Musica maestro


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"Musica Maestro" è il programma di Radio 24 dedicato alla musica classica: lirica, sinfonica, d'epoca, strumentale e da camera commentata dai protagonisti del momento. Il programma affronta la musica sotto molteplici sfaccettature, indagando e portando alla luce anche i rapporti con la cultura, la filosofia, la scienza e la società, ponendo un'attenzione particolare all'attualità: ogni settimana la segnalazione di un libro o un disco appena uscito, un esecutore o un giovane musicista, un anniversario o un avvenimento di rilievo.
Autore: Radio 24
Ultimo episodio: 01/01/80 0:00
Aggiornamento: 04/11/23 6:43 (Aggiorna adesso)
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Data: 06/10/19
Musica maestro del giorno 06/10/2019: Primephonic, arriva la musica classica in streaming ad alta risoluzione
Dopo anni di stagnazione, il mercato discografico negli ultimi anni è tornato a crescere, segnando un + 9,7% a livello globale e + 2,6% per il mercato italiano, secondo i dati diffusi da IFPI (Federazione Internazionale dell'Industria Discografica). Ma l'aspetto più significativo è la continua flessione del supporto fisico, con un meno 10,1% e una significativa diminuzione anche del download (-21,2%). Il mercato discografico è quindi ormai dominato dallo streaming, con un 47% a livello globale e 41% in Italia. La musica classica, in tutto questo, rappresenta una fetta molto esigua: appena il 5% tra vendita di cd e download, e solo l'1% nello streaming. A differenza di quanto avviene nel pop/ rock, gli amanti della musica classica, è noto, sono ancora molto legati al formato fisico, in particolare e a cd ai supporti in alta risoluzione, come i Super Audio Cd. Le previsioni però parlano di un futuro ormai prossimo in cui il formato fisico sparirà del tutto o quasi, per lasciare il posto alla musica fluida. Quali sono dunque i fattori che tengono il pubblico della musica classica lontano dal mondo dello streaming? E' possibile far convivere lo streaming con il piacere del collezionismo e con l'esigenza di avere un audio di qualità? Lo chiediamo a Thomas Steffens, fondatore e Ceo di Primephonic, servizio di streaming dedicato esclusivamente alla musica classica.


I brani che ascoltiamo n questa puntata sono il "Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 61" di Beethoven eseguito da David Oistrakh con l'Orchestre National de la Radio Française diretta da André Cluytens e il "Concerto per violino in Re maggiore op. 77" di Brahms, eseguito da Janine Jansen con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano.
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Data: 29/09/19
Musica maestro del giorno 29/09/2019: Massimo Lonardi e gli scienziati musicisti tra il Rinascimento e il primo Barocco
Fin dai tempi di Pitagora, musica e scienza sono sempre state strettamente legate tra loro. Ma se nella musica possiamo trovare prove dell'applicazione delle scienze esatte da parte dei compositori (si veda ad esempio il ‘canone inverso' di Bach), molto meno note sono le incursioni nel mondo della composizione da parte degli uomini di scienza. Sappiamo ad esempio che Leonardo amava improvvisare sulla lira da braccio, ma non trascrisse mai nulla in notazione, e di lui esistono solo tre brevi rebus che combinano musica e parole. Galileo invece era un abile liutista, ma anche delle sue composizioni non esistono testimonianze scritte, sebbene tracce della sua musica si possano trovare nelle composizioni del padre Vincenzo e del fratello Michelangelo. Queste e altre musiche composte dagli scienziati sono state raccolte, trascritte e incise dal liutista Massimo Lonardi, assieme all'Ensemble Conserto Vago, nel cd "Scienziati musici nel Rinascimento e nel primo Barocco" (La Bottega Discantica).
I brani che il maestro Lonardi esegue dal vivo in questa puntata sono due Ricercari di Francesco Canova da Milano e la villanella napolitana "Chi passa per ‘sta strada" di Giacomo Gorzanis.
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Data: 22/09/19
Musica maestro del giorno 22/09/2019: Fernanda Damiano: la musica ci aiuta a tirare fuori la parte più vera di noi
Classe 1995, Fernanda Damiano è una giovane pianista che, dopo il suo debutto in un concerto solista a soli 8 anni, ha intrapreso un'intensa carriera concertistica che l'ha portata a vincere oltre 50 concorsi internazionali. Oggi Fernanda debutta nel mercato discografico con il suo primo cd, allegato al numero di settembre della rivista Suonare News. Nella musica si può trovare conforto e comprensione, non solo espressione - spiega la Damiano -. La musica ci aiuta a tirare fuori la parte più vera di noi: quando siamo al pianoforte non possiamo mentire, e ci vuole molto coraggio per esprimere quello che abbiamo davvero dentro.
I brani che ascoltiamo, tratti dal cd d'esordio di Fernanda Damiano, sono la "Sonata op. 40 n° 2" di Muzio Clementi e "Allegro de concierto op. 46" di Enrique Granados.
