PPP - 100 anni di Pasolini a Bologna
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Quello tra Pier Paolo Pasolini e Bologna è un legame intimo e profondo, solo in parte esplorato: qui nasce, frequenta il liceo e l’università, fonda Officina, una delle riviste più importanti del Novecento. Nella città torna per girare la sua opera più autobiografica, Edipo Re, e il suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma. All’Università di Bologna e al magistero di Roberto Longhi risale la sua “folgorazione” per le arti figurative, di cui portano il segno le sue opere cinematografiche, disseminate di riferimenti iconografici: Caravaggio, Masaccio, Piero della Francesca, Pontormo.
Eppure, se si pensa a Pasolini lo si identifica con il Friuli prima e con Roma poi: molti ignorano che fu Bologna a dargli i natali. Ma cosa resta di Bologna in Pasolini, e di Pasolini nella Bologna di oggi? Lo scopriamo, puntata dopo puntata, con alcuni celebri artisti, scrittori, giornalisti, attori, cantautori nati o vissuti all’ombra dei portici: un viaggio nell’universo biografico, letterario e cinematografico di Pasolini sulle tracce di un possibile dialogo tra passato e presente, di radici, echi e suggestioni inesplorate.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
Autore: PPP100 - Bologna
Ultimo episodio: 23/09/22 10:11
Aggiornamento: 31/10/24 19:05 (Aggiorna adesso)
Poesia in forma di cosa? L’universo poetico di PPP
Poesia in forma di cosa? L’universo poetico di PPP
Con Marco Antonio Bazzocchi e Davide Toffolo
In quante forme si espresse l’universo poetico di Pasolini? In forma di versi, certamente, ma pure in quella di cinema, e addirittura in quella di fumetto, che egli utilizzò per scrivere, e disegnare, la sceneggiatura de “La terra vista dalla luna”, suo primo film a colori. Di poesia, e altro, parliamo con il professor Marco Antonio Bazzocchi, critico letterario e saggista, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Bologna, e con Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e disegnatore, autore del graphic novel Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
Poesia in forma di cosa? L’universo poetico di PPP
Con Marco Antonio Bazzocchi e Davide Toffolo
In quante forme si espresse l’universo poetico di Pasolini? In forma di versi, certamente, ma pure in quella di cinema, e addirittura in quella di fumetto, che egli utilizzò per scrivere, e disegnare, la sceneggiatura de “La terra vista dalla luna”, suo primo film a colori. Di poesia, e altro, parliamo con il professor Marco Antonio Bazzocchi, critico letterario e saggista, ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Bologna, e con Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti e disegnatore, autore del graphic novel Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
Periferie dell’anima.
Con Mario Cucinella e Flavia Tommasini
Nessuno ha raccontato la periferia come Pasolini, il paesaggio urbano e umano dei confini, della lateralità, della marginalità, nobilitando gli ultimi con pennellate di struggente poesia.
Di periferie, dello spazio come dell’anima, parlano l’architetto Mario Cucinella - dal 1999 a Bologna con il suo studio Mario Cucinella Architects - che ha fatto della valorizzazione degli spazi periferici uno dei nodi della sua ricerca, e Flavia Tommasini di Cheap, progetto bolognese di arte urbana diffusa.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
Con Mario Cucinella e Flavia Tommasini
Nessuno ha raccontato la periferia come Pasolini, il paesaggio urbano e umano dei confini, della lateralità, della marginalità, nobilitando gli ultimi con pennellate di struggente poesia.
Di periferie, dello spazio come dell’anima, parlano l’architetto Mario Cucinella - dal 1999 a Bologna con il suo studio Mario Cucinella Architects - che ha fatto della valorizzazione degli spazi periferici uno dei nodi della sua ricerca, e Flavia Tommasini di Cheap, progetto bolognese di arte urbana diffusa.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
L’intero mio giorno di gioventù: radici, origine, appartenenza in Pasolini
“L’intero mio giorno di gioventù”: radici, origine, appartenenza in Pasolini
Con Francesco Costabile e Federico Savonitto
“Io sono una forza del passato/ Solo nella tradizione è il mio amore”: sono versi del volume “Poesie in forma di rosa” nei quali si condensa un tema, quello delle radici, che percorre tutta l’opera di Pasolini, fino a costruire un vero e proprio mito delle origini.
