Eroi Stropicciati


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Chi sono gli eroi stropicciati ? Sono tutte quelle persone che per inseguire la propria strada hanno ribaltato completamente la propria vita, hanno invertito la rotta, tagliando i ponti con il “possibile”, e con le loro storie straordinarie hanno inconsapevolmente ispirato e continuano ancora oggi a rappresentare dei piccoli esempi di come la vita in fondo, non è mai un banale percorso prestabilito.

Non hanno scoperto vaccini, inventato prodigiose tecnologie o rivoluzionato il pensiero moderno e non hanno mai voluto essere degli influencers, si sono semplicemente accorti di chi erano veramente da un giorno all’altro, con tutte le debolezze, incoerenze e imperfezioni ma finalmente vivi ed è a tutti i sognatori, di qualsiasi età, che dedico queste storie.
Autore: Luca Torchiani
Ultimo episodio: 25/01/25 21:12
Aggiornamento: 14/03/25 19:22 (Aggiorna adesso)
Dino Risi, il grande cinema popolare
L’italia del boom economico non ha solo riempito la penisola di frigoriferi, di televisori a casa e nei bar, di nuove autostrade assolate, ma ha sopratutto messo di fronte gli italiani alla prima vera sfida con la modernità ed il consumismo di massa. Dalla fine degli anni 50' un inarrestabile processo sociale ha iniziato a dividere gli italiani con la nascita della nuova classe media urbana. Le vacanze e la solitudine di chi resta in città, l’avere una moglie più bella di quella del vicino di casa, il benessere a tutti i costi, ma sopratutto l’inizio di quel lungo percorso di conquista dell’esclusività reale o fittizia, definitivamente esploso con i social media di oggi, a discapito di una vita da escluso di provincia.
 
Dino Risi è stato il regista che meglio ha saputo raccontare, attraverso la commedia, la società italiana dalla fine degli anni 50 fino alla metà dei 70'. Ha creato un linguaggio visivo accessibile a tutti ma allo stesso tempo di grande profondità culturale, grazie a scene ed a narrazioni di forte impatto che uniscono vizi e virtù degli italiani.
Ma Dino Risi con il suo cinema non si vuole mai accanire contro gli italiani, anzi, vuole casomai farci vedere come gli italiani hanno reagito, talvolta molto ingenuamente, ad un modello politico ed economico che non hanno voluto o potuto contrastare fin dalla sua nascita.
 
In questo episodio di Eroi Stropicciati ripercorriamo le tappe della vita di Dino Risi attraverso le sue parole estrapolate dalle interviste rilasciate nel corso della sua vita
Jacques Cousteau, l'astronauta del mare
Jacques Cousteau è stato uno dei più famosi esploratori e ricercatori marini del XX secolo. Ha acquisito le sue conoscenze scientifiche dall'Accademia navale francese; prestando servizio come soldato nella seconda guerra mondiale, si avventurò alla scoperta dei tesori dei fondali marini dell'intero pianeta a bordo della sua nave Calypso dal 1952. Inoltre, Cousteau è un inventore, insieme all'ingegnere Émile Gagnan, creò l’aqua- lung della moderna tuta subacquea che esiste ancora oggi come unico sistema di immersione per atleti e scienziati. D'altra parte, è stato anche il primo direttore della fotografia subacquea, a realizzare i primi film con immagini girate sott’acqua in tutti i mari del mondo, per portare la sua passione a tutte le famiglie del pianeta.
 
Prima di Jacques Cousteau nessuno aveva mai osato comunicare le meraviglie della scienza con un linguaggio semplice, comprensibile a tutti, ha di fatto inventato uno stile comunicativo che oggi è utilizzato dalla stragrande maggioranza dei documentaristi televisivi.
 
In questo episodio alcune delle sue frasi più celebri estrapolate dalle interviste rilasciate nel corso della sua vita
Elio Fiorucci, quando la moda è rivoluzione
Elio Fiorucci è stato uno stilista innovatore ed imprenditore visionario che ha voluto seguire la strada del rinnovamento totale dei costumi che negli anni 60' caratterizzava soprattutto la scena londinese.
L'Italia in quell'epoca si mostrava come un paese estremamente tradizionalista e bigotto, anche attraverso le vetrine dei negozi nel centro delle città, il rigore morale e la censura imperversavano da nord a sud anche a causa della forte influenza e del senso di colpa che la religione cattolica diffondeva nella vita degli italiani.

