italiani)
- Poesia e benessere, leggere versi a voce alta fa bene alla mente e allo spirito (un invito a osare)
SEGNALAZIONE FINALE:
o Versi metrici: I 12 Sonetti, di Ugo Foscolo
o Versi sciolti: Allegria di naufragi, di Giuseppe Ungaretti
o Prosimetro: La volpe e il sipario, di Alda Merini
Leggere la poesia è trovare un giusto equilibrio tra il suono e il contenuto, ma è proprio così?
- La poesia VA letta a voce alta
- Suono e significato
- Musicalità del suono voce
- Poesia lirica e poesia epica
- La metrica: quadrisillabo, settenario, decasillabo, endecasillabo… (esametro, pentametro…)
- Oltre i versi metrici: versi sciolti (liberi), prosimetro (mix prosa/ poesia)
- Il problema della traduzione della poesia (e la fortuna di essere italiani)
- Poesia e benessere, leggere versi a voce alta fa bene alla mente e allo spirito (un invito a osare)
SEGNALAZIONE FINALE:
o Versi metrici: I 12 Sonetti, di Ugo Foscolo
o Versi sciolti: Allegria di naufragi, di Giuseppe Ungaretti
o Prosimetro: La volpe e il sipario, di Alda Merini
21 - Leggere in un podcast - con Racconti (un podcast di inutile)
Con Federica e Matteo di Racconti (un podcast di inutile) abbiamo chiacchierato sulla loro esperienza di lettori (Federica) di racconti all'interno del loro podcast.
Queste alcune delle domande a cui hanno risposto i nostri ospiti
- Cosa vi ha portato a scegliere di leggere voi come redazione invece che ad esempio l'autore stesso o un lettore esterno?
- Come vi siete approcciati alla lettura a voce alta e quali difficoltà avete incontrato all'inizio?
- Cosa invece vi ha insegnato?
- Progetti futuri?
Racconti (un podcast di inutile)
Tutte le settimane leggono i racconti che pubblicano. Per chi non ha tempo, modo o possibilità di leggere, polleggio: leggiamo noi. È una produzione fatta assieme a Querty, il più importante network di podcast italiano (che contribuirono a fondare, alcuni anni fa!). Le puntate possono ascoltarsi su iTunes, Spreaker, Querty e il loro sito http://rivista.inutile.eu/ .
Con Federica e Matteo di Racconti (un podcast di inutile) abbiamo chiacchierato sulla loro esperienza di lettori (Federica) di racconti all'interno del loro podcast.
Queste alcune delle domande a cui hanno risposto i nostri ospiti
- Cosa vi ha portato a scegliere di leggere voi come redazione invece che ad esempio l'autore stesso o un lettore esterno?
- Come vi siete approcciati alla lettura a voce alta e quali difficoltà avete incontrato all'inizio?
- Cosa invece vi ha insegnato?
- Progetti futuri?
Racconti (un podcast di inutile)
Tutte le settimane leggono i racconti che pubblicano. Per chi non ha tempo, modo o possibilità di leggere, polleggio: leggiamo noi. È una produzione fatta assieme a Querty, il più importante network di podcast italiano (che contribuirono a fondare, alcuni anni fa!). Le puntate possono ascoltarsi su iTunes, Spreaker, Querty e il loro sito http://rivista.inutile.eu/ .
20 - La lettura nelle tecniche di rilassamento e benessere
Riflessioni generali sull’importanza di una corretta lettura per gli operatori di tecniche di rilassamento
- Meditazioni e visualizzazioni (CD o simili) sono registrati spesso da professionisti più attenti ai contenuti della lettura/ meditazione/ visualizzazione, o comunque non consapevoli dell’importanza formale della lettura.
- Una buona lettura aiuta il processo di rilassamento perché far arrivare la parola in modo chiaro e piacevole dà subito un senso di sicurezza, una comunicazione impastata o sporca non rinforza il rilassamento, ma rischia di distrarre l’ascolto. Spesso queste tracce sono ricche di immagini visive (visualizzazioni appunto!) che se non vengono ben restituite rischiano di essere banalizzate.