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Data: 15/09/19
Musica maestro del giorno 15/09/2019: Teatr'in musica, una voce per i teatri chiusi o inagibili
La lirica è un settore in crescita, ma in Italia occupa solo il 2,78% dell'intero aggregato teatrale. Più in generale, il problema dei teatri riguarda da una parte il numero di produzioni, notevolmente inferiore rispetto alla media degli altri paesi europei, dall'altra la crisi di pubblico. Molti teatri stanno chiudendo, altri presentano gravi criticità, o sono soggetti a restauri lunghi a costosi. Per sensibilizzare l'opinione pubblica e la politica su questo argomento, tra il 18 e il 20 settembre, nell'ambito del ‘Salone Internazionale del restauro, dei Musei delle imprese culturali' di Ferrara , si svolgerà il progetto "Teatr'in musica, una voce per i teatri chiusi, inagibili, con restauri complessi". Nel corso dell'evento si svolgeranno anche due concerti, uno con alcuni giovani di talento (il flautista Nicola Guidetti, la pianista Letizia Michielon e il baritono Alex Martini con Federico Brunello al pianoforte), l'altro con il maestro Uto Ughi. Il Italia il problema dei teatri diventati inagibili assume proporzioni significative soprattutto nel caso di eventi sismici – spiega Letizia Caselli, ideatore, coordinatore e direttore scientifico del progetto "Teatr'in Musica". Le ricostruzioni nel nostro paese richiedono tempi molto lunghi, e quando alla fine il teatro riapre, spesso il pubblico non c'è più. E' un problema che riguarda in particolare i piccoli teatri comunali, perché con la loro chiusura viene a perdersi di vista un'importante funzione aggregante per la comunità. Ospite di questa puntata è anche Micaela Magiera, figlia di Mirella Freni, che al termine della serata del 18 settembre ritirerà, per conto della madre, il Premio Teatr'in musica per l'arte e l'impegno nella cultura.
I brani che ascoltiamo sono la "Sonata quasi una fantasia n° 14 in do diesis minore op. 27 n° 2" di Beethoven, dal cd Limen "Ludwig van Beethoven. 32 sonate e principali opere pianistiche vol. 3" e l'aria ‘Je dis, que rien ne m'épouvante' dalla "Carmen" di Georges Bizet, interpretata da Mirella Freni con la Wiener Philharmoniker diretta da Herbert von Karajan (cd RCA Red Seal).
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Data: 08/09/19
Musica maestro del giorno 08/09/2019: Un Mozart né filologico né romantico: la ‘terza via' di Alogna e Pascalucci
Composte fra il 1778 e il 1781, le Sonate per Violino e Pianoforte di Mozart K296, K304, K376 e K379 che Davide Alogna e Fiorenzo Pascalucci propongono nel loro nuovo album "Sonatas for violin and piano" (Warner Classics) rappresentano, per il compositore austriaco, un momento di passaggio dall'adolescenza alla maturità. Ci sono due approcci nell'affrontare questo repertorio - spiegano i due musicisti: da una parte ci sono le esecuzioni filologiche su strumenti d'epoca, dall'altra le interpretazioni tardo-romantiche. Noi abbiamo scelto una terza via, cercando di restituire lo spirito originale di Mozart per riproporre queste sonate come venivano eseguite al tempo di Mozart. Un'esecuzione filologica, dunque, ma senza strumenti originali, spesso ancora circondati da un certo alone di diffidenza. La nostra ‘terza via' l'abbiamo ottenuta con strumenti moderni, ma adattati in modo che potessero offrire un suono rispettoso dell'epoca – concludono Alogna e Pascalucci.
I brani che ascoltiamo, tratti dal cd Warner Classics 5054197046285, sono il minuetto dalla Sonata K304 e il primo movimento dalla K296.
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Data: 25/08/19
Musica maestro del giorno 25/08/2019: I duecento anni di Stanlisław Moniuszko, padre dell'opera polacca
Su decisione del Senato polacco, il 2019 è stato dichiarato l'anno di Stanisław Moniuszko, in occasione del secondo centenario della nascita del compositore. Molto celebre in patria, dove è considerato il padre dell'opera polacca, Moniuszko è ancora poco conosciuto qui da noi. Un'opportunità per avvicinarsi al compositore arriva ora dall'ensemble Europa Galante di Fabio Biondi, che per la prima volta propone un'opera di Moniuszko in versione italiana. Si tratta di Halka, composta nel 1847 e portata in scena per la prima volta l'anno successivo a Vilnius.
I brani che ascoltiamo, tratti dal cd pubblicato da The Frideryk Chopin Institute (NIFCCD 082-083) sono ‘Se in allodoletta', ‘Preludio del III° atto', ‘Danza di montanari'.
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Data: 19/08/19
Musica maestro del giorno 18/08/2019: I cent'anni del Concerto per violoncello di Elgar
In questa puntata dedicata alle domande che arrivano dai nostri ascoltatori, ricordiamo il centenario del celebre "Cello concerto" di Edward Elgar, che proponiamo nella storica esecuzione di Jacqueline Du Prè con la London Symphony Orchestra diretta da Sir John Barbirolli (cd EMI CDC 7 47329 2). Ascoltiamo inoltre il "Concerto n° 1 in fa maggiore ‘La tempesta di mare'" di Antonio Vivaldi eseguito dall'ensemble The English Concert diretta da Trevor Pinnock (cd Archiv 423 702-2); la cantata di Haendel per soprano, cembalo e violoncello "Crudel tiranno amor HWV 97b" interpretata da Sylvia Greenberg (cd Oehms Classics OC 599); "Suite in re maggiore TWV 55 : D7" di Georg Philipp Telemann eseguita da La Petite Bande diretta da Sigiswald Kuijken (cd Accent ACC 24318); "Türkisher musik" di Johann Michael Haydn eseguita dall'Ensemble Zefiro diretta da Alfredo Bernardini (cd "Stresa Festival live 2009 - PEACOK STR1020).