Il primo negozio Fiorucci in San Babila a Milano non solo rappresentò un'esplosione di ottimismo ed edonismo giovanile ma diede il via ad un processo di rinnovamento culturale ed espressivo delle nostre città giunto fino ai giorni nostri.

Elio Fiorucci sfidò la forte censura del suo tempo anche per ciò che concerne il linguaggio pubblicitario, l'utilizzo del nudo maschile e femminile infatti, l'incitamento alla libertà sessuale e di genere inserite nelle immagini pubblicate sui settimanali e sui cartelloni stradali gli costarono molte denunce e difficoltà.

In questo episodio ecco alcune delle sue frasi più celebri che ripercorrono la sua straordinaria vita ed il suo impegno
Bob Noorda, un grafico al servizio della gente
Nel 1954 un giovane grafico olandese di nome Bob Noorda decise di trasferirsi a Milano, richiamato dal clima di forte rinnovamento che in quegli anni caratterizzava la scena del design in Italia, grazie alla spinta di imprenditori visionari.
Negli anni del boom economico, dal 1960 in poi, Bob Noorda con i suoi lavori, contribuì a rivoluzionare il concetto di grafica nel nostro paese, collaborando in ambito pubblicitario anche con aziende come Pirelli, Rinascente, Olivetti.
Realizzò interamente la segnaletica della metropolitana di Milano, di New York, di San Paolo del Brasile.
I loghi da lui creati, sopratutto per i brand più noti, sono diventati talmente conosciuti da entrare di diritto nella vita quotidiana e nei ricordi di tutti gli italiani, come Coop, Mondadori, Enel, Eni e tantissimi altri.
In questa puntata di Eroi Stropicciati potrai scoprire molte curiosità sulla suo straordinario percorso nonchè alcune delle sue dichiarazioni più rilevanti estrapolate dalle varie interviste che Bob Noorda ha rilasciato nel corso della sua vita.