- Una traccia di meditazione va porta con attenzione a:
1) Tonalità, o registri (meglio un registro più grave che una voce acuta)
2) Velocità e ritmo (calibrate senza eccessi)
3) Articolazione (far capire ogni parola di ciò che si dice rinforza)
4). Volume (nella registrazione i volumi si regolano, ma non occorre esagerare verso il basso, è importante che non si faccia fatica, specie se l’operatore è live, in un gruppo)
5) Variazione toni (la monotonia della lettura non è foriera di rilassamento, ma di noia)
6) dizione (non siamo fini dicitori ma una marcata cadenza dialettale disturba, non è vero che umanizza il contenuto!)
SEGNALAZIONE FINALE: www.biblioterapia.it
Riflessioni generali sull’importanza di una corretta lettura per gli operatori di tecniche di rilassamento
- Meditazioni e visualizzazioni (CD o simili) sono registrati spesso da professionisti più attenti ai contenuti della lettura/ meditazione/ visualizzazione, o comunque non consapevoli dell’importanza formale della lettura.
- Una buona lettura aiuta il processo di rilassamento perché far arrivare la parola in modo chiaro e piacevole dà subito un senso di sicurezza, una comunicazione impastata o sporca non rinforza il rilassamento, ma rischia di distrarre l’ascolto. Spesso queste tracce sono ricche di immagini visive (visualizzazioni appunto!) che se non vengono ben restituite rischiano di essere banalizzate.
- Una traccia di meditazione va porta con attenzione a:
1) Tonalità, o registri (meglio un registro più grave che una voce acuta)
2) Velocità e ritmo (calibrate senza eccessi)
3) Articolazione (far capire ogni parola di ciò che si dice rinforza)
4). Volume (nella registrazione i volumi si regolano, ma non occorre esagerare verso il basso, è importante che non si faccia fatica, specie se l’operatore è live, in un gruppo)
5) Variazione toni (la monotonia della lettura non è foriera di rilassamento, ma di noia)
6) dizione (non siamo fini dicitori ma una marcata cadenza dialettale disturba, non è vero che umanizza il contenuto!)
SEGNALAZIONE FINALE: www.biblioterapia.it
19 - Letture e dintorni - con Luisa Capelli
Con noi in questo episodio Luisa Capelli, già editrice e co-fondatrice di Meltemi, insegna “Economia e gestione delle imprese editoriali” all’Università “Tor Vergata” di Roma. Con lei usciamo un po' dai canoni della sola lettura espressiva e narrativa e affrontiamo in modo più ampio il tema attraverso la sua esperienza nell'editoria, nell'insegnamento e nei nuovi media.
- Per la tua esperienza, vedi degli spiragli di ripresa (a fronte dei minimi storici riguardanti la lettura in Italia)?
- L'audiolibro può costituire uno strumento efficace per favorire la ripresa della lettura?
- Visto il tuo background vario (editoria, insegnamento...) quali sono i principali utilizzi e finalità della lettura a voce alta?
- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta?
Con noi in questo episodio Luisa Capelli, già editrice e co-fondatrice di Meltemi, insegna “Economia e gestione delle imprese editoriali” all’Università “Tor Vergata” di Roma. Con lei usciamo un po' dai canoni della sola lettura espressiva e narrativa e affrontiamo in modo più ampio il tema attraverso la sua esperienza nell'editoria, nell'insegnamento e nei nuovi media.
- Per la tua esperienza, vedi degli spiragli di ripresa (a fronte dei minimi storici riguardanti la lettura in Italia)?
- L'audiolibro può costituire uno strumento efficace per favorire la ripresa della lettura?
- Visto il tuo background vario (editoria, insegnamento...) quali sono i principali utilizzi e finalità della lettura a voce alta?
- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta?
18 - Suggerimenti e consigli per affrontare al meglio una lettura
Cosa non può mancare nel bagaglio di un lettore a voce alta? In questo episodio ascolteremo insieme alcuni suggerimenti utili e alcune indicazioni da utilizzare prima di affrontare una lettura in pubblico. Possiamo chiamarlo un "kit di sopravvivenza del lettore a voce alta".