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Data: 11/08/19
Musica maestro del giorno 11/08/2019: L'oratorio di Benedetto Marcello per l'Assunzione
Pubblicato nel 1731 Il pianto e il riso delle quattro stagioni dell'anno per la morte, esultazione e coronazione di Maria Assunta in Cielo è il primo dei due oratori composti da Benedetto Marcello per l'Assunzione della Vergine Maria. Il tema allegorico utilizzato dal compositore veneziano per dimostrare la superiorità del sacro sul profano è, in questo caso, legato alla natura e all'alternarsi delle stagioni.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono eseguiti dall'Ensemble Lorenzo da Ponte diretta da Roberto Zappellon e tratti dal cd "Il pianto e il riso delle quattro stagioni" (Fra Bernardo 1503177).
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Data: 04/08/19
Musica maestro del giorno 04/08/2019: Un ricordo di Victor Gaiduk
In questa puntata ricordiamo Victor Gaiduk, critico letterario e professione di storia, che per molti anni ha collaborato a questo programma, in collegamento da Mosca. Victor ci ha lasciati lo scorso 27 dicembre, e vogliamo ricordarlo con alcune delle musiche che lui amava di più: l'Andante cantabile dal "Quartetto per archi n. 1 op. 11" di Tchaikovsky, eseguito da Mstislav
Rostropovič; "Una lacrima" di Modest Musorgskij interpretata da Maria Yudina;
"Ouverture sui tre temi russi di Milij Alekseevič Balakirev.
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Data: 28/07/19
Musica maestro del giorno 28/07/2019: Lettere dall'Italia della famiglia Mozart
Fra il 1769 e il 1773 Wolfgang Amadeus Mozart e suo padre Leopold sono in Italia per una serie di concerti. Durante questo periodo Wolfgang debutta, a soli 14 anni, nel mondo della lirica, componendo l'opera"Mitridate, re di Ponto", seguita a breve da "Lucio Silla". Per il giovane compositore il viaggio in Italia rappresenta l'occasione per incontrare i più grandi musicisti dell'epoca e per entrare in contatto con un universo musicale che avrà un'importanza determinante nella sua formazione – come racconta Elli Stern, che assieme a Patrizia Rebulla ha curato la traduzione del libro Lettere dalla famiglia Mozart. Volume II - I viaggi in Italia" (Il Saggiatore, 498 p., € 45,00), secondo volume di un progetto che prevede la pubblicazione integrale della corrispondenza della famiglia Mozart.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono ‘Se viver non degg'io' da "Mitridate, re di Ponto", eseguita dal vivo al Théâtre du Châtelet di Parigi nel marzo 2000 da Patrizia Ciofi e Barbara Frittoli accompagnate dall'orchestra Les Talens Lyriques diretta da Christophe Rousset e "Exultate, jubilate" interpretata da Diana Damrau.
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Data: 21/07/19
Musica maestro del giorno 21/07/2019: Sergio Durante: riscoprire Tartini ci aiuta a capire il senso della musica nel medio Settecento
Alla morte di Giuseppe Tartini, avvenuta quasi 250 anni fa, il compositore e storico della musica Charles Burney disse di lui che fu uno dei pochi musicisti originali del medio Settecento. Eppure oggi il suo nome è spesso legato soltanto alla leggenda del Trillo del Diavolo, la composizione per violino che il musicista dichiarò di aver sentito suonare dal Diavolo in persona durante un sogno. Di Tartini si conoscono circa 420 composizioni, ma meno della metà di queste ci sono pervenute. Per mettere ordine nel catalogo del compositore veneto, il prof. Sergio Durante, ordinario di Filologia musicale all'Università di Padova e autore del libro "Tartini, Padova, l'Europa" (Sillabe) sta curando un'edizione critica integrale di tutte le sue composizioni, un'opera in diciassette volumi che prenderà il via il prossimo anno, in occasione del duecentocinquantesimo anniversario della scomparsa di Tartini. E' un modo per dare ciò che è dovuto ad un personaggio che ha segnato la storia della musica occidentale, un compositore che ci aiuta a capire il senso della musica nel medio Settecento, stagione di mezzo spesso erroneamente dipinta come un tardo Barocco o un pre Classico – commenta il prof. Durante.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono il "Concerto per flauto e orchestra Gimo 294" eseguito da Massimo Mercelli con I solisti dell'Ensemble Respighi (dal cd Tactus) e il "Concerto per violoncello in La maggiore" eseguito da Roel Deltiens con l' Ensemble 415 diretta da Chiara Banchini (dal cd Harmonia Mundi HMA 1951548).
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Data: 14/07/19
Musica maestro del giorno 14/07/2019: Silvia Borghese, una violinista prodigio per il nuovo millennio
Appartiene alla generazione dei Millennial, ma è già una grande promessa del violino. Nata a Milano nel Dicembre 2004, Silvia Borghese ha iniziato a studiare il violino a 7 anni. Nel 2013 è stata ammessa al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ed è ora al terzo livello del preaccademico Avanzato. Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e ha suonato per varie organizzazioni, tra le quali Gli amici del loggione, EXPO e Panorama d'Italia.


Recentemente ha partecipato al Premio Dragoni, organizzato dalla Società del Quartetto presso il Conservatorio Giuseppe Verdi e riservato ai giovani vincitori del Premio del Conservatorio 2018.


I brani che Silvia esegue dal vivo in questa puntata, accompagnata al pianoforte da Alexandra Ducariu, sono il "Preludio e Allegro" di Pugnani-Kreisler e la "Zingaresca" di Sarasate.