Marco Pannella, la libertà è di tutti
Marco Pannella è stato un personaggio a dir poco atipico della politica italiana.
Con un eloquio spesso per pochi, è stato amato soprattutto da chi la politica l'ha sempre guardata con scetticismo perché impegnato con i propri drammi personali, più che con questioni di politica estera. Fondatore insieme ad altri del partito radicale nel 1955, è stato protagonista di innumerevoli battaglie combattute a suon di scioperi della fame e della sete e il suo confrontarsi con i politici dell'epoca lo faceva sembrare come una sorta di sindacalista cosmonauta arrivato da un mondo lontano, un replicante dei diritti civili e di tematiche così profonde da mettere in imbarazzo chiunque, anche un inflessibile moralista religioso.
Un uomo altamente scomodo per gli schieramenti tradizionali, che ha lavorato per migliorare la qualità della vita delle persone, dando loro la possibilità di scegliere liberamente di fronte ai temi fondamentali dell’esistenza e della convivenza civile.
In questa puntata di "Eroi Stropicciati" alcune delle sue più celebri affermazioni estrapolate dagli innumerevoli interventi nel corso della sua carriera politica.
Cesare Zavattini: le parole cambieranno il mondo
Cesare Zavattini, "Za" per gli amici, è stato uno degli sceneggiatori più importanti del '900, nonchè uno scrittore e giornalista di altissimo livello, uno straordianario poeta e commediografo, un inaspettato pittore, ma soprattutto un protagonista della parola, che ha sviluppato e colorato la vita degli italiani con le sue opere.
E' considerato l'artefice del neorealismo italiano.
Ha inseguito il significato pieno della verià, ricercandola in ogni aspetto, dal più concreto della vita quotidiana ai più astratti pensieri e desideri dell'individuo contemporaneo.
Ripercorriamo il suo lavoro attraverso una selezione di frasi estrapolate dalle innumerevoli interviste rilasciate nel corso della sua affascinante vita.
Carlo Rambaldi, il maestro degli effetti speciali nel cinema
Così come il Geppetto di Collodi riuscì a regalare la vita a Pinocchio, Carlo Rambaldi, il protagonista di questo episodio della serie “Eroi Stropicciati” , è riuscito con il suo lavoro a regalarci dei personaggi e delle magie strepitose che grazie al cinema e all’intuito di talentuosi registi, hanno emozionato milioni e milioni di spettatori. Nato a Vigarano Mainarda, nella provincia ferrarese nel 1925, inizia a collaborare come “effettista” per il film Sigfrido di Giacomo Gentilomo del 1958, da li in poi sarà chiamato a realizzare gli effetti speciali per tantissimi film, molti di questi diverranno dei cult movies mondiali come E.T. di Steven Spielberg, Profondo Rosso di Dario Argento, Alien di Ridley Scott e tantissimi altri. Nella sua lunga carriera ha vinto ben 3 premi Oscar e nonostante le lusinghe di Hollywood non ha mai abbandonato l’Italia realizzando le intere opere nel suo studio di Roma. Oggi gli effetti speciali e soprattutto i personaggi dei film non sono più realizzati con la tecnica della meccatronica ma solo con l’utilizzo del computer, questo ha certamente introdotto enormi potenzialità ma certamente anche un deciso appiattimento della creatività.
Francesco Nuti, il cinema della poesia
Francesco Nuti è stato un regista che con le sue opere ha parlato dritto al cuore delle persone, forse non a tutte allo stesso modo, ma certamente a quelle con una spiccata sensibilità ha trasmesso tantissimo. Ha utilizzato anche la comicità come stile d'espressione ma nella rilettura complessiva di ciò che ha lasciato con i suoi film è forse uno degli aspetti marginali rispetto ai temi, come la poesia e la complessità della vita, che ci ha saputo raccontare.
Peccato che spesso si parli solamente del " secondo tempo" della sua esistenza a discapito di una genialità che sin dalle sue prime pellicole, come in " Madonna che silenzio c'è stasera" (1982), passando per "Tutta colpa del Paradiso (1985) per arrivare a "Donne con le gonne" (1991), non è mai mancata.
Ridare a Francesco Nuti lo spazio che merita nella storia della cinematografia italiana è l'auspicio di molti, questi "molti" potrebbero diventare "tantissimi" semplicemente riguardando i suoi film non solo con gli occhi della comicità ma aprendo il proprio cuore allo spettacolo della vita.
Go Nagai: Goldrake e la rivoluzione dei cartoni animati
Tra l'Italia e il Giappone ci sono ben 9700 chilometri di distanza, ma qualcuno ha contribuito ad avvicinare questi due paesi negli ultimi decenni. Uno di questi "Qualcuno" ha scelto di inseguire i propri sogni di bambino, decidendo di non smettere di disegnare, per poter continuare a guardare il mondo con quell'innocenza che è tipica dei bambini di fronte ad un foglio di carta.
Go Nagai è un fumettista giapponese rivoluzionario che ha creato nuovi generi manga e personaggi che sono diventati i protagonisti dei pomeriggi di milioni di bambini in tutto il mondo.
Ufo Robot Goldrake, Mazinga Z, Jeeg Robot d'Acciaio, tra gli "anime" "mecha" più famosi, ma anche "La scuola senza pudore" (considerato il primo manga erotico della storia) e "Devilman" (Il demone appunto, un personaggio innovativo con una forte connotazione horror).
La rivoluzione di Go Nagai, che è stata caratterizzata dall'inserimento di nuove tematiche all'interno delle sue opere, come il rapporto ambiguo tra il bene e il male dell'umanità, la pericolosità della scienza in assenza di controlli e la fiducia nelle nuove generazioni, ha certamente colpito per la grande diversità costamente rappresentata sia sullo schermo che nei suoi fumetti.