Cosa non può mancare nel bagaglio di un lettore a voce alta? In questo episodio ascolteremo insieme alcuni suggerimenti utili e alcune indicazioni da utilizzare prima di affrontare una lettura in pubblico. Possiamo chiamarlo un "kit di sopravvivenza del lettore a voce alta".
17 - Riscaldare la voce per usarla senza rischi - con Michele Morassut
Perché conviene riscaldare la voce? Oggi ospitiamo un professionista del mondo vocale, Michele Morassut Trainer Vocale (www.trainingvocale.it) per una premessa indispensabile al miglior uso della voce sia dal punto di vista funzionale che espressivo.
In questa puntata
- Cosa significa "scaldare la voce" e perché è utile
- Serve solo ai professionisti o a tutti
- Cosa si rischia se non ci si riscalda
- Una buona pratica di riscaldamento vocale adatta a tutti
- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta
Perché conviene riscaldare la voce? Oggi ospitiamo un professionista del mondo vocale, Michele Morassut Trainer Vocale (www.trainingvocale.it) per una premessa indispensabile al miglior uso della voce sia dal punto di vista funzionale che espressivo.
In questa puntata
- Cosa significa "scaldare la voce" e perché è utile
- Serve solo ai professionisti o a tutti
- Cosa si rischia se non ci si riscalda
- Una buona pratica di riscaldamento vocale adatta a tutti
- Qual è il tuo rapporto (personale) con la lettura a voce alta
16 - Gestire l'emotività nella lettura
Imparare a gestire l'emotività è una capacità fondamentale per un lettore a voce alta. In questo episodio scopriremo tecniche e consigli per superare al meglio l'ansia da prestazione e gestire lo stress di una lettura in pubblico
Imparare a gestire l'emotività è una capacità fondamentale per un lettore a voce alta. In questo episodio scopriremo tecniche e consigli per superare al meglio l'ansia da prestazione e gestire lo stress di una lettura in pubblico
15 - Leggere al lavoro
Questa chiacchierata verte su una tipologia di lettura particolare: quella legata alle attività lavorative. Leggendo una relazione, un progetto o qualsiasi testo che dobbiamo riportare ad un uditorio di colleghi, di allievi, di clienti è fondamentale curare la forma della lettura per meglio valorizzare i contenuti.
30’’ chi legge a voce alta per lavoro
2’ 2’’’ le motivazioni
3’ 2’’’ curare la rilassatezza
5’ aspetti tecnici
11’ 40’’ la voce professionale
13’ 20’’ consigli per la lettura informativa
20’ 25’’ indicazioni per esercitarsi
Questa chiacchierata verte su una tipologia di lettura particolare: quella legata alle attività lavorative. Leggendo una relazione, un progetto o qualsiasi testo che dobbiamo riportare ad un uditorio di colleghi, di allievi, di clienti è fondamentale curare la forma della lettura per meglio valorizzare i contenuti.
30’’ chi legge a voce alta per lavoro
2’ 2’’’ le motivazioni
3’ 2’’’ curare la rilassatezza
5’ aspetti tecnici
11’ 40’’ la voce professionale
13’ 20’’ consigli per la lettura informativa
20’ 25’’ indicazioni per esercitarsi
14 - La voce per migliorare la vita degli altri
Oggi ospitiamo l’ing Rocco Rocca, presidente di ADOV Genova. ADOV ( Associazione Donatori Voce) attraverso i libri che pubblica vuole dare completa accessibilità alla lettura a chi fa fatica a leggere, Dislessici e Ipovedenti. Leggere non è solo un diritto di tutti, è un momento fondamentale nella formazione e nello sviluppo della persona.
Chi legge vivrà mille vite, perché nei libri ci sono infiniti mondi, e ognuno ci offre un’esperienza di vita, e una chiave di lettura della realtà. Nessuno deve esserne escluso.
Visita il sito di Adov Genova www.adovgenova.com
Oggi ospitiamo l’ing Rocco Rocca, presidente di ADOV Genova. ADOV ( Associazione Donatori Voce) attraverso i libri che pubblica vuole dare completa accessibilità alla lettura a chi fa fatica a leggere, Dislessici e Ipovedenti. Leggere non è solo un diritto di tutti, è un momento fondamentale nella formazione e nello sviluppo della persona.