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Data: 07/07/19
Musica maestro del giorno 07/07/2019: La nuova stagione del Teatro dell'Opera di Roma nel segno di Daniele Gatti
Si aprirà il prossimo 10 dicembre con "Les vêpres siciliennes" di Verdi, presentata nella versione originale in francese, la nuova stagione del Teatro dell'Opera di Roma. Alla direzione musicale arriva Daniele Gatti, in una stagione che presenta tredici opere e sei balletti al Costanzi, tre opere e un balletto a Caracalla, oltre al consueto appuntamento con OperaCamion, iniziativa che da qualche anno cerca di portare l'opera al di fuori del teatro e di avvicinarla a tutto il pubblico - come spiega Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro. Artisti di tutti i paesi si confronteranno per offrire la loro idea di musica lirica. Tra questi Sofia Coppola, che dopo il successo della recente tournée giapponese, dal prossimo 3 novembre riporterà all'opera di Roma la sua versione della Traviata, con gli allestimenti realizzati dallo stilista Valentino Garavani. Un altro momento importante sarà la Turandoti di Puccini, in scena dal 25 marzo. Per proporre in modo più attuale la visione occidentale dell'estremo oriente contenuta nell'ultima opera di Puccini, ho pensato di rivolgermi ad uno degli artisti orientali più importanti di tutti i tempi, Ai Weiwei, artista cinese dissidente, da sempre impegnato per i diritti umani in opposizione al regime comunista di Pechino - racconta Fuortes. Non mi aspettavo che accettasse, perché già in passato Weiwei era stato interpellato per dirigere opere liriche, ma aveva sempre rifiutato. Questa volta invece ha accettato subito, perché la Turandot gli era rimasta nel cuore da quando, negli anni ‘Ottanta, era fuggito dalla Cina per andare a New York assieme al fratello, ed ebbe l'occasione di vedere suo fratello che faceva la comparsa per la Turandot di Zeffirelli al Metropolitan.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono ‘Là ci darem la mano' dal "Don Giovanni" di Mozart, eseguito dal vivo nel dicembre 2016 al Théâtre des Champs-Élysées dall'ensemble Le Cercle de l'Harmonie diretta da Jérémie Rhorer, con Jean-Sébastien Bou nella parte di Don Giovanni e Anna Grevelius nella parte di Zerlina (dal cd Alpha); ‘Gently little boat' da "The rake's progress" di Igor Stravinsky, eseguito da Deborah York accompagnata dalla London Symphony Orchestra e dal Monteverdi Choir diretti da Sir John Eliot Gardiner (dal cd Deutsche Grammophon).
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Data: 30/06/19
Musica maestro del giorno 30/06/2019: Le cantate di Bach, una perfetta sintesi tra slancio religioso e sapienza compositiva
Delle oltre trecento cantate sacre e profane composte da Johann Sebastian Bach, ne sono sopravvissute circa duecento. Nel suo libro "Il canto e la grazia. L'universo delle Cantate di Bach" (Zecchini, 376 p., € 31,00), Claudio Bolzan, critico musicale e storico della musica, cataloga tutte le cantate in ordine cronologico, analizzandone la struttura musicale, il testo e il contesto religioso per il quale ogni singola cantata è stata composta.
I brani che ascoltiamo sono la cantata BWV 78 "Wir eilen mit schwachen, doch emsigen Schritten", interpretata da Yukari Nonoshita e Daniel Taylor con l'orchestra Bach Collegium Japan diretta da
Masaaki Suzuki (dal cd BIS "J.S. Bach Cantatas vol. 25"); la cantata BWV 119 "Preise Jerusalem, der Herrn", eseguita da coro e orchestra Bach Collegium Japan diretti da Masaaki Suzuki
(dal cd BIS "J.S. Bach Cantatas vol.16").
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Data: 23/06/19
Musica maestro del giorno 23/06/2019: L'epoca d'oro dei castrati, una parabola tra trionfo e disperazione
La pratica della castrazione nel mondo della musica serviva per conservare timbro ed estensione vocale del giovane cantante prima che venissero modificate con l'arrivo della pubertà. Alcuni di loro divennero ricchi e famosi, altri furono invece destinati ad una vita segnata in modo indelebile da questa dolorosa esperienza. Ma chi erano questi castrati? Nel suo libro "Déi senza Olimpo. La voce perduta dei castrati da Napoli all'Europa" (Intramoenia, 96 p., € 12,90) Domenico Sapio, docente di Letteratura poetica e drammatica presso il Conservatorio di Napoli, ripercorre la storia di questi cantanti spesso sfortunati, ma dotati di una voce unica, al punto da essere considerati dei nuovi dèi.
I brani che ascoltiamo sono "Ave Maria" di Gounod interpreta da Alessandro Moreschi, l'ultimo castrato della storia e 'Lascia ch'io pianga' dal "Rinaldo" di Haendel, tratto dalla colonna sonora del film "Farinelli voce regina".
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Data: 16/06/19
Musica maestro del giorno 16/06/2019: Carmela Remigio: venticinque anni di tradimenti nel Don Giovanni di Mozart
Il prossimo 18 giugno alla Fenice di Venezia la soprano Carmela Remigio sarà per la cinquecentesima volta protagonista del "Don Giovanni" di Mozart. La sua lunga avventura con il Don Giovanni inizia nel 1995, quando si propone per un'audizione con Claudio Abbado nella parte minore di Zerlina. Abbado la sceglie invece per la parte principale di Donna Anna.
Nel corso degli anni la Remigio ha interpretato Verdi, Puccini, Tchaikovsly, Stravinsky, lavorando con importanti direttori come Antonio Pappano, Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Daniel Harding, Gustavo Dudamel, Gianandrea Noseda.
Ma è soprattutto al repertorio di Mozart, da Le nozze di Figaro a Così fan tutte, dall'Idomeneo a Il flauto magico, che Carmela si è dedicata con maggior passione, al punto che la stampa internazionale l'ha ribattezzata "Madame Mozart".