Ne parlano Francesco Costabile, calabrese di nascita e bolognese di adozione, e Federico Savonitto, registi de “In un futuro aprile”, documentario sulla giovinezza di Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
“L’intero mio giorno di gioventù”: radici, origine, appartenenza in Pasolini
Con Francesco Costabile e Federico Savonitto
“Io sono una forza del passato/ Solo nella tradizione è il mio amore”: sono versi del volume “Poesie in forma di rosa” nei quali si condensa un tema, quello delle radici, che percorre tutta l’opera di Pasolini, fino a costruire un vero e proprio mito delle origini.
Ne parlano Francesco Costabile, calabrese di nascita e bolognese di adozione, e Federico Savonitto, registi de “In un futuro aprile”, documentario sulla giovinezza di Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
Tra carne e cielo Pasolini e la musica
“Tra carne e cielo” Pasolini e la musica
Con Luca Baccolini e Laura Marzadori
La fascinazione di Pasolini per la musica di Bach risale alla sua giovinezza, ma fu solo nel 1961, con Accattone, che ne sperimentò per la prima volta la potenza deflagrante sullo schermo, nel mezzo cinematografico. Il contrasto scioccante tra le immagini di miseria e violenza e le note sublimi e mistiche del Kantor furono uno scandalo per l’epoca.
Dell’utilizzo della musica nel cinema di Pasolini ci parlano due bolognesi, il giornalista e critico musicale Luca Baccolini e Laura Marzadori, primo violino della Scala di Milano.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
“Tra carne e cielo” Pasolini e la musica
Con Luca Baccolini e Laura Marzadori
La fascinazione di Pasolini per la musica di Bach risale alla sua giovinezza, ma fu solo nel 1961, con Accattone, che ne sperimentò per la prima volta la potenza deflagrante sullo schermo, nel mezzo cinematografico. Il contrasto scioccante tra le immagini di miseria e violenza e le note sublimi e mistiche del Kantor furono uno scandalo per l’epoca.
Dell’utilizzo della musica nel cinema di Pasolini ci parlano due bolognesi, il giornalista e critico musicale Luca Baccolini e Laura Marzadori, primo violino della Scala di Milano.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
"Tutto è sacro": il cristianesimo di Pasolini
"Tutto è sacro": il cristianesimo di Pasolini
Con Sua Eccellenza Cardinal Matteo Maria Zuppi e Vito Mancuso, teologo.
Pasolini ricevette un’educazione cristiana: il suo distacco dalla Chiesa avvenne però molto presto, un abbandono strettamente connesso alla scoperta della sua omosessualità. Ciò non gli impedì di nutrire sempre verso la figura di Cristo e del suo messaggio rivoluzionario un’ammirazione sconfinata: un Gesù umano, severo, rivoluzionario è quello che viene raccontato ne Il vangelo secondo Matteo (1964), considerato oggi “il più bel film su Cristo”. Un dialogo tra il teologo Vito Mancuso e il Presidente della CEI Cardinale Matteo Maria Zuppi sul senso del sacro e della religione nell’opera di Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
BIBLIOGRAFIA/ AUDIOGRAFIA
Estratti Audio
-“III B facciamo l'appello”: Biagi intervista Pasolini, 1971 (andato in onda nel 1975)
-Pasolini e Alfonso Gatto intervistati sul set de “Il Vangelo Secondo Matteo”, Rai Teche
-“Il Vangelo secondo Matteo”, 1964
-“La ricotta”, episodio contenuto nel film “RO.GO.PA.G”, 1963
-“Un avvenire di libertà. Don Giovanni Rossi e la Pro Civitate Christiana” di Pierluigi Vito, TV2000
Testi
-“10 giugno”, da “Poesia in forma di rosa" (1961-1964)
-“Pasolini: cinema in forma di storia dell’arte” di Marco Antonio Bazzocchi in “Folgorazioni Figurative”, Cineteca di Bologna, 2022
"Tutto è sacro": il cristianesimo di Pasolini
Con Sua Eccellenza Cardinal Matteo Maria Zuppi e Vito Mancuso, teologo.