Chi legge vivrà mille vite, perché nei libri ci sono infiniti mondi, e ognuno ci offre un’esperienza di vita, e una chiave di lettura della realtà. Nessuno deve esserne escluso.
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13 - La voce per intrattenere, per guidare e per comprendere gli altri. con Elena Catalano
Ospitiamo oggi Elena Catalano, guida alla mostra percorso multisensoriale "Dialogo nel buio" di Genova che porta un'interessante testimonianza sull'uso della voce mettendo in primo piano il senso dell'udito e racconta la sua esperienza sia di lettrice a voce alta sia di ascoltatrice di audiolibri.
IN QUESTO EPISODIO
0:30 Elena Catalano si presenta
1:10 Dialogo nel buio di Genova
6:11 Gli stati d'animo attraverso la voce
7:00 Libri al buio
9:45 Tecnica vocale
11:50 Qualità vocale degli audiolibri
14:00 Esperienza di lettura ai bambini ed adulti
17:17 Suoni e rumori a supporto della lettura
20:00 Caratteristiche nella vocalità della lingua giapponese e inglese
23:40 Segnalazione di
- Incipit di "Orgoglio e pregiudizio" - http://amzn.to/ 2D9rjnd
- Incipit di "Uno nessuno e centomila" - http://amzn.to/ 2DoXQDi
24:40 Tessitori di voce
DIALOGO NEL BUIO
Calata De Mari
Genova
Telefono 010 098 4510
http://dialogonelbuio.genova.it/
https:/ / www.facebook.com/ genovadialogonelbuio/
Ospitiamo oggi Elena Catalano, guida alla mostra percorso multisensoriale "Dialogo nel buio" di Genova che porta un'interessante testimonianza sull'uso della voce mettendo in primo piano il senso dell'udito e racconta la sua esperienza sia di lettrice a voce alta sia di ascoltatrice di audiolibri.
IN QUESTO EPISODIO
0:30 Elena Catalano si presenta
1:10 Dialogo nel buio di Genova
6:11 Gli stati d'animo attraverso la voce
7:00 Libri al buio
9:45 Tecnica vocale
11:50 Qualità vocale degli audiolibri
14:00 Esperienza di lettura ai bambini ed adulti
17:17 Suoni e rumori a supporto della lettura
20:00 Caratteristiche nella vocalità della lingua giapponese e inglese
23:40 Segnalazione di
- Incipit di "Orgoglio e pregiudizio" - http://amzn.to/ 2D9rjnd
- Incipit di "Uno nessuno e centomila" - http://amzn.to/ 2DoXQDi
24:40 Tessitori di voce
DIALOGO NEL BUIO
Calata De Mari
Genova
Telefono 010 098 4510
http://dialogonelbuio.genova.it/
https:/ / www.facebook.com/ genovadialogonelbuio/
12 - L'importanza dell'ascolto
Una delle più importanti competenze di un lettore a voce alta è la capacità di ascoltare che può portare a migliorare sia la nostra comprensione sia la nostra lettura.
0:20 Come mettersi in contatto con noi
1:00 Leggere a Voce Alta - Academy
2:50 L'importanza dell'ascolto
4:08 Per imparare a scrivere impara prima a leggere
5:45 Come sviluppare la sensibilità all'ascolto
8:50 La voce non mente
10:00 Ascoltare un film con orecchie nuove
12:30 L'effetto cocktail party
14:50 Ascoltare per interiorizzare
17:20 Suggerimenti di lettura (link ai libri sotto)
21:10 LeggiAMO progetto Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con AIB FVG
Oceano Mare, Alessandro Baricco http://amzn.to/ 2AAExnL
I promessi sposi, Alessandro Manzoni http://amzn.to/ 2CQ8TZm
Una delle più importanti competenze di un lettore a voce alta è la capacità di ascoltare che può portare a migliorare sia la nostra comprensione sia la nostra lettura.