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono tratti da registrazioni dal vivo al Teatro La Fenice di Venezia: "Ah, fuggì il traditor" e "Mi tradì quell'alma ingrata" dal Don Giovanni, con l'orchestra della Fenice diretta da Stefano Montanari e "Tu che di gel sei cinta" dalla Turandot di Puccini con Daniele Callegari alla bacchetta.
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Data: 09/06/19
Musica maestro del giorno 09/06/2019: La dura vita dei pianisti sovietici sotto il regime comunista
Negli anni bui che seguirono la rivoluzione d'Ottobre, anche compositori e musicisti, come tutti gli uomini di cultura, vennero perseguitati dal regime. È noto come nella Russia comunista l'opera venne messa al bando, mentre teatro e cinema sono solo strumenti nelle mani della propaganda. Ma anche i pianisti diventano oggetto di attenzione da parte del regime, come racconta Luca Ciammarughi, pianista di fama mondiale, nel suo libro "Soviet piano. I pianisti dalla rivoluzione d'ottobre alla guerra fredda" (Zecchini , 368 p., € 29,00), un viaggio attraverso il complesso rapporto tra arte e potere.
Nel corso della puntata ascoltiamo il "Preludio in la minore BWV 865" di Bach eseguito da Maria Judina, la ‘Danse Russe' da "Petrouchka" di Stravinsky eseguita da Emil Gilels e "Der Müller und der Bach", lieder di Schubert nella trascrizione per pianoforte di Liszt, eseguito da Vladimir Sofronitzky.
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Data: 02/06/19
Musica maestro del giorno 02/06/2019: Al teatro Olimpico di Vicenza un viaggio tra le diverse musiche e culture
E' iniziata la settimana scorsa e proseguirà fino al 16 giugno la 28a edizione del Festival Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza. Titolo di questa edizione è "In cammino", quasi a sottolineare il desiderio di spaziare tra le varie culture e le diverse espressioni musicali, in un viaggio ideale che partendo dalla Venezia di Vivaldi arriva alla Buenos Aires di Astor Piazzolla, dalla Parigi di Maurice Ravel raggiunge l'Ararat di Kaciaturian – spiega Sonig Tchakerian, violinista e direttrice artistica del Festival.
Non solo contaminazioni tra generi musicali, ma anche tra musica e scrittura, come nell'appuntamento di sabato 8 giugno "Amadeus in cammino tra le donne", che prevede l'esecuzione di alcune sonate per violino di Mozart accompagnate da una selezione di lettere scritte dal compositore alle donne della sua vita, lette per l'occasione da Giancarlo Giannini.Da molti anni inoltre il Festival dedica una particolare attenzione ai giovani talenti, con la sezione Progetto Giovani, che presenta una serie di concerti che si svolgono nell'Odeo del Teatro Olimpico. I prossimi appuntamenti sono il 9 giugno alle ore 12 con il pianista Gabriele Strata, vincitore del Premio Venezia 2018 e il 16 giugno alle 12 con Elia Cecino, vincitore del Premio Brunelli 2019.


I brani che ascoltiamo in questa puntata sono un estratto dalle "Cuatros Estaciones Porteňas" di Astor Piazzolla, nella versione per violino e orchestra scritta per Sonig Tchakerian da Luis Bacalov, in una registrazione dal vivo del 3 agosto 2014 all'Auditorium di Milano con l'Orchestra sinfonica laVerdi diretta dal Maestro Josè Maria Sciutto; la ‘Tempesta', dal cd Decca "Vivaldi - Seasons and Mid-seasons", eseguita dall'Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto, al violino Sonig Tchakerian e al sassofono Pietro Tonolo, che per questo progetto ha composto le "Mezze stagioni" che si alternano con le stagioni vivaldiane; il "Concerto in Si bemolle maggiore K207" dall'album Universal "Violin concertos", che alterna i cinque concerti per violino composti da Mozart con nuove cadenze scritte per l'occasione dal violoncellista Giovanni Sollima.
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Data: 26/05/19
Musica maestro del giorno 26/05/2019: Il complesso rapporto tra la musica classica e il video
In questi giorni si parla spesso del grande successo che stanno avendo i film biografici dedicati ai grandi della musica rock, ma non dimentichiamo che anche nel mondo della musica classica ci sono stati compositori che, per estro e genialità, potevano essere considerati delle rock star ante litteram. Pensiamo a Mozart, ritratto nel film Amadeus di Milos Forman, o a Liszt, la cui vita di eccessi era stata raccontata nel 1975 da Ken Russell nel film Listzomania. Il cinema, fin dalle sue origini, ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la musica classica: musicisti che ai tempi del cinema muto improvvisavano dal vivo brani di accompagnamento, compositori che iniziavano a scrivere appositamente per il cinema, film biografici dedicati a compositori e musicisti. Ma quando il piccolo o grande schermo si pongono il compito di documentare un'esecuzione, entrano in gioco altre variabili: il rapporto non sempre facile di direttori d'orchestra e musicisti con la telecamera, i contrasti che possono nascere tra le scelte stilistiche dei registi e le esigenze documentaristiche, la qualità dell'audio. Ne parliamo con Piero Maranghi, direttore di Classica HD, unica emittente televisiva italiana interamente dedicata alla musica classica, visibile sul canale 136 di Sky. Nel corso della puntata ascoltiamo una registrazione del brano ‘Là ci darem la mano' dal "Don Giovanni" di Mozart realizzata nel 1954 al Festival di Salisburgo, con Cesare Siep nel ruolo di Don Giovanni ed Erna Berger in quello di Zerlina, accompagnati dalla Wiener Philharmoniker diretta da Wilhelm Furtwängler. Ascoltiamo quindi due estratti da produzioni di Classica HD, il primo tratto dal documentario "Karajan alla Scala", il secondo dalla serie animata "Max e Maestro", che racconta la storia di un bambino e dell'incontro fortuito con Daniel Barenboim, che lo guiderà alla scoperta della musica classica.