Pasolini ricevette un’educazione cristiana: il suo distacco dalla Chiesa avvenne però molto presto, un abbandono strettamente connesso alla scoperta della sua omosessualità. Ciò non gli impedì di nutrire sempre verso la figura di Cristo e del suo messaggio rivoluzionario un’ammirazione sconfinata: un Gesù umano, severo, rivoluzionario è quello che viene raccontato ne Il vangelo secondo Matteo (1964), considerato oggi “il più bel film su Cristo”. Un dialogo tra il teologo Vito Mancuso e il Presidente della CEI Cardinale Matteo Maria Zuppi sul senso del sacro e della religione nell’opera di Pasolini.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
BIBLIOGRAFIA/ AUDIOGRAFIA
Estratti Audio
-“III B facciamo l'appello”: Biagi intervista Pasolini, 1971 (andato in onda nel 1975)
-Pasolini e Alfonso Gatto intervistati sul set de “Il Vangelo Secondo Matteo”, Rai Teche
-“Il Vangelo secondo Matteo”, 1964
-“La ricotta”, episodio contenuto nel film “RO.GO.PA.G”, 1963
-“Un avvenire di libertà. Don Giovanni Rossi e la Pro Civitate Christiana” di Pierluigi Vito, TV2000
Testi
-“10 giugno”, da “Poesia in forma di rosa" (1961-1964)
-“Pasolini: cinema in forma di storia dell’arte” di Marco Antonio Bazzocchi in “Folgorazioni Figurative”, Cineteca di Bologna, 2022
Lo scandalo Pasolini
Lo “scandalo” Pasolini
Con Filippo Vendemmiati e Cathy La Torre
Pasolini fu il primo intellettuale italiano dichiaratamente omosessuale: uno “scandalo” per
l’epoca, che gli costò la cacciata dal Partito Comunista e numerosi problemi con la giustizia.
A quasi 50 anni dalla sua morte lo scenario è profondamente mutato, grazie anche al ruolo di
primo piano di una città come Bologna, paladina dei diritti della comunità LGBTQI+.
Filippo Vendemmiati, giornalista e autore del film Let’s kiss, biografia di Franco Grillini, ne parla con Cathy La Torre, avvocata specializzato in diritto antidiscriminatorio su base sessuale.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
BIBLIOGRAFIA/ AUDIOGRAFIA
Estratti Audio
-“Comizi d’Amore”, 1965
-Intervista alla tv francese, all’interno del programma Dix De Der, 1975
Testi
-“Supplica a mia madre” da “Poesia in forma di rosa" (1961-1964)
-“Pasolini col Vangelo addosso” di Renzo Renzi, 1976 contenuta in “Pasolini e Bologna”, Cineteca di Bologna, 2022
Lo “scandalo” Pasolini
Con Filippo Vendemmiati e Cathy La Torre
Pasolini fu il primo intellettuale italiano dichiaratamente omosessuale: uno “scandalo” per
l’epoca, che gli costò la cacciata dal Partito Comunista e numerosi problemi con la giustizia.
A quasi 50 anni dalla sua morte lo scenario è profondamente mutato, grazie anche al ruolo di
primo piano di una città come Bologna, paladina dei diritti della comunità LGBTQI+.
Filippo Vendemmiati, giornalista e autore del film Let’s kiss, biografia di Franco Grillini, ne parla con Cathy La Torre, avvocata specializzato in diritto antidiscriminatorio su base sessuale.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
BIBLIOGRAFIA/ AUDIOGRAFIA
Estratti Audio
-“Comizi d’Amore”, 1965
-Intervista alla tv francese, all’interno del programma Dix De Der, 1975
Testi
-“Supplica a mia madre” da “Poesia in forma di rosa" (1961-1964)
-“Pasolini col Vangelo addosso” di Renzo Renzi, 1976 contenuta in “Pasolini e Bologna”, Cineteca di Bologna, 2022
Un Poeta sotto ai portici - 00 Trailer
PPP - 100 anni di Pasolini a Bologna
Sessualità, religione, periferie, poesia e molto altro: un viaggio nell’universo biografico e artistico di Pier Paolo Pasolini in compagnia di alcuni celebri artisti, scrittori, giornalisti, attori, cantautori nati, o vissuti, all’ombra dei portici di Bologna, sulle tracce di un possibile dialogo tra passato e presente, di radici, echi e suggestioni inesplorate.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.
PPP - 100 anni di Pasolini a Bologna
Sessualità, religione, periferie, poesia e molto altro: un viaggio nell’universo biografico e artistico di Pier Paolo Pasolini in compagnia di alcuni celebri artisti, scrittori, giornalisti, attori, cantautori nati, o vissuti, all’ombra dei portici di Bologna, sulle tracce di un possibile dialogo tra passato e presente, di radici, echi e suggestioni inesplorate.
“Un poeta sotto ai portici” è un progetto del Comune di Bologna, ideato da MEC&Partners e prodotto da Melting Pod in occasione del centenario della nascita di Pasolini a Bologna.