0:20 Come mettersi in contatto con noi
1:00 Leggere a Voce Alta - Academy
2:50 L'importanza dell'ascolto
4:08 Per imparare a scrivere impara prima a leggere
5:45 Come sviluppare la sensibilità all'ascolto
8:50 La voce non mente
10:00 Ascoltare un film con orecchie nuove
12:30 L'effetto cocktail party
14:50 Ascoltare per interiorizzare
17:20 Suggerimenti di lettura (link ai libri sotto)
21:10 LeggiAMO progetto Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con AIB FVG
Oceano Mare, Alessandro Baricco http://amzn.to/ 2AAExnL
I promessi sposi, Alessandro Manzoni http://amzn.to/ 2CQ8TZm
11 - Lettura narrativa o lettura teatrale?
In questo episodio affrontiamo le differenze fra una lettura narrativa in senso stretto e d una invece dal taglio più marcatamente teatrale, evidenziando caratteristiche tecniche che confinano col mondo della musica: sono due diverse modalità entrambe potenzialmente efficaci se in armonia col testo e con il contesto della lettura
1’ caratteristiche della lettura teatrale
2’30’’ caratteristiche vocali
3’ musicalità nella lettura a voce alta
4’10’’ i registri della voce
5’20’’ lettura all’infanzia
6’ ritmo della lettura a voce alta
8’30’’ dinamiche
10’20’’centralità del testo
11’35’’ effetti extra-testo
14’ giocare alla lettura teatrale
15’ 55’’ “Crescere leggendo”
In questo episodio affrontiamo le differenze fra una lettura narrativa in senso stretto e d una invece dal taglio più marcatamente teatrale, evidenziando caratteristiche tecniche che confinano col mondo della musica: sono due diverse modalità entrambe potenzialmente efficaci se in armonia col testo e con il contesto della lettura
1’ caratteristiche della lettura teatrale
2’30’’ caratteristiche vocali
3’ musicalità nella lettura a voce alta
4’10’’ i registri della voce
5’20’’ lettura all’infanzia
6’ ritmo della lettura a voce alta
8’30’’ dinamiche
10’20’’centralità del testo
11’35’’ effetti extra-testo
14’ giocare alla lettura teatrale
15’ 55’’ “Crescere leggendo”
10 - A Natale regala una fiaba!
Trasforma il tempo in un regalo di Natale indimenticabile Leggendo una fiaba chi vuoi bene!
In questo corso imparerai a leggere una fiaba che abbiamo scritto per l’occasione.
Il corso è ADATTO A TUTTI, non è richiesta alcuna competenza specifica.
In questo episodio teniamo una lezione dal vivo ONLINE dove smontiamo e approfondiamo il testo sotto ogni aspetto: voce narrante, voci dei personaggi, ritmo della lettura e pause.
Cosa imparerai:
- Analizzare il testo
- Identificare i personaggi principali
- Dare il giusto ritmo alla narrazione
- Gestire le pause
Ecco il link per scaricare il testo pulito e con note! buona lettura
https:/ / goo.gl/ gc1adb
Se vuoi anche vederci oltre che sentirci ecco il link alla video registrazione del corso https:/ / youtu.be/ rIuX-r7i50A
Trasforma il tempo in un regalo di Natale indimenticabile Leggendo una fiaba chi vuoi bene!
In questo corso imparerai a leggere una fiaba che abbiamo scritto per l’occasione.
Il corso è ADATTO A TUTTI, non è richiesta alcuna competenza specifica.
In questo episodio teniamo una lezione dal vivo ONLINE dove smontiamo e approfondiamo il testo sotto ogni aspetto: voce narrante, voci dei personaggi, ritmo della lettura e pause.
Cosa imparerai:
- Analizzare il testo
- Identificare i personaggi principali
- Dare il giusto ritmo alla narrazione
- Gestire le pause
Ecco il link per scaricare il testo pulito e con note! buona lettura
https:/ / goo.gl/ gc1adb
Se vuoi anche vederci oltre che sentirci ecco il link alla video registrazione del corso https:/ / youtu.be/ rIuX-r7i50A
9 - Dalla conduzione radiofonica alla registrazione di audiolibri
Conduzione radiofonica e lettura espressiva sono due usi dello strumento voce molto diversi. Ne parliamo in questo episodio con Roberto Cesaretti (La voce della nostra sigla), speaker radiofonico della prima ora nelle radio private che ha intrapreso un percorso di crescita nella lettura di audiolibri.