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Data: 19/05/19
Musica maestro del giorno 19/05/2019: La riscoperta di padre Martini, il "Dio della musica de' nostri tempi"
Ci sono compositori che hanno conosciuto la fama soltanto molti anni dopo la loro scomparsa, e altri che invece ai loro tempi erano popolarissimi e oggi sono pressoché dimenticati. E' il caso ad esempio di padre Giovanni Battista Martini, uno dei più importanti compositori del Settecento italiano. I suoi contemporanei lo chiamavano "il Dio della musica de' nostri tempi", il celebre cantante castrato Farinelli diceva di lui "Ciò che egli ha fatto resterà, mentre il poco fatto da me è già dimenticato". Oggi in realtà tutti conoscono Farinelli, grazie anche al film diretto da Gérard Corbiau nel 1994, mentre quasi nessuno ricorda padre Martini. Se oggi possiamo riscoprire e riascoltare le musiche di padre Martini lo dobbiamo soprattutto all'impegno dell'Accademia degli Astrusi fondata e diretta da Federico Ferri, che dal 2007 è impegnata in un'opera di catalogazione e riscoperta delle opere del compositore bolognese, che ha dato vita ad un'edizione critica in 80 volumi in corso di pubblicazione per la Suvini Zerboni. Partendo da questa edizione critica, Federico Ferri ha realizzato "Complete instrumental music" (Warner Classics), un cofanetto di 9 cd e 1 dvd con tutte le composizioni strumentali di Giovanni Battista Martini.
Da questa raccolta ascoltiamo i brani "Sinfonia a 4 strumenti in fa maggiore HH. 27 n. 9" e "Ballo da Turco in re maggiore HH. 35 n. 1".
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Data: 05/05/19
Musica maestro del giorno 05/05/2019: Vecchio frac, ben conservato, necessita piccole riparazioni
Inaugurata nel 2015 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, l'esposizione permanente degli oggetti e ricordi appartenuti ad Arturo Toscanini comprendeva anche un frac del Maestro, acquistato da una casa d'aste grazie al contributo offerto da Riccardo Muti. Il frac, che al momento dell'acquisto presentava alcuni danneggiamenti dovuti all'usura, è ora in riparazione presso l'Atelier Sangalli di Milano. Ne parliamo con Cristina Frosini, direttrice del Conservatorio di Milano, e con Federico Sangalli, titolare dell'atelier.
I brani diretti da Toscanini che ascoltiamo in questa puntata sono la prova generale del ‘Coro di Zingarelle' da "La Traviata" di Verdi e l'Ouverture da "La forza del destino" di Verdi, entrambi con la Nbc Orchestra di New York.
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Data: 28/04/19
Musica maestro del giorno 28/04/2019: La stagione breve del corno di bassetto
Il corno di bassetto è uno strumento appartenente alla famiglia dei clarinetti, ma dotato di una sonorità più grave. Lo strumento, che oggi assomiglia ad un clarinetto basso, inizialmente si distingueva per la lunghezza del canneggio, la cui parte finale era ripiegata tre volte in un cilindro di legno, allo scopo di renderlo più maneggevole. Al repertorio scritto appositamente per questo strumento è dedicato il cd "Music for Basset Horn" (La Bottega Discantica BDI 308), eseguito dall'ensemble Entr'acte diretta da Denis Zanchetta, per 35 anni clarinettista per l'Orchestra Filarmonica della Scala. Le poche musiche scritte appositamente per il corno di bassetto sono opera per lo più di compositori che gravitavano attorno alle corti viennesi tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento - spiega Zanchetta. Ma lo stesso Mozart manifestò un certo interesse per lo strumento, per il quale inizialmente aveva composto un concerto, poi abbandonato, che nella trasposizione per clarinetto divenne poi il celebre KV622.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono il "Quartetto per corno di bassetto, violino, viola e violoncello" di Georg Druschetzky e il "Quintetto op. 9" di Johann Heinrich Georg Backofen.
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Data: 21/04/19
Musica maestro del giorno 21/04/2019: Musiche composte per le solennità Pasquali, da Bach a Vivaldi
Puntata speciale di Musica maestro riservata a domande e richieste che arrivano dagli ascoltatori, in particolare dedicate a musiche composte per le solennità Pasquali.
I brani che ascoltiamo sono l'"Oratorio di Pasqua BWV 249" di Johann Sebastian Bach eseguito dal Collegium Vocale diretto da Philippe Herreweghe (dal cd Harmonia Mundi HMC901513); la "Sonata per pianoforte n° 14 op. 27 n° 2 ‘Al chiaro di luna'" di Beethoven, nell'esecuzione di Radu Lupu (dal cd Decca 478 3183); il mottetto
"Filiae maestae Jerusalem RV638" di Vivaldi, eseguito dall'Ensemble Artaserse diretta da Philippe Jaroussky (dal cd Erato "Pietà. Sacred works for alto";
"Antiche Danze ed Arie per Liuto - Libera trascrizione per Orchestra, suite III. Siciliana" di Ottorino Respighi, eseguita dai Berliner Philharmoniker diretti da Herbert von Karajan (dal cd Deutsche Grammophon 449 724 - 2).