Go Nagai è il padre di quella generazione che dalla seconda metà degli anni 70 si è ritrovata a passare molte ore della giornata davanti al piccolo schermo e che ha visto mutare moltissimi aspetti nel proprio rapporto con i familiari sullo sfondo di un'Italia sempre meno conservatrice e cattolica.
Bud Spencer, i pugni più pesanti del West
Un pò atleta, un pò attore, un pò aviatore, un pò cantante, un pò bambino e un pò Banana Joe, il primo "Bomber" da pellicola; e se il Bulldozer vuoi guidare allora un Piedone devi usare !
Classe 1929, Carlo Pedersoli diventa Bud Spencer quando incontra il regista Giuseppe Colizzi che lo mette davanti alla macchina da presa con il biondo Mario Girotti, alias Terence Hill, da quel momento la coppia macinerà successi senza sosta , sia in Italia che all'estero (in Germania e Ungheria soprattutto), con 18 film girati insieme; il pubblico li ha letteralmente adorati mentre la critica li ha sempre etichettati come un fenomeno di poco conto, per un premio infatti dovranno attendere fino al 2010 quando gli verrà consegnato un David di Donatello alla carriera, che per la verità apparirà poca cosa in confronto a ciò che hanno rappresentato per un'intera generazione.
In questo episodio alcune delle parole pù suggestive di Bud Spencer, estrapolate dalle interviste rilasciate nel corso della sua vita
Walter Chiari, il genio ribelle della comicità italiana
Walter Chari, all'origine Walter Annicchiarico, è stato il primo comico della televisione italiana.
Un vero talento naturale: bello, spigliato, colto, ineguagliabile show man per un'Italia che usciva dalla seconda guerra mondiale e che guardava con stupore e fermento alle innovazioni tecniche, economiche e culturali dagli anni 50 in poi.
Walter incarnò perfettamente quel ruolo, quello del bravo ragazzo che sapeva parlare, intrattenere, conquistare le donne anche americane, che voleva far convivere la spensieratezza con il rigore cattolico che all'epoca era molto ingombrante.
E come per Cenerentola, la sua mezzanotte arrivò nel 1970, è li che l'incantesimo si ruppe, lui era il primo della lista dei troppo "allegri, malandrini, dei viveur", lui che per inseguire una donna era capace anche di affittare un aereo di linea vuoto per portarla in Australia, era troppo, decisamente troppo. Un'accusa infamante di spaccio e detenzione di stupefacenti e il Walter "Re per una Notte" del teatro Olimpia si schiantò verso una vita nel grigiore nelle retrovie, sempre però di fronte ad un pubblico un pubblixo che in molti casi non lo ha mai dimenticato nel profondo, a differenza di una televisione italiana che non lo ha mai riabilitato con la giusta veemenza.
In questo episodio troverete alcune sue dichiarazioni , spesso toccanti, che ho selezionato per voi
Michael J. Fox: da icona degli anni 80' a eroe della ricerca scientifica
Era il 18 Ottobre del 1985 quando in Italia usciì al cinema il film "Ritorno al Futuro" di Robert Zemechis. Da quel giorno Michael J. Fox è diventato per tutti Marty McFly, al volante della Delorean argentata a spasso avanti e indietro nel tempo, con ai piedi uno skate ed in mano una chitarra elettrica rockeggiante.
Il compagno di banco ideale, l'amico al quale confidare i propri segreti e con il quale fare squadra contro i bulli della scuola.
Ma è stato anche Alex P. Keaton, nel sit-com "Casa Keaton" che ogni giorno entrava nelle nostre case sin da inizio Gennaio del 1986 e che ci mostrava una famiglia americana un pò più moderna rispetto a quella classica italiana.
E come in uno dei suoi film dal 1990 a oggi si trova a lottare contro il Morbo di Parkinson, una brutta malattia alla quale non si arrenderà mai, perchè lui è Marty McFly e se è riuscito a tornare al 1985 dal passato, volete che non sia capace a sconfiggere anche questa brutta faccenda?
Ce lo racconta attraverso aneddoti tratti dalle sue interviste rilasciate nel corso degli anni e dai suoi bellissimi libri, tra cui "Lucky Man", uno dei più grandi bestseller degli ultimi anni

Buon ascolto a tutti gli Eroi Stropicciati in circolazione!
Giorgio Bettinelli, Mr Vespa
Giorgio Bettinelli, una vita incredibile, vissuta quasi interamente su una Vespa 125.
Questa è una storia per tutti coloro che quando sognano non badano a spese; non mi riferisco a desideri costosi, lussuosi, stereotipati, griffati, diciamo che uno di quei sogni che ti cambiano veramente l’esistenza, come ad esempio restare in viaggio per tutto il resto della vostra vita su due ruote, ma non due ruote qualsiasi, su una Vespa 125 px. Ma immaginate però di farlo in un periodo in cui non esisteva internet, il gps, gli smartphone, i social, dove forse riuscivi a trovare un telefono a gettoni in qualche angolo sperduto di periferia, attraversando frontiere impenetrabili, ad orientarti su mappe grandi come lenzuola e a non capirci niente ma proprio niente di motori...Questa è la straordinaria storia di Mr Vespa, Giorgio Bettinelli....

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