Il link per iscriversi al workshop del 12/ 12/ 2017
http://www.leggereavocealta.it/ leggere-una-fiaba-corso-pratico-gratuito/
0 50’’ la voce della sigla
1’10’’ la voce alla radio e la lettura
1’40’’ l’improvvisazione e il rapporto col pubblico
2’ 50’’ consapevolezza della voce, attenzione alla pronuncia
4’ intrattenimento e coinvolgimento
5’30’’ fascino della voce senza supporto dell’immagine
6’ la voce per audiolibri con funzione sociale
6’50’’ diverse modalità di utilizzo della voce a confronto lo spot, la lettura, la radio
8’40’’ vai ambiti di uso della voce: gli insegnanti
10’ 10’’ un’esperienza diretta da allievo-ascoltatore
11’20’’ esistono voci belle e voci brutte?
12’35’’ appuntamento al 12 dicembre per il Workshop sulla Lettura della fiaba
Conduzione radiofonica e lettura espressiva sono due usi dello strumento voce molto diversi. Ne parliamo in questo episodio con Roberto Cesaretti (La voce della nostra sigla), speaker radiofonico della prima ora nelle radio private che ha intrapreso un percorso di crescita nella lettura di audiolibri.
Il link per iscriversi al workshop del 12/ 12/ 2017
http://www.leggereavocealta.it/ leggere-una-fiaba-corso-pratico-gratuito/
0 50’’ la voce della sigla
1’10’’ la voce alla radio e la lettura
1’40’’ l’improvvisazione e il rapporto col pubblico
2’ 50’’ consapevolezza della voce, attenzione alla pronuncia
4’ intrattenimento e coinvolgimento
5’30’’ fascino della voce senza supporto dell’immagine
6’ la voce per audiolibri con funzione sociale
6’50’’ diverse modalità di utilizzo della voce a confronto lo spot, la lettura, la radio
8’40’’ vai ambiti di uso della voce: gli insegnanti
10’ 10’’ un’esperienza diretta da allievo-ascoltatore
11’20’’ esistono voci belle e voci brutte?
12’35’’ appuntamento al 12 dicembre per il Workshop sulla Lettura della fiaba
8 - Leggere ai bambini
Ecco il link per iscriverti al corso live di Martedì 12 dicembre 2017
http://www.leggereavocealta.it/ fiaba-natale/
Questo episodio di “Mettiamoci la voce” è un po’ diverso dal solito anche perché partecipa Sandro, il terzo vertice del triangolo nel progetto LEGGERE A VOCE ALTA; l’argomento, correlato alla sorpresa preparata per gli amici che ci seguono in occasione della messa in rete del sito, è la lettura per l’infanzia. Appuntamento al 12 dicembre 2017 alle ore 18,30 per una diretta speciale!
0’ 48’’ il sito… e una sorpresa
1’50’’ la lettura per l’infanzia
2’20’’ leggere ai bambini nella dimensione del gioco
3’20’’ il pubblico dei bambini è particolarmente critico
4’40’’ la necessità di coinvolgere nella lettura dal vivo
6’10’’ il rapporto e il controllo delle reazioni in relazione alla tecnica di lettura
8’30’’ la prossemica e l’atteggiamento nella relazione con i bambini
9’15’’ Sandro un collaboratore, ma anche un “allievo lettore”
10’00’’ il regalo di natale: come leggere una fiaba
11’50’’ si parla delle caratteristiche del corso
Ecco il link per iscriverti al corso live di Martedì 12 dicembre 2017
http://www.leggereavocealta.it/ fiaba-natale/
Questo episodio di “Mettiamoci la voce” è un po’ diverso dal solito anche perché partecipa Sandro, il terzo vertice del triangolo nel progetto LEGGERE A VOCE ALTA; l’argomento, correlato alla sorpresa preparata per gli amici che ci seguono in occasione della messa in rete del sito, è la lettura per l’infanzia. Appuntamento al 12 dicembre 2017 alle ore 18,30 per una diretta speciale!