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Data: 14/04/19
Musica maestro del giorno 14/04/2019: La "Passione secondo Matteo" al Duomo di Milano
Il tradizionale appuntamento di Pasqua con la musica di Bach al Duomo di Milano è dedicato quest'anno alla "Passione secondo Matteo" ("Matthäuspassion BWV 244"). L'appuntamento con l'Ensemble laBarocca diretta da Ruben Jais, l'Ensemble Vocale laBarocca diretta da Gianluca Capuano e il Coro di Voci bianche laVerdi diretto da Maria Teresa Tramontin è per mercoledì 17 aprile, alle 19.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti a partire dalle 18.45). È un modo per celebrare la Pasqua anche con quelli che non la festeggeranno nei giorni successivi, perché magari di altre confessioni cristiane o perché distratti da tanti altri eventi - commenta monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono "Was mein Gott will, das g'scheh allzeit" e "Ich will mein Herzen schenken" dalla "Matthäuspassion BWV 244" di Bach.
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Data: 07/04/19
Musica maestro del giorno 07/04/2019: Serge Dorny, un innovatore legato alla tradizione
Da quando sono diventato sovrintendente del teatro dell'Opera di Lione, ho sempre cercato di rappresentare i grandi capolavori del repertorio operistico, ma al tempo stesso cerco di fare conoscere opere poco rappresentate, a volte anche dimenticate, ma che meritano la nostra attenzione - spiega Serge Dorny, sovrintendente dell'Opera de Lyon. Cerco soprattutto di promuovere l'opera di oggi e le sue nuove creazioni: commissionare nuove opere è una missione che ci autorizza a proporre anche le opere più conosciute - continua Dorny. Da quindici anni alla guida dell'Opera de Lyon, e prossimo sovrintendente, dal 2021, della Bayerische Staatsoper di Monaco, Dorny si è sempre distinto sia per il coraggio e l'originalità nella scelta del repertorio, sia per la capacità di scoprire nuovi talenti nella direzione d'orchestra.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono l'Ouverture dal "Guillaume Tell" di Rossini, con l'Orchestra del Teatro dell'Opera de Lyon diretta da Daniele Rustioni e il ‘Lamento di Didone' da "Dido and Aeneas remembered", una rivisitazione dell'opera "Dido and Aeneas" di Henry Purcell con l'aggiunta di improvvisazioni jazz composte dal chitarrista finlandese Kalle Kalima. A dirigere l'orchestra in questo caso è Pierre Bleuse.
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Data: 31/03/19
Musica maestro del giorno 31/03/2019: Chiara Cattani alla riscoperta del "caro Sassone"
Ci sono musicisti che per lungo tempo sono stati ignorati, per poi tornare ad essere popolarissimi, come è avvenuto per Vivaldi, ad esempio. Altri invece hanno avuto un grande successo durante la loro vita, ma oggi sono quasi dimenticati. È il caso di Johann Adolf Hasse, uno dei tanti compositori stranieri che tra il Seicento e il Settecento si trasferirono in Italia per approfondire i loro studi e conoscere nuovi stili. Molto popolare all'epoca (era considerato il "Raffaello dei compositori viventi"), il "caro Sassone" (nomignolo che Hasse condivide con Haendel) è oggi pressoché sconosciuto. Emblematica la frase pronunciata da Hasse in occasione del suo primo incontro con Mozart: "Questo ragazzo ci farà dimenticare tutti". Ci sono state in passato personalità musicali talmente forti che sono riuscite a fagocitare tutto quello che c'era attorno - spiega Chiara Cattani, che ha appena pubblicato per la Concerto Classics un doppio cd con tutte le musiche per clavicembalo di Hasse provenienti da fonti manoscritte conservate in Italia, molte delle quali rappresentano prime registrazioni mondiali. Diplomata con lode in pianoforte, in clavicembalo, in musica da camera e in fortepiano, laureata in direzione corale e in storia del mondo antico, da tempo Chiara si dedica alla riscoperta e alla valorizzazione di compositori del periodo barocco ingiustamente dimenticati, da Giuseppe Sarti a Giovanni Battista Somis.
I brani eseguiti in diretta nel corso di questo incontro sono la "Sonata per cembalo in Sol maggiore" e la "Sonata per cembalo in Sol minore", entrambe presenti nel cd "Johann Adolf Hasse: an italian journey" (Concerto Classics).
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Data: 24/03/19
Musica maestro del giorno 24/03/2019: Un canone per la musica del Novecento, tra consonanze e dissonanze
È possibile realizzare un canone della musica del ‘Novecento, considerata l'estrema varietà e complessità produttiva del ‘secolo breve'? La sfida è raccolta da Federico Capitoni, critico musicale, che rifacendosi al ‘Canone occidentale' del 1994, dove Harold Bloom elencava ventisei autori che hanno fatto la storia dell'Occidente, ha appena pubblicato il suo "Canone boreale. 100 opere del ‘900 musicale, colto sopra l'equatore" (Jaca Book, 400 p., € 30,00). Non si tratta solo di canone inteso come scelta di composizioni fondamentali, bensì anche di canone in senso contrappuntistico, ovvero di forma musicale che procede per imitazioni successive. Questo offre all'autore uno spunto per spiegare le interrelazioni e le consonanze tra brani musicali spesso appartenenti a periodi e generi o sottogeneri diversi. Una scelta personale dunque, ma caratterizzata dal collegamento che esiste tra i brani più rappresentativi di un secolo tutto sommato ancora poco conosciuto - commenta Capitoni.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono "Risveglio di una città" di Luigi Russolo, "City life" di Steve Reich, "The unanswered question" di Charles Ives e "In vain" di Georg Friedrich Haas.
