Un microfono cardioide (lo sono quelli a condensatore consigliati per il podcasting) presenta il cosiddetto “effetto prossimità”, che vuol dire che tende ad esaltare i bassi quanto più il microfono è vicino alla sorgente sonora; per evitare che questo costituisca un problema nella registrazione del parlato è sufficiente tenere il microfono ad una distanza di circa 15 cm dalla bocca.
Un’altra ragione per non tenere il microfono troppo vicino alla bocca è che un piccolo cambiamento della distanza farà fluttuare il livello di registrazione e la esaltazione dei toni bassi.
Una distanza troppo grande, però, fa salire la percentuale del suono riflesso dalle pareti (riverbero) rispetto al suono diretto proveniente dalla sorgente sonora e questo provoca una registrazione di cattiva qualità.
Di solito una distanza compresa tra i 15 e i 30 cm non presenta problemi di questo tipo.
Se poi la stanza dove si registra ha ancora una quantità eccessiva di riverbero si possono provare a mettere dei cuscini di fianco e dietro lo speaker per attenuare il riverbero del suono proveniente dalle pareti e dai mobili della stanza.
Qualunque indicazione sulla posizione del microfono non può che essere approssimata, la cosa migliore è quella di provare a spostare il microfono ascoltando il risultato in cuffia prima di decidere la migliore posizione.
E’ importantissimo registrare il suono nel migliore dei modi possibili, nessuna equalizzazione successiva potrà compensare una scelta sbagliata nella posizione del microfono.
Come scegliere la posizione del microfono
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