0’ 48’’ il sito… e una sorpresa
1’50’’ la lettura per l’infanzia
2’20’’ leggere ai bambini nella dimensione del gioco
3’20’’ il pubblico dei bambini è particolarmente critico
4’40’’ la necessità di coinvolgere nella lettura dal vivo
6’10’’ il rapporto e il controllo delle reazioni in relazione alla tecnica di lettura
8’30’’ la prossemica e l’atteggiamento nella relazione con i bambini
9’15’’ Sandro un collaboratore, ma anche un “allievo lettore”
10’00’’ il regalo di natale: come leggere una fiaba
11’50’’ si parla delle caratteristiche del corso
7 - Audiolibri, ecco perchè SI’
1’15’’ tipi di attenzione
3’30’’ i primi audiolibri della nostra vita
4’30’’ attenzione e disattenzione
6’20’’ coinvolgimento
7’ 00’’ libertà durante l’ascolto
11’30’’ audiolibri e bambini
12’40’’ editori e audiolibri
14’50’’ nuovo sito “Nati per leggere”
1’15’’ tipi di attenzione
3’30’’ i primi audiolibri della nostra vita
4’30’’ attenzione e disattenzione
6’20’’ coinvolgimento
7’ 00’’ libertà durante l’ascolto
11’30’’ audiolibri e bambini
12’40’’ editori e audiolibri
14’50’’ nuovo sito “Nati per leggere”
6 - Audiolibri sì Audiolibri no
50’’BREVE STORIA DELL’AUDIOLIBRO
1’50’’AUDIOLIBRI SI’ AUDIOLIBRI NO?
2’30’’IL PIACERE DELL’ASCOLTO
5’40’’ASCOLTARE LIBRI GIÀ LETTI
7’00LA MUSICA NELL’AUDIOLIBRO
9’ 30’’SCELTE EDITORIALI
11’ 30’’AUDIOLIBRO E LIBRO PARLATO
12’20’’FINALITÀ ETICHE DELLA LETTURA A VOCE ALTA
13’ 30’’VOLONTARI “A VOCE ALTA”
50’’BREVE STORIA DELL’AUDIOLIBRO
1’50’’AUDIOLIBRI SI’ AUDIOLIBRI NO?
2’30’’IL PIACERE DELL’ASCOLTO
5’40’’ASCOLTARE LIBRI GIÀ LETTI
7’00LA MUSICA NELL’AUDIOLIBRO
9’ 30’’SCELTE EDITORIALI
11’ 30’’AUDIOLIBRO E LIBRO PARLATO
12’20’’FINALITÀ ETICHE DELLA LETTURA A VOCE ALTA
13’ 30’’VOLONTARI “A VOCE ALTA”
5 - La respirazione nella lettura ma non solo
27’’ espressioni verbali a proposito del respiro
1’50’’ riappropriarsi della respirazione
3’ 15’’ respirazione diaframmatica
4’50’’ agio nell’espressività della voce
5’ 20’’ espiro e rilassamento
6’30’’ cura della forma fisica
7’ atteggiamento corporeo
11’ 45’’ Bravo chi legge
27’’ espressioni verbali a proposito del respiro
1’50’’ riappropriarsi della respirazione
3’ 15’’ respirazione diaframmatica
4’50’’ agio nell’espressività della voce
5’ 20’’ espiro e rilassamento
6’30’’ cura della forma fisica
7’ atteggiamento corporeo
11’ 45’’ Bravo chi legge
4 - Lettura come gioco
LETTURA COME GIOCO
30’’ LETTURA COME GIOCO
2’40’’ ASCOLTO DELLA PROPRIA VOCE
4’ IMPARARE DAGLI ERRORI
6’ SPORT E LETTURA A VOCE ALTA
10’10’’GIOCARE CON LE INTENZIONI
11’10’’ SEZIONI REGIONALI AIB
12’30’’ BIBIOTECHE “A VOCE ALTA”
LETTURA COME GIOCO
30’’ LETTURA COME GIOCO
2’40’’ ASCOLTO DELLA PROPRIA VOCE
4’ IMPARARE DAGLI ERRORI
6’ SPORT E LETTURA A VOCE ALTA
10’10’’GIOCARE CON LE INTENZIONI
11’10’’ SEZIONI REGIONALI AIB
12’30’’ BIBIOTECHE “A VOCE ALTA”
3 - La musicalità della voce
In questa nuova puntata vogliamo tenervi compagnia chiacchierando di tantissime tematiche:
Musicalità della voce parlata, registri vocali, pause ritmo e un tantissimo altro, non ci siamo fatti mancare nulla! Buon ascolto
1’50’’ lettura a voce alta e musicalità
2’20’’ la voce è un suono
3’ il ritmo vocale
4’10’’ le pause
6’10’’ consapevolezza
6’42’’ gli accenti
8’10’’ conoscenza dello strumento-voce
10’20’’ cura della voce
11’ studiare a voce alta
12’50’’ Nati per Leggere
In questa nuova puntata vogliamo tenervi compagnia chiacchierando di tantissime tematiche:
Musicalità della voce parlata, registri vocali, pause ritmo e un tantissimo altro, non ci siamo fatti mancare nulla! Buon ascolto
1’50’’ lettura a voce alta e musicalità
2’20’’ la voce è un suono
3’ il ritmo vocale
4’10’’ le pause
6’10’’ consapevolezza
6’42’’ gli accenti
8’10’’ conoscenza dello strumento-voce
10’20’’ cura della voce
11’ studiare a voce alta
12’50’’ Nati per Leggere
2 - Scoprire la bellezza di un testo con la lettura a voce alta
In questa puntata discutiamo sull'utilità della lettura a voce alta per comprendere e far comprendere meglio un testo.
1’ 05” Riscoprire la bellezza di un testo
2’10” Scrittori a voce alta
3’50” Agio nel leggere a voce alta
5’05” L’hobby della lettura a voce alta
6’00” Differenze fra recitazione e lettura a voce alta
9’50” I diritti del lettore (Pennac)
11’50” Ruolo delle biblioteche
In questa puntata discutiamo sull'utilità della lettura a voce alta per comprendere e far comprendere meglio un testo.
1’ 05” Riscoprire la bellezza di un testo
2’10” Scrittori a voce alta
3’50” Agio nel leggere a voce alta
5’05” L’hobby della lettura a voce alta
6’00” Differenze fra recitazione e lettura a voce alta
9’50” I diritti del lettore (Pennac)
11’50” Ruolo delle biblioteche
1 - La confidenza con la propria voce
In questa prima chiacchierata introduciamo il tema principale di questo progetto, la lettura a voce alta, a partire dalla confidenza e l’utilizzo della propria voce
37’’ leggere mentalmente e a voce alta
1’ 30’’ imparare a leggere a scuola
3’ 30’ leggere a voce alta da adulti
4’ confidenza con la propria voce
6’ 40’’ l’uso della voce
8’ 30’’ il coraggio di mettersi in gioco
9’ le biblioteche come punto di riferimento
In questa prima chiacchierata introduciamo il tema principale di questo progetto, la lettura a voce alta, a partire dalla confidenza e l’utilizzo della propria voce
37’’ leggere mentalmente e a voce alta
1’ 30’’ imparare a leggere a scuola
3’ 30’ leggere a voce alta da adulti
4’ confidenza con la propria voce
6’ 40’’ l’uso della voce
8’ 30’’ il coraggio di mettersi in gioco
9’ le biblioteche come punto di riferimento
Leggere... a voce alta!
Ecco un breve benvenuto al nostro nuovo canale.
Abbiamo voluto rendere omaggio alle parole che personaggi famosi hanno dedicato alla lettura a modo nostro: leggendole.
A presto con il nostro podcast
Francesco e Maria Grazia
Ecco un breve benvenuto al nostro nuovo canale.
Abbiamo voluto rendere omaggio alle parole che personaggi famosi hanno dedicato alla lettura a modo nostro: leggendole.
A presto con il nostro podcast
Francesco e Maria Grazia