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Data: 17/03/19
Musica maestro del giorno 17/03/2019: La stagione della Scala prosegue con la riscoperta di opere poco note
Dal prossimo 31 marzo il progetto Puccini, che da qualche anno Riccardo Chailly sta portando avanti al Teatro alla Scala di Milano, prosegue con la rilettura della "Manon Lescaut" , con un cast che comprende, tra gli altri, Maria José Siri, Marcelo Álvarez e Massimo Cavalletti. Alexander Pereira, sovrintendente alla Scala, illustra alcune delle prossime proposte del teatro milanese, che vedrà anche il suo debutto sul palcoscenico scaligero nel ruolo del maggiordomo in "Ariadne aux Naxos" di Strauss, in scena dal 23 aprile. A partire dal 16 maggio invece prosegue, con l'Idomeneo diretto da Diego Fasolis, il progetto che negli ultimi anni ha portato in scena alcune delle opere meno note di Mozart. Infine, dal 28 maggio andrà in scena "Die Tote Stadt", opera giovanile di Erich Korngold, qui al suo debutto scaligero.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono ‘Donna non vidi mai' dalla "Manon Lescaut" di Puccini, nell'interpretazione di Placido Domingo e 'Grossmachtige Prinzessin - Aria di Zerbinetta' dall'"Ariadne auf Naxos op 60" di Strauss interpretata da Sabine Devieilhe.
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Data: 10/03/19
Musica maestro del giorno 10/03/2019: Daniele Rustioni: al Festival d'Opera di Lione titoli inconsueti presentati in chiave moderna
Una degli impegni principali dell'Opèra National de Lyon è quello di proporre titoli inconsueti e presentarli in chiave moderna – spiega Daniele Rustioni, direttore musicale del teatro. Ed è quanto avverrà anche a partire dal 15 marzo nel prossimo Festival d'Opera , dove verrà presentata "Charodieika" (letteralmente ‘l'incantatrice', ma nota in Italia come ‘La maliarda'), opera di Tchaikovsky poco conosciuta e poco rappresentata a causa dell'eccessiva durata e della complessità richiesta dall'esecuzione. La regia, affidata ad Andriy Zholdak, darà una lettura politica all'opera, facendo della protagonista Kuma il simbolo dell'eroina che si ribella al potere. Si passa poi a "Dido and Aeneas remembered", una rilettura dell'opera di Henry Purcell "Dido and Aeneas" del 1869, tratta dal quarto libro dell'Eneide di Virgilio, alla quale si aggiunge la composizione Remember me, una serie di improvvisazioni jazz composte da Kalle Kalima e ispirate al lamento finale di Didone. Infine, a partire dal 29 marzo, andrà in scena "Il ritorno di Ulisse", opera composta nel 1640 da Claudio Monteverdi , qui proposta in una particolare versione per marionette realizzata dallo scenografo William Kentridge.
I brani che ascoltiamo in questa puntata sono il "Concerto per archi, pianoforte, timpano e batteria" di Alfredo Casella, eseguito dall'Orchestra della Toscana diretta Daniele Rustioni (dal cd Sony Classical di prossima pubblicazione); l'aria ‘Kuma's arioso' da "Charodieika" di Tchaikovsky, interpretata nel 1960 dalla soprano Eleonora Andreyeva accompagnata dalla Bolshoi Theatre Orchestra diretta da Boris Khaikin; il coro ‘Uneasiness of the Heart' e il ‘Finale - Tempesta' da "Charodieika" di Tchaikovsky, eseguiti nel 1978 dalla Grande Orchestra Sinfonica della Radio Televisione dell'Unione Sovietica diretta da Gennady Provatorov.
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Data: 03/03/19
Musica maestro del giorno 03/03/2019: Fabius Constable e la magia dell'arpa celtica
La magia entra negli studi di Radio 24 con le arpe celtiche di Fabius Constable e Sabrina Noseda. Arpista e compositore, Fabius Constable (al secolo Fabio Conistabile) nel 2002 ha fondato la Celtic Harp Orchestra , un gruppo formato da 24 arpe celtiche, affiancate da violoncello, violino, flauti, fisarmonica, chitarra, basso, batteria, voce soprano e coro.
Tra i suoi progetti musicali più famosi citiamo "Dante's Dream", tratto dai versi dell'Inferno di Dante, con musiche originali di Constable che danno voce ai vari personaggi e "Keltango", una fusione fra le sonorità celtiche e il tango.
Il prossimo 2 agosto a Tokyo, in occasione dell'istituzione della giornata nazionale dell'arpa, il maestro presenterà il progetto "Verdi in Giappone", dirigendo un gruppo di musicisti giapponesi che eseguiranno una sua rivisitazione per arpa delle più celebri arie verdiane.La Celtic Harp Orchestra è impegnata anche su diversi fronti nell'ambito sociale, dall'assegnazione di borse di studio per offrire a bambini e ragazzi in condizioni economiche difficili la possibilità di coltivare il loro talento musicale, ai concerti gratuiti presso ospedali, case di riposo, centri di riabilitazione e carceri.
I brani che Fabius e Sabrina eseguono dal vivo in questa puntata sono "Miranda and the tempest" (dall'album "The myst") e "Kerry the Kingdom" (dall'album "Three letters to the moon"). Ascoltiamo inoltre il brano "How to ride a dragon" (dal cd "This world and other unearthly things" - Auditoria records).

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